GFA. Poltronissima Gold € 150B. Poltronissima € 100C. Poltrona € 70D. Palco Centrale € 50E. Palco Laterale € 40F. Tribuna € 30G. Loggione € 10Ogni persona o società che aderirà all’iniziativa e invierà lapropria donazione a favore del restauro del modello del Teatro delleFeste avrà la possib<strong>il</strong>ità di personalizzare <strong>il</strong> posto prenotato con <strong>il</strong>proprio nome, oppure potrà donarlo a un’altra persona, o dedicarloalla memoria di qualcuno, oppure rimanere anonimo. Non c’è limitenel numero dei posti che si possono prenotare: uno, due, tre,cinque, dieci, cento, quello che si vuole. Le liberalità a favore delprogetto “Missione Fortuny” si raccolgono sulconto corrente no. 000600032884intestato a THE VENICE INTERNATIONAL FOUNDATIONpresso Unicredit Private Banking, f<strong>il</strong>iale di Feltre(cin F abi 02008 cab 61114)coordinate IBAN: IT56 F 02008 61114 000 6000 32884codice BIC SWIFT: UNCRITM1O20e sono fiscalmente detraib<strong>il</strong>i perché <strong>Venice</strong> Foundation ha ottenuto<strong>il</strong> riconoscimento della personalità giuridica di diritto privatoai sensi dell’articolo 12 e seguenti del Codice Civ<strong>il</strong>e e dell’articolo14 del DPR 24.7.1977 no. 616. Le erogazioni liberali per restaurodi opere d’arte vincolate effettuate da S O C I E T À sono quindi integralmentededucib<strong>il</strong>i dal reddito d’impresa mentre le erogazion<strong>il</strong>iberali effettuate da PERSONE FISICHE rientrano nella normativa relativaalla detrazione per oneri.<strong>Venice</strong> Foundation ha già destinatoai fondi per <strong>il</strong> restauro delmodello del Teatro delle Feste iproventi raccolti durante dueappuntamenti estivi che hannocoinvolto i nostri associati: la[258-260] La mostra Lunica allestitanel portego di Ca’ Rezzonico e, adestra, Lucio Dalla e Marco Alemannointerpretano brani ispirati alla luna.In alto, la distribuzione virtuale deiposti nel Teatro delle Feste.EGDCBAEFserata del 26 giugno dedicataalla luna – in occasione dell’inaugurazionea Ca’ RezzonicoGdella mostra Lunica con fotografiedi Marco Alemanno e dipintidi Giorgio Tonelli – a cui hagenerosamente e amichevolmentepartecipato Lucio Dallasostenendo e promovendo l’iniziativae la cena annuale dei socidel 28 agosto. Ma quanto raccoltonon è sufficiente e c’è bisognodell’aiuto di tanti micromecenatianche perché <strong>il</strong> progetto“Missione Fortuny” non s<strong>il</strong>imiterà a restaurare <strong>il</strong> modellodel Teatro delle Feste ma finanzieràanche <strong>il</strong> recupero di altreopere di Mariano conservate al Museo di Palazzo Fortuny: <strong>il</strong> preziosoalbum Disegni Te a t r o, una straordinaria e unica raccolta dischizzi riguardanti gli studi e le applicazioni sceniche e <strong>il</strong>luminotecnicheda lui progettate; <strong>il</strong> ciclo pittorico che decora le paretidell’atelier realizzato dal 1920 al 1943 come una sorta di “giardinoincantato” animato da figure femmin<strong>il</strong>i e allegoriche, pavoni eanimali esotici inscritti tra architetture decorate con motivi florealie a grottesca; trenta matrici per stampa su tess<strong>il</strong>e che rappresentanoun vero “dizionario” ornamentale del linguaggio di Fortuny,indispensab<strong>il</strong>e per comprendere <strong>il</strong> significato della sua ricerca.Ecco perché contiamo su voi tutti. Grazie della vostra generositàche, ne siamo certi, non mancherà di sostenerci anche in questanuova affascinante avventura.Gleam Team: concluso <strong>il</strong> restauro...ma non la raccolta fondiCINZIA BOSCOLO[261] L’album Disegni