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habitat rupestre.pdf - Società Friulana di Archeologia

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THE ART IN RUPESTRIAN CULTURECRHIMA-CINP project4. Simboli, fra religione e magiaIl simbolo è un elemento della comunicazione, che esprime contenuti<strong>di</strong> significato ideale dei quali esso <strong>di</strong>venta il significante. I simbolisono <strong>di</strong>fferenti dai segnali, poiché questi hanno un puro valore informativoe non evocativo. I simboli, inoltre, possiedono un forte carattereintersoggettivo, in quanto sono con<strong>di</strong>visi da un gruppo sociale oda una comunità culturale, politica, religiosa.Se, come sostiene René Alleau, una società senza simboli non puòevitare <strong>di</strong> cadere al livello delle società infraumane, poiché la funzionesimbolica è un modo <strong>di</strong> stabilire una relazione tra il sensibile eil sovrasensibile, sulla interpretazione dei simboli e sul loro impiegoda sempre gli uomini sono <strong>di</strong>scor<strong>di</strong>. Tale atteggiamento è dovuto alfatto che spesso l’uomo tenta <strong>di</strong> trovare un signifi cato ad un simboloanche se questo non ne ha; può evocare e focalizzare, riunire e concentrare,in modo analogicamente polivalente, una molteplicità <strong>di</strong>sensi che non si riducono a un unico significato e neppure ad alcunisignificati soltanto. All’interno del medesimo simbolo vi sono evocazionisimboliche molteplici che non si escludono reciprocamente,ma sono anzi concordanti tra loro, perché in realtà esprimono le applicazioni<strong>di</strong> uno stesso principio a or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong>versi , ed in tal modo sicompletano e si corroborano, integrandosi nell’armonia della sintesitotale. Questo che rende il simbolismo un linguaggio meno limitatodel linguaggio comune ed adatto per l’espressione e la comunicazione<strong>di</strong> certe verità, facendone il linguaggio iniziatico per eccellenzaed il veicolo in<strong>di</strong>spensabile <strong>di</strong> ogni insegnamento tra<strong>di</strong>zionale.Nel neoplatonismo e nel Cristianesimo il simbolo ha avuto un’importanterilevanza nell’ambito <strong>di</strong> una teologia mistica. Nell’emanatismo<strong>di</strong> Plotino ogni passaggio è una rappresentazione simbolica del gradoche lo sovrasta. Ma anche presso altre religioni, sia pure in numerominore, sono presenti simboli, che sono <strong>di</strong>versi dalle allegorie chesi esprimono preferibilmente tramite il linguaggio mentre il simbolocontiene <strong>di</strong> per sé quello che vuole significare. Il simbolo quin<strong>di</strong> conun significato imme<strong>di</strong>ato contenuto al suo interno si può <strong>di</strong>re abbiauna valenza metafisica nascosta espressa da un intimo rapporto tra laraffigurazione sensibile espressa nel simbolo e la sua valenza ideale.Il Cristianesimo ha variamente utilizzato il simbolo o l’allegoria aseconda dei perio<strong>di</strong> che ha attraversato nel suo sviluppo. Quandoil primo cristianesimo sentiva l’impellente necessità <strong>di</strong> realizzare ilmondo promesso dall’annunzio <strong>di</strong> Cristo o quando come nel Rinascimentoo nell’età barocca appariva una profonda frattura tra l’umanoe il <strong>di</strong>vino, era la funzione dell’allegoria a prevalere. Quandoinvece il Cristianesimo risentiva dell’influsso neoplatonico ispiratoad una <strong>di</strong>varicazione del rapporto tra l’uomo e Dio nella storia e nellarealtà terrena, allora era il simbolo a prevalere come più adatto a significarei valori e gli elementi ideali della <strong>di</strong>vinità. Così è la visionesimbolica <strong>di</strong> Dio descritta dalla scuola <strong>di</strong> Alessandria con Filone,Clemente e Origene e dallo stesso Sant’Agostino.La Croce CosmicaLa Croce Cosmica è una Croce inserita in un cerchio che simboleggial’universo ed in<strong>di</strong>ca il valore universale della Redenzione. UnaCroce Cosmica è incisa in una grotta <strong>di</strong> Santeramo ancora ine<strong>di</strong>ta.Il Pentalpha o Stella <strong>di</strong> SalomoneAntico simbolo esoterico che per gli Egizi raffigurava Horus, figlio<strong>di</strong> Iside e <strong>di</strong> Osiride, il Sole. Rappresentava la materia prima alchemica,sorgente inesauribile <strong>di</strong> vita, fuoco sacro, germe universale <strong>di</strong>tutti gli esseri. Il Pentalpha è un simbolo ideato da Pitagora, dopoche ebbe risolto il problema del segmento aureo, la parte del raggio<strong>di</strong> in cerchio corrispondente all’alto del decagono in esso inscritto.Il termine significa “cinque alfa”, ossia cinque principi. Ai quattrogià esposti da Empedocle (Aria, Acqua, Terra e Fuoco), Pitagora neaggiunse un quinto ovvero lo Spirito. Nella magia bianca rappresentail microcosmo umano: le cinque estremità del corpo (si v. lafigura detta Agrippa), ed i