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COMUNE DI ORTA DI ATELLA (CE)

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Comune di Orta di AtellaIN<strong>DI</strong><strong>CE</strong>Premessa ............................................................................................................................................................................ 21. Contenuti del Rapporto Ambientale .................................................................................................................. 32. Struttura, contenuti ed obiettivi del PUC di Orta di Atella ....................................................................... 43. La coerenza del Piano Urbanistico Comunale ............................................................................................ 104. Possibili impatti significativi sull’ambiente ................................................................................................ 205. Valutazione delle alternative del PUC ............................................................................................................ 246. Misure previste per il monitoraggio ............................................................................................................... 26SNT – Sintesi non Tecnica Pagina 1


Comune di Orta di AtellaPREMESSALa Sintesi non Tecnica è il documento divulgativo dei contenuti del Rapporto Ambientale; ilsuo obiettivo è di rendere più facilmente comprensibile, anche ad un pubblico di non addetti ailavori, il processo di Valutazione Ambientale Strategica utilizzato per mettere in luce gli effettiambientalmente significativi, anche solo potenziali o possibili, del Piano Urbanistico Comunaledel Comune di Orta di Atella.È, inoltre, un documento che deve poter essere letto in modo autonomo dal corpo delRapporto Ambientale, di lettura più impegnativa.SNT – Sintesi non Tecnica Pagina 2


Comune di Orta di Atella1. CONTENUTI DEL RAPPORTO AMBIENTALEIl Rapporto Ambientale rappresenta il documento del PUC in cui sono individuati, descritti evalutati gli impatti significativi che l’attuazione del Piano proposto potrebbe averesull’ambiente, nonché le ragionevoli alternative che possono adottarsi in considerazione degliobiettivi e dell’ambito territoriale del Piano stesso.Il Rapporto Ambientale comprende le “informazioni che possono essere ragionevolmenterichieste, tenuto conto del livello delle conoscenze e dei metodi di valutazione attuali, dei contenutie del livello di dettaglio del piano o del programma e, per evitare duplicazioni della valutazione,della fase in cui si trova nell'iter decisionale e della misura in cui taluni aspetti sono piùadeguatamente valutati in altre fasi di detto iter”.Le informazioni da fornire in esso (ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) sono: Illustrazione dei contenuti, degli obiettivi principali del piano o programma e del rapportocon altri pertinenti piani o programmi; Aspetti pertinenti dello stato attuale dell'ambiente e sua evoluzione probabile senzal'attuazione del piano o del programma; Caratteristiche ambientali delle aree che potrebbero essere significativamenteinteressate; Qualsiasi problema ambientale esistente, pertinente al piano o programma, ivi compresiin particolare quelli relativi ad aree di particolare rilevanza ambientale, quali le zonedesignate ai sensi delle direttive 79/409/<strong>CE</strong>E e 92/43/<strong>CE</strong>E; Obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale, comunitario o degliStati membri, pertinenti al piano o al programma, e il modo in cui, durante la suapreparazione, si è tenuto conto di detti obiettivi e di ogni considerazione ambientale; Possibili effetti significativi sull'ambiente, compresi aspetti quali la biodiversità, lapopolazione, la salute umana, la flora e la fauna, il suolo, l'acqua, l'aria, i fattori climatici, ibeni materiali, il patrimonio culturale, anche architettonico e archeologico, il paesaggio el'interrelazione tra i suddetti fattori; Misure previste per impedire, ridurre e compensare nel modo più completo possibile glieventuali effetti negativi significativi sull'ambiente dell'attuazione del piano o delprogramma; Sintesi delle ragioni della scelta delle alternative individuate e una descrizione di come èstata effettuata la valutazione, nonché le eventuali difficoltà incontrate (ad esempiocarenze tecniche o mancanza di know‐how) nella raccolta delle informazioni richieste; Descrizione delle misure previste in merito al monitoraggio; Sintesi non tecnica delle informazioni precedenti.SNT – Sintesi non Tecnica Pagina 3


Comune di Orta di Atella2. STRUTTURA, CONTENUTI ED OBIETTIVI DEL PUC <strong>DI</strong> <strong>ORTA</strong> <strong>DI</strong> <strong>ATELLA</strong>Il Piano Urbanistico Comunale è lo strumento attraverso il quale l’AmministrazioneComunale di Orta di Atella vuole operare un intervento incisivo volto non solo allarifunzionalizzazione del territorio ed alla dotazione degli standard previsti dalle norme, matendente soprattutto al recupero di spazi vivibili e alla riqualificazione ambientale.In particolare, a seguito a numerosi convegni e dibattiti pubblici, l’AmministrazioneComunale, con Delibera di Consiglio Comunale n°25 del 28/09/2012 avente ad oggetto: “Lineedi indirizzo PUC: Discussione e provvedimenti”, ha elaborato il proprio documento politico diindirizzo. Il documento evidenzia come attraverso il PUC si voglia dare una forte scossa allasistemazione ed al risanamento del territorio, con il recupero di aspetti che lo sviluppourbanistico disordinato innescatosi dall’entrata in vigore della variante al PRG ad oggi hacompletamente ignorato, impedendo la creazione di un equilibrato rapporto tra residenze,servizi sociali ed infrastrutture.Orta di Atella è un comune della provincia di Caserta di24.961 abitanti. Il territorio comunale di Orta di Atellaoccupa una superficie di 10,7 Kmq ed è posto sul limiteamministrativo tra le Provincie di Napoli e Caserta; confinaa nord con il comune di Marcianise (<strong>CE</strong>), ad ovest con icomuni di Succivo (<strong>CE</strong>) e di Sant’Arpino (<strong>CE</strong>), ad est con icomuni di Caivano (NA) e Crispano (NA), a sud con ilcomune di Frattaminore (NA). Orta di Atella fa parte delcosiddetto “Agro – Aversano”, che interessa 19 comuni delsettore meridionale della Provincia di Caserta, confinantecon la provincia di Napoli.Figura 1: Ortofoto di Orta di AtellaFisicamente, il territorio comunale di Orta di Atella si presenta con una forma allungatasecondo l’asse nord‐sud; il comune rientra nella vasta conurbazione che ha come centroprincipale Napoli e che si estende senza soluzione di continuità da Formia – Gaeta alla piana delSele lungo la costa e da Cassino a Benevento nell'entroterra. La struttura urbana di Orta occupaquasi tutta la porzione a sud del territorio comunale e il centro urbano non presenta alcunasoluzione di continuità con i comuni limitrofi costituenti la Antica Atella. La parte più anticadell’abitato è il risultato di un processo evolutivo iniziato all’incirca alla fine del ‘700 e che haconosciuto un notevole sviluppo nell’800. All’interno di questo tessuto esistevano piccoliagglomerati urbani, che con il trascorrere del tempo si sono saldati fra loro e hanno dato vitaad un continuum edilizio. Il centro antico e le zone residenziali sono caratterizzate da tessuticompatti, privi di qualsiasi area verde, e addirittura carenti di luoghi di aggregazione sociale.Il territorio è completamente pianeggiante e vi troviamo terreni coltivati a frutteti, ad ortaggie seminativi vari, è situata nella Pianura Campana (l'antico Ager Campanus), attraversata dalVolturno e, poco a sud, dal piccolo corso d'acqua noto come Clanio, mentre a nord, al confineSNT – Sintesi non Tecnica Pagina 4


Comune di Orta di Atellacon le zona industriali di Caivano Pascarola e Marcianise, passano i Regi Lagni. Questasituazione orografica, e la vicinanza con altri centri storicamente consolidati ha influenzato,insieme ad altri fattori, lo sviluppo urbanistico facendo sì che un’ampia zona del territoriocomunale, quella a sud, sia densamente costruita ed abitata.Per quel che riguarda il territorio del Comune di Orta di Atella, al 31/12/2011 risultano24.961 residenti (circa il 2,7% della popolazione a livello provinciale), con una variazione del+95% rispetto ai 12.800 del 2001.30.000Popolazione Residente25.00020.00015.00010.00010.04411.535 12.800 13.654 14.497 15.703 16.930 18.47320.15421.80223.31924.547 24.9615.00001981 1991 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011AnnoFigura 2: Andamento della popolazione dal 1981 ad oggi. Fonte Dati ISTAT (2012)Analizzando la dinamica naturale è bene osservare che dal 2002 al 2011 le nascite hannosempre superato il numero dei morti, provocando un saldo naturale sempre positivo (in media+248,60) negli ultimi dieci anni. La crescita della popolazione ortese è influenzatapositivamente anche dal saldo migratorio positivo dal 2002 al 2010 (in media +912,70).18001500120090060030002002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011SAL_TOT 555 843 1206 1227 1543 1681 1648 1517 1228 165Figura 3: Saldo totale della popolazione nell’ultimo decennio. Fonte Dati ISTAT (2012)Per quel che attiene la struttura della popolazione residente, essa è evidenziabile dallapiramide delle età:VAS – Rapporto Ambientale Pagina 5


Comune di Orta di AtellaFEMMINEMASCHIClasse di età75 e più65‐7455‐6445‐5435‐4425‐3415‐2410‐145‐9Meno di 53.000 2.000 1.000 1.000 2.000 3.000Figura 4: Struttura della popolazione. Fonte Dati ISTAT (2012)Negli ultimi anni tende a crescere sensibilmente la popolazione residente con età compresatra i 35 ed i 44 anni, ma c’è un forte ricambio generazionale che determina un basso indice divecchiaia (pari a 30,74).L’analisi di lungo periodo rivela come nel periodo compreso dal 2001 ad oggi, con l’aumentodegli abitanti si è avuto anche un aumento delle famiglie (raddoppiate al 31/12/2011 ce nesono 8303) il cui nucleo è composto in media da 3 componenti.Per quel che riguarda lo stock abitativo al 2001 sono censite 4.216 abitazioni, costruiteprincipalmente dopo il 1962. Delle 4.216 abitazioni presenti 157 risultano essere non occupate.Le 4.059 abitazioni occupate hanno una superficie totale di 315.259 mq che significa circa 77mq/abitazione, e la maggior parte sono abitazioni con 3 stanze.Nel Comune di Orta di Atella al 2001 sono presenti 402 imprese, e la popolazione residenteoccupata è pari a 3.611 unità così suddivise: Agricoltura: 118 unità; Industria: 2.282 unità; Altre attività: 1.211 unità.Il PUC, in coerenza con quanto disposto dalla L.R. 16/04, individua gli obiettivi da perseguirenel governo del territorio comunale e le azioni strategiche per l’attuazione degli stessi;coerentemente con gli strumenti sovraordinati, il PUC di Orta di Atella intende perseguire uninsieme di obiettivi integrati tra loro, volti, nel loro complesso, a promuovere una nuovaimmagine del territorio basata sulla qualità dell’ambiente e del paesaggio, sulla ricchezza delpatrimonio culturale ed identitario, e su uno sviluppo sostenibile del territorio. Gli obiettiviindividuati da perseguire con il PUC sono:a) Conservazione, tutela e valorizzazione dell’identità ambientale, storica, culturale einsediativa.b) Riequilibrio della avvenuta espansione del centro abitato e controllo del consumo delterritorio.VAS – Rapporto Ambientale Pagina 6


