MARCOLIN S.P.A. PROSPETTO INFORMATIVO MARCOLIN S.P.A.

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Per ulteriore analisi della posizione finanziaria netta del Gruppo Marcolin per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2005 e al 31 dicembre 2004, si rinvia ai relativi bilanci consolidati del Gruppo. Tali bilanci sono a disposizione del pubblico nei luoghi indicati nel Capitolo 24. 10.4 limitazioni all’uso delle risorse finanziarie dell’Emittente Per una descrizione dei contratti di finanziamento in essere e delle limitazioni all’impiego di risorse finanziarie in essi previste si veda il precedente Paragrafo 10.1. 10.5 Fonti previste per il finanziamento degli investimenti futuri Come meglio evidenziato nel Capitolo 20, a cui si rimanda per maggiori dettagli, la situazione patrimoniale dell’Emittente su base consolidata al 30 giugno 2006 evidenzia un patrimonio netto di 32,4 milioni di Euro e un indebitamento finanziario netto pari ad 41,3 milioni di Euro. L’Emittente ritiene che l’attuale situazione finanziaria del Gruppo sia adeguata ai futuri impegni aziendali e all’operatività delle aziende del Gruppo sulla base delle seguenti considerazioni: • il rapporto debt/equity consolidato al 30 giugno 2006 è pari a 1,3; • la concessione a favore dell’Emittente da parte di Banca Intesa S.p.A. di una linea di credito stand by tipo revolving per un ammontare massimo di Euro 25.000.000, utilizzata per Euro 15.000.000 al 30 giugno 2006, con scadenza 31 dicembre 2010, che consente di disporre di significative fonti di finanziamento; • l’Aumento di Capitale fornirà ulteriori risorse finanziarie al Gruppo. Infatti, in caso di integrale sottoscrizione dell’Aumento di Capitale, verranno versati nelle casse della Società circa 29.835.247,50 milioni di Euro. Al contrario, anche qualora l’Aumento di Capitale non dovesse essere sottoscritto integralmente, in considerazione degli impegni di sottoscrizione descritti alla Sezione Prima, Capitolo 18, Paragrafo 18.4, verrebbero versati nelle casse sociali circa Euro 22.980.732,72 milioni. Tali risorse favoriranno il complessivo sviluppo del Gruppo e, in particolare, lo sviluppo delle licenze attualmente in portafoglio, l’acquisizione di nuove licenze, l’ampliamento della capacità produttiva interna al fine di far fronte all’aumento di domanda del prodotto “Made in Italy“, l’integrazione dei sistemi informativi del Gruppo, nonché il riequilibrio delle fonti di finanziamento. Il tutto con l’obiettivo di stabilizzare i ricavi delle vendite e migliorare la redditività del Gruppo. Al fine di incrementare l’attuale capacità produttiva, sono previsti investimenti tecnico produttivi e/o in information technology (come meglio indicato nel Capitolo 5, Paragrafo 5.2) destinati alla realizzazione della propria strategia e dei programmi futuri che prevedono, tra le altre cose, il consolidamento dei propri marchi e lo sviluppo di nuove fonti di business. L’Emittente ritiene che le risorse attualmente disponibili, come integrate per effetto dell’esecuzione anche parziale (come in precedenza illustrato) dell’Aumento di Capitale, consentano di affrontare gli impegni finanziari del prossimo futuro. 10.6 Politiche di gestione del rischio di cambio e di interesse dell’Emittente La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività del Gruppo ed è svolta centralmente sulla base di indirizzi che coprono alcune aree specifiche, quali la copertura dai rischi di cambio (soprattutto nei confronti del dollaro USA) e dai rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di interesse. Il Gruppo cerca di minimizzare gli impatti di tali rischi sui suoi risultati anche attraverso l’utilizzo di alcuni strumenti derivati. Coerentemente con la strategia prescelta, il Gruppo pone in essere operazioni su derivati con finalità economica di copertura. Rischio di cambio Il Gruppo opera a livello internazionale ed è quindi esposto al rischio di cambio (soprattutto per quanto riguarda la valuta del dollaro USA), la cui gestione centralizzata è affidata alla Capogruppo che ha il compito, attraverso le proprie strutture interne, di esaminare e monitorare l’evoluzione dei saldi delle diverse partite espresse in valuta e, conseguentemente, di valutare l’eventuale stipula di adeguati contratti con finalità di copertura, mediante la negoziazione degli stessi sul mercato di contratti derivati. Rischio di tasso di interesse Il rischio di tasso di interesse a cui è esposto il Gruppo è originato prevalentemente da debiti finanziari, con tassi di interesse variabili. Il Gruppo gestisce il rischio sui tassi di interesse anche mediante il ricorso a contratti derivati, tipicamente interest rate swap, che trasformano il tasso variabile in tasso fisso. 70

