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Consulta le istruzioni per il versamento dell'acconto Imu

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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETOCodice Identificativo SGIOVPTOCorso Italia 70 – 40017 San Giovanni in Persiceto (BO)C.F. 00874410375 – P.IVA: 00525661203Fax sede: 051/825024e-ma<strong>il</strong> genera<strong>le</strong>: urp@comune<strong>per</strong>siceto.itP.E.C.: comune..<strong>per</strong>siceto@cert..provincia.bo.itsito: www.comune<strong>per</strong>siceto.itIl Funzionario Responsabi<strong>le</strong> I.M.U.Visti:- gli artt. 8 e 9 del D.Lgs n. 23/2011;- l’art. 13 del D.L n. 201/2011 convertito nella L. n. 214/2011;- <strong>il</strong> D.L 16/2012 convertito nella L. n. 44/2012;- <strong>il</strong> D.Lgs n. 504/1992;- la Circolare ministeria<strong>le</strong> esplicativa n. 3/DF del 18/05/2012;- <strong>il</strong> vigente Regolamento comuna<strong>le</strong> <strong>per</strong> la disciplina dell’I.M.U.;- <strong>il</strong> D.L.n. 35/2013 convertito nella L. n. 64/2013;- <strong>il</strong> D.L. n. 54 del 21/05/2013;- la Circolare Ministeria<strong>le</strong> n. 2/DF del 23/05/2013;- <strong>il</strong> D.L. n. 102/2013 convertito nella L. n. 124/2013;- <strong>il</strong> D.L. n. 133/2013;informa chea decorrere dal 01/01/2012 è stata anticipata in via s<strong>per</strong>imenta<strong>le</strong> l’istituzione dell’ImpostaMunicipa<strong>le</strong> Propria (IMU).1. Presupposto impositivo IMUIl presupposto impositivo dell’IMU è costituito dal possesso di qualunque immobi<strong>le</strong>, ovvero difabbricati, aree fabbricab<strong>il</strong>i e terreni siti nel territorio dello Stato, a qualsiasi uso destinati, ivicompresi i fabbricati strumentali o alla cui produzione o scambio è diretta l'attività dell'impresa; <strong>le</strong>1


al 30/06/2013 era prevista l’applicazione della sola detrazione di 200,00 euro e non anchedell’aliquota ridotta <strong>per</strong> l’abitazione principa<strong>le</strong>) sono equiparate all’abitazione principa<strong>le</strong>.Per gli alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi del<strong>le</strong> case popolari (IACP) o dagli entidi ed<strong>il</strong>izia residenzia<strong>le</strong> pubblica, comunque denominati, aventi <strong>le</strong> stesse finalità degli IACP, istituitiin attuazione dell’art. 93 del DPR n. 616 del 24/07/1977, è prevista invece ancora l’applicazionedella sola detrazione di 200,00 euro <strong>per</strong> l’abitazione principa<strong>le</strong> e non anche dell’aliquota ridotta <strong>per</strong>l’abitazione principa<strong>le</strong>.CONIUGE SEPARATOL’assegnazione della casa coniuga<strong>le</strong> al coniuge disposta a seguito di provvedimento diseparazione <strong>le</strong>ga<strong>le</strong>, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civ<strong>il</strong>i del matrimonio, siintende in ogni caso effettuata a titolo di diritto di abitazione. Questo significa che <strong>il</strong> soggettopassivo IMU è esclusivamente l’assegnatario, che avrà diritto <strong>per</strong> intero alla detrazione di 200,00euro e alla maggiorazione di 50,00 euro <strong>per</strong> ciascun figlio ivi residente di età non su<strong>per</strong>iore a 26anni, mentre <strong>il</strong> coniuge non assegnatario, anche se proprietario dell’abitazione, <strong>per</strong> intero o <strong>per</strong>quota, non sarà tenuto al <strong>versamento</strong> dell’imposta.ANZIANI E DISABILI CHE ACQUISISCONO LA RESIDENZA IN ISTITUTI DI RICOVEROLe abitazioni possedute da anziani e disab<strong>il</strong>i che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero osanitari a seguito di ricovero <strong>per</strong>manente