24.07.2015 Views

o_19qvq3gvs5s61k901q55156snk9a.pdf

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

«Mi hai sentita». Con le dita mi traccia dei piccoli cerchi intorno al capezzolo.<br />

«Come ho già detto, credo che nella mia testa ci sia qualcosa che non va… È come se volessi<br />

rivendicare i miei diritti su di te, o qualcosa del genere».<br />

«Allora fallo». Trattengo il respiro, in attesa della sua reazione.<br />

Lei si tira un po’ indietro e mi guarda negli occhi. «Non stanotte. Sono stanca, e fra<br />

qualche giorno è anche il tuo compleanno».<br />

«Be’, tanto per mettere le cose in chiaro, come regalo voglio soltanto te con un<br />

nastro intorno, nient’altro. Okay, magari con delle scarpe col tacco. Con le tue gambe stupende<br />

sei assolutamente sexy sui tacchi».<br />

Sorride, mi riappoggia la guancia al petto e intreccia le gambe alle mie. Le tiene<br />

aperte all’altezza della mia coscia e sento tutto il suo calore. «Forse si può fare».<br />

L’abbraccio e avvicino le gambe, sfregandole teneramente su di lei. «Mi sembri di<br />

buon umore».<br />

Il contatto le mozza il respiro e le fa muovere leggermente i fianchi. «Sto solo<br />

cercando di non preoccuparmi. Ordini del dottore».<br />

Le faccio scivolare la mano lungo la schiena, e appoggio il palmo su una coscia. «Mi<br />

stai dicendo che forse la vecchia Ella May tornerà tra noi?»<br />

«No…». Chiude gli occhi mentre le mie dita tracciano una linea avanti e indietro<br />

sulla sua pelle morbida. «Non credo che esista più, ma sono abbastanza sicura di poterti<br />

presentare la vera me, la versione attuale… se lo vuoi».<br />

«Certo che lo voglio». Le stringo il sedere, chiudo gli occhi e respiro il suo profumo.<br />

«Voglio tutto quanto».<br />

Capitolo 16<br />

Ella<br />

L’odore di uova e pancetta mi sveglia. È passato un bel po’ dalla mia ultima vera<br />

colazione e mi viene subito l’acquolina in bocca. Scendo dal letto inciampando, mi infilo un<br />

paio di jeans e noto che Micha ha portato fuori la spazzatura, probabilmente per far sparire<br />

definitivamente il taccuino.<br />

“Dovrebbe darmi fastidio”, dico a me stessa infilandomi una maglietta termica a<br />

maniche lunghe. “Ma non è così. Dio, la mia testa è davvero messa così male?”.<br />

Arrivo in cucina. La madre di Micha è ai fornelli davanti a una padella sfrigolante.<br />

Ha i capelli biondi raccolti in una crocchia è indossa una tuta rosa. Seduto al tavolo c’è un tizio<br />

di almeno dieci anni più giovane di lei che sta leggendo la pagina sportiva del giornale e<br />

bevendo del succo di frutta. Ha folti capelli castani, a parte una piccola chiazza calva al centro e

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!