Comune di Orta di Atellac) Riqualificazione e riorganizzazione degli elementi deboli della struttura insediativa.d) Integrazione, connessione fisica e funzionale tra le parti, accessibilità e fruibilità di unterritorio di cerniera come Orta di Atella.e) Potenziamento della rete e delle strutture commerciali e produttive esistenti.f) Riorganizzazione e razionalizzazione della potenzialità ricettiva – turismo sostenibile edelle potenzialità storico‐culturali del territorio.g) Salvaguardia e governo delle aree naturali con potenzialità agricole.Fissate gli obiettivi della pianificazione comunale, si sono definite le azioni strategichenecessarie al raggiungimento degli stessi. Le azioni strategiche sono state definite in funzionedegli ambiti e dei sistemi territoriali nei quali è suddivisa la zonizzazione del PUC:AMBITOUrbanoExtraurbanoSISTEMATERRITORIALESistemainsediativoSistema dellamobilitàSistemaambientaleAZIONI STRATEGICHE1) Favorire la riqualificazione degli insediamenti consolidati e di interessestorico – culturale attraverso il ricorso a strumenti di pianificazioneattuativa e negoziata.2) Completare i tessuti urbani recenti che manifestano debolezze strutturalianche attraverso il ricorso a Piani Urbanistici Attuativi che aumentino ladotazione di urbanizzazioni primarie.3) Riqualificare il sistema insediativo esistente (edificato in manieralegittima o meno) anche attraverso il ricorso a Piani Urbanistici Attuativie Piani di Recupero degli Insediamenti Abusivi.4) Corretto dimensionamento e localizzazione delle aree residenziali dinuovo impianto.5) Rilancio delle attività localizzate all’interno del centro urbano.6) Incentivare il completamento e la nascita di Aree Produttive.7) Aumentare la dotazione di attrezzature di carattere locale, al fine dimigliorare la dotazione di standard e la qualità della vita.1) Rafforzamento e miglioramento delle connessioni tra il territorio e le retiinfrastrutturali di tipo sovracomunale (Marcianise‐Casapuzzano e Aversa‐Caivano) e di tipo comunale (viabilità nel centro storico e area adiacente).2) Realizzazione di infrastrutture in grado di facilitare e garantire la fruibilitàdel territorio.1) Tutela dell’integrità ambientale.2) Tutela della diversità delle produzioni agricole.3) Tutela delle aree sorgenti di rischio ambientale.Il PUC suddivide il territorio comunale in due macro ambiti: l’Ambito Urbano, che è la parte del territorio caratterizzato dalla presenza delle areedestinate agli usi urbani (residenziali e/o produttivi).L’ambito urbano è costituito da sistemi di aree, tra loro interrelate con caratteristiche edotazioni diverse in relazione all’uso cui sono destinate; in funzione dell’uso delle aree, sidistinguono:a) Il Sistema della mobilità, che comprende il complesso delle aree destinate alla mobilitàcostituenti la rete viaria principale e secondaria, i percorsi pedonali o ciclabili, leinfrastrutture ferroviarie, le grandi superfici e gli invasi volti all’organizzazione deiservizi di trasporto.b) Il Sistema insediativo, che racchiude:VAS – Rapporto Ambientale Pagina 7


Comune di Orta di Atella• Le aree destinate all’utilizzazione residenziale del territorio ed ingloba tanto lesuperfici interessate dalle abitazioni quanto le aree più direttamente a servizio dellestesse e del vivere sociale. Queste ultime comprendono le aree utilizzate per attivitàed attrezzature collettive, nonché le aree destinate a verde;• Le aree utilizzate per le attività produttive, manifatturiere e/o commerciali,comunque diverse da quelle naturali ed agricole;• Le aree utilizzate per funzioni amministrative e di interesse generale; per funzionie/o attività di interesse comune, di carattere sociale o culturale, tra questecomprendendo le attività per il tempo libero e lo sport.c) Il Sistema ambientale, che ingloba i suoli dell’ambito extraurbano, riservati agli usiagricoli e pascolavi, e quelli oggetto di particolari limitazioni nell’utilizzazione. l’Ambito Extraurbano, che è la parte del territorio che comprende le aree diverse dalleprecedenti e quelle destinate alla produzione agricola, forestale e/o pascoliva.L’ambito extraurbano, ai fini della individuazione delle limitazioni cui è assoggettato, èsuddiviso nella zona agricola “E” e nella zona “SRA”, che ‐ trovandosi, nell’interessecomune, ad essere sede di funzioni, di attività e/o deposito di materiali potenzialmenteinquinanti ‐ risulta essere sorgente di rischio ambientale.Nell’ambito urbano, il Sistema insediativo del PUC è suddiviso in:DESTINAZIONE ZONA OMOGENEA DEFINIZIONEE’ il Nucleo Antico di Orta centro e della frazione Casapuzzano cherappresentano gli impianti urbanistici che sono stati centri diA – Centro storico cultura locale o di produzione artistica, e che conservano l’aspettoo i connotati d’insieme della città storica o di una consistente partedi essa.Comprende la parte di territorio comunale della prima espansioneBs – Centro urbanodi Orta e della frazione Casapuzzano, nonché le aree a ridosso diedificata saturaqueste di più recente espansione, completamente edificate.ZONEPERL’INSE<strong>DI</strong>AMENTODELLE RESIDENZEZONAPERL’INSE<strong>DI</strong>AMENTO<strong>DI</strong> E<strong>DI</strong>FICI <strong>DI</strong> TIPOMISTOB – Centro urbano dicompletamentoB 1 2 – Edificata direcupero urbanoCa – Di espansione everifica dell’esistenteCb – Di espansioneCc – Di riqualificazioneurbanistica edambientaleComprende la parte di territorio comunale del centro urbanopreesistente, abbastanza ben dotata di infrastrutture primarie,con aree libere, aree parzialmente edificate di recente ointeressate da costruzioni in corso di esecuzione.Comprende la parte di territorio comunale di connettivo tral’antica zona di completamento del PRG e la prima zona diespansione residenziale. Tale fascia del territorio (contrariamentealle indicazioni del PRG) non è mai stata oggetto di pianificazioneattuativa, ma risulta edificata per interventi di tipo diretto, sullabase del comma 2 dell’art.12 del DPR 380/2001.Comprende il tessuto urbano che attualmente risulta in buonaparte edificato per interventi di tipo diretto (sulla base del comma2 dell’art.12 del DPR 380/2001), senza mai aver ricevuto(contrariamente alle indicazioni del PRG) una pianificazioneattuativa.Comprende le aree non ancora interessate da fenomeni diedificazione, ma posizionate sul territorio, in maniera tale dacostituire la naturale futura zona di espansione residenziale delpaese.Le ZTO “Cc” rappresentano un ambito in cui sono presentiedificazioni di vario tipo e specie, in genere incompatibili con ledestinazioni d’uso previste dal PRG, ovvero con inidonee opere diurbanizzazione primaria. Le ZTO “Cc” risultano fortementeVAS – Rapporto Ambientale Pagina 8


Comune di Orta di AtellaDESTINAZIONE ZONA OMOGENEA DEFINIZIONEconnotate da edifici eseguiti in base a Permessi di Costruire oggiquasi tutti annullati.ZONEPERL’INSE<strong>DI</strong>AMENTO<strong>DI</strong>PRODUTTIVEZONAATTIVITÀPERL’INSE<strong>DI</strong>AMENTO<strong>DI</strong> FUNZIONI E/O<strong>DI</strong> ATTIVITÀ <strong>DI</strong>INTERESSEGENERALE E <strong>DI</strong>ALTRO TIPOD1 – Insediamenti ditipo manifatturiero acarattere artigianalee/o industrialeD2 – Insediamenti ditipo commercialedirezionale‐turisticoD3 – Insediamenti conprobabile rischiorilevante (DirettivaSeveso III)F – Attrezzature einfrastrutture diinteresse collettivoVPR – Verde privato dirispettoLa ZTO è destinata ad ospitare esclusivamente edifici edattrezzature per attività, artigianali e/o industriali,razionalizzando e completando il tessuto produttivo già esistente.In tale ZTO sono vietati gli insediamenti per attività nocive diqualsiasi genere e natura.La ZTO è destinata ad ospitare edifici ed attrezzature per attivitàcommerciali, direzionali e turistiche, razionalizzando ecompletando il tessuto urbanistico esistente e di progetto. TaleZTO è attualmente già occupata per quasi il 51% da lotti edificati,mai oggetto di pianificazione attuativa. In tale ZTO sono vietati gliinsediamenti per attività nocive di qualsiasi genere e natura.La ZTO è destinata ad ospitare edifici ed attrezzature per attivitàproduttive in genere, nocive di qualsiasi genere e natura (pertrattamento di materiali potenzialmente pericolosi ai sensi della“Direttiva Seveso III”, per emissioni di inquinanti, di fumi, perattività particolarmente rumorose, ecc.). Comprende un’area benlontana dal centro abitato e da altri tipi di infrastrutture (siaesistenti che di progetto) con presenza e permanenza anchelimitata nel tempo di popolazione.La ZTO è riservata all’insediamento di attrezzature perl’istruzione, per la sanità, per funzioni ed attrezzature di interessesociale e/o religioso, per lo sport ed il tempo libero, per iparcheggi, verde pubblico attrezzato e tutto quanto altro elencatoall’articolo 4 punti 32) e 33) delle NTA del PUC.La ZTO è riservata a fasce verdi che assolvono a funzione di filtrorispetto all’edificato urbano e tra ambiti a diversa specializzazionefunzionale.L’ambito extraurbano è suddiviso in:DESTINAZIONE ZONA OMOGENEA DEFINIZIONEZONA AGRICOLA E ‐ Agricola La ZTO è sede delle attività agricole e della coltivazione dei campiLa ZTO racchiude le aree sulle quali è localizzato l’impianto diZONA SORGENTEdepurazione delle acque dei Regi Lagni. Tale utilizzazioneSRA – Sorgente di<strong>DI</strong> RISCHIOrappresenta per il territorio e per l’ambiente un rischio elevato,rischio ambientaleAMBIENTALErispetto al quale è opportuno assumere provvedimenti cautelativi,a tutela della salute.VAS – Rapporto Ambientale Pagina 9


