a t t u a l i t à - Logistikbasis der Armee LBA - admin.ch
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A8<br />
La realizzazione si<br />
svolger<strong>à</strong> gradualmente<br />
tra il2008 eil2011.<br />
Gestione del personale durante una riorganizzazione dell’esercito<br />
Continuit<strong>à</strong> grazie agli individui<br />
Il cambiamento delle priorit<strong>à</strong> stabilito per il nostro esercito in<br />
funzione della f ase di sviluppo 08/11 comporta un aumento di<br />
determinate funzioni eformazioni ascapito di altre: concreta-<br />
mente, ci saranno più battaglioni ecompagnie di determinate<br />
Armi, mentre altre Armi subiranno delle diminuzioni. Questa<br />
riorganizzazione non consiste tuttavia unicamente in un adatta-<br />
mento degli organigrammi oinuncambiamento delle denomina-<br />
zioni. Essa implica infatti il trasferimento di alcuni militari da<br />
una formazione aun’altra. Non si tratta di contabilizzare dei<br />
numeri, bensì di spostare degli individui, ebisogna f arlo con la<br />
necessaria cautela in quanto: «Senza individui, niente esercito»!<br />
Brigadiere Dominique Andrey, capo Personale dell’esercito (J1)<br />
Per raggiungere gli obiettivi prefissati sono previsti tre tipi d’intervento: modi-<br />
ficare gli effettivi delle singole Armi in occasione del reclutamento edurante<br />
le scuole reclute per influenzare l’alimentazione differenziata dei corpi<br />
di truppa alla fonte, raggruppare, nel limite del possibile, determinate com-<br />
pagnie obattaglioni al fine di mantenere lo spirito di corpo senza dover attuare<br />
delle riconversioni, eriequilibrare gli effettivi<br />
tra ivari battaglioni.<br />
Cambiare eventualmente subordina-<br />
zione, talvolta incorporazione,<br />
ma raramente funzione<br />
Per la maggior parte dei militari non cambier<strong>à</strong><br />
nulla. Manterranno infatti la loro funzione elaloro incorporazione in una forma-<br />
zione attiva fino alla fine dei loro corsi di ripetizione, oppure in una formazione<br />
della riserva fino all’et<strong>à</strong> del proscioglimento dall’obbligo di prestare servizio<br />
militare. Per coloro <strong>ch</strong>e rivestono una funzione <strong>ch</strong>e sar<strong>à</strong> soppressa, verr<strong>à</strong><br />
invece effettuata una valutazione per stabilire se le loro conoscenze eleloro<br />
abilit<strong>à</strong> civili possono essere utili aun’altra formazione dell’esercito esegli<br />
interessati debbano rimanere nel loro battaglione cambiando funzione.<br />
Può darsi <strong>ch</strong>e si debba cambiare incorporazione per<strong>ch</strong>é la compagnia verr<strong>à</strong><br />
sciolta ointegrata in un altro battaglione. In questi casi, an<strong>ch</strong>e se icamerati<br />
rimarranno gli stessi, ci si dovr<strong>à</strong> abituare aunnumero d’unit<strong>à</strong> diverso ed<br />
eventualmente aunnuovo comandante. Potrebbe però an<strong>ch</strong>e succe<strong>der</strong>e <strong>ch</strong>e<br />
alcuni specialisti vengano trasferiti individualmente allo scopo di equilibrare<br />
gli effettivi edicolmare iposti vacanti.<br />
Il caso più frequente sar<strong>à</strong> comunque costituito da un cambiamento di subor-<br />
dinazione. Il battaglione, oparti di esso, cambier<strong>à</strong> brigata. Si tratter<strong>à</strong> quindi<br />
di adattarsi anuove priorit<strong>à</strong> eanuovi modi di comunicare, però la compa-<br />
gnia eilbattaglione rimarranno compatti, an<strong>ch</strong>e se magari cambier<strong>à</strong> l’em-<br />
blema ol’insegna sul berretto.<br />
Anticipare, comunicare, realizzare:<br />
passo dopo passo, con calma econcretamente<br />
Questi cambiamenti non saranno attuati tutti simultaneamente. La realizza-<br />
zione si svolger<strong>à</strong> gradualmente tra il 2008 eil2011. Aseconda delle forma-<br />
zioni, verranno ancora svolti vari corsi di ripetizione prima <strong>ch</strong>e le modifi<strong>ch</strong>e<br />
inerenti al battaglione diventino effettive. Fino ad allora, numerosi militari<br />
attualmente incorporati avranno assolto la loro istruzione obbligatoria senza<br />
essere stati toccati dalla riorganizzazione.<br />
Si mira ad evitare <strong>ch</strong>e<br />
isingoli militari interessati<br />
percepiscano la<br />
riorganizzazione come rottura.<br />
«<br />
»<br />
Si mira ad evitare <strong>ch</strong>e isingoli militari interessati percepiscano la riorganizzazio-<br />
ne come rottura, ma <strong>ch</strong>e la vedano come una continuazione del servizio <strong>ch</strong>e<br />
stanno effettuando. Se devono cambiare unit<strong>à</strong>, si far<strong>à</strong> in modo <strong>ch</strong>e vengano<br />
informati riguardo alla loro nuova assegnazione al più tardi durante l’ultimo cor-<br />
so di ripetizione assolto con l’attuale formazione. Si potr<strong>à</strong> quindi sfruttare que-<br />
sto servizio per comunicare icambiamenti d’incorporazione, le modalit<strong>à</strong> di tra-<br />
sferimento e, nel limite del possibile, le date<br />
del servizio per l’anno seguente. Ilavori ammi-<br />
nistrativi legati alla mutazione, in particolare le<br />
modifi<strong>ch</strong>e nel libretto di servizio, vengono ese-<br />
guiti solo in un secondo tempo.<br />
Coloro <strong>ch</strong>e non presteranno servizio durante<br />
questa fase dovranno essere informati per via più indiretta emeno personale,<br />
ovvero per via amministrativa etramite posta. Sar<strong>à</strong> comunque prioritario<br />
comunicare il cambiamento con largo anticipo rispetto alla sua attuazione.<br />
Per quanto riguarda gli ufficiali eisottufficiali superiori, la situazione potrebbe<br />
essere un po’ diversa. La fusione di due compagnie odidue battaglioni<br />
generer<strong>à</strong> sicuramente dei posti soprannumerari. Sar<strong>à</strong> quindi opportuno<br />
cogliere l’occasione per riequilibrare gli effettivi dei quadri in seno alla brigata,<br />
ean<strong>ch</strong>e oltre. In questi casi la comunicazione avverr<strong>à</strong> in modo più persona-<br />
lizzato econsentir<strong>à</strong> certamente di definire delle evoluzioni di carriera <strong>ch</strong>e<br />
finora erano state neglette. Si dovr<strong>à</strong> inoltre fare in modo di occupare al<br />
meglio iposti vacanti in seno agli stati maggiori ealle formazioni di riserva<br />
tenendo conto degli interessi individuali.<br />
Adeguare an<strong>ch</strong>e la riserva<br />
Attualmente la riserva èilparente povero del nostro esercito. Troppi militari<br />
vengono esonerati dal loro obblighi militari direttamente dopo la loro incor-