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Bullettino 1/2015

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Parte da Nerviano la stagione dei Brevetti <strong>2015</strong><br />

Una bella “Duecento”<br />

nel Parco del Ticino<br />

Nerviano, 1 Marzo <strong>2015</strong>. E’ stata una bella<br />

giornata, sebbene molto impegnativa<br />

(soprattutto per quelli giunti ancora un po’<br />

impreparati a queste distanze rando…).<br />

La partenza è stata data dalle 8 circa e la<br />

lunga (e forse un po’ disordinata) griglia<br />

ha fatto si che le operazioni di “timbratura”<br />

dei badge siano andate un po’ per le<br />

lunghe, con conseguente sfilacciamento<br />

dei partenti. Comunque niente di scandaloso<br />

per questi numeri<br />

di partecipanti<br />

(sembrava un po’ la<br />

griglia dell’Eroica).<br />

Il gruppetto più<br />

competitivo dei bullettai/senesi<br />

è riuscito<br />

a posizionarsi<br />

strategicamente più<br />

avanti prendendo<br />

qualche minuto di<br />

vantaggio (Marinangeli,<br />

Posarelli, Giuggioli<br />

e Furio non si sarebbero poi più visti<br />

fino all’arrivo), mentre i più “tranquilli”<br />

(Bonechi, Bardelli, Capannoli e Varinelli)<br />

rimanevano nei gruppi più intermedi.<br />

Salutata Loredana (con molti baci e molti<br />

abbracci…) al bivio della 100, Luca, Fabio,<br />

Claudio ed un amico di Modena proseguivano<br />

insieme fino all’arrivo tenendosi<br />

spesso “nella pancia” di gruppi che<br />

mantenevano una velocità consona al livello<br />

dei nostri (sebbene mi dicono molto<br />

al di sopra delle medie da randonneur…).<br />

Uno di questi gruppi veniva “perso” a<br />

causa di una foratura di Luca, che insieme<br />

alla rottura di un raggio di Fabio si sarebbe<br />

poi rivelata l’unico incidente di giornata.<br />

Il primo controllo/ristoro arrivava intorno<br />

al km 100, mentre il secondo veniva posizionato<br />

in una bella cascina lombarda al<br />

km 175 (qualche km dopo il preventivato<br />

dal road book – personalmente ero stanchissimo<br />

e non vedevo l’ora…).<br />

Anche gli ultimi 25 km filavano via lisci e<br />

sempre ad andature pimpanti.<br />

L’arrivo a Nerviano dei bullettai più tranquilli<br />

e dell’amico di Modena avveniva<br />

dopo meno di 7 ore di bici alla rispettabilissima<br />

media di 29,3 km/h!<br />

Da osservare la grande popolarità riscontrata<br />

dal nostro Luca Bonechi, oggetto di saluti<br />

al “presidente” per tutta la durata della manifestazione<br />

e lungo l’intero percorso.<br />

Claudio<br />

8 marzo. Buona la prima del Bici Club<br />

Terre di Siena: oltre 400 ciclisti da San Gimignano<br />

lungo le Strade Bianche<br />

Ben oltre 400 tra cicloturisti e randonneurs<br />

hanno accettato domenica 8 marzo<br />

l’inedita sfida di una cicloturistica lungo<br />

le strade bianche che da San Gimignano<br />

hanno portato i più avventurosi ad odorare<br />

la terra nobilitata il giorno prima dalle<br />

ruote di due grandi gare di professionisti:<br />

la Strade Bianche uomini inserita nel calendario<br />

internazionale UCI, e la prima<br />

edizione riservata alle donne.<br />

Divertimento assicurato anche per chi ha<br />

scelto i percorsi più tranquilli: dal 100 km<br />

fino ai 54 chilometri che hanno portato a<br />

visitare Casole ed i borghi della Valdelsa.<br />

Meraviglia tra i partecipanti provenienti<br />

da tutta Italia per il percorso molto bello,<br />

anche se disturbato da un noioso vento, e<br />

per i servizi di eccellenza garantiti dalle e<br />

Società del Bici Club: Amatori San Gimignano<br />

ai presidi della partenza e dell’arrivo,<br />

Fondazione Eroica ad Asciano, Val Di<br />

Merse a Rosia e Bulletta Bike al Ceppo.<br />

Strade Bianche Ciclotour:<br />

Una formula di successo<br />

Servizi garantiti, è bene sottolinearlo, a<br />

fronte di quote di iscrizione molto basse:<br />

6€ e 10€, compreso anche un gadget con<br />

bottiglia di Vernaccia.<br />

Soddisfazione anche alla partenza, grazie<br />

alla disponibilità di RCS Sport che ha<br />

consentito la timbratura dal palco dei professionisti<br />

in uno scenario da favola quale<br />

piazza del Duomo a San Gimignano.<br />

Oltre agli oltre 130 randonneurs provenienti<br />

da ogni angolo d’Italia, numerosa<br />

è stata la partecipazione dei team senesi<br />

a partire da Bulletta Bike, a Val di Merse,<br />

Amatori San Gimignano, Arbia, Monteroni<br />

e degli amici di Piazza Follonica con in<br />

testa il loro “Sindaco”.<br />

La manifestazione ha poi dimostrato, a<br />

dispetto delle note e colpevoli disattenzioni<br />

(ad esser benevoli), che l’unica formula<br />

di successo capace di far ancora più<br />

grande un evento mondiale come Strade<br />

Bianche-pro è quella sperimentata a San<br />

Gimignano. Una formula ormai storicamente<br />

consolidata nelle grandi classiche<br />

del Nord Europa ed in piena armonia con<br />

le caratteristiche dell’evento. Una formula,<br />

poco costosa, poco ingombrante e<br />

capace anche di rimaner simpatica a chi<br />

non è interessato al ciclismo in quanto<br />

non crea alcun disturbo e nessun problema<br />

di sicurezza. Se poi si tiene conto che<br />

Strade Bianche nasce dall’Eroica e che le<br />

istituzioni dovrebbero avere il compito di<br />

tutelare anche la proprietà intellettuale di<br />

Bici Club<br />

Terre di Siena<br />

eventi creati per dare valore al territorio,<br />

la discussione rischia di chiudersi prima<br />

ancora che si apra risparmiando tutti da<br />

dover perdere del tempo a valutare improbabili<br />

e poco credibili giustificazioni che<br />

nascondono incoffessabili motivazioni e<br />

colpevoli perdite di memoria.<br />

Per la cronaca: oscar della sfiga va a Rosolino,<br />

che buca al posteriore dopo 100<br />

metri dalla partenza e rompe un raggio a<br />

due chilometri dall’arrivo. Ma indovinate<br />

chi ha vinto? Ma la Bulletta, ovvio!!<br />

C’erra anche il Cinghialino Lelli alla partenza.

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