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habitat rupestre.pdf - Società Friulana di Archeologia

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C. Crescenzimetrici. La parete del presbiterio è completamente <strong>di</strong>strutta; ci sonotracce della parete dell’abside centrale e parte dell’altare addossatoal muro, in cui è stata ricavata una mangiatoia. La parete opposta èarchitettonicamente rilevante. Nel registro inferiore, <strong>di</strong>sposte simmetricamente,si trova, centralmente, una coppia <strong>di</strong> riquadri, cheincorniciano ciascuno una finestra bifora; sui lati esterni vi eranodei pannelli, <strong>di</strong> cui resta solo quello a destra, il riquadro è partito concroce stilizzata. Nel registro superiore vi erano tre gran<strong>di</strong> apertureche affacciavano sull’aula, probabilmente ve ne erano altre sulle primedue nicchie laterali; la parete <strong>di</strong> sinistra è stata demolita, una ringhieraprotegge l’affaccio; si può ipotizzare un possibile matroneo.Quartiera Yeni MahalleNino Kilise (coord. 38.618884; 34.862827). La piccola cappella funeraria,<strong>di</strong> cui uno dei nomi è Nino Kilise, è parte <strong>di</strong> un complessomonastico più ampio, in via <strong>di</strong> completa <strong>di</strong>struzione per una ristrutturazionein atto; le chiese che non hanno affreschi, non sono considerate<strong>di</strong> pregio, pertanto non infondono rispetto nei proprietari,ignari del valore del bene culturale in loro possesso.La piccola cappella, pur nel riuso improprio e parzialmente danneggiata,ha conservato parte del suo apparato iconografico; ha unapianta a croce greca, nei bracci sono scavate delle tombe. La cupolacentrale è annunciata da pennacchi <strong>di</strong>amantati triangolari. Questierano affrescati, ora fungono da supporto a delle travi che sostengonoun solaio <strong>di</strong> legno e pietrame e che occlude l’immagine degliaffreschi della cupola.L’arco trionfale, interamente affrescato, accoglie sulla sinistra unanicchia usata per la deposizione dei vasi sacri. Nella calotta dell’absideè rappresentato il busto del Cristo, sulla parete vi sono rappresentatidei santi, un muro occlude la vista delle iconografie. Sui fianchidel cono che ospita la cappella, vi sono dei piccoli ambienti, nartecifunerari o celle eremitiche.La chiesa, poco <strong>di</strong>stante e alla sua sinistra, è <strong>di</strong>strutta; su una dellepareti s’intuisce il doppio registro e la partitura delle stesse. Lenicchie realizzate nei riquadri non sono omogenee: nel riquadro adestra ci sono tre nicchie cieche, chiuse da archetti e non presentanodecorazioni; nel secondo riquadro, due nicchie <strong>di</strong> eguale grandezza,con piccole mensole che annunciano l’arco, serrano una terza moltostretta, architravata e sormontata da una seconda a forma <strong>di</strong> ferro<strong>di</strong> cavallo; la terza partitura, sembra costituita da nicchie cieche echiuse con archi sorretti da mensole. Alle spalle della chiesa, vi è uncorridoio per la <strong>di</strong>fesa che porta in vari ambienti.L’accesso con la passerella <strong>di</strong> legno conduce in un ampio ambienteche immette in un “<strong>di</strong>van” <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni, frutto <strong>di</strong> una ristrutturazionemolto pesante; per illuminare l’ambiente sono stateaperte le due finestre, rettangolari e protette con inferriate, che affaccianonella parte alta della chiesa, demolita o crollata in precedenza.Nella sala, vi è un bel camino murato in una parete costruita in conci,che ha occluso l’accesso ad altri ambienti.La chiesa <strong>di</strong> Corisba (coord. 38.617; 34.863432)L’inse<strong>di</strong>amento monastico, o il villaggio, si trova sul costone dellavalle che delimita a Sud l’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> Ortahisar. È posto ai duelati dell’accesso in breccia che apre alla valle e guarda frontalmenteil villaggio e il castello. Ai pie<strong>di</strong> del villaggio vi sono dei pianori coltivatia vigna, frutteto e orti, l’acqua scorre leggermente più in basso.Diverse le cappelle, spesso aniconiche e con <strong>di</strong>segni grossolani chesimulano i conci della muratura, <strong>di</strong> buona qualità l’ornamento architettonicoe la tecnica <strong>di</strong> scavo. In Alcuni <strong>di</strong> essi si trovano ancora alcuniaffreschi, anche se molto deteriorati. I soffitti sono voltati a botteo piani, questi presentano croci scolpite al soffitto. Molti ambientisono <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile accesso. Prospiciente un vigneto, chiude sulla destrauna splen<strong>di</strong>da chiesetta, anch’essa molto rovinata, ma <strong>di</strong> proporzionie decorazioni architettoniche armoniche. Alla sua destra un secondoe<strong>di</strong>ficio, <strong>di</strong> cui è visibile solo