Comune di Orta di Atella3. LA COERENZA DEL PIANO URBANISTICO COMUNALEPer garantire la sostenibilità delle azioni del PUC è stato ricostruito il sistema degli obiettividi sostenibilità relativamente alle diverse componenti interessate dal Piano.Tale sistema di obiettivi è stato costruito a partire da: L’esame degli strumenti di programmazione e pianificazione sovracomunali vigenti; L’esame delle strategie nazionali e internazionali; L’analisi del contesto ambientale, che ha permesso di evidenziare criticità e potenzialitàrispetto alle diverse tematiche e alle caratteristiche territoriali e ambientali del Comunedi Orta di Atella.Incrociando i dati in possesso è stato possibile stabilire la coerenza del Piano rispetto aglistrumenti di programmazione e pianificazione di livello sovracomunale vigenti, l’esame degliobiettivi di sostenibilità.Nelle Tabelle che seguono sono riportate in dettaglio le verifiche di coerenza effettuate. Nellerighe delle matrici saranno riportati gli obiettivi generali dei principali piani e programmi alivello regionale e provinciale e nelle colonne gli obiettivi/azioni strategiche del PUC. Nellecaselle di incrocio fra le righe e le colonne saranno riportati dei simboli che esprimono larelazione di ciascun obiettivo con tutti gli altri.La simbologia ed il punteggio definita per l’analisi di coerenza esterna sarà la seguente:COERENZA <strong>DI</strong>RETTA: gli obiettivi sono analoghi o comunque presentano fortielementi di integrazione;IN<strong>DI</strong>FFERENZA: non c’è una correlazione significativa tra gli obiettivi;INCOERENZA: gli obiettivi non convergono.La coerenza diretta esprime la perfetta comunanza tra gli obiettivi del PUC con quelli deglialtri piani e programmi analizzati. Può verificarsi il caso in cui vi siano obiettivi diversi nonfunzionali fra loro e quindi senza alcuna correlazione significativa. Infine si può riscontrarel’incoerenza tra gli obiettivi. Si evidenzia inoltre che il tipo di coerenza esprime solo se lestrategie del PUC e quelli contenuti negli altri Piani e Programmi vanno nella stessa o in unadiversa direzione senza entrare nel merito dell’attuazione o meno dell’obiettivo.VAS – Rapporto Ambientale Pagina 10


Comune di Orta di AtellaOBIETTIVI <strong>DI</strong> PIANI/PROGRAMMI <strong>DI</strong> LIVELLO REGIONALEOBIETTIVI DEL PUCSuperare i problemi di compatibilità delle opere di grandeinfrastrutturazione mediante la qualità delle soluzioni previste per ogniipotesi di nuova opera o di modifica di quelle esistenti.Costruzione un progetto di connessione tra i residui ambienti a naturalitàdiffusa, tutelando la permanenza di territori ad uso agricolo di alto valoreeconomico, paesaggistico ed ecologico e di ampi tratti liberi da edificazionesulla costa favorendo la promozione economica del territorio sulla basedelle tradizioni e delle specificità esistenti e compatibili con la risorsaambiente.Perseguire il recupero delle condizioni ottimali di qualità dell’ambientemarino e costiero, l’armonizzazione delle varie attività antropiche e degliusi del territorio costiero limitandone gli impatti, il mantenimento e lavalorizzazione delle risorse paesistiche e culturali, la riduzione ol’eliminazione delle attività a rischio di inquinamento attraverso ilmiglioramento della gestione degli insediamenti umani soprattutto neiriguardi dell’acqua potabile, dei reflui e dei rifiuti solidi e scarichiindustriali e la revisione e il completamento della rete depurativa.Costruzione di un modello che trasformi la conurbazione della piana insistema policentrico fondato su una pluralità di città, di ruolicomplementari, di diversificate funzioni prevalenti, ricercando le tracce diidentità residue e utilizzando numerose aree in dismissione.Costruzione della rete ecologica e difesa della biodiversitàCONSERVAZIONE, TUTELAE VALORIZZAZIONEDELL’IDENTITÀAMBIENTALE, STORICA,CULTURALE E INSE<strong>DI</strong>ATIVARIEQUILIBRIO DELLAAVVENUTA ESPANSIONEDEL <strong>CE</strong>NTRO ABITATO ECONTROLLO DELCONSUMO DELTERRITORIORIQUALIFICAZIONE ERIORGANIZZAZIONEDEGLI ELEMENTIDEBOLI DELLASTRUTTURAINSE<strong>DI</strong>ATIVAPIANO TERRITORIALE REGIONALEINTEGRAZIONE, CONNESSIONEFISICA E FUNZIONALE TRA LEPARTI, AC<strong>CE</strong>SSIBILITÀ EFRUIBILITÀ <strong>DI</strong> UN TERRITORIO <strong>DI</strong><strong>CE</strong>RNIERA COME <strong>ORTA</strong> <strong>DI</strong><strong>ATELLA</strong>POTENZIAMENTO DELLARETE E DELLESTRUTTURECOMMERCIALI EPRODUTTIVE ESISTENTIRIORGANIZZAZIONE ERAZIONALIZZAZIONE DELLAPOTENZIALITÀ RI<strong>CE</strong>TTIVA –TURISMO SOSTENIBILE E DELLEPOTENZIALITÀ STORICO‐CULTURALI DEL TERRITORIOSALVAGUAR<strong>DI</strong>A EGOVERNO DELLE AREENATURALI CONPOTENZIALITÀAGRICOLEValorizzazione e sviluppo dei territori marginaliValorizzazione delle identità locali attraverso le caratterizzazioni delpaesaggio colturale e insediatoQualificazione della leggibilità dei beni paesaggistici di rilevanza storicoculturaleValorizzazione dei sistemi di beni archeologici e delle testimonianze dellastoria localeRecupero delle aree dismesse e in via di dismissioneRischio attività estrattiveAttività produttive per lo sviluppo agricoloAttività per lo sviluppo turisticoRegolare l’attività estrattiva in funzione del soddisfacimento anche soloparziale del fabbisogno regionale, calcolato per provincePIANO REGIONALE ATTIVITÀ ESTRATTIVEPromuovere il recupero e l’eventuale riutilizzo del territorio concessazione di ogni attività estrattiva, in un tempo determinato, in zone adalto rischio ambientale ed in aree in crisiRidurre il consumo di risorse non rinnovabili anche attraversol’incentivazione ed il riutilizzo degli inertiSviluppare le attività estrattive in aree specificatamente individuateVAS – Rapporto Ambientale Pagina 11


Comune di Orta di AtellaOBIETTIVI <strong>DI</strong> PIANI/PROGRAMMI <strong>DI</strong> LIVELLO REGIONALEPromuovere, ove possibile, la ricomposizione e la riqualificazione dellecave abbandonateOBIETTIVI DEL PUCCONSERVAZIONE, TUTELAE VALORIZZAZIONEDELL’IDENTITÀAMBIENTALE, STORICA,CULTURALE E INSE<strong>DI</strong>ATIVARIEQUILIBRIO DELLAAVVENUTA ESPANSIONEDEL <strong>CE</strong>NTRO ABITATO ECONTROLLO DELCONSUMO DELTERRITORIORIQUALIFICAZIONE ERIORGANIZZAZIONEDEGLI ELEMENTIDEBOLI DELLASTRUTTURAINSE<strong>DI</strong>ATIVAINTEGRAZIONE, CONNESSIONEFISICA E FUNZIONALE TRA LEPARTI, AC<strong>CE</strong>SSIBILITÀ EFRUIBILITÀ <strong>DI</strong> UN TERRITORIO <strong>DI</strong><strong>CE</strong>RNIERA COME <strong>ORTA</strong> <strong>DI</strong><strong>ATELLA</strong>POTENZIAMENTO DELLARETE E DELLESTRUTTURECOMMERCIALI EPRODUTTIVE ESISTENTIRIORGANIZZAZIONE ERAZIONALIZZAZIONE DELLAPOTENZIALITÀ RI<strong>CE</strong>TTIVA –TURISMO SOSTENIBILE E DELLEPOTENZIALITÀ STORICO‐CULTURALI DEL TERRITORIOSALVAGUAR<strong>DI</strong>A EGOVERNO DELLE AREENATURALI CONPOTENZIALITÀAGRICOLEIncentivare la qualità dell’attività estrattiva e prevedere nuovi e piùefficienti sistemi di controlloPromuovere la prevenzione e la repressione del fenomeno dell’abusivismonel settore estrattivoPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI PER IL SISTEMA INTEGRATO REGIONALE DEI TRASPORTIGarantire l’accessibilità per le persone e le merci all’intero territorioregionale, con livelli di servizio differenziati in relazione alle esigenzesocio‐economiche delle singole aree al fine di conseguire obiettiviterritoriali (decongestionare le aree costiere, collegare le aree interne) eproduttiviAssicurare elevate potenzialità ed affidabilità al sistema dei trasporti, ed alcontempo bassa vulnerabilità, in maniera particolare nelle aree a rischioGarantire la qualità dei servizi di trasporto collettivi, il loro accesso allefasce sociali deboli e/o marginali, ed idonee condizioni di mobilità allepersone con ridotte capacità motorieAssicurare lo sviluppo sostenibile del trasporto riducendo i consumienergetici, le emissioni inquinanti e gli impatti sul territorioAssicurare la sicurezza riducendo l’incidentalità, in particolare per la retestradaleMinimizzare il costo generalizzato della mobilità (costo risultante dallasomma dei costi di produzione del trasporto privato e del trasportopubblico) ed il valore di tutte le risorse che gli utenti del sistema debbonoconsumare per muoversi (tempo, rischio incidenti, carenza comfort)Raccogliere e sistematizzare i dati esistenti sulle diverse matrici ambientaliPIANO <strong>DI</strong> BONIFICA DEI SITI INQUINATIValutare il rischio di inquinamento per l’ambiente naturale, il territoriourbanizzato ed il danno per la salute pubblicaAttuare la bonifica ed il ripristino ambientale dei siti per i quali si registrail superamento o il pericolo concreto ed attuale di superamento dei valoridi concentrazione limite accettabile di sostanze inquinantiAttuare la messa in sicurezza dei siti contaminati laddove i valori diconcentrazione limite accettabile di sostanze inquinanti non possonoessere raggiunti, nonostante l’applicazione delle migliori tecnologiedisponibiliConseguire, entro il 2010, nelle zone definite di risanamento, il rispettodegli obiettivi di qualità dell’aria, stabiliti dalle più recenti normativeeuropee, con riferimento ai seguenti inquinanti: ossidi di zolfo, ossidi diazoto, monossido di carbonio, particelle sospese con diametro inferiore a10μm, benzeneEvitare, entro il 2010, nelle zone definite di mantenimento, ilpeggioramento della qualità dell’aria con riferimento ai seguentiinquinanti: ossidi di zolfo, ossidi di azoto, monossido di carbonio, particellesospese con diametro inferiore a 10μm, benzeneContribuire al rispetto dei limiti nazionali di emissione di ossidi di zolfo,ossidi di azoto, composti organici volatili ed ammoniacaPIANO <strong>DI</strong> RISANAMENTO E MANTENIMENTO DELLA QUALITÀ DELL’ARIAConseguire il rispetto dei limiti di emissione, con riferimento agli ossidi dizolfo, ossidi di azoto e polveri, per i grandi impianti di combustioneVAS – Rapporto Ambientale Pagina 12


