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ALLEGATO ALLA D.G. N.229 DEL 31.05.2013DIREZIONE MOBILITÀ E TRASPORTIDIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E PARTECIPATEAFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALEURBANO AUTOMOBILISTICO, TRANVIARIO E DI NAVIGAZIONEDEL COMUNE DI VENEZIA1. PremessaLa presente relazione è redatta ai sensi dell'art. 34 comma 20 del decreto legge 18 ottobre2012, n. 179, convertito con modifiche in legge 17 dicembre 2012, n. 221:“Per i servizi pubblici locali di rilevanza economica, al fine di assicurare il rispetto della disciplinaeuropea, la parità tra gli operatori, l'economicità della gestione e di garantire adeguatainformazione alla collettività di riferimento, l'affidamento del servizio è effettuato sulla base diapposita relazione, pubblicata sul sito internet dell'ente affidante, che dà conto delle ragioni e dellasussistenza dei requisiti previsti dall'ordinamento europeo per la forma di affidamento prescelta eche definisce i contenuti specifici degli obblighi di servizio pubblico e servizio universale,indicando le compensazioni economiche se previste.”Con essa si intende:individuare la forma di affidamento prescelta del servizio di trasporto pubblico localeurbano automobilistico, tranviario e di navigazione del Comune di Venezia, nel rispettodella disciplina nazionale ed europea, della parità tra gli operatori, dell'economicità dellagestione;dar conto delle ragioni e della sussistenza dei requisiti dell’affidatario previstidall'ordinamento europeo per la forma di affidamento prescelta;individuare l’architettura del sistema di pianificazione/organizzazione e di gestione deiservizi di mobilitàindividuare il/i soggetto/i affidatario/i;definire i contenuti specifici degli obblighi di servizio pubblico;indicare le compensazioni economiche ove previste;indicare le modalità e le tempistiche di attuazione delle incombenze derivanti dalla sceltadella modalità di affidamento proposta.La presente relazione, una volta approvata dall'organo esecutivo del Comune di Venezia,verrà pubblicata per la durata di 60 giorni all'albo pretorio informatico del Comune di Venezia, alfine di garantire adeguata informazione alla collettività di riferimento.1

ALLEGATO ALLA D.G. N.229 DEL 31.05.2013DIREZIONE MOBILITÀ E TRASPORTIDIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E PARTECIPATEAFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALEURBANO AUTOMOBILISTICO, TRANVIARIO E DI NAVIGAZIONEDEL COMUNE DI VENEZIA1. PremessaLa presente relazione è redatta ai sensi <strong>del</strong>l'art. 34 comma 20 <strong>del</strong> decreto legge 18 ottobre2012, n. 179, convertito con mo<strong>di</strong>fiche in legge 17 <strong>di</strong>cembre 2012, n. 221:“Per i servizi pubblici locali <strong>di</strong> rilevanza economica, al fine <strong>di</strong> assicurare il rispetto <strong>del</strong>la <strong>di</strong>sciplinaeuropea, la parità tra gli operatori, l'economicità <strong>del</strong>la gestione e <strong>di</strong> garantire adeguatainformazione alla collettività <strong>di</strong> riferimento, l'<strong>affidamento</strong> <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> è effettuato sulla base <strong>di</strong>apposita relazione, pubblicata sul sito internet <strong>del</strong>l'ente affidante, che dà conto <strong>del</strong>le ragioni e <strong>del</strong>lasussistenza dei requisiti previsti dall'or<strong>di</strong>namento europeo per la forma <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong> prescelta eche definisce i contenuti specifici degli obblighi <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong> e <strong>servizio</strong> universale,in<strong>di</strong>cando le compensazioni economiche se previste.”Con essa si intende:in<strong>di</strong>viduare la forma <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong> prescelta <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong><strong>urbano</strong> automobilistico, tranviario e <strong>di</strong> navigazione <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Venezia, nel rispetto<strong>del</strong>la <strong>di</strong>sciplina nazionale ed europea, <strong>del</strong>la parità tra gli operatori, <strong>del</strong>l'economicità <strong>del</strong>lagestione;dar conto <strong>del</strong>le ragioni e <strong>del</strong>la sussistenza dei requisiti <strong>del</strong>l’affidatario previstidall'or<strong>di</strong>namento europeo per la forma <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong> prescelta;in<strong>di</strong>viduare l’architettura <strong>del</strong> sistema <strong>di</strong> pianificazione/organizzazione e <strong>di</strong> gestione deiservizi <strong>di</strong> mobilitàin<strong>di</strong>viduare il/i soggetto/i affidatario/i;definire i contenuti specifici degli obblighi <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong>;in<strong>di</strong>care le compensazioni economiche ove previste;in<strong>di</strong>care le modalità e le tempistiche <strong>di</strong> attuazione <strong>del</strong>le incombenze derivanti dalla scelta<strong>del</strong>la modalità <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong> proposta.La presente relazione, una volta approvata dall'organo esecutivo <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Venezia,verrà pubblicata per la durata <strong>di</strong> 60 giorni all'albo pretorio informatico <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Venezia, alfine <strong>di</strong> garantire adeguata informazione alla collettività <strong>di</strong> riferimento.1


2. L'organizzazione attuale <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong> <strong>urbano</strong> automobilistico e<strong>di</strong> navigazione <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> VeneziaActv S.p.A. è affidataria dei servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong> minimi ed aggiuntiviregolati da separati contratti <strong>di</strong> <strong>servizio</strong>, entrambi sottoscritti con il Comune <strong>di</strong> Venezia in data 26marzo 2001, rispettivamente approvati con D.G.C. n. 295 e n. 296 <strong>del</strong> 23.3.2001, attualmenteconsensualmente prorogati fino al 31.12.2013, con DD.G.C. n. 511 e n. 513 <strong>del</strong> 2.11.2011.Alilaguna S.p.A. è affidataria dei servizi lagunari <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong> aggiuntivi <strong>di</strong>collegamento <strong>del</strong>la Città <strong>di</strong> Venezia con l’Aeroporto Marco Polo, regolati da contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong>approvato con D.G.C. n. 297 <strong>del</strong> 23.3.2001, attualmente consensualmente prorogato fino al31.12.2013, con D.G.C. n. 512 <strong>del</strong> 2.11.2011.Si ritiene opportuno ricordare, anche in questa occasione, come l’anno 2011, in materiaservizi pubblici locali, in particolare per quanto riguarda il settore <strong>del</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong>, fucaratterizzato da un contesto <strong>di</strong> riferimento legislativo, rappresentato dall’art. 23 bis d.l. 112/2008,alquanto incerto per le continue proroghe <strong>di</strong> breve periodo <strong>del</strong> termine <strong>del</strong> regime transitorio degliaffidamenti <strong>di</strong>retti dei servizi, alla cui scadenza le gestioni dovevano cessare improrogabilmentealla data <strong>del</strong> 31.12.2010.Dopo l’abrogazione a seguito <strong>del</strong>l’esito <strong>del</strong> referendum <strong>del</strong> 19.6.2011, l’art. 23 bis vennesostituito, con parziali mo<strong>di</strong>ficazioni dall’art. 4 <strong>del</strong> D.L. 13.8.2011, n. 138, che stabiliva la nuovascadenza <strong>del</strong> 31 marzo 2012 agli affidamenti <strong>di</strong>retti dei servizi pubblici locali.Il quadro <strong>di</strong> incertezza normativa era altresì aggravato dall’assenza <strong>di</strong> determinazioni daparte <strong>del</strong>la Regione Veneto sui termini <strong>di</strong> in<strong>di</strong>zione <strong>del</strong>le procedure concorsuali per l’<strong>affidamento</strong>dei servizi <strong>di</strong> TPL, cui doveva provvedere ai sensi <strong>del</strong> c. 1ter <strong>del</strong>l’art. 22 <strong>del</strong>la L.R. 25/1999;scenario altresì aggravato dalla riduzione dei finanziamenti regionali al <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong>rispetto ai trasferimenti 2010, a seguito <strong>del</strong>le intervenute <strong>di</strong>sposizioni legislative in materia <strong>di</strong>finanza pubblica contenute nel d.l. n. 78/2010, convertito con Legge n. 122/2010, che avevanoimposto alle Regioni forti tagli <strong>del</strong>la spesa pubblica.Per far fronte a detto contesto e alla luce <strong>del</strong>la normativa allora vigente, al fine <strong>di</strong> evitare ilpericolo <strong>di</strong> una imminente interruzione dei servizi, il Comune <strong>di</strong> Venezia, ricorrendo i termini e lecon<strong>di</strong>zioni previste dall’art. 5, par. 5 <strong>del</strong> Regolamento CE, 23.10.2007, n. 1370/2007, ha procedutoalla proroga dei vigenti contratti <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> al 31.12.2013 con i singoli soggetti gestori (Actv S.p.A.e Alilaguna S.p.A.).L’Amministrazione Comunale ritenne infatti necessario garantire alla citta<strong>di</strong>nanza e alterritorio la certezza circa la prosecuzione dei servizi <strong>di</strong> TPL almeno fino a quando non venissedefinito chiaramente dagli organi competenti il contesto normativo <strong>di</strong> riferimento e le modalitàattuative <strong>del</strong>lo stesso.La produzione <strong>del</strong>le linee <strong>di</strong> TPL <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Venezia in<strong>di</strong>cata nei vigenti contratti <strong>di</strong><strong>servizio</strong> può essere così <strong>di</strong> seguito rappresentata:2


Contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> Produzione in ore moto Produzione in kilometri- Actv servizi miniminavigazione 488.044Automobilistici 13.122.533tranviari 403.564- Actv servizi aggiuntivinavigazione 18.178- Alilaguna servizi agg.vinavigazione 59.883TOTALE SERVIZINAVIGAZIONE566.105TOTALE SERVIZIAUTOMOBILISTICI ETRANVIARI13.526.0972.1 Il <strong>servizio</strong> automobilisticoLa produzione <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> automobilistico e tranviario <strong>urbano</strong> <strong>di</strong>competenza <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Venezia è classificata tra i servizi minimi riconosciuti dalla RegioneVeneto. Il <strong>servizio</strong> automobilistico comprende due sottoreti: la rete <strong>di</strong> Mestre e la rete <strong>di</strong> LidoPellestrina.La prima si estende ai comuni <strong>di</strong> prima cintura ed è fortemente integrata con il <strong>servizio</strong> extra<strong>urbano</strong>anch’esso esercito da Actv S.p.A. sulle principali <strong>di</strong>rettrici verso Mestre e Venezia. Il <strong>servizio</strong> <strong>di</strong>Mestre è articolato in linee <strong>di</strong> forza, linee <strong>di</strong> base, linee ad orario, ivi comprese le corse scolastiche.La gran parte <strong>del</strong>le linee <strong>di</strong> forza ha come capolinea p.le Roma, evidenziando quanto la rete<strong>di</strong> Mestre sia funzionale al collegamento tra i due poli urbani <strong>di</strong> Mestre e Venezia.La rete <strong>di</strong> Mestre è contrad<strong>di</strong>stinta da un <strong>servizio</strong> molto concentrato nelle ore <strong>di</strong> punta per darerisposta al pendolarismo <strong>di</strong> lavoratori e studenti, soprattutto sulla relazione Terraferma – p.le Roma,sulla quale i collegamenti sono garantiti anche durante la notte.In estate, a parte le riduzioni legate alle corse scolastiche, il <strong>servizio</strong> non osserva particolarilimitazioni, principalmente per la presenza <strong>del</strong>la componente turistica che interessa anche la rete <strong>di</strong>Terraferma nel periodo estivo.Il <strong>servizio</strong> è effettuato con principalmente con autobus da 18 e da 12 m, a parte alcune linee a bassafrequenza effettuate con autobus da 10,5 m.Il <strong>servizio</strong> affidato ad Actv S.p.A. sulla la rete <strong>di</strong> Mestre prevede una produzione offerta al <strong>pubblico</strong>pari a circa 11 milioni <strong>di</strong> kilometri annui.La rete <strong>di</strong> Lido Pellestrina è costituita da un sistema <strong>di</strong> linee automobilistiche che connettetutte le località al terminal <strong>di</strong> S.Maria Elisabetta, dove avviene l’interscambio con le linee <strong>di</strong>navigazione.La frequenza <strong>del</strong>le linee è elevata soprattutto sugli assi principali ed è caratterizzata dalla presenza<strong>di</strong> servizi notturni che garantiscono i collegamenti con il <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> lungo l’isola <strong>di</strong> Lido ePellestrina con Venezia e la Terraferma.In estate il sevizio è ulteriormente rinforzato per fare fronte alla domanda legata all’utenza <strong>del</strong>lespiagge.Il <strong>servizio</strong> è strettamente integrato alla rete <strong>di</strong> navigazione, in particolare la linea che va daPellestrina a Lido S. Maria Elisabetta, connette le due isole con gli autobus imbarcati in navetraghetto sulla tratta Alberoni Faro Rocchetta – Santa Maria <strong>del</strong> Mare, ed è in coincidenza aPellestrina Cimitero con il <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> navigazione per Chioggia.Il <strong>servizio</strong> è gestito completamente da Actv S.p.A. con autobus da 12 m e prevede una produzione3