Teatro diMariano Fortuny che sarà restauratocon <strong>il</strong> progetto “Missione Fortuny”.Nel tardo pomeriggio di sabato 22 maggio, nella splendidacornice della Sala dello Scrutinio a Palazzo Ducale, èstata presentata la conclusione del restauro delle doraturedel soffitto della Sala del Maggior Consiglio alla presenza delSindaco di Venezia, avvocato Giorgio Orsoni; del direttore deiMusei Civici Veneziani, professor Giandomenico Romanelli e delprofessor Wolfgang Wolters, storico dell’arte e uno dei massimiesperti di Palazzo Ducale.Il lungo e minuzioso restauro, realizzato dal laboratorio di FiorenzaCivran in circa un anno e mezzo, è stato finanziato interamenteda <strong>Venice</strong> Foundation attraverso <strong>il</strong> “Gleam Team”, un progettodi micromecenatismo in cui sono stati offerti in “adozione” icirca 1350 metri quadrati dell’intero soffitto, suddivisi idealmentein tre fasce a cui corrispondevano donazioni di diverso importo:200 Euro per <strong>il</strong> settore Oro nella parte più esterna del soffitto,300 Euro per <strong>il</strong> settore Incenso nella parte mediana e 400 Euro per<strong>il</strong> settore Mirra nellaparte centrale.Il progetto “GleamTeam”, lanciato da<strong>Venice</strong> Foundation afine ottobre del[262] La Sala delMaggior Consiglio aPalazzo Ducale.
[263] La decorazione del soffitto della Sala del Maggior Consiglio.2008, ha riscosso un eccezionale – e forse insperato e inaspettato –successo: a oggi risultano “adottati” oltre 450 metri quadrati, piùdi un terzo dell’immenso spettacolare soffitto. La risposta dei socie degli amici, vecchi e nuovi, di <strong>Venice</strong> Foundation è stata straordinariae emozionante. Il tam tam mediatico e <strong>il</strong> passaparola hannodiffuso così ampiamente la nostra iniziativa – in principio definitaironicamente “vendita a metro di Palazzo Ducale” – che siamostati contattati da una miriade di persone che da totali sconosciutisono immediatamente diventati ottimi amici di Ve n i c eFoundation. Persone che hanno apprezzato <strong>il</strong> coinvolgimento e lapartecipazione diretta ma anche la trasparenza e la concretezza dell’iniziativa.Persone che si sono sentite orgogliose di partecipare econtribuire a un così importante intervento di recupero del patrimoniostorico e artistico di Venezia, città che appartiene a tutto <strong>il</strong>mondo. Persone che hanno favorevolmente accolto l’idea di personalizzarevirtualmente <strong>il</strong> pezzetto di soffitto adottato col proprionome, con quello di una persona cara, con quella di qualcuno chenon c’è più, ma anche con la scelta dell’anonimato.Ma <strong>il</strong> “Gleam Team” non si è ancora concluso, ci sono ancoranovecento metri quadrati da adottare perché la verifica e la manutenzionedelle dorature del soffitto va fatta sistematicamente econtinuamente. <strong>Venice</strong> Foundation non “archivia” mai le opereche restaura, ne segue e ne verifica costantemente lo stato e interviene,anche a distanza di anni, per tutelarne la loro integrità. Leliberalità di partecipazione al progetto “Gleam Team” – Euro 200per <strong>il</strong> settore Oro, Euro 300 per <strong>il</strong> settore Incenso ed Euro 400 per<strong>il</strong> settore Mirra – si raccolgono sempre sulconto corrente no. 000600032884intestato a THE VENICE INTERNATIONAL FOUNDATIONpresso Unicredit Private Banking, f<strong>il</strong>iale di Feltre(cin F abi 02008 cab 61114)coordinate IBAN: IT56 F 02008 61114 000 6000 32884codice BIC SWIFT: UNCRITM1O20Il 22 maggio, per l’inaugurazione del nuovo soffitto, eranopresenti a Palazzo Ducale oltre duecento