20.07.2015 Views

Arti e mestieri: il gusto dell'artigianato - The Venice International ...

Arti e mestieri: il gusto dell'artigianato - The Venice International ...

Arti e mestieri: il gusto dell'artigianato - The Venice International ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Tra gli oggetti più caratteristicidella Casa Vezzi, sonoda ricordare le teiere globularie ottagonali, le tazzinealte a campana e le chiccherealla cinese senza manico. Variesono le decorazioni: cineserie,disegni geometrici, ornatia bassor<strong>il</strong>ievo, soggettidella Commedia dell’Arte,armi nob<strong>il</strong>iari, paesaggi, tutti motivi trattati con vivacità e originalità,<strong>il</strong> cui fascino nasce dall’incontro del mondo orientale con <strong>il</strong> sensoestetico della Serenissima. Agli inizi la tavolozza era limitata all’azzurrosottovernice, poi si arricchisce con <strong>il</strong> rosso ferro, l’azzurrocupo, <strong>il</strong> rosa antico, <strong>il</strong> cremisi, <strong>il</strong> verde prato, <strong>il</strong> seppia, <strong>il</strong> giallo e <strong>il</strong>viola. L’oro brunito, di alta qualità, tende al colore degli zecchini.L’influenza dell’arte orafa, comunea tutta la prima porcellana europeae presente nella casa Vezzi, famigliadi orefici, si rivela nel <strong>gusto</strong>delle superfici lavorate a r<strong>il</strong>ievo esbalzate. Giovanni continua l’artedel padre nella nuova materia,creando così quelle opere che sarannodefinite da Geminiano Cozzi “pezzi da museo”.Conseguenza del successo della porcellana Vezzi è la produzionenel 1738 nelle fornaci muranesi dei fratelli Giovanni Andrea ePietro Bertolini di vetro lattimo a imitazione della porcellana.Dopo la chiusura di Vezzi, nel 1728 i Cinque Savi alla Mercanziae i Deputati alla Camera del Commercio emettono un proclamaove promettono priv<strong>il</strong>egi a chiunque si impegnasse a dare vita anuove fabbriche di porcellana e maiolica. Grazie a queste nuove fac<strong>il</strong>itazionigovernative, incoraggiando sudditi volonterosi si dimenticala fine disastrosa della Casa Eccellentissima Vezzi. Fra coloroche accolgono la proposta è da ricordare Giovan Battista Antonibon,che nel 1728 apre una fabbrica di terraglie a Nove di Bassano,destinata a diventare, con <strong>il</strong> figlio Pasquale, una delle piùproduttive fabbriche di porcellana italiane.Anche i coniugi sassoni Nathaniel Friedrich e Maria DorotheaHewelcke ottengono nel 1757 una privativa dalla Repubblica venetaper produrre porcellane a Udine, conl’obbligo di marcare i manufatti con lalettera V di Venezia. La produzionepare sia iniziata solo dopo <strong>il</strong> loro trasferimentoin laguna nel 1761, doverealizzano vasellame da tè e qualcherara scultura in una pasta dura, grigiae traslucida, realizzata con caolino diTretto, località vicino a Vicenza. Latavolozza è caratterizzata da un rossoruggine e da un bruno rossiccio,uniti a tocchi di porpora, rosa, verde[173-174] Tazze del 1720-27 dellamanifattura Vezzi appartenenti a unacollezione privata veneziana. In basso, vasobiansato del 1727 circa conservato allaFondazione Querini Stampalia.[175] Piattino della manifatturaHewelcke del 1762-63.[176-178] La fabbrica Cozzi da GiovanniGrevembroch, Gli abiti dei veneziani, Venezia,Museo Correr. In basso a sinistra, una cioccolatieradel 1760-65 e <strong>il</strong> marchio della manifattura Cozzi.e giallo. Pochi pezzi si possono attribuire a questa fabbrica, ma idue coniugi hanno <strong>il</strong> merito di essere riusciti a creare una porcellanasim<strong>il</strong>e alla sassone, ut<strong>il</strong>izzando caolino veneto.Nel 1765 <strong>il</strong> banchiere modenese Geminiano Cozzi, già socio degliHewelcke, richiede gli stessi priv<strong>il</strong>egi concessi ai coniugi sassoni,assicurando di poter trovare, a differenzadei Vezzi, <strong>il</strong> caolino in territorio veneziano, aTretto. I Cinque Savi alla Mercanzia e <strong>il</strong> Senatogli concedono <strong>il</strong> priv<strong>il</strong>egio di vent’annie un aiuto finanziario. La ditta Cozzi sorge nella fondamenta di CanalRegio, nella parrocchia di San Giobbe, e lavora già dal 1764.Geminiano Cozzi, dopo l’esperienza con gli Hewelcke e grazie ancheall’aiuto di operai provenienti dalla manifattura Antonibon diNove, diventa <strong>il</strong> più importante fabbricanteveneziano di porcellana. La ditta ha un successostraordinario, fornitrice esclusiva deipalazzi della nob<strong>il</strong>tà e della ricca borg h e s i aveneziana, è anche richiesta dalle numerose“botteghe da caffè”, che svolgono un ruoloimportante nella vita della Serenissima.La porcellana di pasta dura presenta una colorazione leggermentegrigia e una vernice br<strong>il</strong>lante, quasi bagnata, con una doraturaottenuta dalla fusione degli zecchini. Il vasellame da tavola èmarcato con un’ancora color rosso ferro, raramenteazzurra, mentre gli oggetti più eleganti recanol’ancora in oro; le figure e i gruppi non portanoquasi mai marca. Parte della decorazione deipezzi deriva dalla tradizione figurativa del Settecentoveneziano: molto successo hanno i servizi ornatia paesaggi tratti dalle tele di Zais, di Zuccarelli e di MarcoRicci. E ancora cineserie, decorazioni a bersò, graziosi motivi florealie decori araldici. I colori più usatisono <strong>il</strong> rosso ferro, <strong>il</strong> violetto, un azzurrointenso, un verde smeraldobr<strong>il</strong>lante, un verde marcio e <strong>il</strong> colorpulce. Nella scultura, sia bianca chepolicroma, compaiono personaggi[179-180] Manifattura Cozzi,zuccheriera, 1770 e, in basso,tazzina, 1775-80.orientali, eleganti figurine vestitealla moda con domino e bauta, lemaschere della Commedia dell’Artee soggetti galanti.La produzione è vastissima: servizida tè, cioccolata e caffè, servizida tavola, antipasto e dessert, sculturee galanterie che accompagnanonei gesti quotidiani l’ultima generazionedella Serenissima. La stessa Repubblica si serve del vasellameCozzi per le cerimonie ufficiali. Sarà proprioGeminiano a preparare i servizi per i festeggiamentiin occasione dell’elezione dell’ultimodoge Lodovico Manin nel 1789, “serviti”che segnano la fine della splendida stagionedella porcellana veneziana, anche se i fornidella fabbrica si spegneranno definitivamentesolo nel 1812.[181] Manifattura Cozzi, moretto portaprofumo.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!