offerta al <strong>pubblico</strong> pari a circa 1,9 milioni <strong>di</strong> kilometri annui.2.1.1 Servizi in sub<strong>affidamento</strong>Secondo quanto previsto dalla L.R. 25/1998 all’art. 22 c. 4ter parte <strong>del</strong>la produzione <strong>del</strong><strong>servizio</strong> <strong>urbano</strong> <strong>di</strong> Mestre è subaffidata da Actv S.p.A. ad operatori terzi.Il sub<strong>affidamento</strong> è regolato da un contratto “gross cost”, viene appaltata solo l’effettuazione <strong>di</strong>corse o linee all’interno <strong>del</strong> programma <strong>di</strong> esercizio dei servizi minimi mantenendo in capo ad ActvS.p.A. la programmazione, il monitoraggio e la tariffazione <strong>del</strong> <strong>servizio</strong>.L’entità dei servizi automobilistici subaffidati è pari a circa 820 mila kilometri su base annua, pari acirca il 6,5 % <strong>del</strong>la produzione complessiva.2.2 Il <strong>servizio</strong> tranviarioLa rete <strong>di</strong> Mestre è inoltre caratterizzata dalla presenza in esercizio <strong>del</strong> sistema tranviarioche dal <strong>di</strong>cembre 2010 collega Favaro Veneto alla stazione ferroviaria <strong>di</strong> Mestre. La tratta in uso, èparte <strong>di</strong> una rete in costruzione che dal 2014 collegherà anche Marghera (capolinea presso il centrocommerciale Panorama) e Venezia. L’arrivo a Venezia attraverso il ponte translagunare permetteràla parziale riorganizzazione <strong>del</strong>la rete automobilistica <strong>di</strong> Mestre, riducendo il numero <strong>di</strong> lineeautomobilistiche in arrivo nella Città antica.L’attuale produzione contrattuale <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> è pari a 403.564 km su base annua, ma è destinata adaumentare con l’entrata in esercizio <strong>del</strong>le tratte Mestre – Marghera e Mestre – Venezia, per arrivaread una produzione totale a regime <strong>di</strong> circa 1,9 milioni <strong>di</strong> kilometri annui.Il sistema tranviario è integrato nella rete urbana <strong>di</strong> Mestre ed è utilizzabile con i medesimi titoli <strong>di</strong>viaggio.2.3 Il <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> navigazioneLa laguna <strong>di</strong> Venezia è servita da una rete <strong>di</strong> linee <strong>di</strong> navigazione <strong>di</strong> competenza <strong>del</strong>Comune <strong>di</strong> Venezia che percorrono le principali vie d’acqua interne e i canali lagunari esterni,collegando le maggiori isole <strong>del</strong>la laguna e i terminal <strong>di</strong> accesso alla Città.Il <strong>servizio</strong> viene effettuato con motoscafi, motobattelli, motobattelli foranei e navi traghetto per il<strong>trasporto</strong> <strong>di</strong> autoveicoli. Le linee sono servite da unità navali <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>mensioni e portata, infunzione <strong>del</strong>la <strong>di</strong>versa domanda <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> da sod<strong>di</strong>sfare e dei vincoli <strong>del</strong>la navigazione.La rete <strong>di</strong> navigazione garantisce durante la notte i principali collegamenti con le isole lagunari cone la Terraferma, con interscambio a p.le Roma con il <strong>servizio</strong> automobilistico <strong>di</strong> Mestre.Complessivamente i servizi <strong>di</strong> navigazione affidati dal Comune <strong>di</strong> Venezia hanno una <strong>di</strong>mensionetotale pari a circa 570 mila ore <strong>di</strong> moto annue.2.3.1 Servizi minimiSolo parte dei servizi <strong>di</strong> navigazione previsti nei contratti <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> in essere è riconosciutadalla Regione Veneto quale <strong>servizio</strong> minimo <strong>del</strong>la rete urbana <strong>di</strong> navigazione lagunare.I servizi minimi <strong>di</strong> navigazione lagunare sono affidati dal Comune <strong>di</strong> Venezia ad Actv S.p.A..I servizi comprendono tutti i principali collegamenti con le isole <strong>del</strong>la laguna, le linee principalilungo il Canal Grande, le linee perimetrali attorno a Venezia e i servizi <strong>di</strong> nave traghetto per il<strong>trasporto</strong> autoveicoli tra il Tronchetto e l’isola <strong>di</strong> Lido e tra quest’ultima l’isola <strong>di</strong> Pellestrina.I programmi <strong>di</strong> esercizio dei servizi minimi sono definiti sulla base dei flussi pendolari <strong>di</strong> lavoratorie studenti nelle ore <strong>di</strong> punta, oltre a tenere in considerazione la componente turistica, la cuivariabilità giornaliera e stagionale richiede l’adeguamento stagionale <strong>del</strong>l’offerta alla domanda <strong>di</strong><strong>trasporto</strong> rilevata.Contrattualmente i servizi minimi <strong>di</strong> navigazione affidati dal Comune <strong>di</strong> Venezia hanno una4


<strong>di</strong>mensione totale pari a 488.044 ore <strong>di</strong> moto annue.2.3.2 Servizi aggiuntiviOltre ai servizi minimi il Comune <strong>di</strong> Venezia affida una quota consistente <strong>di</strong> servizi lagunaridestinati a rispondere ad esigenze <strong>di</strong>verse dalla mobilità pendolare.La loro pianificazione risponde sia alle esigenze <strong>di</strong> collegamento tra i Terminal <strong>di</strong> Fusina, aeroportoe stazione marittima e la Città antica, sia per sod<strong>di</strong>sfare una domanda prevalentemente turistica.I servizi aggiuntivi non ricevono corrispettivi per il loro esercizio e la struttura tariffaria approvatadal Comune <strong>di</strong> Venezia mira a garantirne autonomamente l’equilibrio economico.Complessivamente il programma <strong>di</strong> esercizio dei servizi aggiuntivi prevede una produzione <strong>di</strong> circa80 mila ore <strong>di</strong> moto annue.2.3.2.1 Servizi aggiuntivi affidati ad ACTV S.p.A.Actv S.p.A. gestisce <strong>di</strong>rettamente il collegamento stagionale tra S.Marco e Murano e il<strong>servizio</strong> stagionale denominato “Vaporetto <strong>del</strong>l’Arte” che percorrendo il Canal Grande collega ipoli museali ed espositivi <strong>di</strong> maggior interesse. Tali linee integrate funzionalmente e nelk sistematariffario <strong>del</strong>la rete urbana <strong>di</strong> navigazione, hanno rispettivamente una produzione annua <strong>di</strong> circa4.600 ore <strong>di</strong> moto la prima e <strong>di</strong> circa 8 mila ore <strong>di</strong> moto la seconda.Inoltre tra i servizi aggiuntivi affidati ad Actv S.p.A. sono presenti le linee Fusina – Zattere eChioggia – Venezia, entrambe subaffidate ad imprese terze.2.3.2.2 Servizi aggiuntivi affidati ad Alilaguna S.p.A.All’impresa Alilaguna S.p.A. sono affidati i servizi <strong>di</strong> collegamento <strong>di</strong> navigazione lagunaretra Venezia e i terminal aeroportuale e crocieristico.Il <strong>servizio</strong> è composto da linee annuali e linee stagionali che integrano l’offerta <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> inperio<strong>di</strong> <strong>del</strong>l’anno a domanda più elevata.Le linee prevedono tariffe proprie, approvate dall’Amministrazione comunale, che mirano agarantire l’equilibrio economico <strong>del</strong>la gestione.Nel suo complesso la produzione annua prevista contrattualmente è pari a circa 60 mila ore <strong>di</strong>moto.2.3.3 Servizi in sub<strong>affidamento</strong>Actv S.p.A. subaffida circa 33.000 ore <strong>di</strong> moto dei servizi minimi con le medesime modalità<strong>del</strong> settore automobilistico, il sub<strong>affidamento</strong> è regolato da un contratto “gross cost”, vieneappaltata solo l’effettuazione <strong>di</strong> corse o linee all’interno <strong>del</strong> programma <strong>di</strong> esercizio dei serviziminimi mantenendo in capo ad Actv la programmazione, il monitoraggio e la tariffazione <strong>del</strong><strong>servizio</strong>.Come più sopra riportata Actv S.p.A. subaffida inoltre le linee aggiuntive Fusina – Zattere eChioggia – Venezia, entrambe hanno tariffe de<strong>di</strong>cate approvate dall’Amministrazione comunale chemirano a garantire l’equilibrio economico <strong>del</strong>la gestione.I programmi <strong>di</strong> esercizio in vigore prevedono una produzione annua per la linea Fusina – Zattere <strong>di</strong>4.700 ore <strong>di</strong> moto e per la linea stagionale Chioggia – Venezia <strong>di</strong> 700 ore <strong>di</strong> moto.3. Il quadro normativo applicabileA seguito <strong>del</strong>la decisione n. 199/2012 <strong>del</strong>la Corte Costituzionale sulla illegittimità <strong>del</strong>la<strong>di</strong>sciplina in materia <strong>di</strong> servizi pubblici locali (art. 4 <strong>del</strong> Decreto Legge 138/2011 convertito in5


Legge 148/2011), pubblicata in data 25 luglio 2012, la normativa <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong><strong>locale</strong> e regionale trova compiuto fondamento nelle seguenti <strong>di</strong>sposizioni:- Regolamento Comunitario n. 1370/2007, in materia <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>di</strong> persone sustrada e per ferrovia, in vigore dal 3.12.2009;- D.Lgs. n. 422/1997 e s.m.i., in materia <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> regionale e <strong>locale</strong>;- Art. 4-bis <strong>del</strong>la Legge n. 102/2009;- Art.3-bis <strong>del</strong> Decreto Legge n. 138/2011 convertito in Legge n. 148/2011;- Art. 34 commi 20 e 21 <strong>del</strong> Decreto Legge n. 179 <strong>del</strong> 2012 convertito con mo<strong>di</strong>fiche in Legge n.221/2012;- Legge Regionale n. 25/1998 e s.m.i..3.1 Le forme <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong> <strong>del</strong> Regolamento Comunitario n. 1370/2007Il Regolamento n. 1370/2007 all’articolo 5 definisce le modalità <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione deicontratti <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong>, introducendo la facoltà <strong>del</strong>l’autorità competente <strong>di</strong>scegliere:- <strong>di</strong> fornire i servizi <strong>di</strong>rettamente o tramite un operatore interno [c.d. in house provi<strong>di</strong>ng] , a menoche sia vietato dalla legislazione nazionale, (art. 5 par. 2);- <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>care i contratti <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong> me<strong>di</strong>ante una procedura <strong>di</strong> gara (art. 5 par. 3);- <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>care <strong>di</strong>rettamente i contratti <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong> il cui valore annuo me<strong>di</strong>o stimato èinferiore a 1.000.000 EUR oppure è inferiore a 300.000 chilometri l'anno, in caso <strong>di</strong> piccola ome<strong>di</strong>a impresa che opera con non più <strong>di</strong> 23 veicoli, dette soglie possono essere aumentate o a unvalore annuo me<strong>di</strong>o stimato inferiore a 2.000.000 EUR oppure inferiore a 600.000 chilometril'anno. (art. 5 par. 4);- <strong>di</strong> prendere provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> emergenza in caso <strong>di</strong> interruzione <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> o <strong>di</strong> pericoloimminente <strong>di</strong> interruzione, con aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> un contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong> o unaproroga consensuale <strong>di</strong> un contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong> oppure <strong>di</strong> un'imposizione <strong>del</strong>l'obbligo <strong>di</strong>fornire determinati servizi pubblici, per una durata non superiore a due anni (art. 5 par. 5) ;- aggiu<strong>di</strong>care <strong>di</strong>rettamente i contratti <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> per ferrovia, per una duratamassima normale <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci anni, salvo estensioni nelle forme <strong>di</strong>sciplinate dal regolamento stesso(art. 5 par. 6).La <strong>di</strong>sciplina nazionale <strong>di</strong> settore sulle modalità <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong> dei servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong><strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong>, rappresentata dall'art. 18, comma 2, <strong>del</strong> D.Lgs. n. 422/1997 stabilisce che:“Allo scopo <strong>di</strong> incentivare il superamento degli assetti monopolistici e <strong>di</strong> introdurre regole <strong>di</strong>concorrenzialità nella gestione dei servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> regionale e <strong>locale</strong>, per l'<strong>affidamento</strong> deiservizi le regioni e gli enti locali si attengono ai principi <strong>del</strong>l'articolo 2 <strong>del</strong>la legge 14 novembre1995, n. 481, garantendo in particolare: a) il ricorso alle procedure concorsuali per la scelta <strong>del</strong>gestore <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> sulla base degli elementi <strong>del</strong> contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> cui all'articolo 19 e inconformità alla normativa comunitaria e nazionale sugli appalti pubblici <strong>di</strong> <strong>servizio</strong>…”e rafforzava al successivo comma 3 bis il principio che "tutti i servizi vengono affidatiesclusivamente tramite le procedure concorsuali…”.Il D.P.R. n. 168/2010 al'art. 12 comma 3 ha tuttavia abrogato la parola "esclusivamente", inragione <strong>del</strong>la previsione <strong>del</strong>la facoltà <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong> <strong>di</strong>retto, sebbene in via eccezionale, aprendodefinitivamente la possibilità <strong>del</strong>la più ampia applicazione <strong>del</strong> regolamento n. 1370/2007, conl'eliminazione <strong>del</strong>la tassatività <strong>del</strong>la gara e il conseguente implicito <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> altre forme <strong>di</strong><strong>affidamento</strong>.L’apertura a tutte le modalità <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong> previste dal Regolamento 1370 sono altresì6


confermate dalla legislazione nazionale, anche in deroga alla <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> settore, con la Legge n.99/2009, che all’art. 61 “Ulteriori <strong>di</strong>sposizioni in materia <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong>”, <strong>di</strong>spone che:“1. Al fine <strong>di</strong> armonizzare il processo <strong>di</strong> liberalizzazione e <strong>di</strong> concorrenza nel settore <strong>del</strong> <strong>trasporto</strong><strong>pubblico</strong> regionale e <strong>locale</strong> con le norme comunitarie, le autorità competenti all'aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong>contratti <strong>di</strong> <strong>servizio</strong>, anche in deroga alla <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> settore, possono avvalersi <strong>del</strong>le previsioni <strong>di</strong>cui all'articolo 5, paragrafi 2, 4, 5 e 6, e all'articolo 8, paragrafo 2, <strong>del</strong> regolamento (CE) n.1370/2007 <strong>del</strong> Parlamento europeo e <strong>del</strong> Consiglio, <strong>del</strong> 23 ottobre 2007. Alle società che, in Italiao all'estero, risultino aggiu<strong>di</strong>catarie <strong>di</strong> contratti <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> ai sensi <strong>del</strong>le previsioni <strong>del</strong> predettoregolamento (CE) n. 1370/2007 non si applica l'esclusione <strong>di</strong> cui all'articolo 18, comma 2, letteraa), <strong>del</strong> decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422.”stabilendo pertanto la piena legittimità <strong>del</strong>la varie modalità <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong> previste dall’art. 5 <strong>del</strong>Regolamento.A ulteriore conforto <strong>del</strong>l'applicabilità <strong>del</strong> regolamento n. 1370/2007, con l’art. 4-bis <strong>del</strong>la L.n. 102/2009, rubricato genericamente "Disposizioni in materia <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong>", si stabilisceche:“Al fine <strong>di</strong> promuovere l'efficienza e la concorrenza nei singoli settori <strong>del</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong>, leautorità competenti, qualora si avvalgano <strong>del</strong>le previsioni <strong>di</strong> cui all'articolo 5, paragrafo 2, <strong>del</strong>regolamento (CE) n. 1370/2007 <strong>del</strong> Parlamento europeo e <strong>del</strong> Consiglio, <strong>del</strong> 23 ottobre 2007,devono aggiu<strong>di</strong>care tramite contestuale procedura ad evidenza pubblica almeno il 10 per cento deiservizi oggetto <strong>del</strong>l'<strong>affidamento</strong> a soggetti <strong>di</strong>versi da quelli sui quali esercitano il controllo analogo.Alle società che, ai sensi <strong>del</strong>le previsioni <strong>di</strong> cui all'articolo 5, paragrafi 2, 4, 5 e 6, e all'articolo 8,paragrafo 2, <strong>del</strong> medesimo regolamento (CE) n. 1370/2007, risultano aggiu<strong>di</strong>catarie <strong>di</strong> contratti <strong>di</strong><strong>servizio</strong> al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> procedure ad evidenza pubblica è fatto <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> partecipare a procedure <strong>di</strong>gara per la fornitura <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong> organizzate in ambiti territoriali <strong>di</strong>versida quelli in cui esse operano“.3.2 Ambito territoriale <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> e autorità competente per l’<strong>affidamento</strong> <strong>del</strong> <strong>servizio</strong>Chiarito quanto sopra, l’art. 3-bis <strong>del</strong> D.L. n. 138/2011, applicabile a tutti i servizi pubblicilocali a rete <strong>di</strong> rilevanza economica, prevede al comma 1 che:“le regioni organizzano lo svolgimento dei servizi pubblici locali a rete <strong>di</strong> rilevanza economicadefinendo il perimetro degli ambiti o bacini territoriali ottimali e omogenei tali da consentireeconomie <strong>di</strong> scala e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione idonee a massimizzare l'efficienza <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> e istituendo odesignando gli enti <strong>di</strong> governo degli stessi, entro il termine <strong>del</strong> 30 giugno 2012”.Inoltre, con il medesimo comma <strong>del</strong> predetto articolo viene consentito che:“Le regioni possono in<strong>di</strong>viduare specifici bacini territoriali <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong>versa da quellaprovinciale, motivando la scelta in base a criteri <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione territoriale e socio-economicae in base a principi <strong>di</strong> proporzionalità, adeguatezza ed efficienza rispetto alle caratteristiche <strong>del</strong><strong>servizio</strong>, anche su proposta dei comuni presentata entro il 31 maggio 2012 ….”L’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> Venezia, su richiesta <strong>del</strong>la Regione Veneto, nei terminiprevisti dalla normativa ha formalizzato con nota <strong>del</strong> 15.05.2012 alla Regione stessa le propriein<strong>di</strong>cazioni in merito all’in<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong> bacino ottimale per l’<strong>affidamento</strong> dei servizi <strong>di</strong> TPL <strong>di</strong>competenza, nei termini seguenti:“…. si propone l’istituzione <strong>di</strong> una unità <strong>di</strong> rete <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong> coincidente con ilterritorio <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Venezia, comprendente i servizi automobilistici, tranviari e <strong>di</strong> navigazionelagunare, da in<strong>di</strong>viduare come bacino territoriale, tenuto conto <strong>del</strong>le particolari ed unichecaratteristiche morfologiche <strong>del</strong> territorio comunale, <strong>del</strong>le esigenze <strong>di</strong> collegamento dei due poliurbani <strong>di</strong> Venezia e Mestre attraverso il ponte translagunare, <strong>del</strong>le necessità <strong>di</strong> integrazione socioeconomica<strong>del</strong>le realtà periferiche insulari <strong>del</strong>la laguna con la città e con la terraferma, <strong>del</strong>lamassiccia presenza turistica <strong>di</strong>stribuita ormai durante l’intero periodo annuale, e <strong>del</strong>la continuità7