suoi cinque segreti centri <strong>di</strong> forza, cheproprio la magia bianca avrebbe il potere <strong>di</strong> risvegliare. Il Pentalfacon una punta rivolta verso l’alto è considerato simbolo attivo ebenefico (Magia Bianca) mentre, rovesciato, con due punte in alto,è considerato passivo e malefico (Magia Nera). La stella a cinquepunte è un segno potentissimo in magia, trae la sua forza dalla virtùdei numeri. In questosimbolo c’è il potere del numero 5 e, anche, lasua ambivalenza. Questo numero, ottenuto dall’1 più il 4, è positivo,mentre è nefasto quando è composto dal numero 2 che si contrapponeal numero 3, come avviene nel pentalfa capovolto, segno del male.Anticamente la stella a cinque punte veniva usata dai cristiani greciquale segno propiziatorio all’inizio <strong>di</strong> un libro o <strong>di</strong> una lettera. Anchenell’antica Inghilterra la stella a cinque punte si trova nei luoghi<strong>di</strong> culto, ad<strong>di</strong>rittura il Pentalpha è su una finestra dell’Abbazia <strong>di</strong>Westminster; ciò <strong>di</strong>mostra, per gli occultisti, che anche gli antichimonaci <strong>di</strong> Londra erano conoscitori <strong>di</strong> scienze occulte. A noi pare,invece, che quei monaci, come molti cristiani, ritenessero quel segno,che la leggenda vuole fosse inciso sul castone dell’anello <strong>di</strong> Salomone,come il più potente segno apotropaico dopo la Croce. Questosegno si trova inciso infinite volte in chiese rupestri.Il Nodo <strong>di</strong> SalomoneIl nodo <strong>di</strong> Salomone, è un simbolo molto antico. Secondo la leggendaSalomone era un giovane romantico ma crudele con le persone. Ungiorno, passeggiando in un bosco, sentì degli strani rumori; iniziòa camminare per comprendere cosa fossero. Egli aveva lunghissimicapelli che proteggeva con un cappello, ma un fortissimo vento gliportò via il cappello e gli annodò i capelli. Per lo spavento svenne enel sonno sentì una voce che lo invitava ad essere più buono. Quandosi svegliò abbracciò tutte le persone e così per incanto il nodo deisuoi capelli si sciolse.Questo simbolo possiede un profondo significato spirituale; infattiesso può considerarsi il para<strong>di</strong>gma grafico dell’intreccio tra il mondotrascendente e quello immanente o dell’ardua ricerca della salvezzae dell’assoluto. Il nodo <strong>di</strong> Salomone è presente, in epoca alto-me<strong>di</strong>evale,sui monili longobar<strong>di</strong>, sulle sculture architettoniche dellechiese ed inciso sulle rocce.Il simbolo fu in seguito adottato dai Templari, e si incontra neglie<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> culto a loro appartenuti. Si tratta <strong>di</strong> un incrocio tra il labirinto,che in<strong>di</strong>ca l’intricato cammino che l’iniziato deve seguire pergiungere all’illuminazione finale, e la croce, che in<strong>di</strong>ca i mezzi pergiungervi. Fu comunque usato solo da strati colti della popolazione,e lo si trova inciso più volte in chiese rupestri materane, in quella<strong>di</strong> San Posidonio a Massafra e <strong>di</strong>pinto sull’omophorion <strong>di</strong> un Santovescovo nel Salento.L’Uomo in QuadratoIl significato del Quadrato è nell’esprimere l’elemento terrestre, intesocome Creato, come manifestazione del <strong>di</strong>vino. Il Cerchio esprimel’elemento celeste, l’unità <strong>di</strong>vina, l’eternità e l’infinito. Il Quadratoe il Cubo rappresentano la perfezione terrestre, come il Cerchio e laSfera rappresentano quella celeste. Le simbologie del Quadrato e delnumero Quattro sono associate. Il Quattro rappresenta la perfezione<strong>di</strong>vina, il mondo stabilizzato, la manifestazione completamentesviluppata: il Tetragramma del Nome <strong>di</strong> Dio per gli Ebrei, la Tetraktysdei Pitagorici. Il ritmo delle età del mondo, della vita umanae dei mesi lunari si basa sul Quattro. Anche nella tra<strong>di</strong>zione cristianarimane il significato del Quadrato sud<strong>di</strong>viso in Quattro zone comeraffigurazione del Cosmo e dei Quattro elementi.Nel Me<strong>di</strong>oevo l’Uomo Quadrato, con le braccia tese e i pie<strong>di</strong> uniti,si lega alle rappresentazioni <strong>di</strong> Cristo e ai calcoli per la costruzionedelle chiese del periodo romanico. La chiesa romanica a piantaquadrata, specialmente la chiesa cistercense, si richiama alle misuredell’Uomo inteso come Microcosmo ovvero l’uomo quadrato, cheè rappresentato simbolicamente come un rombo (che è un quadratoruotato <strong>di</strong> 45 gra<strong>di</strong>) attraversato da due <strong>di</strong>agonali) che si trova inchiese rupestri <strong>di</strong> Puglia e <strong>di</strong> Libia. Il Quadrato ha assunto in <strong>di</strong>versetra<strong>di</strong>zioni popolari la funzione e il significato del Quadrato Magi-volumeRicerca_OK_2012-11-15.indd 62 16/11/2012 15:01:16

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