A A - Parco Naturale Adamello Brenta
A A - Parco Naturale Adamello Brenta
A A - Parco Naturale Adamello Brenta
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Il paesaggio del Geoparco mostra<br />
evidenti i segni dell’impronta glaciale<br />
che ne ha plasmato profondamente<br />
il territorio e che risulta ancora<br />
attiva alle quote più elevate.<br />
Al glacialismo sono poi seguiti i<br />
processi di erosione e di deposito,<br />
legati all’azione dell’acqua e della<br />
gravità, che hanno generato forre,<br />
piane alluvionali, conoidi di deiezione,<br />
frane e falde detritiche.<br />
Tra i fenomeni morfogenetici, il<br />
carsismo è quello che più degli altri<br />
ha determinato la netta diversificazione<br />
tra gli articolati paesaggi<br />
delle Dolomiti di <strong>Brenta</strong> e le<br />
austere forme dell’<strong>Adamello</strong>-Presanella.<br />
Nel <strong>Brenta</strong>, infatti, data la<br />
natura carbonatica delle rocce che<br />
lo costituiscono, trovano massima<br />
espressione le morfologie carsiche,<br />
che hanno in parte mascherato<br />
o rimodellato le impronte glaciali,<br />
delle quali comunque sono<br />
ancora riconoscibili i tratti distintivi<br />
più significativi.<br />
In <strong>Adamello</strong> i processi carsici non<br />
trovano riscontro a causa dell’origine<br />
plutonica delle rocce.<br />
I massicci montuosi del Geoparco<br />
sono stati interessati dalle<br />
grandi espansioni glaciali pleistoceniche,<br />
in particolare quella<br />
dell’Ultimo Massimo Glaciale<br />
(Umg), dalle successive fasi<br />
Tardiglaciali e in ultimo dalla<br />
pronunciata e generalizzata pulsazione<br />
nota come Piccola Età<br />
Glaciale. Tracce delle successive<br />
alterne vicende sono evidenti alle<br />
alte quote in prossimità o a ridosso<br />
delle attuali lingue glaciali.<br />
ADAMELLO BRENTA<br />
2.3 LA GEOMORFOLOGIA<br />
Lingue di ghiaccio in <strong>Adamello</strong>.<br />
In particolare, durante l’Ultimo<br />
Massimo Glaciale, dal massiccio<br />
dell’<strong>Adamello</strong> si diramavano verso<br />
sud le lingue di alcuni dei più<br />
grandi ghiacciai delle Alpi Meridionali,<br />
il Ghiacciaio del Chiese<br />
e quello dell’Oglio che occupavano<br />
le omonime valli. Dalla Val di<br />
Sole scendeva un’imponente lingua<br />
che alla stretta di Mostizzolo<br />
si univa al ramo del ghiacciaio<br />
Atesino, transfluente in Valle<br />
di Non attraverso le selle di Passo<br />
Palade e della Mendola.<br />
Questa grande massa di ghiaccio<br />
cingeva ad est le Dolomiti di<br />
<strong>Brenta</strong>, raggiungendo i 2000 m<br />
di quota, proseguiva verso sud<br />
attraverso la valle di Andalo riversandosi<br />
prima nella conca del<br />
Bleggio, poi nella Valle del Sarca<br />
dal Passo Ballino.<br />
I successivi episodi di recrudescenza<br />
climatica non permi-<br />
25<br />
sero ai ghiacciai di raggiungere<br />
le precedenti dimensioni. Le<br />
lingue glaciali furono confinate<br />
via via in settori sempre più limitati<br />
verso le testate delle valli.<br />
Dell’ultima espansione glaciale,<br />
avvenuta tra il XVI e il<br />
XIX secolo (Piccola Età Glaciale),<br />
restano spettacolari testimonianze,<br />
sotto forma di argini morenici<br />
alle quote più elevate.<br />
La lunga ed incessante azione<br />
morfogenetica dei ghiacciai<br />
ha prodotto forme generalmente<br />
dolci, con spettacolari esempi di<br />
ampie valli dal profilo trasversale<br />
a parabola, come la Val di Fumo,<br />
oppure con un lineamento longitudinale<br />
contraddistinto da ampie<br />
conche e tratti pianeggianti alternati<br />
a soglie in roccia, a volte alte<br />
anche alcune centinaia di metri,<br />
come in Val Genova.<br />
Pronunciate spalle glaciali mar-<br />
AdAmello BrentA GeopArk