parzialmente il soffitto cupolato, i crolline impe<strong>di</strong>scono l’accesso.Il fronte della chiesetta, tagliato nella roccia, è Partito in tre lunettecon fondo piano separati da paraste con capitelli geometrici; l’ingressoè posto nella specchiatura centrale, più ampia e più alta delle altredue, tutte sono chiuse con un arco, nel centro delle piccole finestrellecircolari. La facciata è chiusa da una semplice cornice decorata conlosanghe <strong>di</strong> colore ocra. Sulla destra vi era l’accesso o la finestradel nartece. La chiesa, decorata con <strong>di</strong>segni geometrici in rosso sufondo bianco, è a croce greca inscritta; i bracci, a botte, chiudonouna cupola raccordata con pennacchi; le campate agli angoli sono acrociera; delle piccole ghiere o semplici cornici evidenziano i cambi<strong>di</strong> superfici. I pilastri sono sormontati da capitelli geometrici troncopiramidali.L’arco trionfale è incorniciato dalle paraste parietali e da semicolonnesormontate da un capitello tronco conico, <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa fattura,con decorazioni <strong>di</strong> raccordo, foglie stilizzate o testa <strong>di</strong> animalicon corna. Il capitello <strong>di</strong> sinistra ha una sbozzatura grossolana edè sormontato da un pulvino circolare. Nelle paraste dell’arco sonoricavate due nicchie cieche, poco profonde. La calotta dell’abside èstata rimaneggiata, subito sotto la sua imposta erano ricavate cinquepiccole nicchie; l’altare è andato <strong>di</strong>strutto e l’abside è usata comemangiatoia. Ai lati dell’arco, sulla parete <strong>di</strong> fondo, corrispondentialle navate laterali, troviamo due nicchie a calotta, forma contrattadelle absi<strong>di</strong> laterali, <strong>di</strong>aconicon e prothesis. Vi sono due narteci <strong>di</strong>possibile <strong>di</strong>versa datazione, il primo opposto al presbiterio e l’altroalla sua destra.Il primo, <strong>di</strong> ottima fattura, ha il soffitto piano partito in due riquadricon una cornice modanata e decorata con tre medaglioni piani, clipeifregiati con croci incise; nei riquadri vi sono in rilievo due croci;all’intersezione dei bracci e agli angoli del nartece vi sono ancoraclipei con croci in rilevo, nei riquadri delle croci clipei graffiti concroci; il soffitto è annerito dal fumo, ma in alcuni punti si vede ilrosso dell’ocra con cui erano <strong>di</strong>pinti. Sulla parete <strong>di</strong> fondo, vi sonodei capitelli, corrispondenti alla pilastratura della chiesa che sembranosostenere una trabeazione, ma <strong>di</strong> questo non vi è traccia, oppuresemplicemente sono testimonianza <strong>di</strong> una variazione architettonicaavvenuta nel tempo.Il secondo nartece ha subito molti rimaneggiamenti; è sulla pareteSud della chiesa, da cui era schermato con due pilastri; la sua realizzazionepotrebbe essere postuma e realizzata sfondando la pareteche era partita con tre nicchie sormontate da archi; <strong>di</strong> questi si leggonoancora tracce sulla parete e sul soffitto; sul lato Sud del nartecev’è un vano con nicchie sulle pareti e una tomba sul pavimento.Monasteri e chiese nei <strong>di</strong>ndtorni <strong>di</strong> OrtahisarIl Monastero <strong>di</strong> Allach (coord. 38.632327; 34.869779)Il monastero <strong>di</strong> Hallac è situato a Nord Nord-Est dell’abitato <strong>di</strong> Ortahisarnell’area compresa dalla strada Nevsehir -Urgup - Yolu equella che parte da Ortahisar per raggiungere la prima. Vi si accedeagevolmente da una strada interna che si stacca sulla destra dellacomunale, 500 m. prima <strong>di</strong> raggiungere il bivio.La corte, con pareti rosa e crema parzialmente ossidati, è tagliata inuno sprone limitato da una corona <strong>di</strong> coni bruni.Il complesso presenta una corte aperta sul fronte Sud su cui si affaccianoora sette ambienti a piano terra ed altri posti ad un secondolivello. Il nucleo originario probabilmente era una corte chiusa a cuisi accedeva da un angusto passaggio sullo spigolo Sud-Est; il fronteSud probabilmente era chiuso da piccoli coni erosi dal tempo. Ilpiano <strong>di</strong> calpestio della corte originaria è coperto da un cumulo <strong>di</strong>detriti alto circa 1,00 -1,50 m.La corte adesso <strong>di</strong>simpegna quattro ingressi: a Nord troviamo inbasso un complesso articolato in tre ambienti, mentre in alto sonopresenti aperture <strong>di</strong> ambienti non visitati; a Est è ubicata una chiesaa croce inscritta con un nartece funerario; sempre sul fronte Esttroviamo in alto degli accessi per le abitazioni dei monaci a<strong>di</strong>bitiin seguito a piccionaie; ad Ovest una grande sala quadrata a croceinscritta, ed un secondo vano; probabilmente a<strong>di</strong>bito a cucina.269volumeRicerca_OK_2012-11-15.indd 269 16/11/2012 15:04:40

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