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sopravvivere».
Alza lo sguardo e mi rivolge un sorriso stanco. «Certo, ma dove ti eri cacciata?»
«Da nessuna parte». Mi siedo lì accanto e lui getta la rivista sul tavolo. «Volevo
allontanarmi da tuo padre».
nero».
Mi scruta in viso. «Cosa gli hai detto? Perché è rientrato nella stanza incazzato
Scrollo le spalle. «Soltanto la verità».
Lui sogghigna, stira le gambe e alza le braccia sopra la testa. «Se sei d’accordo,
vorrei tornare in hotel e dormire. Sono un po’ provato».
«Non vuoi aspettare che tuo padre esca?»
schiena?».
«Nah, non credo». Lascia cadere le mani in grembo. «Che nascondi dietro la
Le mie labbra si incurvano in un sorriso, tiro fuori la mano con il lecca-lecca rosso
sul palmo. «Questo è per un giovanotto molto coraggioso».
Ride dolcemente e lo prende. «Dio, ti amo».
Mi alzo e lo aiuto a rimettersi in piedi. Si muove lentamente mentre ci dirigiamo
verso le porte scorrevoli di vetro.
Scarta il lecca-lecca e se lo infila in bocca. «Per quanto adori il tuo regalo, hai a
disposizione un milione di modi per farmi sentire meglio appena torniamo in stanza».
Ridacchio e non protesto, in questo momento farei qualsiasi cosa per lui.
Capitolo 14
Micha
Dagli alberi sono cadute le foglie e l’aria è diventata più fresca, ma non è niente
paragonato a Star Grove. È quasi arrivato il momento di tornare a casa per le vacanze e il Natale
sembra essere ovunque. Ella è ancora testarda su questo punto. Provo varie volte a convincerla a
venire con me, ma lei declina con gentilezza ogni mia proposta.
Due notti prima del giorno in cui io e Ethan dovremmo partire, ho la mia prima
serata all’Hook Up. È venerdì sera e i tavoli e i séparé sono tutti pieni. La gente si affolla al bar,
urlando le ordinazioni alla barista, una ragazza sui venticinque anni con dei tatuaggi colorati
sulle braccia e un piercing al naso. Dal soffitto pendono luci rosse e verdi e al centro di ogni
tavolo c’è un albero di Natale.
È passato un bel po’ dall’ultima volta che ho suonato da solo, e una strana energia