A A - Parco Naturale Adamello Brenta
A A - Parco Naturale Adamello Brenta
A A - Parco Naturale Adamello Brenta
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
terno della crosta terrestre, senza<br />
uscire in superficie come la<br />
lava di un vulcano. Avendo così<br />
un “coperchio” che rallentava il<br />
raffreddamento, i singoli cristalli<br />
hanno avuto il tempo e la possibilità<br />
di organizzare gli atomi<br />
che li formano secondo ordinate<br />
impalcature, dando luogo ad una<br />
roccia completamente cristallina,<br />
in cui si possono facilmente<br />
riconoscere i singoli minerali<br />
che la compongono. Caratteristica<br />
della tonalite è anche l’impermeabilità:<br />
48 laghi incantati,<br />
numerose e spettacolari cascate<br />
e impetuosi torrenti regnano nel<br />
paesaggio dell’<strong>Adamello</strong>, dove<br />
l’acqua è il tema dominante.<br />
Dall’altra parte, ad est, si trova<br />
un mondo completamente differente:<br />
l’acqua superficiale sparisce<br />
in profondità, e solo 4 laghi,<br />
di una incomparabile bellezza,<br />
ornano il paesaggio roccioso<br />
delle Dolomiti di <strong>Brenta</strong>. Ci<br />
troviamo al cospetto di un grandioso<br />
castello di rocce sedimentarie,<br />
dove torrioni, campanili e<br />
AdAmello BrentA GeopArk<br />
ADAMELLO BRENTA<br />
ardite guglie tolgono il fiato allo<br />
spettatore. Chi immaginerebbe<br />
che circa 200 milioni di anni fa,<br />
dove oggi si trovano quei monti,<br />
vi era un mare sottile, caldo<br />
e tropicale, ricco di barriere coralline.<br />
Eppure ne abbiamo le testimonianze:<br />
“popolano” le rocce<br />
calcaree e dolomitiche del<br />
4<br />
<strong>Brenta</strong> numerosi fossili, scheletri<br />
e gusci di organismi marini.<br />
Tra questi spicca il Megalodon,<br />
fossile guida della Dolomia<br />
principale, formazione rocciosa<br />
che costituisce il cuore del<br />
gruppo montuoso. Inoltre, anche<br />
l’occhio meno esperto riesce<br />
a notare le stratificazioni più<br />
o meno orizzontali, originatesi<br />
grazie a intervalli nella deposizione<br />
di particelle sedimentarie<br />
sul fondo di questo antico mare.<br />
Fra i due gruppi montuosi affiorano<br />
le rocce più antiche<br />
della zona, che sono chiamate<br />
“Scisti di Rendena”. Hanno<br />
circa 300 milioni di anni e<br />
sono rocce metamorfiche, che<br />
si sono formate per trasformazione<br />
di rocce preesistenti.<br />
Il territorio del Geoparco è un<br />
vero laboratorio a cielo aperto,<br />
in cui si possono osservare tutti<br />
e tre i tipi di rocce: magmatiche,<br />
sedimentarie e metamorfiche.<br />
∑ Le creste dell’<strong>Adamello</strong>-Presanella.<br />
† Il <strong>Brenta</strong> visto dal lago di Cornisello.<br />
® Le vedrette di Lares e di Fumo.