purchè non locate, sono state considerate da questocomune abitazioni principali (delibera di Consiglio comuna<strong>le</strong> n. 24 del 10/04/2012), <strong>per</strong>tanto <strong>per</strong> <strong>il</strong><strong>versamento</strong> dell’IMU vanno applicate <strong>le</strong> stesse rego<strong>le</strong> previste <strong>per</strong> l’abitazione principa<strong>le</strong> e <strong>le</strong>relative <strong>per</strong>tinenze. Si applica inoltre la detrazione di 50 euro prevista <strong>per</strong> i figli di età non su<strong>per</strong>iorea 26 anni nel caso in cui gli stessi dimorino abitualmente e risiedano anagraficamente in taliabitazioni.CITTADINI ITALIANI NON RESIDENTI NEL TERRITORIO DELLO STATOCon delibera di Consiglio comuna<strong>le</strong> n. 81 del 27/09/2012 <strong>le</strong> abitazioni possedute da cittadini italianinon residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione chenon risultino locate, sono state considerate direttamente adibite ad abitazione principa<strong>le</strong>. Per <strong>il</strong><strong>versamento</strong> dell’IMU vanno <strong>per</strong>tanto applicate <strong>le</strong> stesse rego<strong>le</strong> previste <strong>per</strong> l’abitazione principa<strong>le</strong> e<strong>le</strong> relative <strong>per</strong>tinenze. Si applica inoltre la detrazione di 50 euro prevista <strong>per</strong> i figli di età nonsu<strong>per</strong>iore a 26 anni nel caso in cui gli stessi dimorino abitualmente e risiedano anagraficamente inta<strong>le</strong> abitazione.ALLOGGI DELLE FORZE DI POLIZIA, VIGILI DEL FUOCO E PREFETTURAA decorrere dal 01/07/2013 ai sensi dell’art. 2, comma 5 del D. L. n. 102/2013 non sono richieste <strong>le</strong>condizioni della dimora abitua<strong>le</strong> e della residenza anagrafica ai fini dell’applicazione dell’IMUconcernente l’abitazione principa<strong>le</strong> e <strong>le</strong> relative <strong>per</strong>tinenze a un unico immobi<strong>le</strong> iscritto o iscrivibi<strong>le</strong>nel catasto ed<strong>il</strong>izio urbano come unica unità immob<strong>il</strong>iare, posseduto, e non concesso in locazione,dal <strong>per</strong>sona<strong>le</strong> in servizio <strong>per</strong>manente appartenente al<strong>le</strong> Forze armate e al<strong>le</strong> Forze di polizia adordinamento m<strong>il</strong>itare e da quello dipendente del<strong>le</strong> Forze di polizia ad ordinamento civi<strong>le</strong>, nonchédal <strong>per</strong>sona<strong>le</strong> del Corpo Naziona<strong>le</strong> dei vig<strong>il</strong>i del fuoco e, fatto salvo quanto previsto dall’art. 28comma 1 del D.lgs. n. 139/2000, dal <strong>per</strong>sona<strong>le</strong> appartenente alla carriera prefettizia.5


Non è dovuto <strong>il</strong> rimborso di quanto versato in sede di acconto 2013.6. RiduzioniFABBRICATI DI INTERESSE STORICO O ARTISTICO La base imponibi<strong>le</strong> è ridotta del 50 <strong>per</strong>cento <strong>per</strong> i fabbricati di interesse storico o artistico di cui all'articolo 10 del decreto <strong>le</strong>gislativo 22gennaio 2004, n. 42.FABBRICATI INAGIBILI O INABITABILI La base imponibi<strong>le</strong> è ridotta del 50 <strong>per</strong> cento <strong>per</strong> ifabbricati dichiarati inagib<strong>il</strong>i o inabitab<strong>il</strong>i e di fatto non ut<strong>il</strong>izzati, limitatamente al <strong>per</strong>iodo dell'annodurante <strong>il</strong> qua<strong>le</strong> sussistono dette condizioni.L'inagib<strong>il</strong>ità deve consistere in un degrado fisico sopravvenuto (fabbricato diroccato, <strong>per</strong>icolante,fatiscente e simi<strong>le</strong>), non su<strong>per</strong>abi<strong>le</strong> con interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria, bensìcon interventi di restauro e risanamento conservativo e/o ristrutturazione ed<strong>il</strong>izia, ai sensi dell'art.3,comma 1, <strong>le</strong>ttere c) e d) del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 ed ai sensi del vigente regolamentocomuna<strong>le</strong>. Il solo parere AUSL, se non supportato dalla <strong>per</strong>izia tecnica sotto indicata è consideratoininfluente ai fini dell'inabitab<strong>il</strong>ità o dell'inagib<strong>il</strong>ità del fabbricato.Se <strong>il</strong> fabbricato è costituito da più unità immob<strong>il</strong>iari, catastalmente autonome o anche con diversadestinazione, la riduzione è applicata al<strong>le</strong> so<strong>le</strong> unità dichiarate inagib<strong>il</strong>i o inabitab<strong>il</strong>i.Lo stato di inabitab<strong>il</strong>ità o di inagib<strong>il</strong>ità può essere accertata:a) da parte dell'Ufficio tecnico comuna<strong>le</strong>, con spese a carico del possessore;b) da parte del contribuente mediante <strong>per</strong>izia tecnica redatta da tecnico incaricato oppure mediantedichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445.Il Comune provvede a verificare la veridicità del<strong>le</strong> dichiarazioni di cui alla <strong>le</strong>ttera b).In ogni caso, la riduzione dell’imposta si applica dalla data in cui è stata accertata l'inabitab<strong>il</strong>ità ol'inagib<strong>il</strong>ità da parte dell'Ufficio tecnico comuna<strong>le</strong>, ovvero dalla data di presentazione della <strong>per</strong>izia odella dichiarazione sostitutiva.La cessata situazione di inagib<strong>il</strong>ità o inabitab<strong>il</strong>ità deve essere dichiarata al Comune.7. EsenzioniSono esenti dall'imposta municipa<strong>le</strong> propria gli immob<strong>il</strong>i posseduti dallo Stato, nonché gli immob<strong>il</strong>iposseduti, nel proprio territorio, dal<strong>le</strong> regioni, dal<strong>le</strong> province, dai comuni, dal<strong>le</strong> comunità montane,dai consorzi fra detti enti, ove non soppressi, dagli enti del servizio sanitario naziona<strong>le</strong>, destinatiesclusivamente ai compiti istituzionali. Si applicano, inoltre, <strong>le</strong> esenzioni previste dall’art. 7, comma1, <strong>le</strong>ttere b), c), d), e), f), h) ed i), DLgs n. 504/1992, ovvero:• i fabbricati classificati o classificab<strong>il</strong>i nel<strong>le</strong> categorie catastali da E/1a E/9;• i fabbricati con destinazione a usi culturali;• i fabbricati destinati esclusivamente all’esercizio del culto, purché compatibi<strong>le</strong> con <strong>le</strong>disposizioni degli artt. 8 e 19 della Costituzione, e <strong>le</strong> loro <strong>per</strong>tinenze;6


• i fabbricati di proprietà della Santa Sede indicati (artt. 13, 14, 15 e16 del Trattato lateranense,sottoscritto l’11 febbraio 1929 e reso esecutivo con <strong>le</strong>gge 27 maggio 1929, n.810);• i fabbricati appartenenti agli Stati esteri e al<strong>le</strong> organizzazioni internazionali <strong>per</strong> i quali è previstal’esenzione dall’imposta loca<strong>le</strong> sul reddito dei fabbricati in base ad accordi internazionali resiesecutivi in Italia;• i terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina delimitate (art. 15, <strong>le</strong>gge 27 dicembre1977, n. 984);• gli immob<strong>il</strong>i ut<strong>il</strong>izzati dai soggetti di cui all’art. 87, comma 1, <strong>le</strong>ttera c), del testo unico del<strong>le</strong>imposte sui redditi, approvato con DPR 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni,destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità non commerciali di attività