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«Nella casa che ho in mente non abbiamo una ringhiera», risponde pensierosa.
«Penso di volere un appartamento piccolo. È più facile da tenere pulito».
«Mi stai entusiasmando, Ella May», dichiaro.
«Sono contenta. Voglio che ti entusiasmi». Si morde il labbro. «Però ho anche
paura. Cioè, è un passo enorme, lo sai».
Sono felice che lo ammetta davanti a me. «Anche io ho paura, ma poi penso a
quando introdurremo la regola “niente vestiti dentro casa” e torno a essere contento».
Alza gli occhi al cielo e si pettina i capelli con le dita. «Se va a finire che non devi
trasferirti in California, cosa pensi di fare?»
«Troveremo comunque un posto per noi, non importa dove andremo a vivere», dico
baciandole la fronte. «Magari puoi pensare che sia tutto troppo veloce, ma ricordati che
tecnicamente io e te viviamo insieme da quando eravamo bambini. Voglio dire, in pratica siamo
sempre stati l’uno accanto all’altra da quando avevamo sei anni». Mi fermo perché gli occhi le si
stanno riempiendo di lacrime. «Baby, che succede?».
funzioni».
Se li asciuga con il dorso della mano. «Niente. È solo che voglio davvero che
L’abbraccio, le appoggio il mento sulla testa e le accarezzo la schiena. «Andrà bene,
e sai perché?», chiedo. Lei annuisce. «Perché la maggior parte della gente si lancia in queste
cose alla cieca. Molti non hanno mai visto i lati negativi della persona che hanno accanto. Ma io
conosco i tuoi difetti, le tue debolezze, e tu conosci i miei. Noi sappiamo a cosa andiamo
incontro. E questo ci rende forti».
«Ti amo davvero». Si stringe a me.
cosa».
«Ti amo anche io», rispondo baciandola ripetutamente sul collo. «Più di ogni altra
Capitolo 19
Ella
Sono fiera di me per aver detto la verità a Micha e per non essermi arrabbiata troppo
durante il viaggio, almeno finora. Dopo essermi vestita, esco dalla mia stanza e mi sento felice.
Ma quando entro in cucina il mio buonumore svanisce.
Caroline è ai fornelli, con i capelli neri tirati indietro, e agita una padella con un
grembiule legato intorno alla vita. Micha è accanto al microonde e aspetta che il burro si scaldi.
Indossa dei jeans larghi e ha i capelli biondi ancora un po’ umidi dalla doccia. Dean è a tavola,
indossa dei pantaloni sportivi e una camicia e sta pulendo una pannocchia. «Le abbiamo portate
noi», mi spiega quando nota che sto fissando le pannocchie. «Caroline le voleva».