24.07.2015 Views

o_19qvq3gvs5s61k901q55156snk9a.pdf

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

«Be’, ha insistito».<br />

Vado verso l’uscita, vicino a un muro di mattoni. «Okay, cercherò un autobus».<br />

«Buona fortuna. E attenta ai maniaci», scherza con una risata malvagia. «Stai sulla<br />

difensiva e lontana dal fondo del veicolo».<br />

«Ah-ah, sei davvero uno spasso», le dico ironica. «Ci sentiamo dopo».<br />

Trascino le gambe esauste allo Starbucks dietro l’angolo. Con un po’ di caffeina in<br />

circolo il mio cervello si riaccende. Ma quando finalmente approdo all’appartamento e mi<br />

ricordo il motivo per cui ho bevuto così tanto, tutto ciò che vorrei fare è andare in camera,<br />

spegnere le luci e dormire per sempre. La lettera di mio padre è ancora sul tavolino, chiusa.<br />

«Hai intenzione di aprirla prima o poi?». Sulla soglia compare Lila, con indosso un<br />

vestito blu e scarpe con i tacchi coordinate. I capelli biondi sono arricciati intorno al viso e<br />

fissati con dei fermacapelli di brillantini.<br />

Mi sfilo i sandali, crollo sul divano e fisso la busta bianca indirizzata a me. «Ancora<br />

non ho deciso».<br />

Lila si infila un orecchino e si siede accanto a me sul divano. «Ella, posso chiederti<br />

una cosa?».<br />

Scrollo le spalle e incrocio i piedi sul tavolo. «Direi di sì».<br />

Prende la lettera e la gira dall’altro lato. «Che cos’è che ti fa così paura? Questa<br />

lettera? Micha? La vita?»<br />

«Provare tutto questo. Perdere tutto questo», dico. Lei fa una smorfia. «Non è niente.<br />

È solo che non sono sicura di cosa potrebbe dire mio padre e questo mi preoccupa».<br />

Lila non sa quello che è successo a mia madre. Sa che non c’è più, ma non conosce<br />

le circostanze che hanno portato alla sua morte. È un segreto che mi perseguita e che solo mio<br />

padre, Dean e Micha conoscono. E vorrei che restasse così.<br />

Apro la busta, faccio un respiro profondo e spiego il foglio, ripetendo a me stessa<br />

che posso farcela a sopportare qualsiasi cosa ci sia scritto sopra. Che sono più forte di com’ero<br />

una volta.<br />

Ella May,<br />

per prima cosa vorrei dirti che mi dispiace per tutto quanto. Davvero. È quasi un<br />

mese che sono sobrio e mi hanno sospeso i medicinali. La mia mente adesso è lucida e quello<br />

che ho trovato al suo interno non mi piace, specialmente le cose che riguardano te.<br />

Nella seduta di ieri, il terapista mi ha fatto scrivere tutti i miei rimpianti e a quanto<br />

pare avevano tutti a che fare con te. È come se avessimo buttato ogni cosa addosso a te, per non<br />

doverla affrontare, e non sarebbe dovuto accadere. Più scrivevo e più realizzavo che non sei mai<br />

stata veramente bambina. E io sono stato un egoista a passare tutto quel tempo al bar. Sono stato<br />

un padre orribile che ha lasciato tutto sulle spalle di sua figlia, solo perché non voleva essere

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!