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tentativo.<br />
Frenetico, Colin gli si scaraventò contro e lo sbattè a terra, facendogli<br />
volare via l'accendino di mano. Il piccolo oggetto volò al di là dell'arco che<br />
separava l'ingresso dal soggiorno e cadde su un mobile.<br />
"Bastardo!" Con una spinta Roy allontanò l'avversario e si precipitò a<br />
recuperare la sua arma.<br />
Ubriacato dai vapori che saturavano l'aria, Colin barcollò fino alla porta<br />
d'ingresso. Non ebbe difficoltà a far scorrere il catenaccio, ma dovette armeggiare<br />
con la catenella di sicurezza per quella che fu un'eternità. O almeno<br />
così gli parve, anche se probabilmente si era trattato solo di pochi<br />
secondi. Forse addirittura frazioni di secondo. Non aveva più il senso del<br />
tempo. Vorticava. Galleggiava. Era in orbita. Ancora un'altra zaffata di<br />
quell'aria avvelenata e sarebbe svenuto. Ecco perché non riusciva a sganciare<br />
la catenella. Gli girava la testa. La catenella sembrava evaporare tra<br />
le sue dita, proprio come la benzina per accendini stava evaporando dai<br />
suoi vestiti e dal suo viso e dalle sue mani. Gli ronzavano le orecchie.<br />
La catenella. Concentrati sulla catenella. Secondo dopo secondo, diventava<br />
sempre più scoordinato. Lento. Quella maledetta catenella. Sempre<br />
più lento. Nauseato e con i polmoni in fiamme. Sarebbe bruciato. Come<br />
una torcia. Quella maledetta, fottuta catenella! Finalmente, con un ultimo,<br />
potente sforzo, riuscì a strapparla dall'alloggiamento e spalancò la porta.<br />
Aspettandosi da un momento all'altro che il fuoco gli iniziasse a rodere la<br />
schiena, si lanciò lungo il vialetto, attraversò la strada e si fermò solo<br />
quando fu sul limitare del piccolo giardino antistante. Un vento meravigliosamente<br />
dolce lo investì. Inspirò a lungo, profondamente, nel tentativo<br />
di schiarirsi la mente ottenebrata.<br />
Sull'altro lato della strada comparve Roy Borden. Individuò subito la sua<br />
preda e corse all'imbocco del vialetto, ma lì si fermò. Impalato, con le mani<br />
sui fianchi, rimase a fissare Colin.<br />
Colin ricambiò il suo sguardo. Era ancora stordito e respirava con difficoltà.<br />
Ma era pronto a gridare aiuto e a spiccare la corsa nell'attimo stesso<br />
in cui Roy fosse sceso dal marciapiede.<br />
Comprendendo di avere perduto la mano, Roy si allontanò. Mentre percorreva<br />
il primo isolato, si voltò a guardarsi indietro almeno una dozzina<br />
di volte. Lungo il secondo, si girò solo due e quando fu al terzo non si voltò<br />
affatto, e infine girò l'angolo e scomparve.<br />
Colin era furioso con se stesso. Prima di entrare in casa, si fermò a recuperare<br />
la chiave nascosta nel vaso. Come aveva potuto essere così sventa-