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Poul Anderson - Quoziente 1000~1977.pdf

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trovato lungo la via del ritorno. E, del resto, cercò di dirsi, anche se avessero<br />

ritardato di qualche settimana, non avrebbero fatto male a nessuno,<br />

mentre le informazioni che avrebbero raccolto sarebbero risultate molto<br />

importanti.<br />

Poche ore dopo, la Sheila abbandonava l'atmosfera di quel pianeta e si<br />

dirigeva nuovamente verso le stelle. Il pianeta scomparve rapidamente sotto<br />

la chiglia della nave, la luce di quel sole si offuscò rapidamente e un intero<br />

mondo vivente, vita, evoluzione, secoli di storia, speranza, amori, perseveranza,<br />

odi e paure, e tutti i numerosi strati dell'esistenza di milioni di<br />

esseri senzienti, furono ingoiati dall'oscurità.<br />

Corinth guardò all'esterno e fu percorso da un brivido di disperazione. Il<br />

cosmo era troppo grande! Per quanto gli uomini potessero percorrerlo velocemente,<br />

quali che fossero le distanze che avrebbero raggiunto in tutti gli<br />

anni a venire, e per quanto fossero grandi le loro realizzazioni, non sarebbero<br />

stati mai altro che una piccola scintilla in un piccolissimo punto dimenticato<br />

nell'immenso silenzio. La loro galassia, un semplice granello di<br />

polvere, era così inconcepibilmente vasta che la sua mente non riusciva a<br />

concepirla, neppure adesso. Nemmeno in un milione di anni poteva essere<br />

completamente conosciuta, e al di là di essa e della sua immensità ci sarebbero<br />

sempre stati altri ammassi di stelle, in numero sempre superiore a<br />

ogni immaginazione. Anche se l'uomo fosse andato avanti nella sua ricerca<br />

fino alla morte del cosmo, non avrebbe mai potuto visitarne che una minuscola<br />

parte.<br />

Era un'ammissione salutare quella di Peter, perché riportava in lui un'umiltà<br />

che la sua nuova mente aveva perduto. Ed era bene ammettere che ci<br />

sarebbero sempre state una frontiera e una sfida da vincere. Quella consapevolezza<br />

avrebbe contribuito a unire gli uomini, a fare in modo che sentissero<br />

l'uno il bisogno dell'altro per confortarsi a vicenda e per diventare<br />

più tolleranti verso ogni forma di vita.<br />

Lewis parlò lentamente, nel silenzio della nave: «Con questo, il numero<br />

dei pianeti da noi esplorati assomma a diciannove, dei quali quattordici avevano<br />

forme di vita intelligente.»<br />

Corinth richiamò alla mente quanto aveva visto: le montagne, gli oceani<br />

e le foreste di mondi diversi, la vita che in qualche posto era lussureggiante<br />

e altrove languiva nella lotta per sopravvivere, e la vita intelligente che si<br />

era sviluppata per dominare la natura cieca. Si era trattato di una fantastica<br />

varietà di forme e di civiltà. Barbari con la coda, che saltellavano e gridavano<br />

nelle loro steppe paludose; una razza mite e gentile, dalla pelle di co-

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