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IL LUNGO RACCONTODEI VALORIdi Sandro FioravantiIL VERO FASCINO OLIMPICOè laSORPRESANella storia dei Giochi Olimpici torna ad aprirsi un cap<strong>it</strong>olo londinese. Ci si augura possa essere all’altezza dei precedenti. Inambedue le occasioni, sebbene per motivi diversi, le Olimpiadi di Londra furono infatti fondamentali. Nel 1908 perché diederovera e piena dign<strong>it</strong>à all’idea di De Coubertin, trattata a Parigi e S. Louis, al più come un semiserio corredo dell’esposizioneuniversale. Nel 1948 perché la guerra era fin<strong>it</strong>a da tre anni e quelle competizioni sancivano il r<strong>it</strong>orno ad una v<strong>it</strong>a parsa perdutanegli orrori del confl<strong>it</strong>to. Dei protagonisti di allora alcuni sono ancora parte della memoria collettiva, come Dorando Pietri eFanny Blankers Koen e le loro imprese furono narrate da radio e giornali prima e dai film olimpici poi. La diretta televisiva deiGiochi sarebbe arrivata, realizzata dalla <strong>Rai</strong>, solo 12 anni più tardi a Roma. Londra la vivrà, quindi, per la prima volta.La storia che ci siamo preparati a raccontare è figlia di tutto quanto è stato e l’ambizione della rete olimpica è quella dimantenere forte il legame con i valori che l’Olimpiade ha sin qui proposto e propone ancora oggi: quelli della v<strong>it</strong>toria e dellasconf<strong>it</strong>ta, certamente, ma anche quelli di uno spir<strong>it</strong>o condiviso, della correttezza e della lealtà. Quelli di un luogo ed un tempoin cui paiono superabili barriere altrove insormontabili. Nella cerimonia di apertura su <strong>Rai</strong>1, come nelle giornate di gara su <strong>Rai</strong>2,mostreremo tutto quanto sarà nel competere degli atleti in maglia azzurra, ma non solo. A rendere l’Olimpiade un accadimentostraordinario sono infatti le storie delle donne e degli uomini che sulle piste, sui campi, nelle vasche, traducono in gesto sportivole attese di una v<strong>it</strong>a da atleta con in più la coscienza di rappresentare un’intera nazione. Storie che vale la pena raccontareperché vissute in un contesto irripetibile in cui è accaduto di veder sfilare un<strong>it</strong>i Paesi ormai divisi e dove l’idea di pace appareconcreta, possibile. Una trama f<strong>it</strong>ta che dal 27 luglio al 12 agosto sarà ord<strong>it</strong>a in diretta e chiunque potrà seguirne lo svolgersicon la <strong>Rai</strong>. Rete orgogliosamente olimpica dal 1956«Mi sto organizzando al meglio”. Ilvicedirettore di <strong>Rai</strong> Sport, SandroFioravanti, è il team leader della“delegazione” giornalistica pronta a regalare,giorno dopo giorno, le emozioni dei Giochilondinesi ai telespettatori della <strong>Rai</strong>.Un’esperienza olimpica ormai trentennale, lasua: “E’ dal 1982 che ho cominciato a seguire leOlimpiadi per Telemontecarlo dove facevo letelecronache di atletica leggera. Nel 1991 sonoarrivato in <strong>Rai</strong> e l’anno successivo ero giàtelecronista per il nuoto ai Giochi diBarcellona”.Da allora fino ad oggi cosa è cambiato?Per gli atleti lo spir<strong>it</strong>o è sempre lo stesso,quello di gareggiare e dare il meglio di sé.Le emozioni non mancano e la voglia difarcela è tanta. Bisogna però considerareche le discipline sono aumentate nel corsodegli anni e c’è maggiore opportun<strong>it</strong>à difarle conoscere al grande pubblico e diincentivare i giovani a praticarle.E’ stato predisposto un palinsesto finoall’ultimo giorno di gare?No, perché in realtà la nostra è unaprogrammazione piuttosto flessibilenell’amb<strong>it</strong>o delle 199 ore di diretta olimpica su<strong>Rai</strong>2: tutto dipende dall’andamento delle gare.Pensiamo comunque di inserire, di volta involta, quello che ci sembra di maggioreinteresse per i nostri telespettatori. Adesempio, se non ci sono finalisti <strong>it</strong>aliani nellostile libero, faremo vedere altre gare. Se inveceabbiamo la certezza di due azzurri in finale èovvio che manderemo in onda proprio quellagara.E per chi si fosse perso qualcosa, al termine diogni giornata agonista, c’è il resoconto daCasa Italia…Chiudiamo infatti con la rubrica “BuonanotteLe soddisfazionipossono arrivareanche quandonon ce le