Poul Anderson - Quoziente 1000~1977.pdf
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«Uccidiamoli!» gli rispose la folla: un grido forte e osceno, che si riverberava<br />
sulle ripide pareti di Manhattan. La testa piantata sulla picca dondolava<br />
follemente, le luce illuminava i suoi denti.<br />
«Da quella parte!» Dal cofano, Corinth gridò indicando in direzione di<br />
Brooklyn. «Si nascondono lì, popolo di Baal. Ho visto la grande bomba<br />
atomica, l'ho vista con i miei occhi e ho visto che la fine del mondo era<br />
prossima. Il Terzo Baal in persona mi ha mandato da voi per guidarvi.<br />
Possa la sua folgore fulminarmi se non dico la verità!»<br />
Helga suonò il clacson: un forte strepito che li rese ancor più frenetici e<br />
che fece eco alle sue parole. Qualcuno cominciò a saltellare come una capra<br />
e gli altri lo imitarono; la turba intera comincio a snodarsi lungo la<br />
strada, simile a un gigantesco serpente.<br />
Corinth poté scendere, tremando in modo incontrollabile, e sussurrò a<br />
Helga, in tono concitato: «Seguiamoli. Se non andiamo con loro, potrebbero<br />
insospettirsi.»<br />
«Certo.» Con un cenno di assenso Helga lo aiutò a salire e mise in moto;<br />
l'auto si mosse dietro il grosso gregge. I fari illuminavano una parete di<br />
schiene; di tanto in tanto, la donna suonava il clacson perché si affrettassero.<br />
Dall'alto giunse un forte ronzio. Corinth trasse un respiro di sollievo.<br />
«Andiamo via, svolta!»<br />
Helga annuì, fece una conversione a U e ripartì rapida. Dietro di loro la<br />
folla cominciava a disperdersi perché gli elicotteri della polizia l'avevano<br />
colpita con le bombe lacrimogene.<br />
Nessuno dei due fece commenti. Poco dopo, Helga si fermò dinanzi alla<br />
casa di Corinth. «Siamo arrivati» disse.<br />
«Ma io desideravo accompagnarti a casa tua» protestò lui.<br />
«Lo hai fatto. E inoltre hai impedito che quegli esseri disgustosi facessero<br />
un grosso danno sia a noi che al quartiere.» Alla luce incerta del cruscotto,<br />
Corinth vide che sorrideva, con le lacrime agli occhi. «È stato meraviglioso,<br />
Peter. Non sapevo che fossi capace di tanto.»<br />
«Nemmeno io lo sapevo» tentò di scherzare Corinth.<br />
«Forse non hai mai scoperto la tua vera vocazione. I predicatori guadagnano<br />
bene, a quanto so. Be'...» Helga rimase in silenzio per un momento:<br />
«Bene, buonanotte, Peter» gli augurò.<br />
«Buonanotte» rispose lui.<br />
Helga si piegò innanzi con le labbra semiaperte come se volesse aggiungere<br />
qualcosa d'altro, poi le serrò e scosse la testa. Lo sbattere della portie-