24.07.2015 Views

o_19qvq3gvs5s61k901q55156snk9a.pdf

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

fioca dell’abitacolo.<br />

«Che cazzo…?». Mi dà un pugno sul braccio e scuote via il sonno dagli occhi. «È<br />

davvero il modo più perfido in assoluto di svegliarmi».<br />

Mi massaggio il braccio dove mi ha colpito. «In realtà è stata una delle cose più<br />

divertenti che abbia mai visto».<br />

«Una mossa da stronzo». Si sporge verso il mio collo, ma all’ultimo momento si<br />

abbassa e mi morde il petto attraverso la maglietta.<br />

Faccio una smorfia, ma sorrido. «Lo sai che questo mi eccita più di ogni altra cosa».<br />

Lei si mordicchia il labbro inferiore tra i denti. «Ti sei eccitato per tutto il viaggio.<br />

Guarda che ti ho sentito premere contro la mia guancia».<br />

Pronto a finire il match, concludo con la battuta vincente. «Perché la tua bocca era a<br />

un centimetro dal mio cazzo».<br />

Le sue guance avvampano e il labbro torna fuori, rosso, turgido e allettante. Scendo<br />

dalla macchina nel freddo gelido e le tendo la mano. Lei l’afferra, pronta a saltare giù nella neve<br />

con le ciabattine.<br />

le dita».<br />

«Aspetta un attimo». Ritraggo la mano e le offro la schiena. «Salta su o ti congelerai<br />

Monta volentieri e io la porto fino alla veranda. Il ghiaccio pende dal bordo del tetto<br />

e sui gradini qualcuno ha gettato del sale. Il fiato mi si condensa davanti mentre tendo la mano<br />

sopra le luci della veranda e recupero la chiave nascosta sotto un piattino. Poso Ella a terra, le<br />

porgo le chiavi e scendo i gradini fino al vialetto, con la neve che scricchiola sotto agli stivali.<br />

«Apri e vai dentro», le ordino tornando alla macchina. «Prendo le tue cose».<br />

Mi guarda e alla luce della veranda la sua pelle sembra di porcellana. «Chi l’ha detto<br />

che starò da te?»<br />

«E chi ha detto che starai da un’altra parte?», sogghigno. «Adesso smetti di rompere<br />

le scatole e vai dentro al caldo».<br />

Prima che si volti, intravedo l’ombra di un sorriso sulle sue labbra. Apre la porta ed<br />

entra, mentre io vado a prendere i bagagli. Ethan ha deciso di sistemarsi sul divano, lo fa da<br />

quando eravamo piccoli. Lila occuperà il letto nella stanza degli ospiti. Per Ella rimane solo il<br />

mio letto e la prospettiva mi entusiasma, anche se per lei probabilmente non sarà lo stesso.<br />

Mostro a Lila la sua stanza e lancio una coperta a Ethan, poi porto le borse in<br />

camera. La luce è accesa e c’è Ella stesa sul mio letto a pancia in giù, sta sfogliando le pagine<br />

del…<br />

«Quello dove cazzo l’hai trovato?». Cerco di afferrare il taccuino, ma lei rotola su<br />

un fianco ridendo e lo stringe al petto.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!