24.07.2015 Views

o_19qvq3gvs5s61k901q55156snk9a.pdf

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Mi sfuggì un respiro rumoroso e sussultai. Poi serrai le labbra e incrociai le dita,<br />

sperando che non mi avesse sentito. Si avvicinò, il suo petto toccava la mia schiena e il suo fiato<br />

caldo mi solleticava la pelle.<br />

«Ella?». Aveva la voce strozzata.<br />

«Sì».<br />

Ci volle un secondo prima che riuscissi a ricompormi abbastanza da poter parlare.<br />

Il silenzio che seguì mi fece impazzire.<br />

«Sogni d’oro», disse alla fine, baciandomi la nuca prima di voltarsi.<br />

Ripensando adesso a quella notte non riesco a evitare di sorridere. Ora è chiaro cosa<br />

stava accadendo.<br />

Infilo il vestito e le scarpe nella borsa e corro al piano di sotto, dove incontro<br />

Caroline in cucina. Ha i capelli neri ritti sulla testa e un pigiama a strisce. Si sta versando una<br />

tazza di caffè, sbadigliando, e quando mi vede mi sorride.<br />

«Oh, pensavo che fossi ancora a letto», dice. «Anche tu sei mattiniera?».<br />

Getto la borsa sulla spalla. «Di solito no. Questa mattina è un po’ un’eccezione».<br />

Afferra la sua tazza e sposta una sedia davanti al tavolo. «Vuoi del caffè?»<br />

«Certo, perché no?». Poggio la borsa a terra, mi verso una tazza e mi unisco a lei al<br />

tavolo, respirando l’aroma. «Dio, adoro la caffeina».<br />

Aggiunge del latte al caffè e beve un sorso. «Mi piacerebbe fare qualche foto a te e a<br />

Micha più tardi, se non vi dispiace. Faccio sempre delle foto in vacanza».<br />

«Ok», le dico. «Devo chiedere a Micha, ma sono sicura che a lui starà bene».<br />

Fa una lunga pausa. «Mi piacerebbe farne anche qualcuna di te, Dean e tuo padre».<br />

Il mio viso si incupisce e riappoggio la tazza sul tavolo. «Cosa ne pensa Dean?»<br />

«Ha detto che lo farà». Si alza per riporre il latte nel frigo. «Se anche voi due siete<br />

d’accordo».<br />

Le rivolgo un sorriso teso. «Okay, be’, immagino che per me vada bene».<br />

Torna al tavolo, un po’ titubante. «Dean è un po’ diverso da com’era. Almeno credo.<br />

Penso che le sedute di terapia lo stiano aiutando molto». Fa una pausa per bere. «Sai, gli ci è<br />

voluto molto tempo per aprirsi con me… su tutto quanto».<br />

Fisso le crepe sul tavolo, sentendomi sempre più a disagio. «Oh».<br />

«Non preoccuparti, Ella. Non voglio parlarne», dice in tono gentile. «Volevo solo<br />

farti sapere che lui è cambiato e che magari potresti farlo avvicinare un po’ di più a te».<br />

Alzo lo sguardo su di lei. «Lo faccio avvicinare finché lui vuole che io lo faccia».

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!