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A A - Parco Naturale Adamello Brenta

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cascate, fra le quali le rinomate<br />

cascate di Nardis e di Lares. Sul<br />

versante destro dell’alta Val Genova<br />

è ben riconoscibile la cosiddetta<br />

“Cintura del Menecigolo”,<br />

una balza rocciosa che delimita<br />

superiormente un netto truogolo<br />

scolpito da una lingua di ghiaccio<br />

molto spessa originata dalla<br />

confluenza dei ghiacciai Lobbia e<br />

Mandrone durante la loro massima<br />

espansione.<br />

Valutazione Sito ad elevato indice<br />

di fruibilità e alto valore scientifico<br />

per l’ottima conservazione<br />

delle morfologie glaciali che hanno<br />

permesso di ricostruire in modo<br />

dettagliato e con precisi riferimenti<br />

temporali le variazioni frontali<br />

della vedretta nell’ambito della<br />

Piccola Età Glaciale.<br />

È una delle zone più frequentate<br />

del <strong>Parco</strong> e per tale motivo oggetto<br />

di progetti di controllo dei flussi<br />

turistici. Si può considerare l’ultimo<br />

avamposto accessibile alla tipologia<br />

di turista che mediamente<br />

frequenta la valle, escludendo gli<br />

escursionisti esperti e gli alpinisti.<br />

La zona del Matarot è inserita in<br />

aree di Riserva: integrale poco sopra<br />

Malga Matarot, guidata B3 al<br />

di sotto della malga, guidata B4b<br />

nel pascolo attorno.<br />

La valenza multidisciplinare del sito<br />

lo rende adatto ad affrontare da<br />

più punti di vista le tematiche geologico-ambientali.<br />

Rappresenta<br />

quindi un sito ove sviluppare attività<br />

didattico-educative, formative<br />

e progetti di mediazione culturale e<br />

divulgazione.<br />

La frequentazione del sito avviene<br />

lungo itinerari ben tracciati e non<br />

si evidenziano situazioni di deterioramento<br />

connesse alla sua fruizione.<br />

I singoli elementi che costituiscono<br />

il geosito (morene, rocce montonate,<br />

forra, ecc.) non sono facilmente<br />

degradabili per cui la<br />

presenza dei visitatori al di fuori<br />

degli spazi stabiliti non danneggia<br />

il geosito.<br />

AdAmello BrentA GeopArk<br />

ADAMELLO BRENTA<br />

18. Val di Fumo<br />

Descrizione Rappresenta uno dei<br />

più evidenti esempi di valle scavata<br />

dall’erosione glaciale. Si estende<br />

per quasi 11 km in direzione<br />

nord sud nel settore meridionale<br />

del massiccio dell’<strong>Adamello</strong>.<br />

Il fondovalle, piuttosto regolare<br />

e pianeggiante, è compreso tra i<br />

1800 m del lago di Malga Bissina<br />

e i 2300 m della Conca delle Levade.<br />

La valle è scolpita nelle rocce<br />

ignee del batolite dell’<strong>Adamello</strong>.<br />

La ripetitività litologica di questa<br />

zona dell’<strong>Adamello</strong> ha fatto sì che<br />

l’erosione glaciale si traducesse<br />

in forme perfette e spettacolari. A<br />

partire dall’altezza del rifugio Val<br />

di Fumo, e fino alla zona di testata,<br />

si nota un marcato profilo trasversale<br />

ad “U”, soltanto localmente<br />

mascherato da detriti di falda o<br />

depositi di altra natura. Sui ripidi<br />

versanti e sul fondovalle affiorano<br />

ampie superfici di rocce montonate,<br />

lisciate e striate nella direzione<br />

di scorrimento del ghiacciaio. Sia<br />

in destra che in sinistra idrografica<br />

sono splendidamente esposte le<br />

due spalle glaciali, che interrompono<br />

la continuità del versante.<br />

La dorsale orientale culmina con<br />

la cima Carè Alto ed è incisa da<br />

una serie di circhi che ospitano al-<br />

38<br />

trettanti piccoli ghiacciai, in alcuni<br />

casi caratterizzati dalla presenza<br />

di imponenti morene risalenti alla<br />

Piccola Età Glaciale. I circhi glaciali<br />

si aprono poco a monte della<br />

spalla principale della valle e sono<br />

presenti anche sulla dorsale occidentale<br />

della valle medesima, dove<br />

però non ospitano più ghiacciai.<br />

Nel fondovalle le conche di<br />

sovraescavazione ospitano torbiere<br />

e zone umide, in corrispondenza<br />

delle quali il torrente Chiese, alimentato<br />

dalle acque di fusione del<br />

Ghiacciaio della Lobbia, dà luogo<br />

a divagazioni e sinuosità.<br />

Valutazione Sito ad alto valore<br />

scientifico ed elevato indice di<br />

fruibilità. La Val di Fumo rappresenta<br />

la principale via di accesso<br />

al settore meridionale del Gruppo<br />

dell’<strong>Adamello</strong> ed è inserita parzialmente<br />

in aree di Riserva guidata<br />

B2, B4b e B1.<br />

La logistica favorevole e la morfologia<br />

pianeggiante del tratto di valle<br />

che va dalla diga a Malga Breguzzo,<br />

in parte fino al rifugio Val<br />

di Fumo, ne fanno un sito molto<br />

interessante per lo sviluppo di attività<br />

geoturistiche rivolte ai diversamente<br />

abili e/o ridotta capacità<br />

motoria e di proposte educative rivolte<br />

alle scuole. Inoltre il sito è la<br />

naturale prosecuzione verso nord

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