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Poul Anderson - Quoziente 1000~1977.pdf

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per lui continuarono i suoi occhi, che confessarono ciò che provava. (Ho<br />

bisogno di te. Ho bisogno di stare vicino a qualcuno, quando scende la notte.)<br />

Gli occhi di Helga risposero senza parole. (Mi troverai sempre vicino a<br />

te.)<br />

"Argomento pericoloso! Evitalo!" disse una voce nascosta nell'intimo di<br />

Peter, che si affrettò a chiedere: «Che te ne pare dell'orchestra? Dà l'impressione<br />

che si stia creando un genere di musica adatta all'uomo di oggi.»<br />

«È probabile» disse Helga stringendosi nelle spalle. «Tuttavia, credo che<br />

ci sia un significato più profondo nella musica dei vecchi maestri: erano<br />

più umani.»<br />

«Helga, mi sono chiesto se possiamo considerarci ancora degli esseri<br />

umani.»<br />

«Certo» rispose lei. «Rimarremo sempre tali. Continueremo a conoscere<br />

l'amore e l'odio, la paura e il coraggio, la gioia e il dolore.»<br />

«Ma attribuiremo a questi sentimenti lo stesso significato?» chiese Peter,<br />

facendo una smorfia significativa. «Ho i miei dubbi.»<br />

«Forse hai ragione» rispose lei. «Mi riesce sempre più difficile credere<br />

alle cose a cui vorrei credere. Questo è il fatto.»<br />

Peter annuì e lei sorrise. (Sì, lo sappiamo tutt'e due; quello e tutto il resto.)<br />

Lui sospirò e strinse i pugni: «Qualche volta vorrei... No.» "Io amo Sheila!"<br />

disse a se stesso.<br />

Gli occhi di Helga si mossero. (È troppo tardi, non è così Peter? Troppo<br />

tardi per entrambi.)<br />

«Balli?» chiese lui. (Vieni, cerchiamo di dimenticare.)<br />

Si alzarono e si avviarono. Quando le cinse la vita, avvertì la forza che<br />

sprigionava dal suo corpo ed ebbe l'impressione che quella forza si trasmettesse<br />

a lui. "Un'immagine materna?" si domandò, ironicamente. Non<br />

aveva importanza. La musica entrava in lui profondamente, ora: sentiva<br />

nel sangue il suo strano ritmo. La testa di Helga era all'altezza della sua,<br />

ma la sua faccia era nascosta. Non era un buon ballerino, le lasciò prendere<br />

la guida, ma il piacere del movimento fisico ritmico era più alto per lui, da<br />

quando era avvenuto il cambiamento. Per un momento rimpianse di non<br />

essere un selvaggio, in modo da poter dare sfogo al suo dolore danzando<br />

freneticamente dinanzi agli dèi.<br />

No, per lui era troppo tardi. Era un prodotto della civiltà, ancora adesso;<br />

era nato troppo vecchio. Ma allora che cosa fai, quando vedi che tua mo-

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