territoriale…..”La Regione Veneto non ha provveduto, nel termine <strong>del</strong> 30 giugno 2012 in<strong>di</strong>cato dall’art. 3-bis e a tutt’oggi, a definire il nuovo perimetro dei bacini territoriali ottimali ed omogenei,rimanendo pertanto confermati i bacini territoriali ottimali corrispondenti all’ambito provinciale, asuo tempo in<strong>di</strong>viduati con D.G.R. n. 1990 <strong>del</strong> 3.8.2010 ai fini <strong>del</strong>l’espletamento <strong>del</strong>le procedureconcorsuali per l’<strong>affidamento</strong> dei servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong>.Inoltre, sebbene il richiamato art. 3-bis, pur facendo “salva l'organizzazione <strong>di</strong> servizipubblici locali <strong>di</strong> settore in ambiti o bacini territoriali ottimali già prevista in attuazione <strong>di</strong>specifiche <strong>di</strong>rettive europee nonché ai sensi <strong>del</strong>le <strong>di</strong>scipline <strong>di</strong> settore vigenti o, infine, <strong>del</strong>le<strong>di</strong>sposizioni regionali che abbiano già avviato la costituzione <strong>di</strong> ambiti o bacini territoriali … “, alcomma 1 bis stabilisca che: “le funzioni <strong>di</strong> organizzazione dei servizi pubblici locali a rete <strong>di</strong>rilevanza economica, compresi quelli appartenenti al settore dei rifiuti urbani, <strong>di</strong> scelta <strong>del</strong>la forma<strong>di</strong> gestione, <strong>di</strong> determinazione <strong>del</strong>le tariffe all'utenza per quanto <strong>di</strong> competenza, <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong><strong>del</strong>la gestione e relativo controllo sono esercitate unicamente dagli enti <strong>di</strong> governo degli ambiti obacini territoriali ottimali e omogenei istituiti o designati ai sensi <strong>del</strong> comma 1...”, la RegioneVeneto non ha in alcun modo in<strong>di</strong>viduato quale sia l’autorità deputata a provvedere agli affidamentidei servizi <strong>di</strong> TPL lasciando pertanto in una situazione <strong>di</strong> stallo e incertezza i singoli enti locali.A tutt’oggi anche l’ulteriore previsione <strong>del</strong>l’art. 3 bis secondo cui “Decorso inutilmente iltermine in<strong>di</strong>cato (30 giugno 2012) , il Consiglio dei ministri, a tutela <strong>del</strong>l'unita' giuri<strong>di</strong>ca edeconomica, esercita i poteri sostitutivi <strong>di</strong> cui all'articolo 8 <strong>del</strong>la legge 5 giugno 2003, n. 131, perorganizzare lo svolgimento dei servizi pubblici locali in ambiti o bacini territoriali ottimali eomogenei, comunque tali da consentire economie <strong>di</strong> scala e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione idonee amassimizzare l'efficienza <strong>del</strong> <strong>servizio</strong>. ”non risulta attuata da parte <strong>del</strong>la Presidenza <strong>del</strong> Consigliodei Ministri.Pertanto, nelle more <strong>del</strong>l’attuazione <strong>del</strong>le <strong>di</strong>sposizioni normative in materia sopra citate, <strong>di</strong><strong>affidamento</strong> dei servizi pubblici locali <strong>di</strong> rilevanza economica a rete, i singoli enti locali rimangonocomunque in via generale titolari <strong>del</strong>la potestà <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong> dei servizi <strong>di</strong> TPL <strong>di</strong> ambitocomunale, come appare evidente da quanto <strong>di</strong>sposto dalla L.R. n. 25/1998, e in particolare :- all’art. 9 - Funzioni dei comuni : “1. Spettano ai comuni, nell’ambito <strong>del</strong>le proprie competenze inmateria <strong>di</strong> pianificazione, <strong>di</strong> assetto e utilizzazione <strong>del</strong> territorio, le funzioni amministrativeriguardanti:a) i servizi urbani <strong>di</strong> cui all’articolo 5, comma 2, lettera a) [i servizi che si svolgono interamentenell'ambito <strong>del</strong> territorio comunale];b) le procedure concorsuali per l’<strong>affidamento</strong> dei servizi urbani ivi compresi quelli <strong>di</strong> cuiall’articolo 5, comma 2, lettera b) [i servizi caratterizzati da alta frequenza <strong>di</strong> corse che collegano ilterritorio dei maggiori comuni con i centri abitati principali dei comuni <strong>di</strong> prima cintura, con iquali vi sia continuità <strong>di</strong> abitato];c) la stipula dei contratti <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> relativi ai servizi urbani minimi, ivi compresi quelli <strong>di</strong> cuiall’articolo 5, comma 2, lettera b)...;“…n) il settore <strong>del</strong> <strong>trasporto</strong> lagunare, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 7, comma 4, <strong>del</strong> decreto legislativo 19novembre 1997, n. 422 ;.... “soprattutto qualora l’<strong>affidamento</strong> non avvenga attraverso procedure ad evidenza pubblica,<strong>di</strong>versamente <strong>di</strong>sciplinate dall’art. 22 comma 1-ter:“Qualora si verifichi il caso in cui l'ente competente, ai sensi degli articoli 8 e 9, allo svolgimento8


<strong>del</strong>le procedure concorsuali, sia proprietario o comproprietario <strong>di</strong> un'impresa in possesso deirequisiti <strong>di</strong> cui al precedente comma, o abbia comunque partecipazione, in qualsiasi forma, nellaimpresa medesima, la competenza allo svolgimento <strong>del</strong>le procedure concorsuali stesse è attribuitaalla Regione. In tal caso la Regione, previo accordo con l’ente competente, provvede allosvolgimento <strong>del</strong>le procedure concorsuali anche per gli eventuali servizi aggiuntivi.”Del resto, la competenza costituzionale dei comuni in materia <strong>di</strong> organizzazione dei servizi<strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong> comunale sono state ulteriormente sancite dal decreto legge 31 maggio2010, n. 78, convertito con mo<strong>di</strong>ficazioni dalla L. 30 luglio 2010, n. 122, all'art. 14 comma 27,come sostituito con decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con mo<strong>di</strong>ficazioni dalla L. 7agosto 2012, n. 135, che così <strong>di</strong>spone:"Ferme restando le funzioni <strong>di</strong> programmazione e <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento <strong>del</strong>le regioni, loro spettantinelle materie <strong>di</strong> cui all'articolo 117, commi terzo e quarto, <strong>del</strong>la Costituzione, e le funzioniesercitate ai sensi <strong>del</strong>l'articolo 118 <strong>del</strong>la Costituzione, sono funzioni fondamentali dei comuni, aisensi <strong>del</strong>l'articolo 117, secondo comma, lettera p), <strong>del</strong>la Costituzione:…b) organizzazione dei servizi pubblici <strong>di</strong> interesse generale <strong>di</strong> ambito comunale, ivi compresi iservizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> comunale;…"3.3 La particolarità <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>di</strong> navigazioneIl Regolamento n.1370/2007 all'art. 1 comma 2, <strong>del</strong>imitando il proprio ambito <strong>di</strong>applicazione, <strong>di</strong>spone che: "Il presente regolamento si applica all'esercizio <strong>di</strong> servizi nazionali einternazionali <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>di</strong> passeggeri per ferrovia e altri mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> su rotaia esu strada... Gli Stati membri possono applicare il presente regolamento anche al <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong><strong>di</strong> passeggeri per via navigabile interna e in acque marine nazionali…".Nel caso <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> <strong>urbano</strong> <strong>di</strong> navigazione, che si svolge nella laguna <strong>di</strong> Venezia, parte pervia navigabile interna (canali lagunari esclusi i canali marittimi e le zone <strong>di</strong> competenza<strong>del</strong>l'Amministrazione marittima), parte in acque marine nazionali (canali marittimi e zone <strong>di</strong>competenza <strong>del</strong>l'Amministrazione marittima), ai sensi <strong>del</strong>l'art. 4 comma 2 <strong>del</strong>la legge 5 marzo 1963,n. 366, il regolamento è pienamente applicabile in quanto, soprattutto per quanto riguarda la<strong>di</strong>sciplina degli affidamenti <strong>di</strong>retti <strong>del</strong>la generalità dei servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong>:- l'art. 1 comma 2 <strong>del</strong> D.Lgs. n. 422/1997 comprende espressamente i servizi lagunari tra i servizipubblici <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> regionale e <strong>locale</strong> per persone e merci, in quanto questi "comprendonol'insieme dei sistemi <strong>di</strong> mobilità terrestri, marittimi, lagunari, lacuali, fluviali e aerei cheoperano in modo continuativo o perio<strong>di</strong>co con itinerari, orari, frequenze e tariffe prestabilite, adaccesso generalizzato, nell'ambito <strong>di</strong> un territorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione normalmente regionale oinfraregionale";- l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong> medesimo decreto stabilisce altrettanto espressamente che "per <strong>servizio</strong> <strong>di</strong><strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong> lagunare si intende il <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong> effettuato con unità chenavigano esclusivamente nelle acque protette <strong>del</strong>la laguna <strong>di</strong> Venezia";- l’art. 4-bis <strong>del</strong>la l. n. 102/2009, rubricato genericamente "Disposizioni in materia <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong><strong>pubblico</strong>", stabilisce l’applicabilità all’intero comparto <strong>del</strong>l’art. 5, par. 2, 4, 5 e 6, e <strong>del</strong>l'art. 8,par. 2 <strong>del</strong> regolamento (CE) n. 1370/2007;Sulla base <strong>del</strong>le considerazioni svolte, il Regolamento Comunitario N. 1370/2007 <strong>del</strong>23.10.2007, relativo ai servizi pubblici <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>di</strong> passeggeri, risulta pertanto applicabile inambito nazionale.Le autorità competenti possono intervenire, nel rispetto <strong>del</strong> <strong>di</strong>ritto comunitario, nel settore9


