Poul Anderson - Quoziente 1000~1977.pdf
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scoperto alcune cose. Come ha detto Peter, ciò che turba il campo elettrico<br />
è un fenomeno fisico che incide sulle interazioni elettroniche, sia che si<br />
tratti di un campo di forza o dell'assenza di questo. In realtà l'effetto è piuttosto<br />
lieve. Le comuni reazioni chimiche avvengono, in massima parte,<br />
come nel passato; infatti non credo che sia stata osservata alcuna variazione<br />
significativa nella velocità delle reazioni chimiche inorganiche. Ma più<br />
complessa e delicata è la struttura, più sente quel piccolo effetto.<br />
«Avrete pur notato che negli ultimi tempi ci si sente più dinamici. Il metabolismo<br />
basale, come abbiamo controllato, è aumentato, sia pure lievemente.<br />
I nostri riflessi sono diventati più pronti, anche se non ve ne siete<br />
accorti per il fatto che è accelerato anche il senso soggettivo del trascorrere<br />
del tempo. In altre parole, non c'è stato un grande mutamento nei nostri sistemi<br />
muscolare, ghiandolare, vascolare e in altre funzioni puramente somatiche;<br />
giusto quanto basta a farci sentire un leggero nervosismo, e l'adattamento<br />
al nuovo stato avverrà abbastanza rapidamente, se non succederà<br />
altro.<br />
«Viceversa, le cellule più organizzate, cioè i neuroni, soprattutto quelli<br />
della corteccia cerebrale, ne hanno risentito maggiormente. La rapidità di<br />
percezione è in aumento, come è stato constatato nel laboratorio di psicologia.<br />
Sono certo che vi sarete accorti che adesso siete in grado di leggere<br />
più rapidamente di prima. In genere, il tempo di reazione a tutti gli stimoli<br />
è diminuito.»<br />
«Me l'aveva detto Jones» riferì Helga «e sono andata a controllare le statistiche<br />
sugli incidenti del traffico della scorsa settimana. Sono nettamente<br />
inferiori. Se le reazioni sono più veloci, è chiaro che la gente guida meglio.»<br />
«Sì e no» intervenne Lewis. «Finché non si stuferanno di andare ai soli<br />
cento all'ora e andranno a centocinquanta. A quel punto può darsi che gli<br />
incidenti non aumentino di numero, ma quei pochi saranno più gravi degli<br />
attuali.»<br />
«Ma se la gente è più intelligente» osservò Sheila «capirà che...»<br />
«Mi spiace, ma non è così» disse Mandelbaum, scuotendo la testa. «La<br />
personalità fondamentale non cambia, no? E anche le persone intelligenti<br />
fanno qualche stupidaggine o commettono qualche trasgressione, di tanto<br />
in tanto, non diversamente dagli altri. Un uomo può essere uno scienziato<br />
brillantissimo, diciamo, ma questo non gli impedisce di trascurare la propria<br />
salute o di guidare da spericolato o di partecipare alle sedute spiritiche<br />
o...»