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habitat rupestre.pdf - Società Friulana di Archeologia

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spetto ai versanti e ai pianori sovrastanti. Si può quin<strong>di</strong> scorgere lapresenza del Bagolaro (Celtis australis), del Sambuco (Sambucusnigra), dei Carpini, dell’Orniello e delle Querce.La vegetazione delle rupi calcaree e delle grotteLe rupi calcaree rappresentano un <strong>habitat</strong> decisamente inospitaleper la mancanza <strong>di</strong> suolo e assenza <strong>di</strong> acqua. La superficie lisciadelle rocce è occupata soltanto da licheni epilitici crostosi (si tratta<strong>di</strong> alcune decine <strong>di</strong> specie <strong>di</strong>fferenti che da sole meriterebberouna trattazione separata), mentre le fen<strong>di</strong>ture e i piccoli anfrattisono colonizzate dalle casmofite che riescono a vivere insinuandoil proprio apparato ra<strong>di</strong>cale nella roccia. Sono piante che in generehanno <strong>di</strong>mensioni ridotte ma un robusto apparato ra<strong>di</strong>cale; spessopresentano strutture vegetative a rosetta o a cuscinetto, oppuresono succulente con riserve d’acqua nelle foglie come avviene nelleBorracine (varie specie appartenenti al genere Sedum).La vegetazione <strong>di</strong> queste pareti rocciose calcaree rappresenta unefficace esempio <strong>di</strong> specie colonizzatrici (pioniere) che permangonotali per tempi lunghissimi perché è proprio la continua erosionedelle pareti che ne garantisce la sopravvivenza.Talvolta alcune specie floristiche meno eliofile possono inoltrarsianche all’interno delle grotte. La sopravvivenza è determinata dal“punto <strong>di</strong> compensazione” che corrisponde all’intensità luminosaalla quale la fotosintesi e la respirazione tendono ad eguagliarsi eche varia da specie a specie. Sulle pareti all’ingresso delle grotteè frequente la presenza <strong>di</strong> Edera (Hedera helix), Parietaria (Parietariaoffi cinalis) o della Campanula minore (Campanula erinus).All’interno possono sopravvivere, tra le piante vascolari, solo lefelci ed in particolare il Capelvenere (A<strong>di</strong>antum capillus-veneris).Nelle parti più recon<strong>di</strong>te delle grotte trovano con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sopravvivenzasolo pochi muschi ed alcune alghe. La florula lichenica simostra meno adatta a restare in vita in deficienza <strong>di</strong> luce e quin<strong>di</strong><strong>di</strong>fficilmente si possono riscontrare licheni all’interno delle grottee quando vi sono appaiono come uno strato grossolanamente polverosoe non riconoscibili. In tali casi possono rendere <strong>di</strong>fficilmentevisibili eventuali affreschi ed incisioni rupestri.189volumeRicerca_OK_2012-11-15.indd 189 16/11/2012 15:03:16

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