dei trasporti pubblici <strong>di</strong> passeggeri per garantire la fornitura <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> interesse generale chesiano, tra l’altro, più numerosi, più sicuri, <strong>di</strong> migliore qualità o offerti a prezzi inferiori a quelli cheil semplice gioco <strong>del</strong>le forze <strong>del</strong> mercato consentirebbe <strong>di</strong> fornire.Il regolamento stabilisce le con<strong>di</strong>zioni alle quali le autorità competenti, allorché impongono ostipulano obblighi <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong>, compensano gli operatori <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong> per i costisostenuti e/o conferiscono loro <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> esclusiva in cambio <strong>del</strong>l’assolvimento degli obblighi <strong>di</strong><strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong>.4. In<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong>la forma <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong> e sue ragioni4.1 Problematiche generali <strong>di</strong> natura economica e socialeAi fini <strong>del</strong>la valutazione <strong>di</strong> quale possa essere la modalità <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong> da perseguire, èutile ricordare che:- il <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> TPL produce esternalità positive per la città e la collettività in termini <strong>di</strong> riduzione<strong>del</strong>l’inquinamento atmosferico, <strong>del</strong>la congestione e <strong>del</strong>l’incidentalità <strong>del</strong> traffico, <strong>di</strong> occupazione<strong>del</strong> suolo <strong>urbano</strong> da parte <strong>del</strong>le attività <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong>, nonché <strong>del</strong>le patologie legate ai fenomenisopra citati;- il <strong>servizio</strong> TPL è necessario per garantire il <strong>di</strong>ritto alla mobilità dei citta<strong>di</strong>ni ed è strumentale allarimozione degli ostacoli <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne economico e sociale che limitano <strong>di</strong> fatto la libertà el'eguaglianza dei citta<strong>di</strong>ni;- è opportuno che i servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong>, in quanto <strong>di</strong> interesse economico generale,posseggano caratteristiche <strong>di</strong> universalità ed elevata accessibilità.In ogni caso, la valutazione <strong>del</strong>le <strong>di</strong>verse opzioni percorribili deve assumere come obiettivoe unità <strong>di</strong> misura irrinunciabile il mantenimento <strong>del</strong>la <strong>di</strong>mensione sociale <strong>del</strong>l’offerta <strong>del</strong> <strong>servizio</strong>,includendo in tale valutazione tutti gli elementi <strong>di</strong> beneficio e <strong>di</strong> costo, sull’orizzonte a vita intera<strong>del</strong> periodo <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong>, ivi incluse gli effetti esterni indotti, le esternalità positive e negative e<strong>di</strong>nfine i costi <strong>di</strong> transizione.Al fine <strong>del</strong>la compatibilità tra la riduzione <strong>del</strong>le risorse e il mantenimento dei livelli <strong>di</strong><strong>servizio</strong> è necessario perseguire un processo <strong>di</strong> efficientamento <strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong>le società <strong>del</strong>lamobilità e <strong>del</strong>le reti, anche in relazione alla nuova offerta <strong>di</strong> <strong>servizio</strong>; tale processo deve essereattuato in tempi lunghi adeguati, sotto il vincolo <strong>del</strong>le compatibilità sociali.4.2 Problematiche per il mantenimento <strong>del</strong>l’equilibrio economico dei serviziDal 2011 le criticità per il mantenimento <strong>del</strong>l’equilibrio economico dei servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong><strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong> si vanno consolidando ed aggravando a causa <strong>del</strong>la progressiva decurtazione deifinanziamenti regionali a compensazione degli obblighi <strong>di</strong> esercizio, nella misura <strong>del</strong> 11,4% rispettoai trasferimenti 2010, a seguito <strong>del</strong>le intervenute <strong>di</strong>sposizioni legislative in materia <strong>di</strong> finanzapubblica contenute nel d.l. n. 78/2010, convertito con Legge n. 122/2010, che hanno imposto alleRegioni forti tagli <strong>del</strong>la spesa pubblica;Per far fronte a tale scenario <strong>di</strong> carenza finanziaria, a causa <strong>del</strong> quale si stava prefigurandoun quadro emergenziale, per il possibile pericolo imminente <strong>di</strong> interruzione dei servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong><strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong>, la Giunta Regionale con proprie <strong>del</strong>iberazioni n. 388/2011 e n. 512/2011 hain<strong>di</strong>cato le linee guida e le leve operative sulle quali gli Enti affidanti e i gestori dovevano agire perfar fronte alla <strong>di</strong>minuzione <strong>del</strong>le risorse finanziarie per il TPL, in<strong>di</strong>viduandole in azioni <strong>di</strong>efficientamento aziendale <strong>del</strong>le imprese affidatarie, nell’ottimizzazione <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> attraverso lariorganizzazione <strong>del</strong>la rete e nella manovra tariffaria, affidando ad una commissione tecnica10


egionale l’aggiornamento dei costi standard e tariffe standard per una revisione dei criteri <strong>di</strong>determinazione dei corrispettivi <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> (c.d. costi standard).La Giunta Comunale <strong>di</strong> Venezia è tempestivamente intervenuta con propri provve<strong>di</strong>menti,per ridurre gli effetti economici dei tagli regionali al corrispettivo, approvando la prima fase degliinterventi <strong>di</strong> razionalizzazione e riorganizzazione dei servizi urbani automobilistici e <strong>di</strong>navigazione, cui ha fatto seguito, l’adeguamento <strong>del</strong>le tariffe urbane <strong>di</strong> corsa semplice e <strong>di</strong>abbonamento. Infine per evitare il pericolo <strong>di</strong> una imminente interruzione dei servizi, il Comune <strong>di</strong>Venezia, ricorrendo i termini e le con<strong>di</strong>zioni previste dall’art. 5, par. 5 <strong>del</strong> Regolamento CE,23.10.2007, n. 1370/2007, ha proceduto alla proroga dei vigenti contratti <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> al 31.12.2013con i singoli soggetti gestori (Actv S.p.A. e Alilaguna S.p.A.).Il 2012 ha visto aggravarsi ulteriormente lo scenario economico per i servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong><strong>pubblico</strong> <strong>di</strong> linea veneziani:- lo stanziamento <strong>di</strong> bilancio <strong>del</strong>la Regione Veneto è stato ancora decurtato e i criteri provvisori <strong>di</strong>riparto adottati dalla Giunta regionale con la D.G.R. 882/2012 hanno visto particolarmentepenalizzati i servizi minimi automobilistici e <strong>di</strong> navigazione <strong>di</strong> competenza <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong>Venezia e sono tuttora in corso i lavori <strong>del</strong>la commissione tecnica regionale per la definizionedei nuovi criteri <strong>di</strong> assegnazione dei corrispettivi kilometrici ai servizi minimi;- il gestore dei servizi minimi Actv sta subendo pesanti aumenti dei costi <strong>di</strong> esercizio derivantidall’aumento dei prezzi dei carburanti e <strong>del</strong>l’Iva indetraibile sugli acquisti per i servizi <strong>di</strong>navigazione, cui si è dovuto far fronte in corso d’anno con nuovi adeguamenti <strong>del</strong>le tariffe, siaper i residenti che per l’utenza occasionale;- la crisi economica si ripercuote anche sui flussi turistici che interessano la città <strong>di</strong> Venezia, i cuiproventi hanno sempre rappresentato per il gestore <strong>del</strong>le linee lagunari una considerevole fonte <strong>di</strong>ricavo, necessaria per il mantenimento <strong>del</strong> livello quali-quantitativo <strong>del</strong> <strong>servizio</strong>.Quin<strong>di</strong> per i servizi urbani <strong>di</strong> competenza <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Venezia, dopo anni in cui ilrelativo conto economico settoriale chiudeva con risultati positivi e contribuiva al riequilibrio anchedegli altri servizi automobilistici <strong>di</strong> TPL gestiti da Actv, per le cause sopra evidenziate e nonostantele azioni intraprese per il contenimento <strong>del</strong>la spesa e per lo sviluppo dei proventi propri, l’esercizio2012 dei servizi urbani <strong>di</strong> TPL <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Venezia si è concluso <strong>di</strong>mostrando una notevoleper<strong>di</strong>ta economica, che si conferma consistente anche nel budget 2013, per ridurre la quale neiprossimi esercizi si richiedono interventi strutturali notevoli sull’organizzazione e sulla gestione <strong>del</strong><strong>servizio</strong>.Conseguentemente all’affidatario dei servizi è richiesta l’adozione <strong>di</strong> un “Piano industriale <strong>di</strong>integrazione e <strong>di</strong> efficientamento dei servizi”, tale da portare nell’arco <strong>del</strong> prossimo triennio 2014-2016 i singoli servizi attualmente gestiti da Actv S.p.A. ad un autonomo equilibrio economico. Ilpiano industriale dovrà essere sottoposto entro il 31.7.2013 all’approvazione <strong>del</strong>l’organo esecutivo<strong>del</strong> Comune.Si ritiene che solo in seguito ai risultati conseguiti durante un adeguato e congruo periodo <strong>di</strong>tempo per l’attuazione <strong>del</strong> percorso <strong>di</strong> integrazione <strong>di</strong> efficientamento, l’Amministrazione potràvalutare <strong>di</strong> procedere ad aprire alla concorrenza i servizi per i quali tale modalità può portare adun’ottimizzazione in termini sia <strong>di</strong> costi sia <strong>di</strong> efficacia complessiva.4.3 Problematiche specifiche relative alle infrastrutture in corso <strong>di</strong> completamentoPer <strong>di</strong> più, nella fase attuale sono in corso <strong>di</strong> completamento importanti interventi <strong>di</strong>11


carattere infrastrutturale, <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente a carico <strong>del</strong>l'attuale affidatario <strong>del</strong> <strong>servizio</strong>ACTV S.p.A.4.3.1 Il sistema tranviario su gomma <strong>di</strong> Mestre - VeneziaIl più importante è il completamento <strong>del</strong>la nuova rete tranviaria <strong>di</strong> Venezia - Mestre, da parte<strong>di</strong> PMV S.p.A. che, detenendola in proprietà per 40 anni, la sta realizzando con fon<strong>di</strong> statali, fon<strong>di</strong><strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Venezia e fon<strong>di</strong> propri, acquisiti tramite mutui.Per la sua realizzazione è stata stipulata apposita convenzione tra Comune, PMV S.p.A..,AVM S.p.A. e ACTV S.p.A. che prevede sostanzialmente l'applicazione da parte <strong>di</strong> PMV S.p.A. algestore ACTV S.p.A. <strong>di</strong> un canone d'uso <strong>del</strong>l'impianto proporzionale all'entità dei lottiprogressivamente consegnati e posti in esercizio, e il rimborso a carico <strong>del</strong> gestore ACTV S.p.A.degli oneri finanziari sostenuti da PMV S.p.A. per la realizzazione, a titolo <strong>di</strong> anticipazione suicanoni futuri.Si prevede che il completamento <strong>del</strong>la rete e la definitiva assunzione <strong>del</strong>l'esercizio nonavvenga prima <strong>del</strong> secondo semestre <strong>del</strong> 2014, e si rileva come la progressiva assunzione<strong>del</strong>l'esercizio comporti l'altrettanto progressiva mo<strong>di</strong>ficazione <strong>del</strong>la rete dei servizi automobilisticiurbani, nonché il monitoraggio attento dei proventi <strong>del</strong> traffico in quanto ad essi, la cuideterminazione è <strong>di</strong> competenza comunale attraverso la fissazione <strong>del</strong>le tariffe, è demandata lacopertura degli oneri economici e finanziari posti a carico <strong>di</strong> ACTV S.p.A.. nella convenzione.Si pone pertanto in evidenza la necessità che il sistema tranviario e la gestione <strong>del</strong>lacopertura degli oneri economici e finanziari a carico <strong>di</strong> PMV S.p.A. e ACTV S.p.A. acquisiscanouna configurazione definitiva e certa, prima <strong>di</strong> poter procedere all'attribuzione dei relativi obblighi<strong>di</strong> <strong>servizio</strong> a un soggetto terzo, in<strong>di</strong>viduato a mezzo gara.4.3.2 Nuova cantieristica per il <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> navigazioneCon <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong> Consiglio Comunale n. 76 <strong>del</strong> 24/7/2012 è stato approvato il piano<strong>del</strong>la nuova cantieristica ACTV S.p.A. per il <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> navigazione, che prevede l'abbandono degliattuali siti <strong>di</strong> S. Elena e <strong>di</strong> Arsenale, in concessione dal demanio, e la realizzazione <strong>di</strong> due strutturepresso l'Isola Nova <strong>del</strong> Tronchetto e l'isola <strong>di</strong> Pellestrina, per un investimento totale <strong>di</strong> 47,4 €milioni, da parte <strong>di</strong> ACTV S.p.A., con acquisizione <strong>del</strong>le necessarie risorse finanziarie a mezzomutui, il cui onere viene coperto dal Comune <strong>di</strong> Venezia attraverso l'attribuzione ad ACTV S.p.A..<strong>di</strong> parte <strong>del</strong>la quota ad esso spettante <strong>del</strong> prezzo al <strong>pubblico</strong> <strong>di</strong> determinati titoli <strong>di</strong> viaggio vali<strong>di</strong> sul<strong>servizio</strong> <strong>di</strong> navigazione.Il completamento degli interventi, che comporta anche la riorganizzazione complessiva <strong>del</strong>sistema <strong>del</strong>la manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria <strong>del</strong>la flotta, è previsto non prima <strong>del</strong> 2015.Si evidenzia che la complessità <strong>del</strong>l'operazione <strong>di</strong> attribuzione <strong>del</strong>le quote <strong>di</strong> competenza <strong>del</strong>Comune, annualmente variabili in relazione all'ammortamento dei <strong>di</strong>versi mutui accesi e daaccendere, anche in relazione all'effettivo costo finale <strong>del</strong>l'operazione, richieda che lariorganizzazione <strong>del</strong> sistema cantieristico <strong>di</strong> navigazione acquisisca una configurazione definitiva ecerta, prima <strong>di</strong> poter procedere all'attribuzione dei relativi obblighi <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> a un soggetto terzo,in<strong>di</strong>viduato a mezzo gara.4.4 Affidamento in house provi<strong>di</strong>ngSi è quin<strong>di</strong> verificato se il ricorso all’<strong>affidamento</strong> <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> in house provi<strong>di</strong>ng possa12


essere lo strumento in grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare le esigenze sopra in<strong>di</strong>cate, dando una adeguata risposta:- alla criticità <strong>del</strong>la situazione attuale in cui versa il settore dei servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong>causata dalla indeterminatezza e inadeguatezza <strong>del</strong>le compensazioni economiche degli obblighi<strong>di</strong> <strong>servizio</strong>, con la conseguente necessità <strong>di</strong> interventi strutturali nelle modalità e con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>erogazione dei servizi da parte dei gestori, dal venir meno <strong>del</strong>la normativa nazionale in materia <strong>di</strong>procedure <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong> dei servizi pubblici, il tutto inserito nel contesto <strong>del</strong>la crisi economica<strong>del</strong> Paese che con<strong>di</strong>ziona la possibilità <strong>di</strong> sviluppo <strong>del</strong>le imprese e <strong>del</strong> mercato;- alla necessità <strong>di</strong> garantire alla citta<strong>di</strong>nanza e al territorio la certezza circa la prosecuzione deiservizi <strong>di</strong> TPL almeno fino a quando non verrà definito chiaramente dagli organi competenti ilcontesto normativo <strong>di</strong> riferimento e le modalità attuative <strong>del</strong>lo stesso;- alla necessità <strong>di</strong> proporre alla concorrenza per il mercato il <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong> <strong>di</strong>competenza <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Venezia in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> efficienza e <strong>di</strong> economicità tali da garantirela necessaria affidabilità e qualità <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> offerto ai citta<strong>di</strong>ni, nel rispetto <strong>del</strong>le compatibilitàsociali e <strong>del</strong>l’ambiente;- alla necessità <strong>di</strong> proporre alla concorrenza per il mercato un sistema <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> che abbiaacquisito una definitiva configurazione infrastrutturale, sia per quanto riguarda gli impianti <strong>di</strong>esercizio (tram), sia per quanto riguarda gli impianti <strong>di</strong> manutenzione (cantieristica navale),nonché <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> (riorganizzazione finale <strong>del</strong>la rete automobilistica urbana in relazione alcompletamento <strong>del</strong>la rete tranviaria);- all’adozione <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> efficientamento <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> che garantisca ilconseguimento <strong>del</strong>l’equilibrio <strong>del</strong>la gestione su un arco temporale <strong>di</strong> idonea durata.Si ritiene che le rappresentate esigenze <strong>di</strong> natura sia economica sia sociale non possanoessere salvaguardate attraverso il ricorso al mercato, poiché il capitale privato richiede tempi <strong>di</strong>ritorno degli investimenti non compatibili con quelli necessari con l’attuazione <strong>del</strong> processo neitermini sopra definiti: esse possono invece essere salvaguardate attraverso l’<strong>affidamento</strong> <strong>di</strong>retto adun operatore interno (c.d. in house provi<strong>di</strong>ng), purché in presenza <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> efficientamento chegarantisca il conseguimento <strong>del</strong>l’equilibrio <strong>del</strong>la gestione su un arco temporale <strong>di</strong> idonea durata.Parimenti, si ritiene <strong>di</strong>fficilmente gestibile attraverso un soggetto terzo, in<strong>di</strong>viduato a mezzo<strong>di</strong> procedure ad evidenza pubblica, la complessa organizzazione economica e finanziaria costituitaper la realizzazione degli importanti investimenti infrastrutturali in corso, se non alla suaconclusione, in modo tale da poter definitivamente identificare, quantificare e inserire neidocumenti <strong>di</strong> gara gli obblighi a carico <strong>del</strong>l'affidatario.Si valuta pertanto che il ricorso all’<strong>affidamento</strong> in house provi<strong>di</strong>ng, nei termini ed allecon<strong>di</strong>zioni previste dall’art. 5, comma 2 <strong>del</strong> Regolamento comunitario n. 1370/2007, sia il migliorestrumento in grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare le esigenze sopra in<strong>di</strong>cate: inoltre, tale modalità <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong>garantisce la facoltà in capo all’Ente affidante <strong>di</strong> stabilire criteri sociali e <strong>di</strong> qualità al fine <strong>di</strong>salvaguardare e rafforzare gli obblighi <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong> riguardo alle con<strong>di</strong>zioni minime <strong>di</strong>lavoro, ai <strong>di</strong>ritti dei passeggeri, alle esigenze <strong>del</strong>le persone a mobilità ridotta o alla tutela<strong>del</strong>l’ambiente, alla sicurezza dei passeggeri e dei lavoratori nonché agli obblighi dei contratticollettivi evitando così il rischio <strong>di</strong> dumping sociale.In relazione ai risultati conseguiti durante il periodo <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong> <strong>di</strong>retto <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> nelprocesso <strong>di</strong> integrazione <strong>di</strong> efficientamento, l’Amministrazione potrà valutare <strong>di</strong> procedere ad aprirealla concorrenza i servizi per i quali tale modalità può portare ad un’ottimizzazione in termini sia <strong>di</strong>costi sia <strong>di</strong> efficacia complessiva.Il ricorso all’<strong>affidamento</strong> in house provi<strong>di</strong>ng dei servizi <strong>di</strong> TPL <strong>di</strong> competenza <strong>del</strong> Comune<strong>di</strong> Venezia comporta necessariamente l’applicazione <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto dall’art. 4 bis <strong>del</strong> D.L. n.78/2009, convertito con la legge n. 102/2009, che prevede: “Al fine <strong>di</strong> promuovere l’efficienza e la13


