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JOHN CONNOLLY TUTTO CIÃ? CHE MUORE

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"Ti è piaciuto il romanzo di fantascienza?" volle sapere la signora Larkin.<br />

"Non l'ho ancora cominciato," rispose Colin. "Forse stasera."<br />

Dalla biblioteca andò direttamente al porto. Non voleva tornare a casa<br />

finché c'era ancora Weezy; non era pronto a un altro interrogatorio. Fece<br />

colazione in uno dei caffè sul lungomare, poi a passo lento si spinse fino<br />

all'estremità meridionale della passerella e, appoggiato alla ringhiera, rimase<br />

a guardare i granchi che prendevano il sole sugli scogli sottostanti.<br />

Alle undici tornò a casa. Entrò con la chiave di riserva nascosta nel vaso<br />

vicino alla porta d'ingresso. Weezy doveva essersene andata da un pezzo,<br />

perché il bricco del caffè era freddo.<br />

Prelevò una Pepsi dal frigo e salì di sopra tenendo sottobraccio i due volumi<br />

di psicologia. In camera sua, sedette sul letto; aveva bevuto appena<br />

un sorso della bibita e letto un unico paragrafo del primo libro quando sentì<br />

di non essere più solo.<br />

Un suono soffocato, graffiante.<br />

C'era qualcosa nell'armadio.<br />

Ridicolo.<br />

Ma l'ho sentito.<br />

Te lo sei immaginato.<br />

Aveva letto due libri di psicologia e ora sapeva che con tutta probabilità<br />

stava semplicemente operando un transfert. Era questo il termine usato dagli<br />

psicologi: transfert. Poiché non era in grado di affrontare le persone o le<br />

situazioni di cui aveva realmente paura, poiché non era in grado di ammettere<br />

a se stesso quelle paure, trasferiva la propria ansietà su altre cose, cose<br />

più semplici o addirittura sciocche, come vampiri e lupi mannari e mostri<br />

immaginari nascosti nell'armadio. Ecco che cosa aveva fatto per tutta la<br />

sua vita.<br />

Sì, forse è vero, pensò. Ma io sono sicuro di avere sentito qualcosa<br />

muoversi nell'armadio.<br />

Si sollevò a sedere e trattenendo il fiato tese le orecchie.<br />

Nulla. Silenzio.<br />

L'armadio era chiuso. Colin non riusciva a ricordare se era stato lui a<br />

chiuderlo.<br />

Eccolo di nuovo! Un suono leggero, graffiante.<br />

Zitto zitto, scivolò giù dal letto e mosse qualche passo verso la porta.<br />

Il pomo dell'armadio cominciò a girare. L'anta si aprì di qualche centimetro.

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