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«Perché sei ricca», scherza Ethan, arrotolando le maniche della camicia e<br />
addentando la torta. «E ti hanno cresciuta facendoti credere che le cose costose sono buone».<br />
Lila tira fuori la lingua, con sopra un po’ di glassa violetta. «Forse sei tu quello che<br />
ha un pessimo gusto».<br />
Ethan inarca le sopracciglia, come se ci stesse pensando su. «Nah, io ho dei gusti<br />
eccellenti».<br />
Una volta Ethan mi rompeva sempre le scatole riguardo a Ella e al mio bisogno di<br />
farmela e togliermi il pensiero. Sto riflettendo se dirgli le stesse cose riguardo a lui e Lila.<br />
Ella appoggia il bouquet prima di crollare sulla sedia accanto alla mia. «Dio, i<br />
matrimoni sono faticosi».<br />
Le tolgo un po’ d’erba dai capelli. «Vuoi andartene? Potremmo andare a cena o da<br />
qualche parte».<br />
«Non posso andarmene adesso». Aggrotta le sopracciglia, getta la testa all’indietro<br />
sullo schienale della sedia e fissa il soffitto. «Ci sono altre foto da fare».<br />
Si raddrizza e ruba un morso della mia torta. Sul labbro inferiore le rimane un po’ di<br />
glassa violetta e io vorrei chinarmi e leccarla via.<br />
«Che c’è?», chiede, quando si accorge che la sto fissando.<br />
Allungo la mano e lei si blocca mentre le sfioro il labbro inferiore con il pollice.<br />
«Dovremmo ballare».<br />
Ella inarca le sopracciglia. «E da quando in qua qualcuno di noi due balla?»<br />
«Noi balliamo sempre». Le tendo la mano e mi alzo in piedi.<br />
«Ma i nostri balli sono parecchio diversi dai loro». Indica lo spazio dove la gente sta<br />
ballando un lento. «Probabilmente causeremmo un trauma alle loro piccole menti innocenti».<br />
«Avanti Ella May, balla con me». La incanto con il mio sorriso più affascinante e<br />
continuo a tenderle la mano, sperando che lei la prenda.<br />
Sospirando, intreccia le dita alle mie, e io la tiro in piedi. Quando raggiungiamo il<br />
centro della pista, la faccio piroettare e poi la stringo a me. Sulle sue labbra si disegna un sorriso<br />
quando le metto le mani sui fianchi. Ci avviciniamo e intreccia le mani dietro il mio collo.<br />
Mentre balliamo le accosto le labbra all’orecchio e canto le parole della canzone.<br />
Si tira un po’ indietro e mi guarda negli occhi. «Come fai a sapere le parole di The<br />
Story? La maggior parte dei ragazzi non ascolta Brandi Carlile».<br />
«Ssshh… non dirlo a nessuno». Le faccio l’occhiolino e la abbraccio più stretta.<br />
«Ascoltavi questa canzone in continuazione. Come potrei non sapere le parole?».<br />
Mi stringe mentre continuo a cantare. Mi appoggia la testa sulla spalla e non ho più