Comune di Orta di AtellaOBIETTIVI <strong>DI</strong> PIANI/PROGRAMMI <strong>DI</strong> LIVELLO REGIONALEConseguire una considerevole riduzione delle emissioni dei precursoridell’ozono e porre le basi per il rispetto degli standard di qualità dell’ariaper tale inquinanteContribuire con le iniziative di risparmio energetico, di sviluppo diproduzione di energia elettrica con fonti rinnovabili e tramite laproduzione di energia elettrica da impianti con maggiore efficienzaenergetica a conseguire, entro il 2010, la percentuale di riduzione delleemissioni prevista per l’Italia in applicazione del protocollo di KyotoOBIETTIVI DEL PUCCONSERVAZIONE, TUTELAE VALORIZZAZIONEDELL’IDENTITÀAMBIENTALE, STORICA,CULTURALE E INSE<strong>DI</strong>ATIVARIEQUILIBRIO DELLAAVVENUTA ESPANSIONEDEL <strong>CE</strong>NTRO ABITATO ECONTROLLO DELCONSUMO DELTERRITORIORIQUALIFICAZIONE ERIORGANIZZAZIONEDEGLI ELEMENTIDEBOLI DELLASTRUTTURAINSE<strong>DI</strong>ATIVAINTEGRAZIONE, CONNESSIONEFISICA E FUNZIONALE TRA LEPARTI, AC<strong>CE</strong>SSIBILITÀ EFRUIBILITÀ <strong>DI</strong> UN TERRITORIO <strong>DI</strong><strong>CE</strong>RNIERA COME <strong>ORTA</strong> <strong>DI</strong><strong>ATELLA</strong>POTENZIAMENTO DELLARETE E DELLESTRUTTURECOMMERCIALI EPRODUTTIVE ESISTENTIRIORGANIZZAZIONE ERAZIONALIZZAZIONE DELLAPOTENZIALITÀ RI<strong>CE</strong>TTIVA –TURISMO SOSTENIBILE E DELLEPOTENZIALITÀ STORICO‐CULTURALI DEL TERRITORIOSALVAGUAR<strong>DI</strong>A EGOVERNO DELLE AREENATURALI CONPOTENZIALITÀAGRICOLEPIANO REGIONALE <strong>DI</strong> GESTIONE DEI RIFIUTI URBANIMinimizzazione dell’impatto del ciclo dei rifiuti, a protezione della saluteumana e dell’ambienteConservazione di risorse, quali materiali, energia e spaziGestione dei rifiuti “after‐care‐free”, cioè tale che né la messa a discarica néla termovalorizzazione, il riciclo o qualsiasi altro trattamento comportinoproblemi da risolvere per le future generazioniRaggiungimento dell’autosufficienza regionale nella gestione dei rifiutiurbaniRaggiungimento della sostenibilità economica del ciclo dei rifiutiTrattamento in sicurezza ed in tempi ragionevoli dei rifiuti stoccati da annisul territorio regionaleVAS – Rapporto Ambientale Pagina 13


Comune di Orta di AtellaOBIETTIVI <strong>DI</strong> PIANI/PROGRAMMI <strong>DI</strong> LIVELLOPROVINCIALE ED INTERPROVINCIALERipristino degli equilibri idrogeologici e ambientaliOBIETTIVI DEL PUCCONSERVAZIONE, TUTELA EVALORIZZAZIONEDELL’IDENTITÀAMBIENTALE, STORICA,CULTURALE E INSE<strong>DI</strong>ATIVARIEQUILIBRIO DELLAAVVENUTA RIQUALIFICAZIONE EESPANSIONE DEL RIORGANIZZAZIONE<strong>CE</strong>NTRO ABITATO E DEGLI ELEMENTI DEBOLICONTROLLO DELDELLA STRUTTURACONSUMO DELINSE<strong>DI</strong>ATIVATERRITORIOPUCI DELL’AUTORITÀ <strong>DI</strong> BACINO NORD OCCIDENTALE DELLA CAMPANIAINTEGRAZIONE, CONNESSIONEFISICA E FUNZIONALE TRA LEPARTI, AC<strong>CE</strong>SSIBILITÀ EFRUIBILITÀ <strong>DI</strong> UN TERRITORIO <strong>DI</strong><strong>CE</strong>RNIERA COME <strong>ORTA</strong> <strong>DI</strong> <strong>ATELLA</strong>POTENZIAMENTODELLA RETE E DELLESTRUTTURECOMMERCIALI EPRODUTTIVEESISTENTIRIORGANIZZAZIONE ERAZIONALIZZAZIONE DELLAPOTENZIALITÀ RI<strong>CE</strong>TTIVA – TURISMOSOSTENIBILE E DELLE POTENZIALITÀSTORICO‐CULTURALI DELTERRITORIOSALVAGUAR<strong>DI</strong>A EGOVERNO DELLEAREE NATURALI CONPOTENZIALITÀAGRICOLERecupero degli ambiti idraulici e del sistema delle acqueProgrammazione degli usi del suolo ai fini della difesa, dellastabilizzazione e del consolidamento dei terreniProtezione dei suoli e delle acque come risorse limitate e non rinnovabilie come ecosistema per gli altri organismi viventiProtezione dei suoli di elevata capacità d’uso agro‐silvo‐pastoralePIANO PER LA TUTELA DEL SUOLO E DELLE RISORSE IDRICHESalvaguardia dei valori naturalistici ed ambientali del territorioDifesa del territorio dai processi erosivi, alluvionali e di inquinamentoConservazione dell’indice di permeabilità dei suoliSalvaguardia dai fenomeni di allagamento per insufficienza del reticolourbano e compatibilità dei deflussi nei ricettori finali derivanti da nuoveimpermeabilizzazioniRiequilibrio dei pesi insediativi;PTCP DELLA PROVINCIA <strong>DI</strong> CASERTAMitigazione del rischio ambientale e antropicoMinimizzazione del consumo di suoloFormazione della rete ecologica provincialeTutela dei valori paesaggistici e naturaliRecupero dei centri storiciSoddisfacimento della pressione insediativaRiqualificazione degli insediamentiPotenziamento della rete su ferro e della mobilità deboleModernizzazione della rete stradaleMitigazione dell’impatto delle grandi infrastrutture (aeroporto diGrazzanise e interporto di Marcianise)VAS – Rapporto Ambientale Pagina 14


Comune di Orta di AtellaAZIONI STRATEGICHEOBIETTIVIDEL PUCCONSERVAZIONE, TUTELA EVALORIZZAZIONEDELL’IDENTITÀ AMBIENTALE,STORICA, CULTURALE EINSE<strong>DI</strong>ATIVARIEQUILIBRIO DELLAAVVENUTA ESPANSIONE DEL<strong>CE</strong>NTRO ABITATO ECONTROLLO DEL CONSUMODEL TERRITORIORIQUALIFICAZIONE ERIORGANIZZAZIONE DEGLIELEMENTI DEBOLI DELLASTRUTTURA INSE<strong>DI</strong>ATIVASISTEMA INSE<strong>DI</strong>ATIVOINTEGRAZIONE, CONNESSIONEFISICA E FUNZIONALE TRA LEPARTI, AC<strong>CE</strong>SSIBILITÀ EFRUIBILITÀ <strong>DI</strong> UN TERRITORIO <strong>DI</strong><strong>CE</strong>RNIERA COME <strong>ORTA</strong> <strong>DI</strong> <strong>ATELLA</strong>POTENZIAMENTO DELLARETE E DELLE STRUTTURECOMMERCIALI EPRODUTTIVE ESISTENTIRIORGANIZZAZIONE ERAZIONALIZZAZIONE DELLAPOTENZIALITÀ RI<strong>CE</strong>TTIVA – TURISMOSOSTENIBILE E DELLE POTENZIALITÀSTORICO‐CULTURALI DEL TERRITORIOSALVAGUAR<strong>DI</strong>A EGOVERNO DELLE AREENATURALI CONPOTENZIALITÀAGRICOLE‐ ‐ ‐Favorire la riqualificazione degli insediamenticonsolidati e di interesse storico – culturaleattraverso il ricorso a strumenti dipianificazione attuativa e negoziata‐ ‐ ‐Completare i tessuti urbani recenti chemanifestano debolezze strutturali ancheattraverso il ricorso a Piani Urbanistici Attuativiche aumentino la dotazione di urbanizzazioni‐primarieRiqualificare il sistema insediativo esistente(edificato in maniera legittima o meno) ancheattraverso il ricorso a Piani Urbanistici Attuativie Piani di Recupero degli Insediamenti Abusivi‐ ‐ ‐ ‐Corretto dimensionamento e localizzazionedelle aree residenziali di nuovo impianto‐ ‐ ‐ ‐ ‐Rilancio delle attività localizzate all’interno delcentro urbano‐ ‐ ‐Incentivare il completamento e la nascita diAree Produttive‐ ‐ ‐ ‐ ‐Aumentare la dotazione di attrezzature dicarattere locale, al fine di migliorare ladotazione di standard e la qualità della vita ‐ ‐ ‐ ‐Rafforzamento e miglioramento delleconnessioni tra il territorio e le retiinfrastrutturali di tipo sovracomunale(Marcianise‐Casapuzzano e Aversa‐Caivano) edi tipo comunale (viabilità nel centro storico earea adiacente)Realizzazione di infrastrutture in grado diSISTEMA DELLA MOBILITÀ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐facilitare e garantire la fruibilità del territorio‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐Tutela dell’integrità ambientaleTutela della diversità delle produzioni agricoleTutela delle aree sorgenti di rischio ambientaleSISTEMA AMBIENTALE‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐VAS – Rapporto Ambientale Pagina 15