persone. Dopo i discorsidi rito, che hanno sottolineato ed evidenziato l’importanza delprogetto “Gleam Team” e <strong>il</strong> ringraziamento a tutte quelle personeche a vario titolo lo hanno reso possib<strong>il</strong>e, i presenti hanno assistitoalla proiezione del f<strong>il</strong>mato – prodotto da <strong>Venice</strong> Foundation incollaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e <strong>il</strong> laboratoriodi restauro di Fiorenza Civran e realizzato da ControcampoProduzioni – che documenta le vicende storico-artistiche della Saladel Maggior Consiglio, <strong>il</strong> suo splendido apparato iconografico edecorativo e le varie fasi e procedure del restauro.L’ufficialità e la formalità della cerimonia lascia poi spazio allacuriosità: tutti, naso all’insù, a cercare di individuare sul soffitto <strong>il</strong>proprio pezzetto. Tante le sorprese,a volte anche commoventi.I ragazzi del Liceo GinnasioStatale Eugenio Montale di SanDonà di Piave scoprono nel lorouna civetta che nella simbologiaclassica identifica la sapienza ela chiarezza di idee: quale migliorauspicio per degli studenti!Una mamma ha gli occhi lucidiperché nel metro quadrato dedicato al figlio recentementescomparso c’è <strong>il</strong> leone marciano, immagine a cui era legatissimo.Ma la commozione lascia presto spazio all’allegria: in cort<strong>il</strong>e diPalazzo Ducale Luigino Cassan de La Dogaressa Catering ha preparatoun delizioso buffet per festeggiare e brindare tutti insiemealla gioia per questo nuovo grande traguardo raggiunto, una gioiache, per molti, si replicherà di lì a poche ore in quel di Madrid...Premio <strong>Venice</strong> Foundatione finanziamenti alla cena dei sociCINZIA BOSCOLODopo un violento acquazzone tipicamente estivo, che hacompletamente stravolto i piani organizzativi, la cenaannuale dei soci di <strong>Venice</strong> Foundation, prevista nel frescodel giardino di Ca’ Rezzonico, siè svolta nello stupendo Salone daBallo. La serata è <strong>il</strong> consueto momentodi incontro tra i nostri associatie l’occasione in cui vengonoconsegnati <strong>il</strong> Premio <strong>Venice</strong> Foundation“Cotisso” alla Generosità e ifinanziamenti per gli interventi direstauro. Quest’anno <strong>il</strong> Premio –giunto ormai alla sua quarta edizione:in precedenza era stato conferitoa Renato e Maria S<strong>il</strong>via Scapinello, a[264] Gli studenti del liceo Montaleall’inaugurazione del soffitto.[265-266] Il cotisso e, a sinistra, glistudenti premiati dal SindacoGiorgio Orsoni.Roberta Coen Camerino e a Dan<strong>il</strong>o Mainardi – è stato assegnato alLiceo Ginnasio Statale EugenioMontale di San Donà di Piaveper <strong>il</strong> contributo al progetto“Gleam Team” per <strong>il</strong> restaurodelle dorature del soffitto dellaSala del Maggior Consiglio diPalazzo Ducale.Per iniziativa di Roberta Privato, docente di Storia dell’Arte, èstata attivata all’interno del liceo una raccolta di fondi da destinareal progetto di <strong>Venice</strong> Foundation a cui hanno partecipato sia glistudenti che <strong>il</strong> personale docente e non. In breve, con una donazionedi circa cinquanta centesimi a persona, sono riusciti a mettereinsieme quanto necessario per “adottare” un metro quadrato disoffitto. Una sorta di micromecenatismo nel micromecenatismononché un grande esempio davvero ammirevole di sensib<strong>il</strong>ità e attaccamentoal nostro patrimonio. Ma i ragazzi, i docenti e <strong>il</strong> personaledi questa scuola non si sono fermati solo a questo. Si sono or-
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