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JOHN CONNOLLY TUTTO CIÃ? CHE MUORE

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una svizzera, una italiana e una spagnola, e negozi e chiese e scuole. Binari<br />

perfettamente in scala correvano ovunque: lungo i fiumi, attraverso le città<br />

e le vallate, sui fianchi delle montagne, su ponti levatoi e a traliccio, dentro<br />

e fuori le stazioni, su e giù e avanti e indietro in cerchi aggraziati e linee<br />

rette e brusche deviazioni e semicerchi e tornanti.<br />

Colin fece lentamente il giro della riproduzione, esaminandola con malcelato<br />

rispetto. Un esame più ravvicinato non modificò in alcun modo l'illusione.<br />

Perfino a pochi centimetri di distanza, i folti di pini sembravano<br />

reali, talmente perfetta era la fattura di ogni albero. Le case erano complete<br />

in ogni particolare, fin nelle grondaie, nelle finestre, nei viottoli coperti<br />

di ghiaia e nelle antenne televisive assicurate ai cavi. Le automobili non<br />

erano semplici giocattoli. Realizzate con cura, erano copie minuscole ma<br />

perfette di veicoli di dimensioni reali; e tranne per quelle parcheggiate lungo<br />

i bordi delle strade e negli spiazzi, tutte erano occupate da un conducente,<br />

a volte anche da passeggeri e di tanto in tanto anche da un cane o un<br />

gatto sul sedile posteriore.<br />

"Tuo padre ha costruito tutto questo con le sue mani?" domandò Colin.<br />

"Tutto, a parte i treni e qualche automobilina."<br />

"È fantastico."<br />

"Ci vuole una settimana intera per costruire una sola casa, a volte di più<br />

se si tratta di quelle davvero speciali. Ha dedicato mesi e mesi a ciascuna<br />

delle sue stazioni ferroviarie."<br />

"Da quanto tempo ha finito?"<br />

"Non ha finito," replicò Roy. "Finirà solo... quando morirà."<br />

"Ma non può diventare più grande di così," obiettò Colin. "Non c'è più<br />

spazio."<br />

"Non più grande, solo migliore." Nella voce di Roy vibrava una nota<br />

nuova, dura e gelida. Sorrideva ancora, ma aveva serrato i denti. "Il vecchio<br />

continua a migliorare il suo progetto. Tutto quello che fa quando torna<br />

dal lavoro è armeggiare intorno a questo maledetto affare. Non credo<br />

che abbia neppure più il tempo di scoparsi la vecchia."<br />

Quei discorsi imbarazzavano Colin, che non rispose. Si considerava un<br />

ragazzo molto meno emancipato di Roy e si impegnava a fondo per migliorarsi;<br />

non riusciva però ad accettare del tutto le sconcezze e le allusioni<br />

al sesso. Non riusciva più a controllare il rossore che gli saliva al viso e<br />

l'improvviso ispessimento della lingua e della gola. Si sentì stupido e infantile.<br />

"Si rintana qui dentro ogni maledetta sera," continuò Roy con quella

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