aspettiamo”Londra” in onda alle 23.30, sempre su <strong>Rai</strong>2, econdotta da Iacopo Volpi e Simona Rolandi. Nelnostro studio da Casa Italia, oltre aicommentatori, abbiamo i protagonisti dellagiornata olimpica pronti a trasmetterci, con illoro racconto, le emozioni. In studio, tra inostri commentatori, c’è anche Margher<strong>it</strong>aGrambassi. Ma gli aggiornamenti sonodisponibili anche in diverse fasce orarie dellagiornata, con dieci notiziari olimpici diriepilogo.Poi ci sono i telecronisti impegnati sulle gare…Con loro vogliamo raccontare tutto quello che èrilevante con una filosofia precisa: seguire gliazzurri con la massima partecipazione,accompagnandoli fino alla conquista di tutti iriconoscimenti possibili.E allora parliamo di medaglie. Ilpresidente Petrucci conta su un discretobottino…Per esperienza dico che la connotazione diogni Olimpiade è la sorpresa: a volte riescea vincere il più motivato e non il più forte.Cap<strong>it</strong>a infatti che le medaglie finiscanoanche sul petto di chi non è il favor<strong>it</strong>o. LeOlimpiadi sono imprevedibili e lesoddisfazioni possono arrivare anchequando non ce le aspettiamo. Non sarebbela prima volta…Quali sono gli sport più “gettonati” in questaedizione?Secondo me ogni disciplina ha una suacaratteristica e gode di una propria dign<strong>it</strong>à, miriferisco anche quelle meno diffuse o praticate.E ciascuna può arrivare al successo, perchévoglio ricordare ancora una volta che il fascinoolimpico si basa soprattutto sulla sorpresa…Gli appassionati puntano sulla scherma,soprattutto dopo il recupero di Montano…La scherma è uno sport di successo, di anticatradizione, molto atteso. Certamente faremobene, ma ab<strong>it</strong>ualmente non faccio pronosticianche se poter contare su Aldo Montano nellasciabola è una soddisfazione per tutti.Comunque ci mancherà qualche grandecampione che purtroppo è dovutorimanere a casa per infortunioCi mancherà certamente AntoniettaDi Martino, la primatista <strong>it</strong>aliananell’alto con 2.04, argento agliscorsi Mondiali indoor di Istanbul,che rinuncia a Londra con tantaamarezza.Nel nuoto abbiamo grandi nomi.Arriveranno anche lesoddisfazioni?Abbiamo grandi atleti esicuramente saremo protagonisti.Nei 200 stile libero la Pellegrini ètra le nostre migliori…In quali altri sport possiamo nutrireaspettative?Sicuramente nel tiro al volo, che ha un belserbatoio pieno di risorse. Poi c’è la canoafluviale con l’ottimo Daniele Molmenti… Ma leattese sono legate principalmente a quello cheaccade giorno dopo giorno, ora dopo ora, garadopo gara.Quali stranieri dobbiamo temere di più?Ce ne sono tanti pronti a inserirsi nella storiaolimpica e tanti altri ancora con un curriculumimportante, come quello di Bolt.La <strong>Rai</strong> seguirà anche le ParalimpiadiCerto. <strong>Rai</strong>Sport 1 sarà la rete paralimpica dal 29Ci mancheràAntonietta Di Martino,argento ai Mondiali di Istanbul,che rinuncia a Londracon tanta amarezzaagosto al 9 settembre con dodici ore al giorno didiretta per seguire tutte le più importanti garein calendario tra le 21 discipline previste. Inostri giornalisti impegnati saranno LorenzoRoata, Riccardo Pescante, Piergiorgio Severini,Luca Di Bella, Elisabetta Caporale, TommasoMecarozzi, Arianna Secondini, Dario DiGennaro, Lorenzo Leonarduzzi, FabrizioPiacente.Quanto interesse c’è per i Giochi paralimpici?Tanto, perché la Paralimpiade rappresenta ilriscatto, la voglia di vivere e di dimostrare chenon importa se si gareggia su lame o su gambeo su ruote. L’importante è portarsi dentro tuttele emozioni: la gioia della v<strong>it</strong>toria e l’amarezzadella sconf<strong>it</strong>ta. Facciamoservizio pubblico e nesiamo orgogliosi.Che aria “olimpica” sirespira a Londra?Mi sembra tutto benorganizzato sia dal puntodi vista della sicurezza chedei trasporti. Certo ci saràqualche disagio nellacircolazione perché la“corsia olimpica” è chiusaal traffico…E come si presenta ilVillaggio olimpico?è ben fatto, funzionale e confortevole. Qui tuttoè studiato per il massimo confort: basti pensareche gli atleti raggiungono a piedi lo StadioOlimpico per la Cerimonia di apertura…•10 www.ufficiostampa.rai.<strong>it</strong>TV RADIOCORRIERE11

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