concorrenza nei singoli settori <strong>del</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong>, le autorità competenti, qualora si avvalgano<strong>del</strong>le previsioni <strong>di</strong> cui all’articolo 5, paragrafo 2, <strong>del</strong> regolamento (CE) n. 1370/2007 <strong>del</strong>Parlamento europeo e <strong>del</strong> Consiglio, <strong>del</strong> 23 ottobre 2007, devono aggiu<strong>di</strong>care tramite contestualeprocedura ad evidenza pubblica almeno il 10 per cento dei servizi oggetto <strong>del</strong>l’<strong>affidamento</strong> asoggetti <strong>di</strong>versi da quelli sui quali esercitano il controllo analogo.”.Va rilevato che la norma non precisa la base <strong>di</strong> riferimento per la quantificazione <strong>del</strong>la quota<strong>del</strong> 10% da aggiu<strong>di</strong>care con procedura ad evidenza pubblica, se riferita alla quantità <strong>di</strong> produzione oal valore <strong>del</strong>la stessa.Considerata la <strong>di</strong>versa unità <strong>di</strong> misura utilizzata per i servizi automobilistici e tranviari(vettxkm/anno) e per i servizi <strong>di</strong> navigazione (ore <strong>di</strong> moto/anno), si ritiene pertanto <strong>di</strong> fareriferimento al valore <strong>del</strong>la produzione, definito dalla somma <strong>di</strong> proventi tariffari dei servizi ecorrispettivi da contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong>, per stabilire la soglia minima <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong><strong>locale</strong> <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Venezia, da affidare con procedura <strong>di</strong> gara ad evidenza pubblica e che dovràessere oggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinti contratti <strong>di</strong> servizi rispettivamente per il settore lagunare e per il settoreautomobilistico <strong>urbano</strong>, il cui importo è riportato nella tabella al paragrafo 6.2.1.5. In<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong> soggetto affidatario in house attraverso la verifica dei requisiti soggettivie oggettivi5.1 L’Autorità competente all’<strong>affidamento</strong>Il Regolamento comunitario 1370/2007 all'art. 2 definisce:b) «autorità competente»: un’amministrazione pubblica o un gruppo <strong>di</strong> amministrazioni pubbliche<strong>di</strong> uno Stato membro, o <strong>di</strong> Stati membri, che ha il potere <strong>di</strong> intervenire nei trasporti pubblici <strong>di</strong>passeggeri in una zona geografica determinata, o qualsiasi altro organismo investito <strong>di</strong> tale potere;c) «autorità competente a livello <strong>locale</strong>»: qualsiasi autorità competente la cui zona <strong>di</strong> competenzageografica non è estesa al territorio nazionale;E’ possibile pertanto confermare, sulla base <strong>di</strong> quanto descritto al precedente paragrafo 3.2in tema <strong>di</strong> competenza nell’espletamento <strong>del</strong>le procedure <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong> dei servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong><strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong>, per un periodo transitorio e in attesa <strong>di</strong> eventuali determinazioni <strong>di</strong>verse <strong>del</strong>laRegione Veneto, in<strong>di</strong>viduando nell’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> Venezia l’autorità <strong>locale</strong>competente all’<strong>affidamento</strong> dei servizi nell’ambito <strong>del</strong> territorio <strong>di</strong> propria competenza.Al successivo art. 5 par 2. il Regolamento assegna all’autorità competente a livello <strong>locale</strong> la« facoltà <strong>di</strong> fornire esse stesse servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>di</strong> passeggeri o <strong>di</strong> procedereall’aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> contratti <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong> a un soggetto giuri<strong>di</strong>camente <strong>di</strong>stinto sucui l’autorità competente a livello <strong>locale</strong>, o, nel caso <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> autorità, almeno una <strong>di</strong> esse,esercita un controllo analogo a quello che esercita sulle proprie strutture. »5.2 L’Operatore internoPer poter procedere all’aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> contratti <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong> ilRegolamento n. 1370/2007, all'art. 2 lett. j, definisce l’Operatore interno “un soggettogiuri<strong>di</strong>camente <strong>di</strong>stinto dall’autorità competente, sul quale quest’ultima .....esercita un controlloanalogo a quello che esercita sui propri servizi», a tal fine prendendo in considerazione “elementicome il livello <strong>del</strong>la sua rappresentanza in seno agli organi <strong>di</strong> amministrazione, <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione ovigilanza, le relative <strong>di</strong>sposizioni negli statuti, l’assetto proprietario, l’influenza e il controlloeffettivi sulle decisioni strategiche e sulle singole decisioni <strong>di</strong> gestione…”.14


5.2.1 Il riassetto societario <strong>del</strong> settore <strong>del</strong>la mobilitàCon l'obiettivo <strong>di</strong> razionalizzare l'operatività <strong>del</strong>le società partecipate nel settore <strong>del</strong>lamobilità e dei trasporti, l’Amministrazione comunale ha avviato un percorso scan<strong>di</strong>to daprovve<strong>di</strong>menti <strong>del</strong>iberativi finalizzati a concentrare in un soggetto societario il coor<strong>di</strong>namento <strong>del</strong>lesocietà che gestiscono i servizi afferenti la mobilità.I soggetti societari, tutti a partecipazione interamente pubblica, in<strong>di</strong>viduati e coinvolti nelprocesso <strong>di</strong> razionalizzazione <strong>del</strong> settore erano A.S.M. S.p.A., Actv S.p.A., PMV. S.p.A., Ve.La.S.p.A.Con la <strong>del</strong>iberazione n. 140 <strong>del</strong> 13.12.2011, il Consiglio Comunale, dopo aver in<strong>di</strong>viduato inASM S.p.A. il soggetto più idoneo ad assumere il ruolo <strong>di</strong> capogruppo in quanto totalmentepartecipata dal socio unico Comune <strong>di</strong> Venezia, ha approvato il nuovo statuto <strong>del</strong>la Società con lemo<strong>di</strong>fiche necessarie per intraprendere una revisione <strong>del</strong>l’assetto <strong>del</strong> comparto <strong>del</strong>la mobilità e deitrasporti.Coerentemente alle mo<strong>di</strong>fiche apportate e approvate nel corso <strong>del</strong>l’assemblea straor<strong>di</strong>nariadei soci <strong>di</strong> ASM S.p.A. <strong>del</strong> 28.12.2011, è stata cambiata la denominazione <strong>di</strong> ASM S.p.A. in AVMS.p.A. “Azienda Veneziana <strong>del</strong>la Mobilità” società a totale partecipazione pubblica secondo ilmo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong>l’in house provi<strong>di</strong>ng previsto dalla giurisprudenza comunitaria e soggetta al potere <strong>di</strong>in<strong>di</strong>rizzo e controllo <strong>del</strong>l’Amministrazione comunale.In seguito, con <strong>del</strong>iberazione <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 35 <strong>del</strong> 23.4.2012, è stata approvatal’operazione societaria <strong>di</strong> conferimento ad AVM S.p.A. <strong>del</strong>le azioni detenute dal Comune <strong>di</strong>Venezia in Actv S.p.A., operazione societaria necessaria per far acquisire ad AVM S.p.A. le qualitàper rivestire il ruolo <strong>di</strong> capogruppo e <strong>di</strong> socio controllante <strong>del</strong>la società operativa <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong>TPL, Actv S.p.A.In data 27.4.2012 l’assemblea straor<strong>di</strong>naria <strong>di</strong> AVM S.p.A. ha approvato, in adempimentoalla <strong>del</strong>iberazione <strong>di</strong> Consiglio Comunale su citata, il conferimento alla stessa <strong>del</strong> pacchettoazionario <strong>di</strong> Actv S.p.A. <strong>di</strong> proprietà <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Venezia iniziando il percorso attuativo <strong>del</strong>riassetto <strong>del</strong>le società <strong>del</strong>la mobilità.Il successivo passo ha interessato il processo <strong>di</strong> riorganizzazione <strong>di</strong> Ve.La. S.p.A. sulla qualeil Consiglio Comunale con <strong>del</strong>iberazione n. 68/2012 ha concentrato nella stessa i rami <strong>di</strong> attività orafacenti capo ad altri organismi (Venezia Marketing & Eventi S.p.A., Lido Venezia Eventi &Congressi S.p.A.) in modo da evitare sovrapposizioni <strong>di</strong> ambiti e competenze.In esito a detto processo <strong>di</strong> riorganizzazione Ve.La. S.p.A. è ora <strong>di</strong>venuta una societàcontrollata da AVM S.p.A. con il compito <strong>di</strong> svolgere sia l’attività <strong>di</strong> commercializzazione dei titoli<strong>di</strong> viaggio <strong>del</strong> TPL, sia la gestione degli eventi e <strong>del</strong>le feste tra<strong>di</strong>zionali <strong>del</strong>la Città <strong>di</strong> Venezia,nonché <strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong>la Carta Unica <strong>del</strong>la Città.Infine, la partecipazione detenuta dal Comune <strong>di</strong> Venezia nella società patrimoniale <strong>del</strong> TPLPMV S.p.A., ai sensi <strong>del</strong>la predetta <strong>del</strong>iberazione n. 140 <strong>del</strong> 13.12.2011, è destinata ad essereconferita ad AVM S.p.A. al fine <strong>di</strong> dare compiuta attuazione al progetto <strong>di</strong> riorganizzazione <strong>del</strong>lesocietà <strong>del</strong>la Mobilità.5.2.2 In<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong> soggetto affidatario in house (operatore interno)15


Nelle predette <strong>del</strong>iberazioni consiliari si è proceduto ad in<strong>di</strong>viduare AVM S.p.A., societàcontrollata al 100% dall’Amministrazione, quale hol<strong>di</strong>ng capogruppo <strong>del</strong> settore <strong>del</strong>la Mobilità,dotandola <strong>di</strong> quei vincoli statutari, organizzativi, gestionali tali da costituire i requisiti necessariaffinchè l'Ente proprietario possa esercitare su <strong>di</strong> essa "un controllo analogo a quello che esercitasui propri servizi".In particolare lo statuto sociale <strong>di</strong> AVM S.p.A. riporta tutte clausole richieste dallagiurisprudenza nazionale e comunitaria per rivestire le caratteristiche <strong>di</strong> un organismo in house,infatti, si prevede l’inalienabilità <strong>del</strong> capitale sociale, il <strong>di</strong>ritto <strong>del</strong> socio <strong>pubblico</strong> <strong>di</strong> incidere inmaniera determinante nelle decisioni strategiche <strong>del</strong>la società, in particolare l’art. 22 prevede ilnecessario passaggio assembleare per l’assunzione <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> <strong>del</strong>iberazioni quali ad esempio:- il conferimento <strong>di</strong> <strong>del</strong>eghe e/o poteri, <strong>di</strong>versi da quelli riferiti ad un singolo atto, ad uno o piùmembri <strong>del</strong> Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione ivi incluso il Presidente, Vice Presidente,Amministratore <strong>del</strong>egato nonché la definizione dei poteri dei consiglieri, dei <strong>di</strong>rigenti e dei<strong>di</strong>pendenti, cui siano conferiti poteri <strong>di</strong> rappresentanza e <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento, <strong>del</strong>le societàcontrollate da definirsi anche sulla base <strong>di</strong> eventuali regolamenti sulla governance <strong>del</strong> gruppoadottati dalla Società;- l’approvazione e revisione sostanziale <strong>del</strong> Budget <strong>di</strong> cui all’articolo 24, dei Piani Finanziari e/oProgrammi <strong>di</strong> Investimento e/o Piani <strong>di</strong> Sviluppo Industriale elaborati dal Consiglio <strong>di</strong>Amministrazione;- l’acquisto e ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> partecipazioni societarie;- l’assetto organizzativo <strong>del</strong>la Società e <strong>del</strong>le società da quest’ultima controllate e/o partecipate;- la nomina e/o designazione degli amministratori e dei sindaci <strong>del</strong>le società partecipate da AVMS.p.A;- la determinazione <strong>del</strong> voto che il legale rappresentante <strong>di</strong> AVM S.p.A. dovrà esprimere in senoalle assemblee, nell’ambito <strong>del</strong>le previsioni dei rispettivi statuti <strong>del</strong>le società partecipate sulleseguenti materie:- le cessioni, acquisizioni, trasformazioni, conferimenti, fusioni, scissioni e liquidazioni <strong>del</strong>lesocietà partecipate;- l’approvazione e revisione sostanziale <strong>del</strong> budget <strong>del</strong>le società partecipate.Infatti, secondo la giurisprudenza (v. Cons. Stato, Ad. Plen., 3 marzo 2008, n. 1)“L’<strong>affidamento</strong> <strong>di</strong>retto (in house) <strong>di</strong> un <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong> viene consentito tutte le volte in cui unente <strong>pubblico</strong> decida <strong>di</strong> affidare la gestione <strong>del</strong> <strong>servizio</strong>, al <strong>di</strong> fuori <strong>del</strong> sistema <strong>del</strong>la gara,avvalendosi <strong>di</strong> una società esterna (ossia, soggettivamente separata) che presenti caratteristichetali da poterla qualificare come una “derivazione”, o una “longa manus”, <strong>del</strong>l’ente stesso. Infatti,in ragione <strong>del</strong> cd. “controllo analogo”, che richiede non solo la necessaria partecipazionepubblica totalitaria (posto che la partecipazione, pur minoritaria, <strong>di</strong> un’impresa privata al capitale<strong>di</strong> una società, alla quale partecipi anche l’amministrazione aggiu<strong>di</strong>catrice, esclude in ogni casoche tale amministrazione possa esercitare sulla medesima un controllo analogo a quello che essasvolge sui propri servizi) e la presenza <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> controllo da parte <strong>del</strong>l’ente più incisivirispetto a quelli previsti dal <strong>di</strong>ritto civile (non deve essere statutariamente consentito che una quota<strong>del</strong> capitale sociale, anche minoritaria, possa essere alienata a soggetti privati; il consiglio <strong>di</strong>amministrazione <strong>del</strong>la società deve essere privo <strong>di</strong> rilevanti poteri gestionali; all’ente <strong>pubblico</strong>controllante dev’essere consentito l’esercizio <strong>di</strong> poteri maggiori rispetto a quelli che il <strong>di</strong>rittosocietario riconosce normalmente alla maggioranza sociale; l’impresa non deve acquisire unavocazione commerciale che renda precario il controllo <strong>del</strong>l’ente <strong>pubblico</strong>, con la conseguenteaperturaobbligatoria <strong>del</strong>la società ad altri capitali, fino all’espansione territoriale <strong>del</strong>l’attività a tuttal’Italia e all’estero; le decisioni più importanti devono essere sottoposte al vaglio preventivo<strong>del</strong>l’ente affidante) e <strong>del</strong>la cd. “destinazione prevalente <strong>del</strong>l’attività” (cioè il rapporto <strong>di</strong> stretta16