CAPITOLO 11 - RICERCA E SVILUPPO, BREVETTI E LICENZE 11.1 Ricerca e sviluppo L’attività di ricerca e sviluppo del Gruppo Marcolin è svolta attraverso due divisioni: la prima, ha il compito di ideare, in stretta collaborazione con i licenzianti, le nuove collezioni, di curare lo stile, la ricerca su nuovi materiali e lo sviluppo delle collezioni relative al prodotto sole/vista ed a quello sport; la seconda, in stretta collaborazione con la prima, provvede allo sviluppo e all’industrializzazione del prodotto. Le due divisioni hanno intrapreso le seguenti principali attività: • ricerca di nuovi materiali costruttivi finalizzata all’incremento delle caratteristiche di resistenza e di durata dei prodotti; • innovazione del prodotto per uso sportivo; • studio di nuove soluzioni finalizzate al raggiungimento di una sempre maggiore leggerezza, comodità di utilizzo e variabilità di calzata della montatura; • individuazione e sviluppo di nuove funzionalità da attribuire agli occhiali. Le spese sostenute in relazione alle suddette attività hanno natura ricorrente e sono riconducibili essenzialmente al costante adeguamento dei prodotti alle evoluzioni del mercato e dei gusti dei consumatori, conseguentemente il relativo costo non è fatto oggetto di analisi e valutazioni specifiche, rientrando lo stesso fra i costi indiretti di produzione. Le attività di ricerca e sviluppo sono finanziate anche attraverso fondi previsti da leggi speciali. 11.2 Brevetti e licenze Brevetti La Società, sebbene all’avanguardia per quanto concerne la scoperta e l’introduzione sul mercato di prodotti nuovi ed innovativi, non si trova nella posizione di tutelare tali innovazioni tramite la registrazione di brevetti in considerazione delle particolari caratteristiche tecniche dei prodotti e della natura degli stessi che non permette di ricorrere a tale strumento giuridico di protezione. Si segnala al riguardo che tale situazione si ripropone con frequenza nello specifico settore di attività dell’Emittente tenuto conto che la registrazione di brevetti risulta assai poco utilizzata nella pratica anche da parte delle società concorrenti. Licenze d’uso per software Nel 2003 Marcolin ha acquistato le licenze d’uso del software MySAP Solution ERP. In forza della suddetta licenza, l’Emittente ha diritto di utilizzare i software ad essa relativi anche estendendone l’impiego a favore di società controllate. Contestualmente all’acquisto della licenza, l’Emittente ha altresì stipulato i relativi contratti di manutenzione per software. In forza di tali contratti, a fronte del servizio di aggiornamento e assistenza nella gestione del software e nella soluzione di eventuali problemi riscontrati nell’utilizzo dello stesso, l’Emittente corrisponde un canone annuo (fino all’eventuale disinstallazione del software stesso ovvero alla risoluzione del relativo contratto di manutenzione) che per l’esercizio 2006 ammonterà a circa 64.000 Euro. L’Emittente ritiene che i suddetti contratti non comportino dipendenza dai relativi fornitori anche per quanto attiene al servizio di manutenzione dei programmi. 71

Per ulteriore analisi della posizione finanziaria netta del Gruppo Marcolin per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2005<br />

e al 31 dicembre 2004, si rinvia ai relativi bilanci consolidati del Gruppo. Tali bilanci sono a disposizione del pubblico<br />

nei luoghi indicati nel Capitolo 24.<br />

10.4 limitazioni all’uso delle risorse finanziarie dell’Emittente<br />

Per una descrizione dei contratti di finanziamento in essere e delle limitazioni all’impiego di risorse finanziarie in essi<br />

previste si veda il precedente Paragrafo 10.1.<br />

10.5 Fonti previste per il finanziamento degli investimenti futuri<br />

Come meglio evidenziato nel Capitolo 20, a cui si rimanda per maggiori dettagli, la situazione patrimoniale<br />

