scienze della vita roma, 22-23 ottobre 2012 - SIF
scienze della vita roma, 22-23 ottobre 2012 - SIF
scienze della vita roma, 22-23 ottobre 2012 - SIF
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
dell'alterazione di H3K4me3 e che gli effetti dei PCB osservati siano dovuti all’alterazione degli<br />
enzimi coinvolti nelle modificazioni istoniche post-traduzionali.<br />
Non solo AR è in grado di interagire con Jarid1b, ma quest’ultimo è in grado di potenziare l’attività<br />
trascrizionale di AR stesso (Xiang et al., 2007). Inoltre, dalla letteratura, è noto che alcuni PCB si<br />
comportano da androgeni/antiandrogeni (Hamers et al., 2011, Portigal et al., 2002) e che AR regola<br />
la sua stessa espressione genica mediante un meccanismo di feedback negativo (Vismara et al.,<br />
2009). Correlando queste informazioni, ci siamo proposti di indagare se e come i PCB<br />
influenzassero l’interrelazione tra AR e Jarid1b. In studi in vitro condotti sulle cellule HEK 293<br />
trasfettate in transiente con AR e già utilizzate in innumerevoli studi per valutare l’attività di<br />
Jarid1b (Roesch et al., 2008, Xiang et al. 2007), abbiamo valutato l’attività trascrizionale indotta dai<br />
PCB. Dai risultati ottenuti è emerso innanzitutto come la miscela di PCB è in grado di modulare<br />
l’attività trascrizionale di AR (analizzata mediante saggi di attività luciferasica) agendo da agonista<br />
o da antagonista a seconda <strong>della</strong> presenza o meno del ligando naturale; inoltre, la co-trasfezione di<br />
Jarid1b è in grado di potenziare l’attività trascrizionale di AR indotta sia dai PCB sia dal DHT<br />
(Casati et al., <strong>2012</strong>). Risultati sovrapponibili sono stati ottenuti anche in due differenti linee cellulari<br />
di origine neuronale (NSC34 e le GN11), suggerendo che la demetilasi svolga un ruolo<br />
indipendente dalla tipologia del ligando e dal fenotipo cellulare. Analizzando la localizzazione<br />
cellulare di AR in presenza dei PCB, è emerso poi come la traslocazione nucleare del recettore<br />
attivato sia potenziata dalla presenza di Jarid1b, a conferma degli esperimenti precedenti. Poiché,<br />
come detto, AR controlla la sua espressione genica mediante feedback negativo e i PCB sembrano<br />
favorire questo meccanismo, per comprendere meglio l’interrelazione AR-Jarid1b-PCB, abbiamo<br />
innanzitutto condotto un’analisi in silico del promotore di AR, mediante la piattaforma Genomatix,<br />
che ha rivelato la presenza di una serie di siti di legame putativi per Jarid 1b nelle regioni sia distale<br />
che prossimale del promotore. Abbiamo quindi usato una serie di plasmidi codificanti per sequenze<br />
a differente lunghezza del promotore di AR fusi con il gene reporter <strong>della</strong> luciferasi (messi a<br />
disposizione dal Prof. A. Poletti, Vismara et al. 2009). Da questi studi è emerso che: 1) i PCB autodownregolano<br />
l’espressione genica di AR; 2) Jarid1b potenzia l'azione dei PCB in modo dipendente<br />
dalla lunghezza del promotore di AR. Infatti, la capacità dei PCB di auto-downregolare AR è<br />
massima solo in presenza di tutto il promotore e si perde con sequenze intermedie o brevi. La<br />
presenza dell’enzima Jarid1b potenzia l'auto-downregolazione di AR attivata dai PCB, inducendola<br />
in modo proporzionale al numero di siti di riconoscimento per Jarid1b presenti nei vari plasmidi<br />
utilizzati.<br />
Numerose evidenze suggeriscono che il rimo<strong>della</strong>mento epigenetico indotto da stimoli ambientali<br />
possa avere un ruolo in disordini neurologici; inoltre, alcuni studi correlano le “varianti corte” del<br />
tratto poliglutamminico di AR ad una maggiore suscettibilità a sviluppare patologie come l'autismo<br />
(Henningsson et al., 2009). Abbiamo pertanto investigato se la modulazione dei PCB<br />
dell’interazione AR-Jarid1b potesse dipendere dalla lunghezza del tratto poliglutamminico Nterminale<br />
di AR. Abbiamo utilizzato, quindi, plasmidi contenenti AR con tratti poliQ differenti<br />
(AR-polyQ12 e AR-polyQ48) ed esaminato l’attività trascrizionale su geni bersaglio. Dai risultati è<br />
emerso che, mentre i PCB sembrano in grado di transattivare entrambe le varianti, l’effetto<br />
potenziante di Jarid1b sembra essere presente solo con la variante polyQ corta.<br />
In conclusione è possibile supporre che la modulazione dell'espressione e/o dell'attività<br />
trascrizionale di AR da parte dei PCB possa coinvolgere il rimo<strong>della</strong>mento c<strong>roma</strong>tinico e, in special<br />
modo, l’interrelazione tra AR e Jarid1b. Questi risultati, ottenuti anche in linee cellulari neuronali,<br />
aprono un’interessante prospettiva sul possibile ruolo di AR-Jarid1b-PCB in alcune patologie<br />
neurologiche, come l’autismo, ad eziologia in gran parte sconosciuta. L’ipotesi di un dialogo che<br />
regoli il delicato equilibrio tra epigenoma, influenze ambientali e funzionalità endocrina, schiude<br />
panorami affascinanti.<br />
Bibliografia essenziale<br />
Anway MD, Cupp AS, Uzumcu M, Skinner MK. Science 308, 1466–1469 (2005).<br />
Casati L, Sendra R, Colciago A, Negri Cesi P, Berdasco M, Esteller M, Celotti F. Epigenomics 4(1), 101–112 (<strong>2012</strong>).<br />
43