strumentalità fra le attività <strong>del</strong>l’impresa e le esigenze pubbliche che l’ente controllante è chiamatoa sod<strong>di</strong>sfare), l’ente “in house” non può ritenersi terzo rispetto all’amministrazione controllante,ma deve considerarsi come uno dei servizi propri <strong>del</strong>l’amministrazione stessa”.AVM S.p.A. opera già secondo il mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong>l’in house provi<strong>di</strong>ng, relativamente ai servizi<strong>di</strong> mobilità ad essa affidati, nonché al <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> "People Mover" Isola Nova <strong>del</strong>Tronchetto - Stazione Marittima - Piazzale Roma.Attualmente, pertanto, è AVM S.p.A. a possedere appieno le caratteristiche <strong>del</strong>l'"operatoreinterno" come definite all'art. 2 lett. j e richiamate dall'art. 5 par. 2 lett. a) <strong>del</strong> regolamento n.1370/2007.Infatti a seguito <strong>del</strong> conferimento in AVM S.p.A. <strong>del</strong>l'intera partecipazione comunale inActv S.p.A.., l'attuale gestore dei servizi <strong>di</strong> TPL, quest’ultima non possiede quin<strong>di</strong> le caratteristiche<strong>del</strong>l''"operatore interno", in quanto il Comune, autorità competente all'<strong>affidamento</strong> <strong>del</strong> <strong>servizio</strong>, nonvi esercita alcuna forma <strong>del</strong> "controllo analogo" richiesta dalla normativa comunitaria.5.2.3 Ambito territoriale <strong>del</strong>l’operatore internoAltra con<strong>di</strong>zione per procedere all’aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> contratti <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong> adun operatore interno è <strong>di</strong>sciplinata dalla lettera b) <strong>del</strong> comma 2, art. 5 <strong>del</strong> RegolamentoComunitario: “… l’operatore interno e qualsiasi soggetto sul quale detto operatore esercitiun’influenza anche minima esercitano le loro attività <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>di</strong> passeggeriall’interno <strong>del</strong> territorio <strong>del</strong>l’autorità competente a livello <strong>locale</strong>, escluse eventuali linee in uscita oaltri elementi secondari <strong>di</strong> tali attività che entrano nel territorio <strong>di</strong> autorità competenti a livello<strong>locale</strong> vicine, e non partecipano a procedure <strong>di</strong> gara per la fornitura <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong><strong>pubblico</strong> <strong>di</strong> passeggeri organizzate fuori <strong>del</strong> territorio <strong>del</strong>l’autorità competente a livello <strong>locale</strong>”.I servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong> <strong>di</strong> competenza comunale attualmente gestiti da ActvS.p.A. possiedono appieno le caratteristiche territoriali in<strong>di</strong>cate alla richiamata lett, b), in quantotutte le linee si svolgono o interamente entro il territorio comunale, o presentano limitate estensioniin uscita nei comuni limitrofi <strong>di</strong> Marcon, Mogliano, Martellago, Spinea e Mira, nel <strong>servizio</strong>automobilistico, e Cavallino-Treporti e Chioggia, nel <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> navigazione.È altresì vero che al momento Actv S.p.A. gestisce i servizi automobilistici extraurbani <strong>di</strong>parte <strong>del</strong> territorio provinciale <strong>di</strong> Venezia, affidati sulla base <strong>di</strong> contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> in proroga conscadenza il 15.09.2013 comprensivi <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> <strong>urbano</strong> <strong>di</strong> Spinea, e il <strong>servizio</strong> automobilistico<strong>urbano</strong> <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Chioggia, scaduto da anni ma prorogato <strong>di</strong> fatto.Ciò comporta che AVM S.p.A. in quanto esercita su Actv S.p.A. un’influenza certamentenon minima, come risulta dall’assetto societario attuale sopra descritto, non possieda allo statoattuale i pieni requisiti richiesti dalla normativa europea per essere correttamente e pienamentequalificato quale operatore interno, ai sensi <strong>del</strong> citato art. 5 par 2.Tuttavia, dato che l’<strong>affidamento</strong> <strong>di</strong>retto ad AVM S.p.A. dei servizi urbani <strong>di</strong> competenza <strong>del</strong>Comune <strong>di</strong> Venezia sarebbe operante dal 01.01.2014, è <strong>di</strong> tutta evidenza che la posizione<strong>del</strong>l’operatore interno potrà trovare il necessario rispetto <strong>del</strong>la norma regolamentare citata dal01.01.2014, attraverso formale <strong>di</strong>sdetta da parte <strong>di</strong> Actv dei contatti <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> TPL extraurbani eurbani <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Chioggia.Infatti, ai sensi <strong>di</strong> quanto previsto dai commi 20 e 21 <strong>del</strong>l’art. 34 <strong>del</strong> d.l. n. 179 <strong>del</strong> 2012convertito con Legge n. 221/2012, anche la Provincia <strong>di</strong> Venezia e il Comune <strong>di</strong> Chioggia17


dovranno provvedere ad adeguare gli affidamenti in essere ai requisiti previsti dalla normativaeuropea, pena la decadenza dei propri affidamenti alla data <strong>del</strong> 31 <strong>di</strong>cembre 2013, procedendosollecitamente allo svolgimento <strong>del</strong>le procedure concorsuali per i servizi <strong>di</strong> rispettiva competenza.In alternativa, i due Enti potranno valutare la facoltà <strong>di</strong> ricorrere ad <strong>affidamento</strong> <strong>di</strong>retto adAVM S.p.A. ai sensi <strong>del</strong>l’art. 5 par. 2, costituendo col Comune <strong>di</strong> Venezia un “gruppo <strong>di</strong> autoritàcompetenti”, da formalizzare con apposita convenzione, essendo possibile procedere in tal senso,dato che “nel caso <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> autorità, almeno una <strong>di</strong> esse (il Comune <strong>di</strong> Venezia), esercita uncontrollo analogo” su tale soggetto.Per quanto esposto si ritiene si possa in<strong>di</strong>viduare solo in AVM S.p.A., società in house <strong>del</strong>Comune <strong>di</strong> Venezia, il soggetto affidatario <strong>di</strong>retto dei servizi <strong>di</strong> TPL <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Venezia, condecorrenza dal 1.1.2014 fino al 31.12.2016, con eventuale facoltà <strong>di</strong> proroga fino al 31.12.2019.6. Contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> - Obblighi <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong> e compensazioni economicheL’art. 3 <strong>del</strong> Regolamento comunitario 1370/2007 al par. 1 stabilisce che:“l’autorità competente che decide <strong>di</strong> concedere all’operatore che ha scelto un <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> esclusivae/o una compensazione <strong>di</strong> qualsivoglia natura a fronte <strong>del</strong>l’assolvimento <strong>di</strong> obblighi <strong>di</strong> <strong>servizio</strong><strong>pubblico</strong> deve farlo nell’ambito <strong>di</strong> un contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong>”.Dove, come definito dal medesimo Regolamento, all’art 2, si intende per:…e) «obbligo <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong>»: l’obbligo definito o in<strong>di</strong>viduato da un’autorità competente al fine<strong>di</strong> garantire la prestazione <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>di</strong> passeggeri <strong>di</strong> interesse generale cheun operatore, ove considerasse il proprio interesse commerciale, non si assumerebbe o non siassumerebbe nella stessa misura o alle stesse con<strong>di</strong>zioni senza compenso;f) «<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> esclusiva»: il <strong>di</strong>ritto in virtù <strong>del</strong> quale un operatore <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong> prestadeterminati servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>di</strong> passeggeri su una linea o rete o in una zonadeterminata, con esclusione <strong>di</strong> qualsiasi altro operatore <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong>;g) «compensazione <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong>»: qualsiasi vantaggio, in particolare <strong>di</strong> natura finanziaria,erogato <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente da un’autorità competente per mezzo <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> pubblicidurante il periodo <strong>di</strong> vigenza <strong>di</strong> un obbligo <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong>, ovvero connesso a tale periodo;i) «contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong>»: uno o più atti giuri<strong>di</strong>camente vincolanti che formalizzanol’accordo tra un’autorità competente e un operatore <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong> me<strong>di</strong>ante il qualeall’operatore stesso è affidata la gestione e la fornitura dei servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>di</strong>passeggeri soggetti agli obblighi <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong>; il contratto può, altresì, secondol’or<strong>di</strong>namento giuri<strong>di</strong>co degli Stati membri, consistere in una decisione adottata dall’autoritàcompetente: che assume la forma <strong>di</strong> un atto in<strong>di</strong>viduale <strong>di</strong> natura legislativa o regolamentare,oppure che specifica le con<strong>di</strong>zioni alle quali l’autorità competente fornisce essa stessa i servizi one affida la fornitura a un operatore interno.L’art. 23 <strong>del</strong>la L.R. 25/1998, richiama in dettaglio gli obblighi <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> che dovrannoessere regolati nel contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong>:a) effettuare il <strong>servizio</strong> come previsto dal contrattob) garantire la puntualità, la regolarità e la sicurezza <strong>del</strong> <strong>servizio</strong>c) utilizzare personale qualificato e materiale idoneod) garantire un <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> qualità e una adeguata informazione all'utenza18


e) fornire all'ente affidante e alla Regione i dati ritenuti necessari e richiesti dagli enti stessi,utilizzando anche i supporti informaticif) adottare la carta dei servizi <strong>del</strong> settore trasporti6.1 Il contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> per esercizio dei servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong> <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong>Venezia.Le caratteristiche e il contenuto dei contratti <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> che <strong>di</strong>sciplinano l’esercizio deiservizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong> sono stabiliti dagli artt. 30, 31 e 32 <strong>del</strong>la L.R. 30.10.1998, n.25.Con <strong>del</strong>iberazione n. 326 <strong>del</strong> 16.2.2001, ai sensi <strong>del</strong> comma 4 <strong>del</strong>l’art. 30, la GiuntaRegionale ha riconosciuto i servizi minimi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong>, in corso alla data <strong>di</strong> entratain vigore <strong>del</strong>la legge medesima, in qualsiasi forma affidati e con qualsiasi modalità effettuati,prorogandoli all'attuale affidatario sino al 31.12.2003, regolati con contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong>, secondo loschema approvato dalla Giunta Regionale medesima.Il Comune <strong>di</strong> Venezia, competente per i servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> urbani automobilistici<strong>di</strong> Mestre e Lido e <strong>di</strong> navigazione <strong>di</strong> Venezia e Isole, al fine <strong>di</strong> gestire in modo integrato ecoor<strong>di</strong>nato detti servizi nell’ambito <strong>del</strong> bacino <strong>di</strong> traffico <strong>di</strong> Venezia, aveva costituito e partecipatoActv S.p.A., società risultante dalla trasformazione, ai sensi <strong>del</strong> comma 3 <strong>del</strong>l'art. 18 <strong>del</strong> D.Lgs.422/97, <strong>del</strong> preesistente Consorzio Actv, che gestiva i servizi <strong>di</strong> TPL <strong>del</strong>l’unità <strong>di</strong> rete denominata“Venezia” nel piano <strong>di</strong> Bacino <strong>del</strong>la Provincia <strong>di</strong> Venezia.Il contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> dei servizi minimi <strong>di</strong> TPL tra il Comune <strong>di</strong> Venezia e l’attuale gestore<strong>del</strong> <strong>servizio</strong> Actv S.p.A. è stato approvato dalla Giunta Comunale con <strong>del</strong>iberazione n. 295 <strong>del</strong>23.3.2001 e sottoscritto dalle parti in data 26.3.2001 ed aveva vali<strong>di</strong>tà fino al 31.12.2003.Successivamente, sulla base <strong>di</strong> intervenute mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni legislative e normative sia alivello regionale e nazionale che europeo, i termini <strong>di</strong> scadenza <strong>del</strong> periodo transitorio <strong>di</strong><strong>affidamento</strong> dei servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong> agli attuali affidatari sono stati prorogati,stabilendo altresì che questi proseguano l’esercizio dei servizi secondo le con<strong>di</strong>zioni e i terminiprevisti nei previgenti contratti fino al subentro <strong>del</strong> nuovo affidatario.Nel 2011 considerata l’incertezza <strong>del</strong> quadro normativo ed economico in materia <strong>di</strong><strong>affidamento</strong> dei servizi pubblici <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong>, nella realistica ipotesi che non fosse possibileaggiu<strong>di</strong>care i contratti secondo le modalità stabilite dalla legislazione nazionale, con il conseguentepericolo <strong>di</strong> interruzione dei servizi da parte <strong>del</strong>le aziende affidatarie, la Giunta Comunale <strong>di</strong>Venezia con <strong>del</strong>iberazione n. 511 <strong>del</strong> 2.11.2011, ritenendo realisticamente possibile il verificarsi<strong>di</strong> situazioni emergenziali nella regolare prosecuzione <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> e, quin<strong>di</strong>, legittima e praticabilel’applicazione <strong>del</strong>l’art. 5, comma 5 <strong>del</strong> Regolamento Comunitario n. 1370/2007, ha previsto unaproroga consensuale <strong>del</strong> contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> fino al 31.12.2013, fatte salve <strong>di</strong>verse scadenzestabilite dalla legislazione nazionale in materia <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong> <strong>di</strong>retto dei servizi pubblici o laconclusione <strong>del</strong>le procedure <strong>di</strong> gara per l’<strong>affidamento</strong> <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong> conl’<strong>affidamento</strong> <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> al nuovo gestore, se antecedenti a tale periodo.Il contratto vigente tra il Comune <strong>di</strong> Venezia e Actv S.p.A. è stato sottoscritto dalle parti indata 29.12.2011.Analogo percorso normativo e contrattuale hanno avuto i contratti <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> che<strong>di</strong>sciplinano l’esercizio dei servizi aggiuntivi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong> tra il Comune <strong>di</strong> Veneziae le Società Actv S.p.A. e Alilaguna S.p.A. e sono anch’essi stati prorogati fino al 31.12.2013.In particolare, si ricorda che la Società Alilaguna già nel 2000 gestiva i servizi lagunari <strong>di</strong>19


