A A - Parco Naturale Adamello Brenta
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iabilità meteorologica possono<br />
rappresentare una fonte di pericolo<br />
per i frequentatori. Un’analisi<br />
del rischio geologico lungo<br />
gli itinerari escursionistici può<br />
dunque essere un utile strumento<br />
di pianificazione e di gestione<br />
dei flussi di visitatori.<br />
TUTELA<br />
Valorizzazione e tutela dei<br />
geo siti: gli aspetti normativi<br />
Per quanto riguarda la valorizzazione<br />
e la tutela dei geositi, il<br />
Geo parco si avvale degli strumenti<br />
messi a disposizione dalle<br />
norme provinciali di settore quali<br />
il Piano urbanistico provinciale<br />
(Pup), la Legge provinciale n.<br />
37/1983 “Protezione del patrimonio<br />
mineralogico, paleontologico,<br />
paletnologico, speleologico<br />
e carsico” e il Piano del <strong>Parco</strong>.<br />
Per quanto riguarda i siti di rilevanza<br />
geologica individuati<br />
all’interno dell’area protetta<br />
La roccia calcarea modellata nel corso del tempo.<br />
AdAmello BrentA GeopArk<br />
ADAMELLO BRENTA<br />
del <strong>Parco</strong>, essi sono soggetti alle<br />
norme di protezione indicate<br />
all’interno del Piano del <strong>Parco</strong><br />
approvato con deliberazione<br />
n. 6266 del 23 luglio 1999 dalla<br />
Giunta provinciale.<br />
In particolare ci si riferisce alle<br />
norme di attuazione dello stesso<br />
per cui l’attività di prelievo e di<br />
asporto dei minerali e dei fossili<br />
è interdetta in tutto il territorio<br />
del <strong>Parco</strong>.<br />
Anche i siti di interesse geologico<br />
presenti nel territorio del<br />
Geoparco, ma in zona esterna<br />
all’area protetta, sono soggetti a<br />
significative misure di protezione,<br />
che riportiamo di seguito:<br />
Legge nazionale n. 1497 del<br />
29/06/1939 che tutela le singolarità<br />
geologiche;<br />
• Legge provinciale n. 37 del<br />
31/10/1983, modificata dalla<br />
L.P. n. 1 del 04/01/1988, che<br />
ha come scopo la “tutela del<br />
patrimonio mineralogico, paleontologico,<br />
paletnologico,<br />
speleologico e carsico nel ter-<br />
72<br />
ritorio della Provincia Autonoma<br />
di Trento”. L’art. 2 asserisce:<br />
“Ferme restando le norme<br />
vigenti in materia di miniere,<br />
cave e torbiere, l’estrazione e<br />
la raccolta di minerali e fossili,<br />
anche se si presentano in frammenti<br />
sciolti superficiali, è consentita<br />
solo a chi è in possesso<br />
di apposita autorizzazione”;<br />
• Piano urbanistico provinciale,<br />
adottato con delibera n. 2402<br />
del 27/11/2006, che individua<br />
le cosiddette “invarianti”, ovvero<br />
“gli elementi territoriali<br />
che costituiscono le caratteristiche<br />
distintive dell’ambiente<br />
e dell’identità territoriale in<br />
quanto di stabile configurazione<br />
o di lenta modificazione<br />
e che sono meritevoli di tutela<br />
e valorizzazione al fine di garantire<br />
lo sviluppo equilibrato<br />
e sostenibile nei processi evolutivi<br />
previsti e promossi dagli<br />
strumenti di pianificazione<br />
territoriale (art. 8)”. Rientrano<br />
nelle invarianti i principali ele-