assistenziali,previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché del<strong>le</strong> attivitàdi cui all’art. 16, <strong>le</strong>ttera a), della <strong>le</strong>gge 20 maggio 1985, n. 222.Il D.L. n. 1/2012 convertito nella L. n. 27/2012 ha altresì precisato che qualora l’unitàimmob<strong>il</strong>iare abbia un’ut<strong>il</strong>izzazione mista l’esenzione si applica solo alla frazione di unità nellaqua<strong>le</strong> si svolge l’attività di natura non commercia<strong>le</strong>, se identificabi<strong>le</strong> attraverso l’individuazionedegli immob<strong>il</strong>i o porzioni di immob<strong>il</strong>i adibiti esclusivamente a ta<strong>le</strong> attività. Alla restante partedell’unità immob<strong>il</strong>iare in quanto dotata di autonomia funziona<strong>le</strong> e redditua<strong>le</strong> <strong>per</strong>manente, siapplicano <strong>le</strong> disposizioni dei commi 41, 42 e 44 dell’articolo 2 del D.L. n. 262/2006 convertitodalla L. n. 286/2006. Le rendite catastali dichiarate o attribuite in base al <strong>per</strong>iodo precedenteproducono effetto fisca<strong>le</strong> a partire dal 1° gennaio 2013.Attenzione:a seguito degli eventi sismici del 20 e del 29 maggio 2012, in base alla L. n. 122/2012 diconversione del D.L. n. 74/2012, i fabbricati distrutti od oggetto di ordinanze di sgomberoadottate entro <strong>il</strong> 30 novembre 2012, in quanto inagib<strong>il</strong>i totalmente o parzialmente in seguitoal recente sisma, sono esenti dall'IMU a decorrere dall'anno 2012 e fino alla definitivaricostruzione e agib<strong>il</strong>ità degli stessi e comunque non oltre <strong>il</strong> 31/12/2014. Ai finidell’esenzione si precisa che:• <strong>per</strong> i fabbricati temporaneamente inagib<strong>il</strong>i (B), l'esenzione dal pagamento dell'<strong>Imu</strong> siapplica fino alla revoca dell'ordinanza;• <strong>per</strong> i fabbricati parzialmente inagib<strong>il</strong>i (C), l'esenzione dal pagamento dell'<strong>Imu</strong> si applicaall'intera unità catasta<strong>le</strong>.Per i fabbricati che non hanno subito danni materiali, e quindi intrinsecamente agib<strong>il</strong>i, ma<strong>per</strong> i quali è stata emessa un’ordinanza di inagib<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> rischio esterno (F) non è previstal’esenzione dal <strong>versamento</strong> ma la riduzione del 50% della base imponibi<strong>le</strong> ai fini <strong>Imu</strong>, come <strong>per</strong> gliimmob<strong>il</strong>i inagib<strong>il</strong>i.7


8. Aliquote anno 2013Per l’anno 2013, con <strong>le</strong> delibere di Consiglio comuna<strong>le</strong> n. 9 del 05/02/2013, n. 26 del26/03/2013, n. 51 del 18/06/2013 e n. 97 del 28/11/2013 sono state approvate <strong>le</strong> seguentialiquote:1) aliquota pari allo 0,48 <strong>per</strong> cento <strong>per</strong> l'abitazione principa<strong>le</strong> e <strong>le</strong> relative <strong>per</strong>tinenze secondo <strong>le</strong>modalità specificate al comma 2 dell’art. 13 del D.L. n. 201/2011;2) aliquota pari allo 0,48 <strong>per</strong> cento <strong>per</strong> <strong>le</strong> abitazioni e <strong>le</strong> relative <strong>per</strong>tinenze (secondo <strong>le</strong> modalitàspecificate al comma 2 dell’art. 13 del D.L. n. 201/2011) possedute da anziani e disab<strong>il</strong>i cheacquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero <strong>per</strong>manente e <strong>per</strong> <strong>le</strong>abitazioni e <strong>le</strong> relative <strong>per</strong>tinenze (secondo <strong>le</strong> modalità specificate al comma 2 dell’art. 13 del D.L.n. 201/2011) possedute da cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietào