Bilancio Sociale 2012 - Gruppo Industriale Tosoni
Bilancio Sociale 2012 - Gruppo Industriale Tosoni Bilancio Sociale 2012 - Gruppo Industriale Tosoni
ComunicazioneRELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALEIBM HeadquartersMILAN, ItalyL’attività di comunicazione e marketing ha subito in questianni un deciso ridimensionamento. Pur confermandonel’importanza strategica, il Gruppo Tosoni ha razionalizzatole iniziative assunte, focalizzando gli investimentidell’esercizio 2011 principalmente sull’attività fieristica,che ha interessato sia la Construction che la TransportDivision. Le aziende del Gruppo hanno preso parteai principali eventi mondiali: una scelta, questa, checonsolida la proposta industriale e commerciale a livellointernazionale.Sotto un profilo più culturale e divulgativo prosegue l’attivitàdella biblioteca di Gruppo, che raccoglie ad oggi circa 2.000volumi dedicati ai più grandi architetti del mondo (circa700 testi), all’edilizia ed all’ingegneria (200), alla storiadell’arte (300) ed 800 riviste di approfondimento tecnico,principalmente dedicate all’architettura e all’edilizia.Bilancio Sociale 2012 · esercizio 2011A4 BRIDGEVICENZA, ItalyLABOR TESTBOLZANO, Italy42
Partner FinanziariIl 2011 è stato segnato - tra le altre cose - da una rilevantestretta creditizia.Anche il nostro Gruppo ha subito l’irrigidimento assuntoda parte di numerosi partner finanziari, che hannonotevolmente ristretto gli affidamenti. La carenza diliquidità del sistema ha costituito forse il principaleproblema pratico ed operativo. Abbiamo patito graviritardi (se non vere e proprie interruzioni) nei pagamentida parte dei nostri committenti e, conseguentemente,abbiamo dovuto ricalibrare i termini di adempimento deidebiti assunti verso i nostri fornitori.Questa disfunzione, sommata ad un significativoappesantimento burocratico, ha generato una crescentesfiducia nel sistema del credito. Che, anziché farsi promotoredi una corposa azione di sostegno ed ammortizzazione inun contesto di difficoltà com’è quello che stiamo vivendo,ha purtroppo ridotto notevolmente la concessione deifinanziamenti richiesti a gran voce da molte imprese, allaricerca di una presenza forte e rassicurante.Questa ridotta sintonia tra impresa e mondo bancario,molto evidente a livello di governance, in realtà risultapiuttosto attenuata alla base. Il positivo rapportoquotidiano tra gli operatori del nostro servizio finanziarioed i funzionari degli istituti che collaborano con il GITconferma la disponibilità alla costruzione di una relazionefruttuosa. Tuttavia, al positivo rapporto con i dirigentidelle filiali territoriali spesso non corrisponde il medesimoatteggiamento da parte delle sedi centrali, vere “regìe” degliaffidamenti bancari.RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALEIl dato comune resta però l’incremento significativo degli spread e dei tassid’interesse, che hanno connotato e continuano a contrassegnare l’intero mercatodella concessione del credito. Elementi che di fatto limano verso l’alto, se nonaddirittura eliminano, la concorrenza tra istituti bancari, imponendo di fatto alleimprese di subire queste nuove e più restrittive regole del gioco.Un esempio può rappresentare in sintesi quanto più sopra descritto. Il GruppoTosoni lo scorso anno ha definito un contratto di finanziamento con un pool dibanche per un controvalore di 18 milioni di Euro. Nel corso della negoziazionealcuni partner finanziari hanno rinunciato a concludere l’intesa, rivedendol’iniziale disponibilità e rappresentando così nei fatti il crescente isterismobancario che ha impedito di fatto la concessione del prestito originariamenterichiesto.Bilancio Sociale 2012 · esercizio 201143
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Partner FinanziariIl 2011 è stato segnato - tra le altre cose - da una rilevantestretta creditizia.Anche il nostro <strong>Gruppo</strong> ha subito l’irrigidimento assuntoda parte di numerosi partner finanziari, che hannonotevolmente ristretto gli affidamenti. La carenza diliquidità del sistema ha costituito forse il principaleproblema pratico ed operativo. Abbiamo patito graviritardi (se non vere e proprie interruzioni) nei pagamentida parte dei nostri committenti e, conseguentemente,abbiamo dovuto ricalibrare i termini di adempimento deidebiti assunti verso i nostri fornitori.Questa disfunzione, sommata ad un significativoappesantimento burocratico, ha generato una crescentesfiducia nel sistema del credito. Che, anziché farsi promotoredi una corposa azione di sostegno ed ammortizzazione inun contesto di difficoltà com’è quello che stiamo vivendo,ha purtroppo ridotto notevolmente la concessione deifinanziamenti richiesti a gran voce da molte imprese, allaricerca di una presenza forte e rassicurante.Questa ridotta sintonia tra impresa e mondo bancario,molto evidente a livello di governance, in realtà risultapiuttosto attenuata alla base. Il positivo rapportoquotidiano tra gli operatori del nostro servizio finanziarioed i funzionari degli istituti che collaborano con il GITconferma la disponibilità alla costruzione di una relazionefruttuosa. Tuttavia, al positivo rapporto con i dirigentidelle filiali territoriali spesso non corrisponde il medesimoatteggiamento da parte delle sedi centrali, vere “regìe” degliaffidamenti bancari.RELAZIONE SOCIALE E AMBIENTALEIl dato comune resta però l’incremento significativo degli spread e dei tassid’interesse, che hanno connotato e continuano a contrassegnare l’intero mercatodella concessione del credito. Elementi che di fatto limano verso l’alto, se nonaddirittura eliminano, la concorrenza tra istituti bancari, imponendo di fatto alleimprese di subire queste nuove e più restrittive regole del gioco.Un esempio può rappresentare in sintesi quanto più sopra descritto. Il <strong>Gruppo</strong><strong>Tosoni</strong> lo scorso anno ha definito un contratto di finanziamento con un pool dibanche per un controvalore di 18 milioni di Euro. Nel corso della negoziazionealcuni partner finanziari hanno rinunciato a concludere l’intesa, rivedendol’iniziale disponibilità e rappresentando così nei fatti il crescente isterismobancario che ha impedito di fatto la concessione del prestito originariamenterichiesto.<strong>Bilancio</strong> <strong>Sociale</strong> <strong>2012</strong> · esercizio 201143