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Poul Anderson - Quoziente 1000~1977.pdf

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gruppo di simboli che tutti avevano adottato negli ultimi tempi. Era qualcosa<br />

di potente e sottile, in cui ciascun gesto aveva un proprio significato e<br />

il cervello dell'ascoltatore, molto più intelligente di prima, riempiva i vuoti<br />

e afferrava i vari livelli di significato. Era fin troppo efficiente e finivi per<br />

rivelare i tuoi pensieri più nascosti. L'uomo del futuro sembrava destinato<br />

a essere nudo, non solo nel corpo ma anche nello spirito, e Corinth non era<br />

sicuro che l'idea gli piacesse.<br />

Poi c'era il rapporto tra lui e Sheila. Anche con lei, un gesto, una sola parola,<br />

sostituivano un intero discorso! Anche con lei si era sviluppato un<br />

linguaggio che sarebbe risultato incomprensibile agli altri. E in tutto il<br />

mondo c'erano milioni di gruppi che creavano il proprio dialetto sulla base<br />

di esperienze del passato che il resto del mondo ignorava; sarebbe stato<br />

necessario studiare un nuovo linguaggio capace di unire tutta l'umanità.<br />

La telepatia? Non poteva esserci più dubbio che esistesse, almeno presso<br />

qualche persona. Quando le cose si fossero sistemate, si sarebbe dovuto<br />

studiare la percezione extrasensoriale. Ci sarebbe stato molto da fare, e la<br />

vita era terribilmente breve.<br />

Corinth rabbrividì. La paura della morte era ritenuta una caratteristica<br />

degli adolescenti; ma in un certo senso tutti gli uomini erano tornati adolescenti,<br />

anzi neonati.<br />

Ebbene, non c'era dubbio che i biologi entro i prossimi pochi anni avrebbero<br />

trovato qualche mezzo per prolungare la vita, forse anche di alcuni<br />

secoli. Ma, in definitiva, ciò era veramente desiderabile?<br />

Uscì sulla strada e individuò l'auto che Rossman aveva messo a sua disposizione.<br />

"Almeno" pensò distrattamente mentre saliva in macchina "il<br />

problema del parcheggio è stato risolto. Non c'è più il traffico di una volta."<br />

E in futuro non ci sarebbe stata neppure New York. Le grosse metropoli<br />

non avevano più una ragione economica che ne giustificasse l'esistenza.<br />

Corinth era nato in una piccola città, e aveva sempre amato le foreste, le<br />

montagne e il mare. Tuttavia doveva ammettere che c'era un certo fascino<br />

in quelle città magnifiche, frenetiche, sovrappopolate, spietate, inumane, e<br />

la loro mancanza avrebbe creato un vuoto nel mondo del futuro.<br />

Era una notte calda. La camicia gli rimaneva appiccicata addosso e l'aria<br />

era afosa. Davanti a sé, Corinth vedeva gli edifici bui e le insegne al neon<br />

spente; i fulmini estivi balenavano per un attimo e la terra attendeva la<br />

pioggia. I fari della sua auto illuminavano a fatica l'aria appiccicosa.<br />

In città c'erano più auto di qualche giorno prima. La città era di nuovo

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