04.12.2012 Views

Poul Anderson - Quoziente 1000~1977.pdf

Poul Anderson - Quoziente 1000~1977.pdf

Poul Anderson - Quoziente 1000~1977.pdf

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

te le associazioni filarmoniche, sempre che ritornassero, gli artisti si sarebbero<br />

rallegrati dell'occasione di suonare in un ristorante. Se non altro, il loro<br />

pubblico era in grado di capirli più di prima.<br />

Corinth si diede uno sguardo intorno per osservare gli altri avventori. Si<br />

trattava di gente dall'aspetto comune; lavoratori dalle mani incallite che<br />

sedevano a fianco di impiegati dalle spalle leggermente curve e di professori<br />

calvi. La nuova semplicità aveva annullato le vecchie distinzioni, tutti<br />

dovevano cominciare dal niente. La foggia del vestire era funzionale e non<br />

conformista, abbondavano le camicie aperte sul collo, i pantaloncini e i<br />

camiciotti, alternati a qualche abito più variopinto. L'aspetto fisico aveva<br />

ogni giorno un'importanza minore.<br />

La piccola orchestrina suonava senza direttore. Sembrava che i musicisti<br />

improvvisassero: una musica frizzante che richiamava il ghiaccio e il verde<br />

dei mari del Nord, un ritmo complesso e travolgente che nasceva dalle variazioni<br />

degli archi. Corinth rimase assorto per qualche momento, cercando<br />

di analizzare quella musica. Di tanto in tanto, qualche accordo destava<br />

un'oscura nota emotiva dentro di lui; le sue dita si stringevano attorno al<br />

bicchiere. Poche coppie danzavano, descrivendo figure diverse e personali.<br />

Pensò che nei tempi andati quel tipo di musica sarebbe stato chiamato una<br />

jam session, ma era troppo diverso e intelligente per esservi paragonato.<br />

Un esperimento, pensò. Tutta l'umanità stava sperimentando, batteva nuovi<br />

sentieri in un mondo che improvvisamente si era rivelato privo di orizzonte.<br />

Peter tornò a guardare Helga e la sorprese con gli occhi fissi su di lui.<br />

Sentì affluirgli al viso una vampata di calore e cercò di parlare di argomenti<br />

indifferenti che potessero placare la sua improvvisa eccitazione. Ma c'era<br />

troppa comprensione fra loro due. Avevano lavorato e vegliato insieme, e<br />

adesso fra loro si era creato un linguaggio intimo che solo Peter e Helga<br />

intendevano; ogni sguardo e ogni gesto avevano un significato particolare<br />

e quel significato andava avanti e indietro tra loro, cosicché era come parlare<br />

con se stessi.<br />

«Lavoro?» domandò Peter ad alta voce. (Come hai svolto il tuo incarico<br />

negli ultimi giorni?)<br />

«Bene» disse lei in tono distratto, e lui capì. (Credo che stiamo compiendo<br />

qualcosa di eroico. Forse, si tratta del lavoro più importante compiuto<br />

da quando esiste l'umanità. Ma in qualche modo mi pare una cosa<br />

senza importanza...)<br />

«Sono contento di essere con te questa sera» si limitò a dire Peter, ma

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!