Selected papers - Garr
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del Conservatorio di Milano.<br />
4. La Piattaforma gLibrary<br />
gLibrary rappresenta una soluzione sicura ed<br />
efficace per conservare e condividere file attraverso<br />
un’infrastruttura Grid. È uno strumento<br />
flessibile che consente di gestire qualsiasi tipo<br />
di documento digitale, anche di grandi dimensioni.<br />
L’interfaccia di browsing, che trae<br />
ispirazione da iTunes di Apple, il software che<br />
consente di organizzare le librerie multimediali<br />
di iPod/iPhone, è molto semplice da usare e<br />
consente un’agevole ricerca e download dei file<br />
desiderati, attraverso un front-end web intuitivo<br />
ed interattivo, sempre accessibile. Gli<br />
utenti non devono preoccuparsi della complessità<br />
del sistema Grid su cui si basa l’intera infrastruttura,<br />
fornendo un accesso trasparente<br />
agli storage Grid come se fosse un grande disco<br />
virtuale.<br />
gLibrary consente di memorizzare, organizzare,<br />
cercare e recuperare digital asset in<br />
una piattaforma Grid: di conseguenza può essere<br />
utile per diversi tipi di utenti che necessitano<br />
di un metodo sicuro per conservare e<br />
condividere dati di qualsiasi tipo. Possono<br />
inoltre essere definiti permessi e autorizzazioni<br />
per accedere alle librerie ospitate sul server,<br />
e quindi sugli asset stessi, al fine di concedere<br />
o restringere l’accesso a singoli o gruppi di<br />
utenti, sfruttando il sistema di autenticazione<br />
e autorizzazione offerto dal middleware Grid.<br />
I dati sono salvati su Grid e possono<br />
essere criptati e replicati su diversi<br />
storage element, garantendo<br />
al contempo massima sicurezza ed<br />
alta disponibilità.<br />
Tutti gli asset organizzati in<br />
una libreria di gLibrary sono organizzati<br />
per tipo: un elenco di attributi<br />
specifici per descrivere ogni<br />
tipo di risorsa che viene definita<br />
dal fornitore del repository. Questi<br />
attributi possono essere utilizzati<br />
da parte degli utenti per le opera-<br />
zioni di ricerca. Inoltre possono essere definiti<br />
dei sotto-tipi che specializzano uno esistente.<br />
I file registrati in una libreria sono associati<br />
alla corretta tipologia durante il processo di<br />
registrazione/upload.<br />
I server di gLibrary possono ospitare più<br />
librerie, con diversi tipi di struttura gerarchica<br />
e accessibili da utenti diversi. Inoltre, i tipi e<br />
le relative voci sono visibili solo da utenti con<br />
privilegi appropriati. Gli asset possono anche<br />
essere organizzati in collection, che consentono<br />
di raggruppare elementi appartenenti a tipi<br />
diversi ma che hanno una qualche relazione.<br />
Ogni asset, tipo e collection possiede delle<br />
ACL (Access Control List) che ne restringono<br />
l’utilizzo, permettendo ai proprietari degli oggetti<br />
digitali di concedere l’accesso a un’intera<br />
organizzazione virtuale, a gruppi di utenti o<br />
a un singolo utente. Gli utenti che non dispongono<br />
delle corrette autorizzazioni, non sono<br />
in grado di visualizzare attraverso l’interfaccia<br />
di navigazione gli elementi ai quali è stata<br />
applicata la restrizione.<br />
5. Il middleware Grid e gLibrary<br />
gLibrary è costruito sui servizi del middleware<br />
gLite. Nato dallo sforzo di più di ottanta<br />
persone in dodici diversi centri di ricerca accademici<br />
e industriali, come parte del progetto<br />
EGEE, gLite fornisce un framework per il<br />
porting di applicazioni su Grid, che permette<br />
di sfruttare in modo ottimale risorse etero-<br />
Fig. 2 Esempio di un albero dei tipi e della relativa lista di attributi<br />
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