scienze della vita roma, 22-23 ottobre 2012 - SIF
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PROSPETTIVE ED OBIETTIVI PER I PROSSIMI TRE ANNI<br />
1. Proseguire gli studi già in corso sugli effetti epigenetici dell’esposizione prenatale ai PCB valutandone anche i<br />
possibili risvolti trans generazionali; definire meglio il significato funzionale del dimorfismo dell'epigenoma;<br />
continuare la caratterizzazione del rapporto fra AR e le modificazione istoniche per comprenderne il significato<br />
funzionale.<br />
2. Iniziare una nuova ricerca sull'influenza degli EDC sul comportamento alimentare. E' infatti noto che alcuni<br />
EDC, e fra questi il BPA, abbiano attività obesogenica e che l'esposizione prenatale predispone i nuovi nati allo<br />
sviluppo di sindrome metabolica. In questi studi, che verranno svolti in collaborazione con un folto gruppo di<br />
ricercatori italiani e che prevedono studi in linee cellulari, nell'animale sperimentale e nell'uomo, si cercherà di<br />
determinare l'entità dell'impatto di basse dosi di BPA su molteplici target molecolari coinvolti nel metabolismo<br />
intermedio e nei meccanismi centrali che regolano l'assunzione di cibo per chiarire se l'esposizione a tale EDC<br />
sia coinvolta nella comparsa di obesità e di complicazioni ad essa correlate. Il nostro gruppo si dedicherà in<br />
particolare alla valutazione dei possibili effetti dell'esposizione prenatale al BPA sull'espressione e/o<br />
sull'attività di una serie di neuropeptidi ipotalamici coinvolti nella regolazione a lungo termine dell'assunzione<br />
di cibo e <strong>della</strong> spesa energetica. Verrà valutata inoltre la possibile interferenza del BPA sul controllo<br />
epigenetico dell'espressione di tali neuropeptidi e dei loro recettori.<br />
COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI IN ATTO<br />
- Dr. Manel Esteller, Istitut Català d’Oncologia, Direttore del Programma PEBC, Hospital Duran i Reynals, Barcellona,<br />
Spagna.<br />
PRINCIPALI ATTREZZATURE DI CUI DISPONE L’UNITÀ DI RICERCA<br />
Presso la sezione di Biomedicina ed Endocrinologia del Dipartimento di Scienze Farmacologiche e biomolecolari, di<br />
cui fa parte l’UR, sono disponibili:<br />
1. attrezzature per studi di biologia cellulare, biologia molecolare e biochimica<br />
- apparecchiature per RT-PCR, Real-time PCR, sequenziamento DNA, elettroforesi mono e bi-dimensionale,<br />
fornetti per ibridazione, transilluminatori UV;<br />
- liofilizzatore, spettrofotometro, centrifughe e ultracentrifughe;<br />
- apparecchiature per c<strong>roma</strong>tografia (HPLC, strato sottile, gas-massa per analisi di proteomica, sistema HPLCchip);<br />
- luminometro Microbeta e fluorimetro Victor;<br />
2. attrezzature per studi su colture cellulari:<br />
- cappe sterili, incubatori<br />
- microscopi a luce normale e in fluorescenza, analizzatore di immagini compiuterizzato, strumentazione per<br />
analisi time-lapse in microscopia (microscopio invertito a fluorescenza, telecamera CCD, software per<br />
acquisizione delle immagini in fluorescenza).<br />
L’Unità dispone inoltre di stabulari e dei permessi per detenere piccoli animali di laboratorio<br />
PAROLE CHIAVE<br />
- LS2_2: epigenetics and gene regulation<br />
- LS3_3: endocrinology<br />
- LS3_5: metabolism, biological basis of metabolism related disorders<br />
- LS5_6: environmemtal and health risk<br />
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