Comune di Orta di AtellaOBIETTIVI<strong>DI</strong> SOSTENIBILITÀAMBIENTALEAZIONI DEL PUCFavorire lariqualificazione degliinsediamenti consolidatie di interesse storico –culturale attraverso ilricorso a strumenti dipianificazione attuativa enegoziataCompletare i tessutiurbani recenti chemanifestano debolezzestrutturali ancheattraverso il ricorso aPiani Urbanistici Attuativiche aumentino ladotazione diurbanizzazioni primarieRiqualificare il sistemainsediativo esistente(edificato in manieralegittima o meno) ancheattraverso il ricorso aPiani Urbanistici Attuativie Piani di Recupero degliInsediamenti AbusiviMIGLIORARE LAQUALITÀ DELLEACQUE SUPERFICIALIE SOTTERRANEE:RAGGIUNGERE PER ICORPI IDRICISIGNIFICATIVISUPERFICIALI ESOTTERRANEI ILLIVELLO <strong>DI</strong> QUALITÀAMBIENTALE“BUONO”ACQUA AMBIENTE URBANO ATMOSFERA ENERGIA E CAMBIAMENTI CLIMATICIPROMUOVEREL’USO RAZIONALEE SOSTENIBILEDELLE RISORSEIDRICHE, CONPRIORITÀ PERQUELLE POTABILIRECUPERARE ETUTELARE LECARATTERISTICHEAMBIENTALI DELLEFAS<strong>CE</strong> FLUVIALI E DEGLIECOSISTEMI ACQUATICI,ANCHE AL FINE <strong>DI</strong>SVILUPPARE GLI USI NONCONVENZIONALI DELLEACQUELIMITARE IL CONSUMO <strong>DI</strong>SUOLO, CONTENERE IFENOMENI <strong>DI</strong> SPRAWLINGURBANO E FAVORIRE ILRECUPERO E LARIFUNZIONALIZZAZIONEDELLE AREE <strong>DI</strong>SMESSEORIENTARE LADOMANDA <strong>DI</strong>TRASPORTOPASSEGGERIVERSO FORME<strong>DI</strong> MOBILITÀSOSTENIBILEPROMUOVERE UN’OFFERTA<strong>DI</strong> TRASPORTO EFFICIENTE,INTEGRATA EAMBIENTALMENTESOSTENIBILE,SOPRATTUTTO IN AMBITOURBANO, E FINALIZZATA A<strong>DI</strong>N<strong>CE</strong>NTIVARE ILRIEQUILIBRIO MODALE E AGARANTIRE “PARITÀ <strong>DI</strong>AC<strong>CE</strong>SSO” A FUNZIONI ESERVIZI INSE<strong>DI</strong>ATISISTEMA INSE<strong>DI</strong>ATIVOPROMUOVEREUN UTILIZZO PIÙEFFICIENTE ESOSTENIBILEDEL TRASPORTOMERCIASSICURARE EMIGLIORARE LAQUALITÀ DELLAVITA COMEPRECON<strong>DI</strong>ZIONEPER UN BENESSEREIN<strong>DI</strong>VIDUALEDUREVOLEFAVORIREL’INCLUSIONESOCIALERIDURRE LEEMISSIONI <strong>DI</strong>INQUINANTIATMOSFERICIRIDURRE LEEMISSIONI <strong>DI</strong> GASCLIMALTERANTI(CO2, CH4 E N2O),CONTRIBUENDO ALLARIDUZIONE DEL6,5% DELLEEMISSIONI RISPETTOAI VALORI DEL 1990PROMUOVEREL’IMPIEGO E LA<strong>DI</strong>FFUSIONECAPILLARE SULTERRITORIO DELLEFONTIENERGETICHERINNOVABILI,POTENZIANDOL’INDUSTRIALEGATA ALLE FER‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐Correttodimensionamento elocalizzazione delle areeresidenziali di nuovo ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐impiantoRilancio delle attivitàlocalizzate all’interno delcentro urbano ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐Incentivare ilcompletamento e lanascita di AreeProduttive‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐Aumentare la dotazionedi attrezzature dicarattere locale, al fine dimigliorare la dotazione distandard e la qualità dellavitaRafforzamento emiglioramento delleconnessioni tra ilterritorio e le retiinfrastrutturali di tiposovracomunale‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐SISTEMA DELLA MOBILITÀ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐RIDURRE I CONSUMISPECIFICI <strong>DI</strong>ENERGIAMIGLIORANDOL’EFFICIENZAENERGETICA EPROMUOVENDOINTERVENTI PERL’USO RAZIONALEDELL’ENERGIAVAS – Rapporto Ambientale Pagina 16


Comune di Orta di AtellaOBIETTIVI<strong>DI</strong> SOSTENIBILITÀAMBIENTALEAZIONI DEL PUC(Marcianise‐Casapuzzanoe Aversa‐Caivano) e ditipo comunale (viabilitànel centro storico e areaadiacente)Realizzazione diinfrastrutture in grado difacilitare e garantire laMIGLIORARE LAQUALITÀ DELLEACQUE SUPERFICIALIE SOTTERRANEE:RAGGIUNGERE PER ICORPI IDRICISIGNIFICATIVISUPERFICIALI ESOTTERRANEI ILLIVELLO <strong>DI</strong> QUALITÀAMBIENTALE“BUONO”ACQUA AMBIENTE URBANO ATMOSFERA ENERGIA E CAMBIAMENTI CLIMATICIPROMUOVEREL’USO RAZIONALEE SOSTENIBILEDELLE RISORSEIDRICHE, CONPRIORITÀ PERQUELLE POTABILIRECUPERARE ETUTELARE LECARATTERISTICHEAMBIENTALI DELLEFAS<strong>CE</strong> FLUVIALI E DEGLIECOSISTEMI ACQUATICI,ANCHE AL FINE <strong>DI</strong>SVILUPPARE GLI USI NONCONVENZIONALI DELLEACQUELIMITARE IL CONSUMO <strong>DI</strong>SUOLO, CONTENERE IFENOMENI <strong>DI</strong> SPRAWLINGURBANO E FAVORIRE ILRECUPERO E LARIFUNZIONALIZZAZIONEDELLE AREE <strong>DI</strong>SMESSEORIENTARE LADOMANDA <strong>DI</strong>TRASPORTOPASSEGGERIVERSO FORME<strong>DI</strong> MOBILITÀSOSTENIBILEPROMUOVERE UN’OFFERTA<strong>DI</strong> TRASPORTO EFFICIENTE,INTEGRATA EAMBIENTALMENTESOSTENIBILE,SOPRATTUTTO IN AMBITOURBANO, E FINALIZZATA A<strong>DI</strong>N<strong>CE</strong>NTIVARE ILRIEQUILIBRIO MODALE E AGARANTIRE “PARITÀ <strong>DI</strong>AC<strong>CE</strong>SSO” A FUNZIONI ESERVIZI INSE<strong>DI</strong>ATIPROMUOVEREUN UTILIZZO PIÙEFFICIENTE ESOSTENIBILEDEL TRASPORTOMERCIASSICURARE EMIGLIORARE LAQUALITÀ DELLAVITA COMEPRECON<strong>DI</strong>ZIONEPER UN BENESSEREIN<strong>DI</strong>VIDUALEDUREVOLEFAVORIREL’INCLUSIONESOCIALERIDURRE LEEMISSIONI <strong>DI</strong>INQUINANTIATMOSFERICIRIDURRE LEEMISSIONI <strong>DI</strong> GASCLIMALTERANTI(CO2, CH4 E N2O),CONTRIBUENDO ALLARIDUZIONE DEL6,5% DELLEEMISSIONI RISPETTOAI VALORI DEL 1990PROMUOVEREL’IMPIEGO E LA<strong>DI</strong>FFUSIONECAPILLARE SULTERRITORIO DELLEFONTIENERGETICHERINNOVABILI,POTENZIANDOL’INDUSTRIALEGATA ALLE FERfruibilità del territorio‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐SISTEMA AMBIENTALETutela dell’integritàambientale‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐Tutela della diversitàdelle produzioni agricole‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐Tutela delle aree sorgentidi rischio ambientale‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐RIDURRE I CONSUMISPECIFICI <strong>DI</strong>ENERGIAMIGLIORANDOL’EFFICIENZAENERGETICA EPROMUOVENDOINTERVENTI PERL’USO RAZIONALEDELL’ENERGIAVAS – Rapporto Ambientale Pagina 17


Comune di Orta di AtellaOBIETTIVI<strong>DI</strong> SOSTENIBILITÀAMBIENTALEAZIONI DEL PUCFavorire la riqualificazionedegli insediamenti consolidatie di interesse storico –culturale attraverso il ricorso astrumenti di pianificazioneattuativa e negoziataCompletare i tessuti urbanirecenti che manifestanodebolezze strutturali ancheattraverso il ricorso a PianiUrbanistici Attuativi cheaumentino la dotazione diurbanizzazioni primarieRiqualificare il sistemainsediativo esistente (edificatoin maniera legittima o meno)anche attraverso il ricorso aPiani Urbanistici Attuativi ePiani di Recupero degliInsediamenti AbusiviCorretto dimensionamento elocalizzazione delle areeBIO<strong>DI</strong>VERSITÀ E AREE NATURALI PROTETTE RISORSE CULTURALI E PAESAGGIO RIFIUTI E BONIFICHE SUOLOCOMPLETARE LA RETEECOLOGICA REGIONALE,ATTRAVERSOL’IN<strong>DI</strong>VIDUAZIONE DELLEAREE <strong>DI</strong> CORRIDOIOECOLOGICO, LACONSERVAZIONE ED ILMIGLIORAMENTONATURALISTICO –AMBIENTALE <strong>DI</strong> TALI AREERIDURRE LAPER<strong>DI</strong>TA <strong>DI</strong>BIO<strong>DI</strong>VERSITÀ,TUTELANDO LESPECIE MINACCIATEE I RELATIVIHABITATPROMUOVERE ILCONSOLIDAMENTO E LAGESTIONE SOSTENIBILEDEL SISTEMA DELLEAREE PROTETTEREGIONALICONSERVARE I CARATTERI CHEDEFINISCONO L’IDENTITÀ E LALEGGIBILITÀ DEI PAESAGGIATTRAVERSO IL CONTROLLO DEIPRO<strong>CE</strong>SSI <strong>DI</strong> TRASFORMAZIONE,FINALIZZATO ALLA TUTELADELLE PREESISTENZESIGNIFICATIVE E DEI RELATIVICONTESTIPROMUOVERE LAGESTIONE SOSTENIBILEE CREATIVA DEIPAESAGGI CONSIDERATIEC<strong>CE</strong>ZIONALI COSÌ COMEDEI PAESAGGI DELLAVITA QUOTI<strong>DI</strong>ANA DELTERRITORIO REGIONALESISTEMA INSE<strong>DI</strong>ATIVOPROMUOVERE ILRIPRISTINO DELLAQUALITÀPAESAGGISTICA EDARCHITETTONICADELLE AREEDEGRADATEBONIFICARE LE AREECONTAMINATE EPROTEGGERE ILSUOLO DA FENOMENI<strong>DI</strong> INQUINAMENTOPUNTUALE E <strong>DI</strong>FFUSORIDURRE LAPRODUZIONE<strong>DI</strong> RIFIUTISOSTENERE ILRIUTILIZZO, ILRECUPERO <strong>DI</strong>MATERIA E ILRELATIVOMERCATOCONTENEREL’UTILIZZO DELLERISORSENATURALI EMIGLIORAREL’EFFICIENZADELLE RISORSEMANTENERE LAFUNZIONALITÀIDROGEOLOGICADEL TERRITORIO‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐residenziali di nuovo impianto ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐Rilancio delle attivitàlocalizzate all’interno delcentro urbano ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐Incentivare il completamento ela nascita di Aree Produttive‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐Aumentare la dotazione diattrezzature di caratterelocale, al fine di migliorare ladotazione di standard e la ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐qualità della vitaRafforzamentoemiglioramento delleconnessioni tra il territorio e lereti infrastrutturali di tiposovracomunale (Marcianise‐Casapuzzano e Aversa‐Caivano) e di tipo comunale(viabilità nel centro storico earea adiacente)Realizzazione di infrastrutturein grado di facilitare e garantireSISTEMA DELLA MOBILITÀ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐la fruibilità del territorio ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐SISTEMA AMBIENTALENONINCREMENTARE ILLIVELLO <strong>DI</strong>RISCHIOINDUSTRIALEVAS – Rapporto Ambientale Pagina 18


