06.12.2012 Views

JOHN CONNOLLY TUTTO CIÃ? CHE MUORE

JOHN CONNOLLY TUTTO CIÃ? CHE MUORE

JOHN CONNOLLY TUTTO CIÃ? CHE MUORE

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ne scorgeva la sagoma indistinta, ma non i particolari, e si chiedeva di cosa<br />

potesse trattarsi.<br />

A due isolati da casa sua Roy Borden svoltò a sinistra, in una strada che<br />

non era quella in cui abitava, e di nuovo per un istante Colin temette che<br />

stesse cercando di seminarlo. Ma Roy si infilò in uno spiazzo che si apriva<br />

più o meno a metà isolato e scese dalla bici. Colin andò a fermarsi accanto<br />

a lui.<br />

Era una casa linda, con le persiane blu. Una Honda Accord vecchia di<br />

due anni era parcheggiata nel garage aperto, con il muso rivolto verso la<br />

strada, e un uomo stava chino sul cofano, intento a riparare qualcosa. Distante<br />

qualche metro da Colin e Roy, non si accorse subito dei nuovi arrivati.<br />

"Che cosa ci facciamo qui?" domandò Colin.<br />

"Voglio che tu conosca l'allenatore Molinoff," rispose Roy.<br />

"Chi?"<br />

"Allena la squadra giovanile. Voglio che tu lo conosca."<br />

"Perché?"<br />

"Vedrai."<br />

Roy si avviò verso l'uomo chino sulla Honda. Colin lo seguì riluttante.<br />

Non se la cavava bene quando si trattava di incontrare gente nuova. Non<br />

sapeva mai cosa dire o cosa fare. Era convinto di far sempre un'impressione<br />

orribile e paventava quegli incontri.<br />

Sentendo i ragazzi che si avvicinavano, l'allenatore Molinoff alzò gli occhi.<br />

Era un uomo alto, con le spalle ampie, i capelli color sabbia e grandi<br />

occhi grigioazzurri. Sorrise nel vedere Roy.<br />

"Salve, che cosa c'è?"<br />

"Allenatore, questo è Colin Jacobs. E arrivato da poco in città. Da Los<br />

Angeles. In autunno frequenterà la Central. È al mio stesso anno."<br />

Molinoff tese una grossa mano callosa. "Lieto di conoscerti."<br />

Colin ricambiò il gesto con un certo impaccio e la sua mano sparì nella<br />

poderosa stretta di Molinoff. Le dita dell'allenatore erano sporche di grasso.<br />

A Roy Molinoff disse: "Allora, come sta andando la tua estate, ragazzo?"<br />

"Bene, finora. Ma mi accontento di ammazzare il tempo in attesa della<br />

3

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!