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Poul Anderson - Quoziente 1000~1977.pdf

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«Ormai molto superati, naturalmente» continuò lo psicologo. «Ma possono<br />

darle un'idea dei principi essenziali. Così potrà vedere di persona il<br />

suo disturbo.»<br />

«Credo ormai di capire» rispose Sheila. «Ormai riesco a pensare in modo<br />

più chiaro. Vedo quanto sia gelido l'universo e quanto siamo piccoli<br />

noi...» Lo guardò e disse, con le labbra che le tremavano: «Preferirei non<br />

riuscire a pensare così bene!»<br />

«Una volta che lei sarà riuscita a controllare i suoi pensieri, sarà lieta<br />

della sua capacità di ragionamento» disse lo psicologo, con gentilezza.<br />

«Mi piacerebbe che si tornasse alle condizioni di prima» rispose Sheila.<br />

«Era un mondo crudele» osservò Kearnes. «Stiamo meglio ora che ne<br />

siamo venuti fuori.»<br />

Ma Sheila scosse la testa e bisbigliò in modo appena percettibile: «"O<br />

soldato, che vuoto giaci sulla spiaggia del mare, c'è il ghiaccio nei tuoi capelli<br />

e il buio dietro i tuoi occhi. Che la tenebra sia."»<br />

Prima ancora che lo psicologo avesse il tempo di aggrottare le sopracciglia<br />

per la sorpresa, Sheila proseguì a voce più alta: «Ma allora avevamo<br />

amore e speranza. Ricordo che c'erano i piccoli caffè, e la gente che rideva<br />

al crepuscolo, c'erano musica e danza, birra e panini a mezzanotte, barche<br />

a vela, lamentele per le imposte, le nostre battute... E noi eravamo insieme.<br />

Dov'è ora Peter?»<br />

«Tornerà presto» Kearnes si affrettò a rispondere. Meglio non ricordarle<br />

che ormai l'astronave era in ritardo di due settimane sul giorno previsto per<br />

il ritorno. «Lui sta bene. È di lei che dobbiamo preoccuparci.»<br />

«Sì.» Sheila aggrottò le sopracciglia, pensosa. «Ecco che ritornano verso<br />

di me. Intendo dire le ombre. Parole che mi giungono dal vuoto. Qualche<br />

volta hanno persino un significato.»<br />

«È in grado di riferirmele?»<br />

«Non so. Questa casa è a Long Island. Lunga isola. Lungo isolamento.<br />

Isolata da mio marito. Dov'è Peter?»<br />

Lo psicologo si rilassò. Era un'associazione più semplice di quella della<br />

precedente visita. Che cosa aveva detto? "Ma quando il più profondo abisso<br />

gela fino all'intimo e il tempo è così buio che l'assenza di luce ti opprime<br />

col suo peso, allora, ditemi, che giace al di sotto di tutto?" Forse, nella<br />

tranquillità e nella solitudine, la donna guariva da sola.<br />

Non poteva esserne certo. Le cose erano cambiate troppo. La mente di<br />

uno schizofrenico si allontanava verso luoghi dove lui non era in grado di<br />

seguirla perché quel terreno non era ancora stato studiato. Ma gli pareva

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