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A A - Parco Naturale Adamello Brenta

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Il Pian della Nana.<br />

I limiti nord-orientali del Geoparco<br />

sono costituiti dai due importanti<br />

solchi vallivi percorsi dal<br />

torrente Noce, uno dei principali<br />

affluenti del fiume Adige. Si tratta<br />

della Val di Sole, che dai 1880 m<br />

di altitudine del Passo del Tonale<br />

scende con orientamento est-ovest<br />

fino alla stretta di Mostizzolo (594<br />

m s.l.m.), e della Val di Non che<br />

chiude verso est la porzione nordorientale<br />

delle Dolomiti di <strong>Brenta</strong>.<br />

I confini sud-orientali sono invece<br />

delimitati dalla depressione,<br />

con orientamento nord-sud, che<br />

ospita il lago di Molveno e dalle<br />

Valli Giudicarie Superiori, solcate<br />

in questo tratto est-ovest dal<br />

fiume Sarca, mentre la parte sudoccidentale<br />

è chiusa dalla Val di<br />

Fumo e dalla Valle di Daone.<br />

Infine, il limite occidentale del<br />

Geoparco corrisponde al crinale<br />

nord-sud che separa la Val di Fumo<br />

dalla Valle di Adamé e coincide<br />

con i confini amministrativi<br />

della Provincia Autonoma di<br />

Trento e del <strong>Parco</strong> <strong>Naturale</strong> <strong>Adamello</strong><br />

<strong>Brenta</strong>.<br />

Importanti gruppi montuosi circondano<br />

il territorio dell’Abg.<br />

I principali sono: l’imponente<br />

Gruppo dell’Ortles-Cevedale<br />

AdAmello BrentA GeopArk<br />

ADAMELLO BRENTA<br />

che si affaccia sul versante sinistro<br />

della Val di Sole e la Catena<br />

Paganella-Monte Gazza a est.<br />

Il territorio del Geoparco è contraddistinto<br />

da una morfologia<br />

montuosa con dorsali separate da<br />

profonde incisioni, che confluiscono<br />

nelle vallate principali. Ne<br />

è un esempio la Val Rendena, che<br />

con il suo andamento da nord-est<br />

a sud-ovest separa due “mondi”<br />

geologici e geomorfologici contrapposti<br />

l’uno all’altro: l’<strong>Adamello</strong>-Presanella<br />

e le Dolomiti<br />

di <strong>Brenta</strong>, solcati, a loro volta, da<br />

selvagge valli tributarie confluenti<br />

come la Val di Borzago, la Val<br />

di San Valentino, la Val Genova,<br />

la Val <strong>Brenta</strong> e Valagola. Numerose<br />

sono le cime che superano<br />

i 3000 m, tra queste spiccano, a<br />

ovest, Cima Presanella, che con i<br />

suoi 3558 m è la vetta più elevata<br />

del Geoparco, il Crozzon di Lares<br />

(3406 m), il Caré Alto (3463 m)<br />

e, a est, nelle Dolomiti di <strong>Brenta</strong>,<br />

Cima Tosa (3159 m), Cima <strong>Brenta</strong><br />

(3150 m) e il Crozzon di <strong>Brenta</strong><br />

(3135 m).<br />

Alle numerose guglie e creste<br />

che dominano il cuore dei massicci<br />

del <strong>Brenta</strong> e dell’<strong>Adamello</strong>-<br />

Presanella si contrappongono le<br />

20<br />

forme dolci e ondulate dei ripiani<br />

morfologici della Val di Non, del<br />

Bleggio e del Banale che bordano,<br />

a est e a sud-est, il Geoparco.<br />

Dal cuore dei due massicci montuosi<br />

nasce il fiume Sarca, originato<br />

dall’unione dei rami di<br />

Nambrone, Genova e Nambino,<br />

alimentati dai ghiacciai dell’<strong>Adamello</strong>-Presanella,<br />

e dal ramo di<br />

Vallesinella, che sgorga dalle<br />

sorgenti carsiche del <strong>Brenta</strong>.<br />

Il Sarca, immissario del Lago di<br />

Garda, prima di immettersi nel più<br />

grande specchio d’acqua italiano,<br />

percorre l’intera Val Rendena e,<br />

giunto in corrispondenza della<br />

conca di Tione, cambia direzione<br />

verso est, scorrendo in una profonda<br />

e sinuosa forra, allo sbocco della<br />

quale prosegue il suo corso verso<br />

sud, nella Valle del Sarca, fino<br />

a Torbole sul Garda dove termina<br />

il suo corso. Dalla Vedretta di<br />

Fumo, saldata al Ghiacciaio della<br />

Lobbia, nasce il Fiume Chiese,<br />

il secondo, per importanza, della<br />

zona, che prima di immettersi nel<br />

lago d’Idro, alcune decine di chilometri<br />

più a sud, attraversa la Val<br />

di Fumo e la Val di Daone.<br />

Il Geoparco racchiude un’area<br />

estremamente articolata e diversificata,<br />

il cui cuore è racchiuso<br />

nella spettacolare unicità dei<br />

paesaggi delle alte quote e nella<br />

marcata diversità geologica e<br />

geomorfologia dei due massicci<br />

montuosi – il <strong>Brenta</strong> e l’<strong>Adamello</strong>-Presanella<br />

– che la dominano.<br />

Nelle peculiarità e specificità dei<br />

settori posti al loro margine si ritrovano<br />

invece elementi distintivi<br />

e caratterizzanti, che in passato<br />

hanno influenzato in modo determinante<br />

la vita delle genti di queste<br />

terre, ribadendo l’indissolubile<br />

legame tra le azioni dell’uomo<br />

e il contesto geologico-ambientale<br />

in cui esse si inseriscono.

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