collegamento <strong>di</strong> Venezia con l’Aeroporto Marco Polo in quanto subentrata, a seguito <strong>di</strong> appositocontratto <strong>di</strong> associazione in partecipazione tra l’ACTV S.p.A. e la Cooperativa San MarcoMotoscafi, alla Cooperativa stessa nella titolarità <strong>del</strong>la concessione <strong>del</strong>la linea, ottenuta a seguito <strong>di</strong>istruttoria comparativa svolta dalla Provincia <strong>di</strong> Venezia, allora competente in materia <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong>TPL lagunari.La gestione dei servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong> che verranno affidati dal Comune <strong>di</strong>Venezia a decorrere dal 1.1.2014, in applicazione <strong>del</strong> par. 2 <strong>del</strong>l’art. 5 <strong>del</strong> Regolamento comunitario1370/2007, sarà quin<strong>di</strong> regolata da contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> redatto in conformità a quanto <strong>di</strong>sciplinatodai richiamati articoli 30, 31 e 32 <strong>del</strong>la L.R. 25/1998.6.2 Obblighi <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> definiti dal Comune <strong>di</strong> Venezia per i servizi urbani <strong>di</strong> propriacompetenza6.2.1 Programmi <strong>di</strong> esercizioLa produzione <strong>del</strong>le linee <strong>di</strong> TPL <strong>di</strong> competenza <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Venezia, prendendo ariferimento i programmi annuali <strong>di</strong> esercizio <strong>del</strong> 2013 per i servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong>urbani <strong>di</strong> navigazione, automobilistici e tranviari, che dovranno essere riportati nei vigenti contratti<strong>di</strong> <strong>servizio</strong> e fatte salve le ulteriori variazioni che si dovranno adottare relativamente alla rete deiservizi minimi, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 30 <strong>del</strong>la L.R. 25/1998 a seguito <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa quantificazione dei livelli<strong>di</strong> tali servizi stabiliti da Regione Veneto, è così <strong>di</strong> seguito quantificata nel triennio <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong>2014-2016:Contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> 2013 2014 2015 2016navigazione ore moto 578.816 578.816 578.816 578.816automobilistici km 12.339.087 11.428.626 10.832.400 10.832.400tranvia km 382.136 1.269.488 1.879.186 1.879.186Poiché l’art. 4 bis <strong>del</strong> D.L. n. 78/2009, convertito con la legge n. 102/2009, richiede che:“Al fine <strong>di</strong> promuovere l’efficienza e la concorrenza nei singoli settori <strong>del</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong>, leautorità competenti, qualora si avvalgano <strong>del</strong>le previsioni <strong>di</strong> cui all’articolo 5, paragrafo 2, <strong>del</strong>regolamento (CE) n. 1370/2007 <strong>del</strong> Parlamento europeo e <strong>del</strong> Consiglio, <strong>del</strong> 23 ottobre 2007,devono aggiu<strong>di</strong>care tramite contestuale procedura ad evidenza pubblica almeno il 10 per cento deiservizi oggetto <strong>del</strong>l’<strong>affidamento</strong> a soggetti <strong>di</strong>versi da quelli sui quali esercitano il controlloanalogo”, sarà necessaria l’in<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> un’apposita procedura <strong>di</strong> gara per l’<strong>affidamento</strong> <strong>di</strong> talepercentuale minima dei servizi fissata dalla legge.La produzione <strong>del</strong>le linee <strong>di</strong> TPL <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Venezia, quantificabile sia in quantità chea valore (proventi tariffari e compensazioni <strong>di</strong> <strong>servizio</strong>) con riferimento all’esercizio 2013, con laripartizione tra servizi affidati in house e servizi che verranno aggiu<strong>di</strong>cati con procedura <strong>di</strong> gara, ècosì <strong>di</strong> seguito rappresentata:20


SERVIZINAVIGAZIONEAUTOMOBILISTICIE TRANVIARIProduzionetotale578.816ore moto12.721.223kmValore €produzionetotaleProduzioneaffidatain house158.000.000 473.289ore moto49.263.000Totale - 207.263.00011.901.032km-Valore € <strong>del</strong>laproduzione daaffidaretramite gara(“almeno10%”)20.975.0002.200.00023.175.000Produzioneaffidatacon gara105.527ore moto820.191km-Il contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> all’art. 2 stabilisce l’oggetto <strong>del</strong> contratto, le caratteristiche <strong>del</strong><strong>servizio</strong> e il programma <strong>di</strong> esercizio da svolgersi nell’ambito <strong>del</strong>l’unità <strong>di</strong> rete per i servizi <strong>di</strong>navigazione e automobilistici, integrati dalle linee <strong>del</strong> sistema tranviario.I programmi <strong>di</strong> esercizio e la relativa quantità <strong>di</strong> produzione sono descritti in dettaglionell’allegato A) al contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> e sono rappresentati da:a) grafo <strong>del</strong>le reti fornito su cartografia regionale in scala 1:10.000, con l'in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> tutte lefermate obbligatorie e <strong>del</strong>le polimetriche;b) elenco <strong>del</strong>le linee costituenti la rete dei servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong>, con relativoprogramma <strong>di</strong> esercizio, con l'in<strong>di</strong>cazione <strong>del</strong>la loro lunghezza, <strong>del</strong>la loro perio<strong>di</strong>cità, dei relativiorari e fermate obbligatorie e <strong>del</strong>la produzione annua <strong>del</strong>le stesse, con esclusione deitrasferimenti tecnici, espressa in chilometri per i servizi automobilistici e tranviari urbani e in ore<strong>di</strong> moto per i servizi <strong>di</strong> navigazione lagunari.I programmi <strong>di</strong> esercizio, allegati al contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong>, in accordo tra le parti, potrannoessere oggetto <strong>di</strong> ristrutturazione o riduzione nel corso <strong>del</strong> triennio, in relazione ad intervenutemutate con<strong>di</strong>zioni, tali da non assicurare la completa corrispondenza tra oneri per <strong>servizio</strong> e risorse<strong>di</strong>sponibili, al netto dei proventi tariffari.Nell’eventuale aggiornamento dei programmi <strong>di</strong> esercizio, per il miglioramento quali -quantitativo <strong>del</strong> <strong>servizio</strong>, le parti dovranno inoltre tenere conto:- <strong>del</strong>le mo<strong>di</strong>ficazioni rilevate e previste <strong>del</strong>la domanda <strong>di</strong> <strong>servizio</strong>;- dei cambiamenti strutturali e infrastrutturali <strong>del</strong>la viabilità e <strong>del</strong>la mobilità;- <strong>del</strong>l'integrazione modale con altri servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong>;- <strong>del</strong>l'andamento <strong>del</strong> rapporto ricavi/costi;- dei problemi <strong>di</strong> inquinamento atmosferico e ambientale <strong>del</strong> territorio servito.6.2.2 Standard qualitativi <strong>del</strong> <strong>servizio</strong>Il contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> all’art. 5 tratta la materia degli standard <strong>di</strong> qualità, definiti sulla base<strong>del</strong>lo schema generale <strong>di</strong> riferimento, approvato con decreto <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong> Consiglio deiMinistri in data 30 <strong>di</strong>cembre 1998, pubblicato sulla G.U. n. 28 <strong>del</strong> 2 febbraio 1999, ed approvatiannualmente dall'organo esecutivo <strong>del</strong>l'Ente affidante, secondo quanto stabilito dall’art. 2 comma461 <strong>del</strong>la L. 244 <strong>del</strong> 24.12.2007 (lettera c).I parametri <strong>di</strong> qualità sono in<strong>di</strong>cati in dettaglio nell'allegato E) <strong>del</strong> contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> .La qualità <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> offerto è misurata con riferimento ai seguenti fattori:- sicurezza <strong>del</strong> viaggio;- regolarità <strong>del</strong> <strong>servizio</strong>;- pulizia e con<strong>di</strong>zioni igieniche dei mezzi e <strong>del</strong>le strutture;21


- confortevolezza <strong>del</strong> viaggio;- servizi per passeggeri con han<strong>di</strong>cap;- informazioni alla clientela;- aspetti relazionali e comportamentali;- livello <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> allo sportello;- attenzione all'ambiente.Nell’eventuale aggiornamento degli standard <strong>di</strong> qualità, le parti dovranno tenere conto:- degli standard qualitativi minimi stabiliti dalla Regione;- <strong>del</strong>le politiche <strong>di</strong> sviluppo e <strong>del</strong>la pianificazione <strong>del</strong> territorio, <strong>del</strong>l'ambiente e dei servizi pubblici<strong>del</strong>l'Ente affidante;- <strong>del</strong>l’esito <strong>del</strong>le consultazioni con le associazioni dei consumatori per la definizione <strong>del</strong>la “Carta<strong>del</strong>la Mobilità”;- <strong>del</strong>l'equilibrio economico <strong>del</strong> contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong>.Il mancato conseguimento dei parametri minimi <strong>di</strong> qualità in<strong>di</strong>cati nell’allegato E)comporterà l'applicazione <strong>del</strong>le sanzioni previste contrattualmente.Gli importi <strong>del</strong>le sanzioni applicate devono essere destinati alla realizzazione <strong>di</strong> progettiobiettivoe <strong>di</strong> specifici interventi <strong>di</strong> monitoraggio <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> prestato, <strong>di</strong>rettamente finalizzati almiglioramento <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong> <strong>servizio</strong>, la cui realizzazione e i conseguenti effetti dovranno essereverificati in sede <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione <strong>del</strong> contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> nell’anno successivo.Al fine <strong>di</strong> tutelare i <strong>di</strong>ritti dei consumatori e degli utenti <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong><strong>locale</strong> e <strong>di</strong> garantire la qualità, universalità ed economicità <strong>del</strong>le proprie prestazioni, il <strong>servizio</strong> <strong>di</strong>TPL <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Venezia adotta una propria "Carta <strong>del</strong>la Mobilità", elaborata sulla base <strong>del</strong>loschema generale <strong>di</strong> riferimento per la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>del</strong>la stessa, approvato con decreto <strong>del</strong>Presidente <strong>del</strong> Consiglio dei Ministri in data 30 <strong>di</strong>cembre 1998, pubblicato sulla G.U. n. 28 <strong>del</strong> 2febbraio 1999, tenuto conto <strong>di</strong> quanto stabilito dal comma 461, art. 2 <strong>del</strong>la L. 244 <strong>del</strong> 24.12.2007 e<strong>del</strong>le procedure previste dalla DGC n. 13 <strong>del</strong> 27.1.2011.6.2.3 Tariffe dei servizi urbani <strong>di</strong> TPLIl contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> all’art. 6 regola la materia tariffaria, rinviando all’allegato F) il dettaglio<strong>del</strong>le tariffe e <strong>del</strong>le norme applicative.Ai sensi <strong>del</strong>l’art. 6 <strong>del</strong>la L.R. 25/1998 la competenza nello stabilire le tariffe dei servizi minimispetta alla Giunta regionale, sentiti gli Enti locali interessati, ma ad oggi, essendosi la Regionelimitata a dare in<strong>di</strong>cazioni generali nella definizione dei livelli tariffari (v. DGR 512/2011), le sceltein materia tariffaria e/o <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica <strong>del</strong> sistema tariffario sono svolte dall’Ente affidante, tenendoconto <strong>del</strong>la necessità <strong>di</strong> assicurare il conseguimento <strong>del</strong> rapporto <strong>del</strong>lo 0,35 tra ricavi <strong>del</strong> traffico ecosti operativi al netto <strong>del</strong> costo <strong>del</strong>le infrastrutture.Il gestore <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> TPL è tenuto pertanto al rispetto <strong>del</strong> sistema tariffario e <strong>del</strong>lerelative norme approvati dall'Ente affidante, adottando il sistema <strong>di</strong> bigliettazione automatica e<strong>di</strong>ntegrata denominato “Imob Venezia”.Il contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> stabilisce altresì che è facoltà <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Venezia prevedere chein sede <strong>di</strong> eventuali adeguamenti <strong>del</strong>le tariffe <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong>, la titolarità dei maggioriintroiti conseguenti sia attribuita all'affidatario solo in parte, destinando l'altra parteall’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> Venezia a titolo <strong>di</strong> indennizzo a fronte <strong>del</strong>le conseguenze22


