A A - Parco Naturale Adamello Brenta
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na sorgente Acquasanta e ne segue<br />
gli andamenti di portata.<br />
Valutazione Sito ad alto valore scientifico<br />
e di rilevante importanza storica,<br />
indice di fruibilità medio-alto.<br />
Il tratto di grotta visitabile, che va<br />
dall’ingresso fino al lago-sifone, è<br />
percorribile a piedi, purché muniti<br />
di idonea attrezzatura speleologica,<br />
e non comporta il ricorso a tecniche<br />
di progressione su corda. La<br />
sua ubicazione e la facilità di accesso<br />
la rendono una delle grotte del<br />
Geoparco più indicate per una valorizzazione<br />
geoturistica, prevedendo<br />
un servizio di accompagnamento<br />
con guide speleologiche.<br />
In caso di apertura al pubblico sarà<br />
necessaria un’attenta valutazione delle<br />
modalità di visita onde individuare<br />
e ovviare a possibili cause di degrado<br />
del sito, imputabili soprattutto<br />
al danneggiamento e/o asportazione<br />
delle concrezioni, all’abbandono di<br />
rifiuti al suo interno e al disturbo di<br />
eventuali colonie di chirotteri.<br />
21. Cascata del Rio Bianco<br />
Descrizione Ha origine da una sorgente<br />
carsica che, attraverso una<br />
fessura incisa nella roccia, alla fine<br />
di un percorso che ha inizio molto<br />
lontano, nelle zone d’alta montagna,<br />
AdAmello BrentA GeopArk<br />
ADAMELLO BRENTA<br />
fa riaffiorare le acque incanalate<br />
nelle profonde condutture naturali.<br />
La sua particolarità è quella di essere<br />
“intermittente”: la sorgente è<br />
praticamente inattiva dall’autunno<br />
all’inverno, mentre in primavera è<br />
nel pieno del suo splendore, riversando<br />
sul ripido pendio un’incredibile<br />
quantità di acqua spumeggiante.<br />
Il complesso carsico comprende<br />
anche altre tre sorgenti, di portata<br />
minore. Un percorso botanico si<br />
addentra nella suggestiva forra scavata<br />
dal torrente, mentre un piccolo<br />
ponte e alcune passerelle in legno<br />
portano a tu per tu con la potenza<br />
modellatrice dell’acqua corrente,<br />
permettendo di comprendere le dinamiche<br />
dell’erosione, del trasporto<br />
e del deposito.<br />
Valutazione Sito di valore scientifico<br />
medio e con elevato indice di<br />
fruibilità, inserito in area di Riserva<br />
integrale.<br />
Il sito è già oggetto di valorizzazione<br />
in quanto parte integrante del percorso<br />
didattico realizzato all’esterno<br />
della Casa del <strong>Parco</strong> “Flora”, ma<br />
si presta ad una più approfondita rilettura<br />
in chiave geologica che può<br />
coinvolgere anche la Casa del <strong>Parco</strong><br />
e l’area natura che la circonda. Da<br />
Stenico è possibile raggiungere la<br />
forra di Ponte Pià e l’omonima diga,<br />
luoghi potenzialmente inseribili<br />
in un itinerario interpretativo legato<br />
al carsismo e all’acqua. Nella fruizione<br />
del sito non si individuano rischi<br />
di degrado. La sua vulnerabilità<br />
è invece legata all’integrità del<br />
bacino idrogeologico a monte che<br />
alimenta le cascate.<br />
22. Conca dei XII Apostoli<br />
40<br />
Descrizione Conca glacio-carsica,<br />
posta nel settore centro-meridionale<br />
delle Dolomiti di <strong>Brenta</strong>, è una vasta<br />
area corrispondente all’alto corso<br />
della Val Nardis, delimitata, a<br />
monte, dalle Cime d’Ambiez (3096<br />
m), di Val d’Agola (2966 m) e Pratofiorito<br />
(2909 m).<br />
Il profilo della valle è caratterizzato<br />
da una morfologia a gradoni<br />
attraversata da alcune importanti<br />
faglie, tra cui la Linea della Vedretta<br />
dei Camosci che, con un rigetto<br />
di circa 1500 m, mette a contatto<br />
i Calcari Grigi ad ovest con<br />
la Dolomia Principale ad est (Cima<br />
Ambiez).<br />
La struttura, complice la natura carbonatica<br />
delle litologie affioranti,<br />
ha favorito lo sviluppo di imponenti<br />
morfologie glacio-carsiche,<br />
dominate da grandi depressioni, di<br />
dimensioni comprese tra i 150 e i<br />
700 m e profonde fino a 20 m. Alle<br />
quote più elevate, incastonati a ridosso<br />
delle pareti, si trovano i piccoli<br />
ghiacciai di circo delle vedrette<br />
dei XII Apostoli, d’Agola e di Prato<br />
Fiorito. A valle delle loro attuali<br />
fronti vi sono le aree recentemente<br />
deglacializzate con ampie superfici<br />
di rocce montonate, dove sono<br />
ben evidenti le morene latero-frontali<br />
della Piccola Età Glaciale.<br />
Il carsismo trova la sua massima<br />
espressione nelle ampie e numerose<br />
depressioni glaciocarsiche,<br />
ma si articola anche in stretti<br />
inghiottitoi carsici e in svariate<br />
tipologie di microforme superficiali,<br />
come solchi a doccia,<br />
scannellature, cavità di interstrato,<br />
vaschette di corrosione, fori e<br />
crepacci carsici.