Poul Anderson - Quoziente 1000~1977.pdf
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Paura.<br />
I negozi erano sprangati su ambedue i lati della strada: una piccola drogheria<br />
era aperta, ma il proprietario teneva una pistola alla cintola. Nell'ingresso<br />
sporco di uno stabile, un vecchio leggeva la Critica di Kant con un<br />
interesse strano, quasi famelico, ignorando il mondo che lo circondava.<br />
«Signore, non mangio da due giorni.»<br />
Corinth si volse verso la figura che era sbucata furtivamente da un vicolo.<br />
«Spiacente» rispose. «Ho solo dieci dollari con me. Appena quanto è<br />
sufficiente per consumare un pasto, con i prezzi che corrono.»<br />
«Accidenti! Non riesco a trovare lavoro...»<br />
«Vada al palazzo del municipio, amico. Le daranno lavoro e da mangiare.<br />
Hanno un tremendo bisogno di uomini, in questo momento.»<br />
E l'altro con disprezzo: «Quale genere di lavoro? Spazzare le strade, trasportare<br />
rifiuti, distribuire alimenti? Piuttosto crepo di fame!»<br />
«Crepa, allora» sbottò Corinth, e proseguì più rapidamente. Il peso del<br />
revolver che gli tirava la tasca del cappotto gli era di conforto. Aveva poca<br />
comprensione per quel genere di individui, dopo ciò che aveva visto.<br />
Eppure, come ci si poteva aspettare qualcosa di diverso? Prendi un normale<br />
essere umano, che lavora in una fabbrica o in un ufficio, e la cui mente<br />
si è ormai smussata e ridotta a un gruppo di riflessi verbali, il cui futuro<br />
è un lento cammino da un giorno all'altro, con la sola possibilità di riempirsi<br />
la pancia e di farsi anestetizzare da un film o da uno spettacolo televisivo,<br />
da un'automobile sempre più grande, sempre più luccicante di plastica,<br />
e sempre avanti, sempre più in alto con l'American Way of Life. Anche<br />
prima del cambiamento c'era sempre stata una vacuità interiore, nella civiltà<br />
occidentale, l'inconscia constatazione che la vita era qualcosa di più di<br />
quell'egoismo effimero, ma che la meta ideale non si sarebbe mai raggiunta.<br />
Poi, all'improvviso, quasi da un giorno all'altro, l'intelligenza umana era<br />
esplosa fino ad altezze fantastiche. Un intero nuovo cosmo si era aperto<br />
davanti a quell'uomo, visioni, realizzazioni, pensieri che ribollivano dentro<br />
di lui senza bisogno di chiamarli. Vedeva quanto fosse miserabile e inadeguata<br />
la propria vita, la banalità del suo lavoro, i limiti ristretti delle sue<br />
convinzioni e delle sue abitudini... e si licenziava.<br />
Non tutti si licenziavano, naturalmente, neppure la maggioranza delle<br />
persone. Ma un numero di persone sufficiente a bloccare l'intera struttura<br />
della civiltà tecnologica. Se non si estraeva il carbone, i lavoratori dell'acciaio<br />
e i metalmeccanici non potevano mantenere il proprio lavoro, ne-