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Arti e mestieri: il gusto dell'artigianato - The Venice International ...

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Le arti di Piranesi. Architetto, incisoreantiquario, vedutista, designerFondazione Giorgio Cini, fino al 9 gennaioche presenta oltre trecento stampe originali,è pensata per valorizzare la poliedricità, lo st<strong>il</strong>e e la straordinariamodernità dell’artista ve-L’esposizione,neziano, anche in virtù di alcuni interventicontemporanei ispirati al suolavoro. Tra questi, la realizzazione diun video in 3D delle Carceri d’Inven -z i o n e e di sette oggetti originali –due tripodi, un vaso, un candelabro,un altare, una caffettiera e uno straordinariocamino corredato da alari ebraciere – ideati da Piranesi e ricavatidalle sue stampe ma mai realizzatiprima, a cui si aggiungonotrentadue vedute di Roma di Gabriele Bas<strong>il</strong>ico, che costituisconoun personale omaggio del fotografo al grande maestro.Giambattista Piranesi (Ve n e z i a1720 – Roma 1778) è stato una figurachiave nella formazione di un<strong>gusto</strong> tipico del XVIII secolo, anticipando,con i suoi metodi di lavoro,<strong>il</strong> ruolo dell’architetto e del designercontemporanei. È proprio l’accentosulla modernità e la contemporaneitàdella figura di Piranesi a dareun taglio inedito alla mostra poiché[23-24] Vaso antico di marmotratto da Vasi, candelabri,cippi..., 1778 e, in basso, la suarealizzazione in marmo composito.[22] Ritratto di GiambattistaPiranesi.– come afferma <strong>il</strong> curatore MicheleDe Lucchi – è stato “preso l’artistacome uomo del nostro tempo e lettola sua opera interpretandola con latecnologia, scoprendo la ricchezzadel suo eclettismo e della sua eccentrica vena ispiratrice”.Le oltre trecento incisioni originali piranesiane, provenientidalla collezione conservata negli archivi della Fondazione Cini, sonostate selezionate tra quelle più rappresentative della complessitàe versat<strong>il</strong>ità della sua esperienza teorica,artistica, professionale. Ma lamostra si spinge oltre, per sfatare lacritica di irrealizzab<strong>il</strong>ità mossa ripetutamenteai progetti di Piranesi erendere ancora più evidente lastraordinaria modernità del suo pensiero.Come spiega De Lucchi, “lestampe legate alle serie progettuali edecorative sono state ut<strong>il</strong>izzate comeprogetti di design [...] e ne sonousciti modelli, prototipi, oggetti,fotografie di straordinaria intensità che dimostrano la grandezza diPiranesi artista e attivano un dibattito sull’importanza del facsimi -le d’arte e delle tecnologie moderne nell’analisi e nell’approfondimentocritico dell’opera d’arte antica”.Le arti di Piranesi vuole essere una mostra originale, pionieristica,provocatoria,com’è stato lo spiritodi Piranesi. Ruolofondamentale è giocatodall’allestimentoin cui è stato disegnatoun percorso difruizione flessib<strong>il</strong>e einterattivo che offreal visitatore l’opportunitàunica di en-[25-26] Tripode di bronzo in un disegno di Piranesi e,a destra, la sua realizzazione.trare in contatto conle visioni prodotteda Piranesi. Un video, realizzato appositamente per la mostra, documenta<strong>il</strong> “passaggio” dalle Invenzioni Capricciose di Carceri alleCarceri d’Invenzione in cui è possib<strong>il</strong>e osservare, attraverso un confrontoin dissolvenza, le differenze tra <strong>il</strong> primo stato delle Carcerinella serie all’Accademia Nazionale di San Luca e gli ultimi statidelle matrici conservate alla Fondazione Cini. Inoltre un’installazionetouch screen rende possib<strong>il</strong>e la consultazione di quasi trecentofogli dei due taccuini conservati alla Biblioteca Estense di Modena,<strong>il</strong>luminante esempio della grafica di Piranesi: attraverso i suoi appuntidi lavoro, gli schizzi di figura, le vedute con rovine, le raffigurazionidi oggetti antichi, è possib<strong>il</strong>e entrare nel processo creativodell’artista e coglierne appieno l’originalità. Di particolare interessesono i pensieri e gli schizzi relativi agli oggetti antichi che Piranesiaccumulava nella sua bottega in Palazzo Tomati.Unita dal f<strong>il</strong>o rosso delle molte professioni esercitate da Piranesinel corso della vita, Le arti di Piranesi non è una mostra intesa insenso tradizionale, ètante mostre insieme,ricca di elementiinediti volti adaprire nuove prospettivee riflessionisul lavoro dell’artista.Una proposta d<strong>il</strong>ettura dell’esposizioneè suggerita[27-28] Veduta del Campidoglio e della scalinata che dalla suddivisioneporta alla chiesa dell’Aracoeli nella versione di degli spazi; tre granditemi, corrispon-Piranesi e, in basso, in una foto di Gabriele Bas<strong>il</strong>ico.denti alle tre saleprincipali del centro espositivo: Piranesi architetto, Piranesi designere Piranesi vedutista. A quest’ultimo tema si lega l’interventodi Gabriele Bas<strong>il</strong>ico – fotografo e documentarista che ha messo alcentro del proprioitinerario professionalee artistico <strong>il</strong> temadella città – cheha ripercorso con lamacchina fotograficai luoghi delle vedutepiranesiane, verificandonecorrispondenze,analogie e“ d e v i a z i o n i ”.

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