Decidiamo di partire per le 6:00. Alle 21:00 cado svenuto nel sacco a pelo.22^ TAPPA 30 maggioVILLAFRANCA di BIERZOO CEBREIRO 28 KmPartenza 06:00Arrivo 13:10Alloggio: albergue municipal (8)Pranzo: boccad<strong>il</strong>lo e birra (8)Cena: menu pellegr<strong>in</strong>o 10Partiamo alle 6:00, la tappa di oggi è di quelleimpegnative: 28 km con 800 m di dislivello, fortunache san Giacomo è ancora con i suoi pellegr<strong>in</strong>i e lagiornata è buona. Dopo Leon, i pellegr<strong>in</strong>i sonoaumentati notevolmente. Mi sono <strong>in</strong>cerottato ledita dei piedi e sono ricorso al voltaren e Domopakper <strong>il</strong> g<strong>in</strong>occhio che mi fa male. Si va chiacchierandochiacchierando e passa la prima ora di camm<strong>in</strong>o,arriviamo a PEREJE dove prendiamo <strong>il</strong> caffè, lastrada è sempre <strong>in</strong> salita ma sale dolcemente e <strong>il</strong>g<strong>in</strong>occhio ancora non ne vuole sapere. Ma si vaavanti.Ad AMBASETAS altra sosta. Ho un attacco di fame, per cui con <strong>il</strong> caffè divoro una brioche. Sembra chestavolta domopak e san voltaren non abbiano fatto <strong>il</strong> miracolo, <strong>il</strong> g<strong>in</strong>occhio fa male. Decido allora diprendere un anti<strong>in</strong>fiammatorio. Si riparte ma oggi proprio non vado avanti neanche a calci così Raffaele vaavanti con <strong>il</strong> suo passo mentre Gianni resta a farmi compagnia. Non capisco, ora <strong>il</strong> g<strong>in</strong>occhio è ok ma nonvado!!! Devo essere entrato <strong>in</strong> digestione con la brioche, tengo un passo più lento ma costante. Siamo a
RUITELA e la salita dura <strong>in</strong>izierà tra 4 km. Raffaele ci ha staccato ed è più avanti da qualche parte. Lotroviamo fermo a LAS HERRERIOS <strong>in</strong> un’area di sosta rosso come un peperone e sudato che sembra uscitoda un acquario, sta mangiando e bevendo avidamente. Le gambe com<strong>in</strong>ciano ad andare, devo aver f<strong>in</strong>ito didigerire quella “maledetta” brioche, per cui salutiamo Rafael, che nel frattempo sta cont<strong>in</strong>uando adabbuffarsi, e cont<strong>in</strong>uiamo la nostra ascesa verso O CEIBRERO. La salita da qui si fa davvero dura, ma sia ioche Gianni stiamo bene e aumentiamo <strong>il</strong>passo, siamo animali da salita noi due!!!!Superiamo moltissimi pellegr<strong>in</strong>i piantati,anche un olandese che a passovelocissimo ci aveva superato aTRABADELLO, dove però la salita era piùdolce, ora è proprio imballato. La salita èuna brutta bestia, va presa con <strong>il</strong> giustopasso. In 30 m<strong>in</strong>uti siamo a LA FABA, cifermiamo ad aspettare Raffaele, anche seciò ci spezzerà <strong>il</strong> ritmo e le gambe. Arrivadopo 20 m<strong>in</strong>uti e proseguiamo <strong>in</strong>sieme,ma presto si stacca di nuovo, <strong>in</strong> salitaproprio non và, anche noi però rallentiamoun po’, siamo al 26° km di salita, mancano2 km che saranno lunghissimi!!! Gianni ha una crisi di fame e non và più avanti, gli do una manciata di uvapassa che ho tenuta nello za<strong>in</strong>o <strong>in</strong> caso di emergenza, si riprende. F<strong>in</strong>almente dopo l’ennesima curvasempre <strong>in</strong> salita spunta O CEBREIRO (sono le 13:00): paes<strong>in</strong>o delizioso che vive di camm<strong>in</strong>o. Andiamoall’albergue, l’unico, ha appena aperto esiamo <strong>in</strong> f<strong>il</strong>a, abbiamo avanti a noi unatrent<strong>in</strong>a di pellegr<strong>in</strong>i, molti sembranoamericani, e son tutti belli freschi ed allegri,non capisco, noi siamo sudati fradici e rossi come peperoni maturi. Anche qui su comunque c’è via vai dipulm<strong>in</strong>i e taxi……..che scaricano za<strong>in</strong>i e pellegr<strong>in</strong>i. Alle 14:00 dopo quasi un’ora di f<strong>il</strong>a sotto <strong>il</strong> sole entriamo,
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