dell’Emittente su base consolidata al 30 giugno 2006 evidenzia un patrimonio netto di 32,4 milioni di Euro e un indebitamento<br />

finanziario netto pari ad 41,3 milioni di Euro.<br />

L’Emittente ritiene che l’attuale situazione finanziaria del Gruppo sia adeguata ai futuri impegni aziendali e all’operatività<br />

delle aziende del Gruppo sulla base delle seguenti considerazioni:<br />

• il rapporto debt/equity consolidato al 30 giugno 2006 è pari a 1,3;<br />

• la concessione a favore dell’Emittente da parte di Banca Intesa S.p.A. di una linea di credito stand by tipo revolving<br />

per un ammontare massimo di Euro 25.000.000, utilizzata per Euro 15.000.000 al 30 giugno 2006, con scadenza<br />

31 dicembre 2010, che consente di disporre di significative fonti di finanziamento;<br />

• l’Aumento di Capitale fornirà ulteriori risorse finanziarie al Gruppo. Infatti, in caso di integrale sottoscrizione<br />

dell’Aumento di Capitale, verranno versati nelle casse della Società circa 29.835.247,50 milioni di Euro. Al contrario,<br />

anche qualora l’Aumento di Capitale non dovesse essere sottoscritto integralmente, in considerazione degli<br />

impegni di sottoscrizione descritti alla Sezione Prima, Capitolo 18, Paragrafo 18.4, verrebbero versati nelle casse<br />

sociali circa Euro 22.980.732,72 milioni. Tali risorse favoriranno il complessivo sviluppo del Gruppo e, in particolare,<br />

lo sviluppo delle licenze attualmente in portafoglio, l’acquisizione di nuove licenze, l’ampliamento della<br />

capacità produttiva interna al fine di far fronte all’aumento di domanda del prodotto “Made in Italy“, l’integrazione<br />

dei sistemi informativi del Gruppo, nonché il riequilibrio delle fonti di finanziamento. Il tutto con l’obiettivo<br />

di stabilizzare i ricavi delle vendite e migliorare la redditività del Gruppo. Al fine di incrementare l’attuale capacità<br />

produttiva, sono previsti investimenti tecnico produttivi e/o in information technology (come meglio indicato<br />

nel Capitolo 5, Paragrafo 5.2) destinati alla realizzazione della propria strategia e dei programmi futuri che prevedono,<br />

tra le altre cose, il consolidamento dei propri marchi e lo sviluppo di nuove fonti di business.<br />

L’Emittente ritiene che le risorse attualmente disponibili, come integrate per effetto dell’esecuzione anche parziale<br />

(come in precedenza illustrato) dell’Aumento di Capitale, consentano di affrontare gli impegni finanziari del prossimo<br />

futuro.<br />

10.6 Politiche di gestione del rischio di cambio e di interesse dell’Emittente<br />

La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività del Gruppo ed è svolta centralmente<br />

sulla base di indirizzi che coprono alcune aree specifiche, quali la copertura dai rischi di cambio (soprattutto nei confronti<br />

del dollaro USA) e dai rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di interesse.<br />

Il Gruppo cerca di minimizzare gli impatti di tali rischi sui suoi risultati anche attraverso l’utilizzo di alcuni strumenti<br />

derivati. Coerentemente con la strategia prescelta, il Gruppo pone in essere operazioni su derivati con finalità economica<br />

di copertura.<br />

Rischio di cambio<br />

Il Gruppo opera a livello internazionale ed è quindi esposto al rischio di cambio (soprattutto per quanto riguarda la<br />

valuta del dollaro USA), la cui gestione centralizzata è affidata alla Capogruppo che ha il compito, attraverso le proprie<br />

strutture interne, di esaminare e monitorare l’evoluzione dei saldi delle diverse partite espresse in valuta e, conseguentemente,<br />

di valutare l’eventuale stipula di adeguati contratti con finalità di copertura, mediante la negoziazione<br />

degli stessi sul mercato di contratti derivati.<br />

Rischio di tasso di interesse<br />

Il rischio di tasso di interesse a cui è esposto il Gruppo è originato prevalentemente da debiti finanziari, con tassi di<br />

interesse variabili. Il Gruppo gestisce il rischio sui tassi di interesse anche mediante il ricorso a contratti derivati, tipicamente<br />

interest rate swap, che trasformano il tasso variabile in tasso fisso.<br />

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