Comune di Orta di AtellaOBIETTIVI<strong>DI</strong> SOSTENIBILITÀAMBIENTALEAZIONI DEL PUCBIO<strong>DI</strong>VERSITÀ E AREE NATURALI PROTETTE RISORSE CULTURALI E PAESAGGIO RIFIUTI E BONIFICHE SUOLOCOMPLETARE LA RETEECOLOGICA REGIONALE,ATTRAVERSOL’IN<strong>DI</strong>VIDUAZIONE DELLEAREE <strong>DI</strong> CORRIDOIOECOLOGICO, LACONSERVAZIONE ED ILMIGLIORAMENTONATURALISTICO –AMBIENTALE <strong>DI</strong> TALI AREERIDURRE LAPER<strong>DI</strong>TA <strong>DI</strong>BIO<strong>DI</strong>VERSITÀ,TUTELANDO LESPECIE MINACCIATEE I RELATIVIHABITATPROMUOVERE ILCONSOLIDAMENTO E LAGESTIONE SOSTENIBILEDEL SISTEMA DELLEAREE PROTETTEREGIONALICONSERVARE I CARATTERI CHEDEFINISCONO L’IDENTITÀ E LALEGGIBILITÀ DEI PAESAGGIATTRAVERSO IL CONTROLLO DEIPRO<strong>CE</strong>SSI <strong>DI</strong> TRASFORMAZIONE,FINALIZZATO ALLA TUTELADELLE PREESISTENZESIGNIFICATIVE E DEI RELATIVICONTESTIPROMUOVERE LAGESTIONE SOSTENIBILEE CREATIVA DEIPAESAGGI CONSIDERATIEC<strong>CE</strong>ZIONALI COSÌ COMEDEI PAESAGGI DELLAVITA QUOTI<strong>DI</strong>ANA DELTERRITORIO REGIONALEPROMUOVERE ILRIPRISTINO DELLAQUALITÀPAESAGGISTICA EDARCHITETTONICADELLE AREEDEGRADATEBONIFICARE LE AREECONTAMINATE EPROTEGGERE ILSUOLO DA FENOMENI<strong>DI</strong> INQUINAMENTOPUNTUALE E <strong>DI</strong>FFUSORIDURRE LAPRODUZIONE<strong>DI</strong> RIFIUTISOSTENERE ILRIUTILIZZO, ILRECUPERO <strong>DI</strong>MATERIA E ILRELATIVOMERCATOCONTENEREL’UTILIZZO DELLERISORSENATURALI EMIGLIORAREL’EFFICIENZADELLE RISORSEMANTENERE LAFUNZIONALITÀIDROGEOLOGICADEL TERRITORIOTutela dell’integrità ambientale‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐Tutela della diversità delleproduzioni agricole‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐Tutela delle aree sorgenti dirischio ambientale‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐NONINCREMENTARE ILLIVELLO <strong>DI</strong>RISCHIOINDUSTRIALEVAS – Rapporto Ambientale Pagina 19


Comune di Orta di Atella4. POSSIBILI IMPATTI SIGNIFICATIVI SULL’AMBIENTEIl D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., nonché l’art. 5 par. 1 della Direttiva 2001/42/<strong>CE</strong> stabiliscono che,nel Rapporto Ambientale, vengano “individuati, descritti e valutati gli effetti significativi chel’attuazione del piano o del programma potrebbe avere sull’ambiente”. Nel caso del PUC di Ortadi Atella saranno schematizzati gli obiettivi le strategie ed interventi contenuti nel Piano evalutati i possibili effetti che gli stessi potranno avere sull’ambiente.I potenziali impatti attesi sull’ambiente, per esemplificazione, vengono esplicitati attraversouna matrice di valutazione in modo da poter evidenziare le eventuali criticità derivantidall’attuazione delle azioni di Piano sulle componenti ambientali.Nelle caselle di incrocio fra le righe e le colonne della matrice sono riportati dei simboli cheesprimono la relazione di ciascuna azione del PUC con le tematiche ambientali. Gli impatti sonoschematizzati come segue:IMPATTI POSITIVI: l’azione strategica genererà una miglioria per la tematicaambientale;NESSUN IMPATTO: l’azione strategica non interagisce con la tematica ambientale;IMPATTI NEGATIVI: l’azione strategica determinerà effetti negativi sulla tematicaambientale.VAS – Rapporto Ambientale Pagina 20


Comune di Orta di AtellaTEMATICHE AMBIENTALIAZIONI DEL PUCACQUAAMBIENTEURBANOATMOSFERA ENERGIAE CAMBIAMENTICLIMATICISISTEMA INSE<strong>DI</strong>ATIVOBIO<strong>DI</strong>VERSITA’ EAREE NATURALIPROTETTERISORSE CULTURALI EPAESAGGISTICHERIFIUTI EBONIFICHESUOLOFavorire la riqualificazione degli insediamenti consolidati e diinteresse storico – culturale attraverso il ricorso a strumentidi pianificazione attuativa e negoziataCompletare i tessuti urbani recenti che manifestano debolezzestrutturali anche attraverso il ricorso a Piani UrbanisticiAttuativi che aumentino la dotazione di urbanizzazioniprimarieRiqualificare il sistema insediativo esistente (edificato inmaniera legittima o meno) anche attraverso il ricorso a PianiUrbanistici Attuativi e Piani di Recupero degli InsediamentiAbusiviCorretto dimensionamento e localizzazione delle areeresidenziali di nuovo impiantoRilancio delle attività localizzate all’interno del centro urbanoIncentivare il completamento e la nascita di Aree ProduttiveAumentare la dotazione di attrezzature di carattere locale, alfine di migliorare la dotazione di standard e la qualità dellavitaRafforzamento e miglioramento delle connessioni tra ilterritorio e le reti infrastrutturali di tipo sovracomunale(Marcianise‐Casapuzzano e Aversa‐Caivano) e di tipocomunale (viabilità nel centro storico e area adiacente)SISTEMA DELLA MOBILITÀRealizzazione di infrastrutture in grado di facilitare e garantirela fruibilità del territorioSISTEMA AMBIENTALETutela dell’integrità ambientaleSNT – Sintesi non Tecnica Pagina 21


Comune di Orta di AtellaTEMATICHE AMBIENTALIAZIONI DEL PUCACQUAAMBIENTEURBANOATMOSFERA ENERGIAE CAMBIAMENTICLIMATICIBIO<strong>DI</strong>VERSITA’ EAREE NATURALIPROTETTERISORSE CULTURALI EPAESAGGISTICHERIFIUTI EBONIFICHESUOLOTutela della diversità delle produzioni agricoleTutela delle aree sorgenti di rischio ambientaleSNT – Sintesi non Tecnica Pagina 22


Comune di Orta di AtellaDall’analisi della matrice è evidente che le azioni del PUC legate alla realizzazione di nuoviinsediamenti generano criticità in merito ad un maggiore uso del territorio, alla componenteacqua a quella dei rifiuti e a quella dell’energia, mentre il nuovo insediamento produttivo, oltrea quelle appena citate, genera criticità in relazione alla componente aria ed all’inquinamentoacustico (ambiente urbano). Anche il potenziamento degli assi viari esistenti e la creazione dinuovi causa effetti potenzialmente negativi in relazione alla componente aria, all’uso delterritorio ed all’inquinamento acustico.Per ogni criticità sono stati individuati degli interventi di mitigazione per ridurre al minimoo sopprimere del tutto l’impatto negativo. Le misure di mitigazione sono state scelte sulla basedei seguenti principi di mitigazione: Evitare impatti alla fonte; Ridurre impatti alla fonte; Minimizzare impatti sull’area; Minimizzare impatti su chi li subisce.TEMATICA AMBIENTALEAcquaAmbiente urbanoAtmosfera energia ecambiamenti climaticiRifiuti e bonificheSuoloMISURE <strong>DI</strong> MITIGAZIONE Dovranno essere previste misure di risparmio e riciclo delle acque a livello diedificio e di lotto pertinenziale, nonché, l’implementazione della rete fognaria,oltre a misure specifiche per la raccolta ed il trattamento delle acque di primapioggia. Dovrà essere promosso l’utilizzo di materiali fonoassorbenti per l’abbattimentodell’inquinamento acustico. Dovranno essere promossi criteri volti al risparmio energetico con uso ditecnologie a basso consumo energetico ed alta efficienza, e utilizzo di fontealternative. Dovranno essere promossi sistemi innovativi di raccolta e gestione dei rifiuti. In fase di attuazione di piano eventuali insediamenti a rischio di incidenterilevante all’interno delle zone D del PUC dovranno essere valutata attraverso laredazione dell’elaborato tecnico RIR previsto dal PTCP, e, secondo le proceduredettate dal D.Lgs. 334/1999 e s.m.i.; in particolare dovrà essere valutata lacompatibilità dell’impianto con le aree di danno sottese alla sua realizzazione,affinché gli organi competenti possano valutare la compatibilità territoriale edambientale dell’intervento. Gli strumenti urbanistici, i progetti di opere pubbliche e gli interventi darealizzare nei siti potenzialmente inquinati censiti nel territorio comunaledovranno essere corredati dagli elaborati tecnici di caratterizzazione ambientaledell’area di intervento che dovranno attestare/assicurare (sulla base diun’analisi storica delle potenziali fonti di inquinamento correlate alla pregressaattività):a) La non sussistenza di valori di contaminazione del suolo tali da determinarerischi per l’ambiente;b) L’individuazione di possibili interventi di confinamento e/o bonifica delterreno considerato e la valutazione dei relativi effetti;c) Il progetto delle eventuali operazioni di confinamento e/o bonifica da attuareper rendere la qualità del suolo idonea a consentire gli interventi previsti;SNT – Sintesi non Tecnica Pagina 23


