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ellissimo, non proprio bianco, ma di una tonalità simile, con un fiocco nero al centro e la gonna<br />

che si allarga a partire dalla vita.<br />

Il viso di Caroline si rilassa un po’ e lei si preme la mano sul cuore, schiacciando<br />

qualche fiore del bouquet. «Grazie a Dio, Ella». Tira su il vestito e mi viene incontro. «Perché<br />

hai delle foglie nei capelli?».<br />

Porto la mano alla testa e qualche frammento di foglia e rametto cade giù. «Ho fatto<br />

una passeggiata nel bosco».<br />

«Sbrigati e mettiti in fila». Mi dà un piccolo bouquet e mi spinge in fondo alla fila.<br />

«Sta per cominciare».<br />

Corro vicino al testimone dello sposo, che è più basso di me e ha i capelli neri con<br />

dei riccioli all’altezza delle orecchie. Probabilmente ha la mia età e sento i suoi occhi addosso<br />

che mi scrutano, ma la mia attenzione resta fissa sull’altro capo della fila. Dean è dentro,<br />

accanto al celebrante, con lo smoking e i capelli castani pettinati di lato. Sembra felice e io lo<br />

invidio con tutto il cuore.<br />

Non ho mai pensato al mio matrimonio, come fanno quasi tutte le ragazze. Quando<br />

ero piccola non giocavo a vestirmi da sposa e a far finta che il bambino della porta accanto fosse<br />

lo sposo. Non ho mai guardato molto avanti nel futuro, perché ho sempre avuto paura di quello<br />

che ci troverò.<br />

Ma guardando Dean che sta per sposarsi, mi chiedo se nel mio futuro ci sia un<br />

matrimonio. Mi coglie il panico e fatico a respirare, vorrei sapere cosa mi aspetta, ma tutto<br />

quello che vedo è un buco nero senza alcuna immagine.<br />

Parte la musica e i miei pensieri tornano alla realtà. La fila comincia lentamente ad<br />

avanzare e il testimone mi prende sottobraccio.<br />

«Mi chiamo Luke, comunque», mi bisbiglia all’orecchio.<br />

Io sussulto e mi scanso. «Io sono Ella».<br />

Mi sorride mentre entriamo sotto il tendone con i fiocchi viola e neri appesi al<br />

soffitto, le luci che risplendono sulle pareti e file e file di violette che decorano la parte<br />

anteriore. Ci fissano tutti e mi sale l’ansia, ma la controllo con la respirazione. Quando<br />

raggiungiamo la fine del corridoio sono felice di poter lasciare il braccio di Luke e mi metto alla<br />

fine della fila delle damigelle.<br />

Stringo il bouquet tra le mani e mi concentro su Caroline e Dean, ma sono sempre<br />

più consapevole che Micha mi sta guardando dall’ultima fila.<br />

Il celebrante comincia il discorso e con la testa mi sposto automaticamente nel<br />

futuro, di nuovo. Voglio proprio riuscire a vederlo. Voglio sapere dove andrà la mia vita.<br />

L’adrenalina mi consuma le energie, giocherello con i petali delle violette e mi<br />

ripeto mentalmente di stare calma, mentre Dean e Caroline leggono le promesse. A sentire le<br />

loro parole di amore e devozione il mio corpo si placa. È questo che voglio. Lo voglio da

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