24.07.2015 Views

o_19qvq3gvs5s61k901q55156snk9a.pdf

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Mi giro sulla schiena e stendo le braccia sopra la testa mentre osservo il soffitto.<br />

Sono felice e mi avvinghio a questa sensazione con tutta me stessa. «Ci avrei scommesso».<br />

Qualche istante dopo mi salta addosso, sostenendosi all’ultimo secondo con le<br />

braccia per evitare di schiacciarmi. «So cosa dovremmo fare».<br />

«Assolutamente no. Qualsiasi cosa stia per uscire dalla tua bocca, non voglio<br />

sentirla», dico io, e lui mi blocca le braccia sopra la testa. «Ho capito di che umore sei».<br />

«Quale umore?»<br />

«Quello in cui qualsiasi cosa dici include qualche oscenità. Sai, mi sono chiesta<br />

spesso se è una cosa che fai solo con me o se lo facevi anche con le ragazze con cui uscivi<br />

prima».<br />

Irrigidisce la mascella e si allontana un po’, ma senza lasciare la presa sui miei polsi.<br />

«Lo sai che non sono mai stato con nessuna tanto a lungo da fare veramente qualcosa».<br />

La nostra allegria si sta spegnendo per colpa mia e io non voglio. «Dài, dimmi cosa<br />

volevi fare, non trattenerti».<br />

lotta».<br />

I suoi occhi turchesi brillano come l’oceano sotto i raggi del sole. «Facciamo la<br />

Scuoto la testa. «Non esiste. L’ultima volta che abbiamo fatto la lotta ti sei seduto su<br />

di me per almeno dieci minuti e ridevi perché non riuscivo ad alzarmi».<br />

«Prima di tutto raccontala bene. Ero a cavalcioni su di te, non seduto sopra», dice.<br />

«E poi sono rimasto là così tanto perché ogni volta che provavi a tirarti su, ti sfregavi contro di<br />

me e mi eccitavi».<br />

«Avevamo quindici anni», obietto. «Ancora non mi pensavi in quel modo».<br />

«Io avevo quindici anni», ribatte. «E tu eri una ragazza».<br />

Sogghigno nel notare il suo sorriso imbarazzato. «Okay, facciamo la lotta, ma non ci<br />

andrò piano».<br />

Si succhia il piercing, scende dal letto, si toglie la maglietta e la lancia sul<br />

pavimento. «Neanche io».<br />

Mi prendo il viso tra le mani e scuoto la testa, consapevole che sto per infilarmi in<br />

un gran casino, ma Anna mi ha detto di valutare da sola le situazioni. Ora mi sto divertendo e<br />

non voglio smettere, perciò mi alzo in piedi sul materasso.<br />

«Però non rompere niente», lo ammonisco indicando le lampade di vetro nella<br />

stanza e i quadri appesi alle pareti. «E non rompere me».<br />

vincerò».<br />

Fa un sorriso malvagio. «Credimi, ho in serbo dei grandi progetti per te quando<br />

Comincio a muovermi verso un lato del letto, ma lui intuisce la mia mossa e mi

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!