Comune di Orta di Atella5. VALUTAZIONE DELLE ALTERNATIVE DEL PUCIl Rapporto Ambientale deve riportare, oltre all’individuazione, descrizione e valutazione,degli effetti significativi che l’attuazione del PUC potrebbe avere sull’ambiente valuta anche leragionevoli alternative alla luce degli obiettivi e dell’ambito territoriale di riferimento; questomira a verificare ed a mettere a confronto le possibili evoluzioni dello stato dell’ambiente inrelazione alle scelte messe in atto.Tenendo in debita considerazione il contesto ambientale di riferimento, sono stateindividuate due ipotesi di scenario: Alternativa 0 (assenza del PUC) – possibile evoluzione del contesto ambientale nel caso dimancata attivazione delle azioni strategiche proposte dal Piano; Alternativa 1 (attuazione del PUC) – possibile evoluzione del contesto ambientale diriferimento a seguito dell’attuazione del Piano.I risultati sono:TEMATICAAMBIENTALEAcquaAmbiente urbanoAtmosferaenergia ecambiamenticlimaticiBiodiversità eAree naturaliprotetteRisorse culturalie paesaggioALTERNATIVA 0 ALTERNATIVA 1In assenza di Piano lo scenario attualeporterebbe ad un maggiore degrado intermini quantitativi e qualitativi dellacomponente ambientale.In assenza di interventi nel lungo e medioperiodo si confermerà l’attualemarginalità delle aree urbane interne, lascarsa qualità urbana, le dinamiche diespansione diffusa, e la scarsa presenza distrutture e spazi pubblici.In assenza di interventi strutturali e dipolitiche dedicate nei settori chemaggiormente incidono sulle emissioni inatmosfera, nel medio periodo si confermal’attuale tendenza all’aumento delconsumo energetico e delle conseguentiemissioni in atmosfera.Non si registrano criticità in tal senso.Il paesaggio naturale e quello costruitorappresentano una delle più importantirisorse del territorio. Nondimeno unaparte consistente di tale patrimonio èsoggetta a fenomeni di deterioramento,causato da fattori quali l’incuria,l’abusivismo edilizio, l’insufficienteintegrazione del paesaggio nelle politichedi sviluppo. L’attuale tendenza porterà,quindi, in assenza di interventi, allaIl PUC con misure specifiche legate alrisparmio e riciclo delle acque,all’implementazione della rete fognaria, e perla raccolta ed il trattamento delle acque diprima pioggia, potrà favorire un miglioreutilizzo della risorsa e ridurre il degrado dellarisorsa.Il PUC favorisce il recupero dell’esistente,puntando fortemente sulla qualità urbana, edefinisce nuove zone destinate a servizi localie aree di recupero dell’esistente, in modo dacontrastare l’espansione diffusa sul territorio,dando continuità al territorio urbanizzato.Inoltre il Piano punta molto sullo sviluppo diattività industriali/artigianali e direzionali.L’utilizzo di fonti energetiche alternative conl’attuazione del Piano potrà contribuire aridurre il consumo di elettricità e diconseguenza le emissioni nocive nell’aria.Non si registrano criticità in tal senso.Il PUC pone grande importanza al paesaggio eal patrimonio culturale presente all’internodel territorio comunale. A tal fine è stata datagrande importanza al recupero dei centristorici, i luoghi della memoria, e al recuperodegli edifici storici (vincolati) presenti sulterritorio comunale.SNT – Sintesi non Tecnica Pagina 24


Comune di Orta di AtellaTEMATICAAMBIENTALERifiuti e bonificheSuoloALTERNATIVA 0 ALTERNATIVA 1trasformazione e compromissione delpatrimonio ambientale e culturale.Le criticità sulla tematica sono legateprincipalmente alla carenza di unacorretta gestione del sistema rifiuti, el’utilizzo di risorse naturali.In assenza di Piano nel lungo e medioperiodo tenderà ad aumentare ilfenomeno dello sprawl urbano, e non sieffettueranno interventi di bonifica per isiti contaminati.Il PUC con misure specifiche legate allaraccolta e gestione dei rifiuti potrà inciderepositivamente sulla riduzione dellaproduzione di rifiuti indifferenziati.Il PUC nel definire le nuove zone destinate adaree trasformabili (per residenze e perstandard) tenderà a contrastare l’espansionediffusa sul territorio. Inoltre potrà esserevolano per la bonifica dei suoli contaminati.Tra i due scenari si è valutato quello che nel bilancio tra vantaggi e criticità, avrebbe condottoad un migliore utilizzo del territorio con il minor impatto ambientale possibile (Alternativa 1),valutando da un lato la possibilità di confermare il vecchio assetto urbanistico‐territoriale e, daun altro, di trasformarlo attraverso interventi mirati a criteri di sostenibilità, ed alsoddisfacimento di esigenze reali del territorio oltre che al rispetto di norme sovraordinate,intervenute successivamente all’attuale quadro normativo urbanistico comunale del vigenteP.R.G. La valutazione è stata comunque effettuata alla fine di un processo razionale epartecipativo, facendo un preciso bilancio globale costi/benefici, che ha messo in conto sia gliimpatti ambientali sia le ricadute positive sulla comunità insediata e sull’assetto del territorio.SNT – Sintesi non Tecnica Pagina 25


Comune di Orta di Atella6. MISURE PREVISTE PER IL MONITORAGGIOSi ritiene utile ricordare che il processo di VAS non si esaurisce con l’approvazione del PUCe della VAS correlata, ma prosegue per tutta la durata del piano attraverso la fase dimonitoraggio.Tale fase è volta a verificare l’effettivoraggiungimento degli obiettivi del Pianomediante l’uso di appositi indicatori(strumenti di misura che valutanol’effettivo successo delle scelte operate),anche al fine di apportare le eventualinecessarie correzioni al piano ed allenorme e prescrizioni in esso contenute.Il monitoraggio ambientale del PUC serve a controllare gli effetti ambientali significatividerivanti dall’attuazione del piano stesso al fine, tra l’altro, di individuare tempestivamente glieffetti negativi imprevisti e essere in grado di adottare le misure correttive opportune.Per il Piano di Monitoraggio del PUC di Orta di Atella si sono scelte due diverse tipologie diindicatori: Indicatori di contesto: espressi come grandezze assolute o relative, usati per lacaratterizzazione della situazione ambientale. Con riferimento al modello DPSIRdell’Agenzia, gli indicatori descrittivi possono quantificare: Determinanti; Pressionisull’ambiente; Stato; Impatti sulla salute e sulla qualità della vita; Risposte; Indicatori prestazionali: indicatori che permettono di verificare il raggiungimento degliobiettivi in termini di efficacia, anche in rapporto alle risorse impiegate (efficienza).Entrambi gli indicatori sono utili è necessari per prevedere, a seguiti di discostamenti o delsuperamento dei valori di soglia/limite, delle correzioni: questo al fine di non mettere a rischiola salute umana, la qualità dell’ecosistema territoriale ma anche per non vanificare il sistema discelte e obiettivi messi in campo per produrre uno sviluppo sostenibile del territorio comunale.Gli indicatori di contesto, da utilizzare per l’aggiornamento del contesto ambientale, sarannoessenzialmente quelli già usati nel Rapporto Ambientale. Potranno, però, essere ulteriormenteintegrati nel momento in cui, ai fini del monitoraggio ambientale, si presenti la necessità diridefinire le tematiche connesse ad ambiti territoriali di particolare interesse per il PUC.Gli indicatori prestazionali, invece, vengono individuati alla luce della valutazione deglieffetti ambientali delle azioni del PUC descritti nel Rapporto AmbientaleNella tabella seguente è illustrato il Piano di Monitoraggio (suddiviso per gli indicatori dicontesto e prestazionali), che è così strutturato: Codice: indica il codice della tematica ambientale (C1 – Acqua, C2 – Ambiente urbano, C3– Aria, C4 – Energia e cambiamenti climatici, C5 – Paesaggio e Beni culturali, C6 –Biodiversità e aree naturali protette, C7 – Rifiuti e bonifiche, C8 – Suolo e rischi) Nome indicatore: indica il nome dell’indicatore. Descrizione: specifica la funzione dell’indicatore.SNT – Sintesi non Tecnica Pagina 26


Comune di Orta di Atella Unità di misura: specifica l’unità di misura dell’indicatore. DPSIR: specifica l’indicatore a che elemento del modello DPSIR appartiene (D –Determinanti, P – Pressioni, S – Stato, I – Impatti, R – Risposte). Copertura spaziale: specifica il territorio di riferimento dell’indicatore (Puntuale – unospecifico punto, Zonale – una zona di riferimento, Comune – il territorio comunale). Anno: indica l’anno di rilevamento dell’indicatore. Valore attuale (quando presente): indica il valore dell’indicatore al momento del rilievo. Valore limite (quando presente): indica il valore massimo raggiungibile dall’indicatore,superato il quale il piano ha bisogno di azioni correttive. Trend: rappresenta l’evoluzione dell’indicatore; è schematizzato attraverso un indicatorequalitativo come segue:‣ trend positivo;‣ trend stazionario;‣ trend negativo. Fonte dati indicatore: indica la fonte dati che viene utilizzata per il reperimento di dati peril calcolo dell’indicatore.SNT – Sintesi non Tecnica Pagina 27


Comune di Orta di AtellaCO<strong>DI</strong><strong>CE</strong> NOME IN<strong>DI</strong>CATORE DESCRIZIONEC1MONITORAGGIO DEGLI IN<strong>DI</strong>CATORI <strong>DI</strong> CONTESTOUNITÀMISURADPSIRCOPERTURASPAZIALEANNOVALORE ATTUALEVALORELIMITETRENDFONTE DATICONSUMI IDRICI Consumo idrico Mc/anno P Comunale 2012 ND ATO2/ComuneQUALITÀ DELLE ACQUESUPERFICIALIQUALITÀ DELLE ACQUESOTTERRANEEACQUE REFLUE SCARICATE –SOLI<strong>DI</strong> SOSPESI TOTALIACQUE REFLUE SCARICATE –AZOTO AMMONIACALEACQUE REFLUE SCARICATE –DOMANDA CHIMICA <strong>DI</strong>OSSIGENOACQUE REFLUE SCARICATE –DOMANDA BIOCHIMICA <strong>DI</strong>OSSIGENOACQUE REFLUE SCARICATE –ESCHERICHIA COLIACQUE REFLUE SCARICATE –TENSIOATTIVI TOTALIACQUE REFLUE SCARICATE –AZOTO NITROSOACQUE REFLUE SCARICATE –ZINCOACQUE REFLUE SCARICATE –ALLUMINIOValuta la Qualità delle acquesuperficialiValuta la Qualità delle acquesotterraneeValuta la quantità di solidisospesi nelle acque refluescaricate nel depuratoreValuta la quantità di NH4 nelleacque reflue scaricate neldepuratoreValuta la quantità di COD nelleacque reflue scaricate neldepuratoreValuta la quantità di BOD5 nelleacque reflue scaricate neldepuratoreValuta la quantità di EscherichiaColi nelle acque reflue scaricatenel depuratoreValuta la quantità di Tensioattivinelle acque reflue scaricate neldepuratoreValuta la quantità di NO2 nelleacque reflue scaricate neldepuratoreValuta la quantità di Zinco nelleacque reflue scaricate neldepuratoreValuta la quantità di Alluminionelle acque reflue scaricate neldepuratoreSECA S Puntuale 2012 5 5 ARPACSCAS S Puntuale 2012 0‐3 4 ARPACmg/L S Puntuale 2012 9 80 ARPACmg/L S Puntuale 2012 9 15 ARPACmg/L S Puntuale 2012 10 160 ARPACmg/L S Puntuale 2012 11 40 ARPACUFC/100mLS Puntuale 2012 10 5.000 ARPACmg/L S Puntuale 2012 8 2 ARPACmg/L S Puntuale 2012 3 0,6 ARPACmg/L S Puntuale 2012 0 0,5 ARPACmg/L S Puntuale 2012 1 1 ARPACPOPOLAZIONE Popolazione Residente Nr D Comunale 2011 24.961 ComuneTASSO <strong>DI</strong> ATTIVITÀ Numero di occupati Nr D Comunale 2001 3.611 ISTATC2SUPERAMENTO VALORI LIMITERUMOREINQUINAMENTO DA CAMPIELETTROMAGNETICINumero di volte in cui è statasuperata la soglia di decibelammessa% I Comunale 2012 ND ComuneNumero di impianti SRB/TV Nr I Comunale 2012 0 ComuneSNT – Sintesi non Tecnica Pagina 28


