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Anno XIII - n. 2 - Giugno 2009 - Società Friulana di Archeologia

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Iniziamo ilnostro viaggioallaricerca dei me<strong>di</strong>camentiantichi,che possiamoconsiderareanch’essi reperti archeologici,da dove nacqueper definizione la civiltà,ovvero dal Me<strong>di</strong>oOriente.Mesopotamia ed Egitto<strong>di</strong>edero origine a civiltàcontemporanee, conmolte similitu<strong>di</strong>ni anchein campo me<strong>di</strong>co e farmaceutico.Lasciamo daparte per ora l’Egitto,che merita una trattazionea sé, anche per l’abbondanzadei documentia noi pervenuti. Interessiamocidell’area checomprende oggi l’Iraq, la Siria, la Palestina.Sulla me<strong>di</strong>cina dei Sumeri (siamo in Iraq) sono arrivatefinora a noi solo due tavolette cuneiformi, che sembrasiano state scritte attorno all’anno 2.700 a.C ( a cuibisogna aggiungere però il Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Hammurabi, cheporta incise anche norme me<strong>di</strong>co-legali e regolamentidell’arte me<strong>di</strong>ca).I rime<strong>di</strong> consigliati in queste tavolette provengono prevalentementedal regno vegetale sotto forma <strong>di</strong> erbe, ra<strong>di</strong>ci,semi, che venivano polverizzati, macinati o schiacciatisemplicemente, onde estrarne i succhi. Nella linguasumera la parola shammu significa sia vegetale cheme<strong>di</strong>cina. Si usavano però anche prodotti minerali, tra iquali frequentemente ricorre il bitume <strong>di</strong> fiume che venivaimpiegato come veicolo per fare cataplasmi o anchebevuto in miscela con altri ingre<strong>di</strong>enti. Questo bitumeera in sostanza il progenitore del moderno petrolio.Tra i documenti me<strong>di</strong>ci dei Sumeri e quelli successiviscritti in lingua acca<strong>di</strong>ca (si tratta sempre <strong>di</strong> tavolettecuneiformi ) vi è una grande <strong>di</strong>fferenza concettuale:questi ultimi hanno una impostazione me<strong>di</strong>co-magica(con aggiunta <strong>di</strong> esorcismi, scongiuri, ecc.) che mancatra i primi. Infatti nei documenti sumerici la partemagico-religiosa è del tutto assente: vi sono prescrizioniper miscele <strong>di</strong> me<strong>di</strong>camenti da prendersi per bocca oda impiegarsi per uso topico, senza invocare in ausilioalcune <strong>di</strong>vinità.Fra gli ingre<strong>di</strong>enti delle me<strong>di</strong>cine troviamo: birra (come<strong>di</strong>luente al posto dell’acqua, tratta da orzo fermentatoe che si credeva anche miracolosa contro la puntura<strong>di</strong> scorpione), resine <strong>di</strong> piante, fango <strong>di</strong> fiume, frutti(fichi), cenere. Questi prodotti potevano avere in realtàuna qualche valenza terapeutica, ma certamente moltomodesta. È quin<strong>di</strong> comprensibile come i successori deiSumeri abbiano cercato <strong>di</strong> potenziare questa scarsa efficaciaintroducendo aspetti magico-religiosi che, agendosulla psiche del paziente, potevano aiutare l’azione delleme<strong>di</strong>cine stesse.Così la farmacopea si arricchì <strong>di</strong> nuovi preparati: occhiSPIGOLATURE antichea cura <strong>di</strong> Gian Andrea Cescutti<strong>Archeologia</strong> dei me<strong>di</strong>camenti(seconda parte)Stele del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Hammurabi al Louvre, fronte e retro.<strong>di</strong> galline, lingue<strong>di</strong> topo,grasso <strong>di</strong> serpentenero, latte<strong>di</strong> vacca bianca.Fra i mineralitroviamo: salecomune, verderame polverizzato,lapislazzuli,terracotta macinata, ecc.In questa eterogeneamescolanza <strong>di</strong> sostanzenon mancavano tuttaviarime<strong>di</strong> che ancoraoggi consideriamo efficaci.Così si sa che usavanol’oppio, l’hashish,la belladonna, la cicuta.La camomilla era usataper i <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> stomaco,i semi <strong>di</strong> senape eranoun lassativo. Si usavail ricino, l’acqua <strong>di</strong>rose, che sembra avessemoltissime applicazioni. La prima ricetta me<strong>di</strong>ca èforse quella riportata proprio su una tavoletta sumericadel 2100 a.C.: in essa sono elencati una serie <strong>di</strong> me<strong>di</strong>camenti,alcuni sotto forma <strong>di</strong> unguenti. Fra gli ingre<strong>di</strong>enti:gusci <strong>di</strong> tartaruga, erbe, sale, mostarda.Stu<strong>di</strong>ando le tavolette assire si è scoperto che c’eranodue tipi <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci: gli Asipu, esperti <strong>di</strong> arti magiche; egli Asu, più simili ai nostri me<strong>di</strong>ci. I trattamenti dei primiconsistevano essenzialmente in incantesimi, rituali,vari sistemi per cacciare gli spiriti maligni; mentrei me<strong>di</strong>ci non cercavano in genere aiuti dal soprannaturale.Ambedue comunque ricorrevano ai me<strong>di</strong>camenti(pietre, legni, droghe), ma i me<strong>di</strong>ci prescrivevano anchepillole, supposte (mica le abbiamo scoperte noi), tamponi,clisteri, bendaggi, massaggi, lavande, pozioni.L’Asipu aveva la sua biblioteca <strong>di</strong> rituali e <strong>di</strong> incantesimiper tutti i casi. Molti loro testi ci sono stati tramandatipiù o meno completi: uno è intitolato “demoni malvagi”;un altro “mal <strong>di</strong> capo”, un terzo “febbre”, dueriguardano “bruciature”. Per essi c’era un demonio, contanto <strong>di</strong> nome e cognome (e che essi soli conoscevano,ci mancherebbe) per il mal <strong>di</strong> testa, uno per la febbre,uno per il mal <strong>di</strong> denti e così via.Anche in quella che era l’antica Palestina la me<strong>di</strong>cinaera basata soprattutto su me<strong>di</strong>camenti <strong>di</strong> origine vegetale,con preferenza <strong>di</strong> applicazioni per uso esterno(cataplasmi, oli, unguenti, cosmetici, colliri), piuttostoche per uso interno (antielmintici, purganti, evacuativi,<strong>di</strong>uretici, abortivi). Facevano uso anche <strong>di</strong> piante notefin da allora per le proprietà narcotiche, allucinogene,afro<strong>di</strong>siache. Appartengono principalmente alla famigliadelle Zygophillacee e contengono alcaloi<strong>di</strong> del tipoarmala, armalina, armolo, ecc.Nel deserto si usavano le poche piante che crescevano:l’Artemisia herba-alba per la cura della tosse e nellecoliche, lo Zygophillum per il trattamento delle feriteinfette, l’Achillea fragrantissima nelle infezioni e nellefebbri, la Fagonia mollis come cicatrizzante.Chiu<strong>di</strong>amo qui: la prossima puntata ci porta in Egitto.12

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