dannose prodotte dal sistema complessivo <strong>del</strong>la mobilità sul territorio comunale, per ilfinanziamento <strong>di</strong> specifici investimenti e il potenziamento e/o miglioramento <strong>del</strong> <strong>servizio</strong>.6.3 Diritti <strong>di</strong> esclusiva e compensazioni <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong> riconosciuti al gestore dei servizi<strong>di</strong> TPLA tutela <strong>del</strong> gestore a fronte degli obblighi <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> imposti dal contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong>, ilcomma 2 <strong>del</strong>l’art. 23 <strong>del</strong>la L.R. 25/1998, vieta l’effettuazione <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> passeggeri daparte <strong>di</strong> soggetti terzi in sovrapposizione o interferenza con i servizi affidati nei termini in<strong>di</strong>catidalla presente relazione.Nell’ambito <strong>del</strong> territorio comunale e relativamente ai servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong> <strong>di</strong>propria competenza, nel contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> il Comune <strong>di</strong> Venezia attribuirà quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong>esclusiva al gestore affidatario <strong>di</strong>retto <strong>di</strong> servizi minimi, in quanto oggetto <strong>di</strong> contribuzionepubblica, e al gestore <strong>di</strong> servizi affidati a seguito <strong>di</strong> procedura ad evidenza pubblica.6.3.1 Servizi TPL affidati in house ad AVM S.p.A.Oltre al riconoscimento <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> esclusiva nell’esercizio dei servizi <strong>di</strong> linea affidati, ilComune <strong>di</strong> Venezia riconoscerà al gestore dei servizi <strong>di</strong> TPL affidati in house, a titolo <strong>di</strong>compensazione economica <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong>, il corrispondente finanziamento assegnato dallaRegione Veneto, in quanto venga accertato che, nel periodo <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong> <strong>di</strong>retto <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> <strong>di</strong>TPL, tale compensazione economica non superi l’importo necessario per coprire l’effettofinanziario netto sui costi sostenuti e sui ricavi originati dall’assolvimento degli obblighi <strong>di</strong> <strong>servizio</strong><strong>pubblico</strong>, tenendo conto dei relativi ricavi spettanti all’operatore <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong>, nonché <strong>di</strong> unprofitto ragionevole.Per i servizi oggetto <strong>di</strong> finanziamento <strong>pubblico</strong> stabilito dalla Regione Veneto, per il tramite<strong>del</strong>l’Ente affidante, Comune <strong>di</strong> Venezia, richiamate le circostanze ampiamente espresse al capitolo4 <strong>del</strong>la presente relazione, circa la necessità <strong>di</strong> procedere con l’<strong>affidamento</strong> in house per tre anni, alfine <strong>di</strong> raggiungere nel periodo il riequilibrio economico <strong>del</strong>la gestione dei servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong><strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong>, in vista <strong>del</strong> successivo <strong>affidamento</strong> dei servizi stessi con procedure ad evidenzapubblica, si stabiliscono i seguenti dati <strong>di</strong> riferimento:- produzione dei servizi definita nel contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong>, fatte salve le variazioni che sidovranno adottare ai sensi <strong>del</strong>l’art. 30 <strong>del</strong>la L.R. 25/1998 a seguito <strong>di</strong> <strong>di</strong>versaquantificazione dei livelli <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> stabilita da Regione Veneto;- proventi tariffari stimati sulla base <strong>del</strong> vigente sistema tariffario;- corrispettivo dovuto dalla Regione, calcolato con riferimento all’art. 37 <strong>del</strong>la Leggefinanziaria regionale 2013, per modalità <strong>di</strong> <strong>servizio</strong>, fatte salve le variazioni che si dovrannoadottare a seguito <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa quantificazione <strong>del</strong> finanziamento assegnato, stabilito daRegione Veneto.23


Servizi automobilistici urbani 2013 * 2014 2015 2016Produzione km 12.339.087 10.610.190 10.012.941 10.012.941- ricavi <strong>del</strong> traffico 20.876.650 18.549.722 10.846.642 11.102.042- corrispettivo 24.024.202 20.658.040 19.495.196 19.495.196Servizio tranviario 2013 2014 2015 2016Produzione km 382.136 1.269.488 1.879.186 1.879.186- ricavi <strong>del</strong> traffico 3.101.000 5.121.000 13.121.000 13.163.000- corrispettivo 1.595.418 5.300.112 7.845.602 7.845.602Servizio <strong>di</strong> navigazione 2013 * 2014 2015 2016Produzione ore moto 507.002 473.289 473.289 473.289- ricavi <strong>del</strong> traffico 99.960.520 100.495.520 104.618.520 108.421.520- corrispettivo 43.387.754 41.014.406 41.014.406 41.014.406Totale servizi urbani <strong>di</strong> Venezia 2013 2014 2015 2016- ricavi <strong>del</strong> traffico 123.938.170 124.166.242 128.586.162 132.686.562- corrispettivo 69.007.374 66.972.559 68.355.204 68.355.204= Risultato - 3.767.986 - 1.318.949 6.665.646 11.112.496* compresi i subaffidamentiSulla base <strong>di</strong> tali elementi, partendo dalla situazione <strong>di</strong> squilibrio rilevata negli esercizi 2012e 2013, durante il periodo <strong>di</strong> vigenza <strong>del</strong>l’<strong>affidamento</strong> in house, il gestore <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> TPL dovràriportare i servizi in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> complessivo equilibrio economico, attraverso interventi <strong>di</strong>riorganizzazione dei servizi, <strong>di</strong> efficientamento <strong>del</strong>la gestione, <strong>di</strong> massimizzazione dei ricavitariffari, secondo il percorso in<strong>di</strong>cato nel Piano industriale che dovrà essere pre<strong>di</strong>sposto dal GruppoAVM.Si ritiene inoltre necessario definire in<strong>di</strong>rizzi e criteri <strong>del</strong>l’<strong>affidamento</strong> in house in coerenzacon le suddette linee guida, dando mandato ai competenti Uffici <strong>di</strong> procedere alla definizione esottoscrizione <strong>del</strong> nuovo contratto <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> con AVM S.p.A., che in<strong>di</strong>vidua dettagliatamente gliobblighi <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> (<strong>di</strong> esercizio, <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong>, tariffari, etc.) e le relative compensazionieconomiche, per quanto possibile in relazione al fatto che il finanziamento dei servizi minimi è perlegge a carico <strong>del</strong>la Regione Veneto: La gestione operativa dei predetti servizi dovrà essere svolta da Actv S.p.A. quale societàoperativa controllata da AVM S.p.A. (anche ai sensi <strong>del</strong>l’art. 218 <strong>del</strong> D.lgs. n. 163/2006) il cuirapporto sarà regolato da un contratto <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> servizi <strong>del</strong> tipo “gross cost”. Ve.La. S.p.A. continuerà a svolgere il <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> bigliettazione, per conto <strong>di</strong> AVM S.p.A.,piuttosto che <strong>di</strong> ACTV S.p.A.., la quale prima risulterà titolare dei proventi tariffari <strong>del</strong> TPL. PMV S.p.A. continuerà a svolgere il ruolo <strong>di</strong> società detentrice <strong>del</strong> patrimonio <strong>del</strong>leinfrastrutture e <strong>del</strong>le reti <strong>del</strong> TPL ora in capo alla stessa. La durata <strong>del</strong>l’<strong>affidamento</strong> in house sarà <strong>di</strong> tre anni con decorrenza dal 1 gennaio 2014, ciòanche al fine <strong>di</strong> consentire per tale data l’espletamento <strong>del</strong>le procedure per l’<strong>affidamento</strong> <strong>del</strong>“10%” dei servizi <strong>di</strong> TPL, secondo le previsioni <strong>di</strong> cui all’art. 4 bis <strong>del</strong>la legge n. 102/2009.6.3.2 Servizi TPL affidati con procedura <strong>di</strong> gara ad evidenza pubblicaAi sensi <strong>del</strong>l’art. 4 bis <strong>del</strong> D.L. n. 78/2009, convertito con la legge n. 102/2009, saràaffidato con procedura concorsuale almeno il 10% dei servizi che saranno in<strong>di</strong>viduati nel dettagliodalla Giunta Comunale con specifico provve<strong>di</strong>mento, sulla base <strong>del</strong>le in<strong>di</strong>cazioni sotto riportate e <strong>di</strong>apposita istruttoria <strong>del</strong>la Direzione Mobilità e Trasporti, che provvederà a pre<strong>di</strong>sporre le procedure<strong>di</strong> gara per l’<strong>affidamento</strong> dei servizi <strong>di</strong> TPL in tempo utile affinché siano avviate entro il termine <strong>di</strong>24


decorrenza <strong>del</strong>l’<strong>affidamento</strong> in house <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> ad AVM S.p.A..SERVIZIda affidare tramitegara(“almeno10%”)ValoreNAVIGAZIONE 20.975.000AUTOMOBILISTICIE TRANVIARI2.200.000Produzione105.527ore moto820.191kmDi cui“minimi”33.713ore moto820.191kmTotale 23.175.000 - -Di cui“aggiuntivi”71.814ore moto--Per i servizi riconosciuti come “minimi” ai sensi <strong>del</strong>l’art. 4, comma 2 lett. a), <strong>del</strong>la L.R. 25/1998, apiena salvaguar<strong>di</strong>a <strong>del</strong>l'integrazione <strong>di</strong> questi servizi nella rete <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong><strong>urbano</strong>, si ritiene che la procedura <strong>di</strong> gara debba svolgersi secondo la forma <strong>del</strong>l'<strong>affidamento</strong> <strong>del</strong><strong>servizio</strong> con un contratto <strong>del</strong> tipo "gross cost", con la compensazione degli obblighi <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> amezzo corrispettivo a carico <strong>di</strong>rettamente <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Venezia, finanziato con quota parte deitrasferimenti regionali e dei proventi tariffari.In tal caso, il contratto non assumerà la forma <strong>di</strong> contratto <strong>di</strong> concessione <strong>di</strong> servizi ai sensi<strong>del</strong>le <strong>di</strong>rettive 2004/17/CE o 2004/18/CE, mancando il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> esercitare il <strong>servizio</strong>, quanto <strong>di</strong>appalto <strong>di</strong> servizi, e in quanto tale l’<strong>affidamento</strong> resta <strong>di</strong>sciplinato non tanto dal Regolamento n.1370/2007, come espressamente in<strong>di</strong>cato dall’art. 5 paragrafo 1 <strong>del</strong> medesimo, quanto dalle normein materia <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> servizi nei settori c.d. speciali, <strong>di</strong> cui alla parte III <strong>del</strong> D.Lgs. n. 163/2006.Per i servizi classificati come servizi “aggiuntivi” ai sensi <strong>del</strong>l’art. 4, comma 2 lett.b), <strong>del</strong>la L.R.25/1998, si ritiene che la procedura <strong>di</strong> gara debba svolgersi secondo la forma <strong>del</strong>l'<strong>affidamento</strong> <strong>del</strong><strong>servizio</strong> con un contratto che preveda l'attribuzione <strong>di</strong> soli <strong>di</strong>ritti esclusivi e senza alcunacompensazione degli obblighi <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong> a carico <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Venezia, in quanto perla caratteristica <strong>del</strong> mercato e il target <strong>del</strong>l’utenza cui si rivolgono, presentano attualmente unaadeguata ed autonoma sostenibilità economica basata esclusivamente sui proventi tariffari, inquanto ad essi si applicano <strong>del</strong>le tariffe <strong>di</strong>versificate rispetto a quelle dei servizi minimi.In tal caso il contratto assumerà la forma <strong>di</strong> contratto <strong>di</strong> concessione con il solo <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong>esercitare il <strong>servizio</strong>, e in quanto tale l’<strong>affidamento</strong> resta <strong>di</strong>sciplinato dal Regolamento n.1370/2007: tra i criteri <strong>del</strong>l’<strong>affidamento</strong> dovranno essere adeguatamente considerate le modalità <strong>di</strong>ripartizione dei ricavi derivanti dalla ven<strong>di</strong>ta dei titoli <strong>di</strong> viaggio, che saranno in parte trattenutidall'operatore <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong> e in parte riversati al Comune, attraverso opportuna ripartizione,secondo quanto previsto dall’art. 4 paragrafo 2 <strong>del</strong> regolamento citato.In ogni caso, oltre agli obblighi <strong>di</strong> <strong>servizio</strong> <strong>pubblico</strong> espressamente in<strong>di</strong>cati a suo luogo, saràprevisto l’obbligo <strong>di</strong> adottare per la ven<strong>di</strong>ta e la gestione dei titoli <strong>di</strong> viaggio il sistema in vigoresulla rete dei servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>urbano</strong> <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Venezia oggetto <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong><strong>di</strong>retto, al fine <strong>di</strong> garantire il mantenimento <strong>del</strong>l’integrazione tariffaria dei servizi comunali, el’obbligo <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento degli orari dei servizi con quelli in vigore sulla rete dei servizi <strong>di</strong><strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>urbano</strong> <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Venezia oggetto <strong>di</strong> <strong>affidamento</strong> <strong>di</strong>retto.Il capitolato <strong>di</strong> gara dovrà prevedere l’utilizzo <strong>di</strong> autobus e <strong>di</strong> unità <strong>di</strong> navigazione messi a<strong>di</strong>sposizione dall’affidatario <strong>di</strong>retto <strong>del</strong> <strong>servizio</strong> a titolo oneroso, regolandone le modalità tecnicoeconomiche,e l’assunzione <strong>del</strong> personale attualmente destinato ad essi.Per le modalità <strong>di</strong> effettuazione <strong>del</strong>le suddette gare, occorre tenere presente quanto <strong>di</strong>sposto25


dall’art. 22 comma 1-ter <strong>del</strong>la l.r. n. 25/1998:“1 ter. Qualora si verifichi il caso in cui l'ente competente, ai sensi degli articoli 8 e 9, allosvolgimento <strong>del</strong>le procedure concorsuali, sia proprietario o comproprietario <strong>di</strong> un'impresa inpossesso dei requisiti <strong>di</strong> cui al precedente comma, o abbia comunque partecipazione, in qualsiasiforma, nella impresa medesima, la competenza allo svolgimento <strong>del</strong>le procedure concorsuali stesseè attribuita alla Regione. In tal caso la Regione, previo accordo con l’ente competente, provvedeallo svolgimento <strong>del</strong>le procedure concorsuali anche per gli eventuali servizi aggiuntivi.”Tale norma poteva ritenersi superata dalla specifica <strong>di</strong>sciplina a favore <strong>del</strong>l’imparzialitàprevista per le commissioni <strong>di</strong> gara introdotta dal decreto legge 13/08/2011 n. 138 all’art. 4, tuttaviala Corte Costituzionale, con sentenza 17 - 20 luglio 2012, n. 199 (in G.U. 1a s.s. 25/7/2012, n. 30)ha <strong>di</strong>chiarato “l'illegittimità costituzionale <strong>del</strong>l'articolo 4 <strong>del</strong> decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138(Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo), convertito, conmo<strong>di</strong>ficazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, sia nel testo originario che in quello risultantedalle successive mo<strong>di</strong>ficazioni”.La norma regionale deve pertanto ritenersi operante, e ne consegue che la competenza allosvolgimento <strong>del</strong>le procedure concorsuali nel caso in esame resta attribuita alla Regione Veneto, laquale dovrà quin<strong>di</strong> essere sollecitamente interessata al loro avvio e alla loro conclusione entro itermini necessari a consentire la decorrenza <strong>del</strong>l’<strong>affidamento</strong> <strong>di</strong>retto ad AVM S.p.A. dal 1 gennaio2014.In caso <strong>di</strong>verso, non <strong>di</strong>pendendo dal Comune la gestione <strong>del</strong>le procedure, si renderànecessario procedere alle opportune proroghe tecniche degli affidamenti in essere, nell’attesa <strong>del</strong>determinarsi <strong>del</strong>le con<strong>di</strong>zioni necessarie per l’<strong>affidamento</strong> <strong>di</strong>retto.26

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