Comune di Orta di AtellaMONITORAGGIO DEGLI IN<strong>DI</strong>CATORI <strong>DI</strong> CONTESTOCO<strong>DI</strong><strong>CE</strong> NOME IN<strong>DI</strong>CATORE DESCRIZIONEC3CON<strong>CE</strong>NTRAZIONI <strong>DI</strong> SO2CON<strong>CE</strong>NTRAZIONI <strong>DI</strong> NO2CON<strong>CE</strong>NTRAZIONI <strong>DI</strong> PM10CON<strong>CE</strong>NTRAZIONI <strong>DI</strong> CORappresenta la misura diBiossido di ZolfoRappresenta la misura di Ossididi AzotoRappresenta la misura diMateriale Particolato con Φmedio inferiore a 10 micronRappresenta la misura diMonossido di CarbonioUNITÀMISURADPSIRCOPERTURASPAZIALEANNOVALORE ATTUALEVALORELIMITETRENDFONTE DATIµg/mc S Zonale 2012 ND 500 ARPACµg/mc S Zonale 2012 ND 400 ARPACµg/mc S Zonale 2012 ND 40 ARPACµg/mc S Zonale 2012 ND 10 ARPACC7C6 C5 C4CON<strong>CE</strong>NTRAZIONI <strong>DI</strong> O3 Rappresenta la misura di Ozono µg/mc S Zonale 2012 ND 240 ARPACCONSUMI ENERGETICINATURA 2000AREE PROTETTE NAZIONALIIMMOBILI <strong>DI</strong> NOTEVOLEINTERESSE PUBBLICOZONE <strong>DI</strong> INTERESSEARCHEOLOGICOPRODUZIONE <strong>DI</strong> RIFIUTIPERICOLOSITÀ FRANARISCHIO FRANAPERICOLOSITÀ IDRAULICAUSO DEL SUOLOConsumo di energia elettrica perabitanteEstensione della Rete Natura2000 nel territorio comunaleEstensione delle aree nazionaliprotette nel territorio comunaleImmobili di notevole interessepubblico ex D. Lgs 42/04Zone di interesse archeologicoex D. Lgs 42/04Produzione di rifiuti urbaniannuaAree classificate a pericolositàfrana in funzione del livello dipericolositàAree classificate a rischio franain funzione del livello di rischioAree classificate a pericolositàIdraulica in funzione del livellodi pericolositàUso del suolo per classe diutilizzazione (III Livello CorineLand Cover)KWh/ab P Comunale 2012 ND ComuneHa S Comunale 2012 0 ComuneHa S Comunale 2012 0 ComuneNr. S Comunale 2012 3 ComuneNr. S Comunale 2012 0 ComuneKg P Comunale 2011 9.725.521Ha S Comunale 2012 ‐‐Ha S Comunale 2012 ‐‐Ha S Comunale 2012 R1 – Rischio Moderato: 74,58Ha S Comunale 2012Tessuto urbano continuo:184,00Tessuto urbano discontinuo:1,45Aree industriali ocommerciali: 115,00Reti stradali e spaziaccessori: 56,50Discariche: 0,61Cantieri: 6,90Aree verdi urbane: 1,38Osservatorio RegionaleRifiutiAdB Nord Occidentaledella CampaniaAdB Nord Occidentaledella CampaniaAdB Nord Occidentaledella CampaniaComuneSNT – Sintesi non Tecnica Pagina 29


Comune di Orta di AtellaCO<strong>DI</strong><strong>CE</strong> NOME IN<strong>DI</strong>CATORE DESCRIZIONERISCHIO IN<strong>CE</strong>N<strong>DI</strong>SITI DA BONIFICAREAZIENDE CON RISCHIO <strong>DI</strong>INCIDENTE RILEVANTEAree boscate iscritte al catastoincendiAree da sottoporre a proceduradi bonificaMONITORAGGIO DEGLI IN<strong>DI</strong>CATORI <strong>DI</strong> CONTESTOUNITÀMISURADPSIRCOPERTURASPAZIALEANNOVALORE ATTUALEAree sportive e ricreative:4,15Seminativi in aree nonirrigue: 57,40Seminativi in aree nonirrigue: 524,40Vigneti: 4,00Frutteti e frutti minori: 15,00Prati stabili: 34,80Colture annuali associate acolture permanenti: 57,00Sistemi colturali eparticellari complessi: 1,50Corsi d’acqua: 4,90VALORELIMITETRENDFONTE DATIHa I Comunale 2012 0 ComuneNr I Comunale 2012 13 ARPAC/ComuneNumero di impianti a RIR Nr I Comunale 2012 0Ministerodell’Ambiente/ComuneSNT – Sintesi non Tecnica Pagina 30


Comune di Orta di AtellaCO<strong>DI</strong><strong>CE</strong> NOME IN<strong>DI</strong>CATORE DESCRIZIONEC1C2C3C4C5C6C7UTENTI ALLACCIATI AL PUBBLICOACQUEDOTTOUTENTI ALLACCIATI ALLA PUBBLICAFOGNATURAUTENTI SERVITI DA IMPIANTO <strong>DI</strong>DEPURAZIONEAREE PER PARCHEGGIAREE PER L’ISTRUZIONEAREE PER SPAZI PUBBLICI ATTREZZATI APARCO E PER IL GIOCO E LO SP<strong>ORTA</strong>REE PER ATTREZZATURE <strong>DI</strong> INTERESSE<strong>COMUNE</strong>SUPERFICIE URBANIZZATAATTRATTIVITÀECONOMICA – SOCIALEATTRATTIVITÀ TURISTICAIMPIANTI <strong>DI</strong> ENERGIA ALTERNATIVAENERGIA RINNOVABILE E NONINTERVENTI <strong>DI</strong> TUTELAMONITORAGGIO DEGLI IN<strong>DI</strong>CATORI PRESTAZIONALIRappresenta la percentuale di utenti allacciatiall’acquedottoRappresenta la percentuale di utenti allacciati allafognaturaRappresenta la percentuale di utenti serviti dadepurazioneSuperficie destinata a Standard Urbanistici per aree aparcheggioSuperficie destinata a Standard Urbanistici per areeper l’istruzioneSuperficie destinata a Standard Urbanistici per spazipubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sportSuperficie destinata a Standard Urbanistici perattrezzature di interesse comuneRappresenta la superficie urbanizzata all’interno delterritorio comunaleUNITÀMISURACOPERTURASPAZIALEANNOVALOREATTUALETRENDFONTE DATI% Comunale 2003 100 ATO2/Comune% Comunale 2003 90 ATO2/Comune% Comunale 2003 100 ATO2/ComuneMq Comunale 2012 1.960,00 ComuneMq Comunale 2012 32.850,00 ComuneMq Comunale 2012 58.975,00 ComuneMq Comunale 2012 40.505,00 ComuneMq Comunale 2012 ND ComuneNumero di imprese presenti Nr Comunale 2001 402Numero di esercizi ricettivi di tipo alberghiero edextralberghiero presenti con posti lettoNumero degli impianti di energia alternativainstallatiRapporto tra energia prodotta da fonti alternative edenergia consumataNumero di interventi di tutela del paesaggio in areevincolateNr Comunale 2012 N<strong>DI</strong>STAT/Camera diCommercio/ComuneISTAT/Camera diCommercio/ComuneNr Comunale 2012 ND Comune% Comunale 2012 ND ComuneNr Comunale 2012 ND ComuneINTERVENTI <strong>DI</strong> RESTAURO Numero di interventi di restauro su edifici vincolate Nr Comunale 2012 ND ComuneRACCOLTA <strong>DI</strong>FFERENZIATA Percentuale di rifiuti differenziati % Comunale 2011 38,26Osservatorio RegionaleRifiuti/ComuneTRATTAMENTO DEI RIFIUTINumero e tipologia degli impianti di trattamentopresentiNr Comunale 2012 ND ComuneSITI BONIFICATI Numero degli interventi di bonifica attuati Nr Comunale 2012 ND ComuneCONSUMO <strong>DI</strong> SUOLOE’ il rapporto tra la superficie urbanizzata e lasuperficie totale% Comunale 2012 ND ComuneSNT – Sintesi non Tecnica Pagina 31


Comune di Orta di AtellaDurante l’attuazione del Piano l’Ufficio Tecnico del Comune di Orta di Atella, avvalendosieventualmente anche del supporto di consulenti esterni, sovrintenderà all’attuazione del Pianodi Monitoraggio. Per quanto riguarda le risorse economiche per l’attuazione del monitoraggio,saranno individuate nella programmazione finanziaria annuale dell’Ente.I report saranno pubblicati sul siti web dell’Amministrazione Comunale di Orta di Atella; leconclusioni saranno divulgate anche in forma di sintesi non tecnica in modo da renderle fruibilidal vasto pubblico. L’Autorità Competente renderà disponibili le informazioni contenute nelreport di monitoraggio all’Autorità Regionale di Protezione Ambientale, attivando un percorsodi raccordo fra questa e l’Autorità Competente.L’Autorità Competente è responsabile delle decisioni assunte in merito ad eventualivariazioni del programma e/o degli aspetti gestionali dello stesso, che dovessero essereproposti all’interno del report di monitoraggio.VAS – Rapporto Ambientale Pagina 32

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