di usufrutto in Italia, purchè tali abitazioni non siano locate;3) aliquota pari allo 0,48 <strong>per</strong> cento <strong>per</strong> gli <strong>le</strong> abitazioni e relative <strong>per</strong>tinenze concesse in affitto a“canone concordato” ai sensi della Legge 431/1998 art. 2 comma 3. Per fruire dell’aliquota ridottala locazione deve essere effettuata a titolo di abitazione principa<strong>le</strong> <strong>per</strong> cui <strong>il</strong> locatario deve risultareresidente nell’abitazione ai sensi del successivo comma 4 dell’art. 2. Per <strong>per</strong>tinenze si intendonoesclusivamente quel<strong>le</strong> classificate nel<strong>le</strong> categorie catastali C/2, C6, e C7 nella misura massima diun’unità <strong>per</strong>tinenzia<strong>le</strong> <strong>per</strong> ciascuna del<strong>le</strong> categorie catastali indicate, anche se iscritte in catastounitamente all’unità ad uso abitativo. A tal fine <strong>il</strong> proprietario deve produrre al servizio entrate etributi copia del contratto di locazione entro lo stesso termine previsto <strong>per</strong> la presentazione dellaDichiarazione IMU. Non sono tenuti a presentare copia del contratto i contribuenti che in passatol’hanno già presentata;4) aliquota pari allo 0,10 <strong>per</strong> cento <strong>per</strong> fabbricati rurali di cui all'art. 9, comma 3 bis del D.L. n.557/1993 classificati nel<strong>le</strong> categorie catastali diverse dal gruppo “D”;5) aliquota pari allo 0,20 <strong>per</strong> cento <strong>per</strong> fabbricati rurali di cui all'art. 9, comma 3 bis del D.L. n.557/1993 classificati nel<strong>le</strong> categorie catastali “D”;6) aliquota pari all’ 1,06 <strong>per</strong> cento <strong>per</strong> <strong>le</strong> abitazioni, e relative <strong>per</strong>tinenze, prive di contratto d<strong>il</strong>ocazione o di comodato registrati, <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo di tempo su<strong>per</strong>iore a sei mesi nell’arco dell’anno,escluse <strong>le</strong> abitazioni realizzate <strong>per</strong> la vendita e non vendute dal<strong>le</strong> imprese che hanno <strong>per</strong> oggettoesclusivo o preva<strong>le</strong>nte dell'attività la costruzione e l'alienazione di immob<strong>il</strong>i limitatamente ai primitre anni successivi alla data di accatastamento che sono <strong>per</strong>tanto soggette all’aliquota ordinariapari allo 0,99%;7) aliquota pari allo 0,85 <strong>per</strong> cento <strong>per</strong> i terreni agricoli;8) aliquota pari allo 0,76 <strong>per</strong> cento <strong>per</strong> <strong>le</strong> abitazioni e <strong>le</strong> relative <strong>per</strong>tinenze appartenenti al<strong>le</strong>coo<strong>per</strong>ative ed<strong>il</strong>izie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principa<strong>le</strong> dei soci assegnatari,nonché <strong>per</strong> gli alloggi regolarmente assegnati dagli enti di ed<strong>il</strong>izia residenzia<strong>le</strong> pubblica, comunquedenominati, aventi <strong>le</strong> stesse finalità degli IACP, istituiti in attuazione dell’art. 93 del D.P.R. 24 luglio1977 n. 616. Per <strong>per</strong>tinenze si intendono esclusivamente quel<strong>le</strong> classificate nel<strong>le</strong> categoriecatastali C/2, C6, e C7 nella misura massima di un’unità <strong>per</strong>tinenzia<strong>le</strong> <strong>per</strong> ciascuna del<strong>le</strong> categoriecatastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo;8


9) aliquota pari allo 0,62 <strong>per</strong> cento <strong>per</strong> <strong>le</strong> abitazioni e relative <strong>per</strong>tinenze concesse in uso gratuitoa parenti fino al 2° grado o ad affini fino al 1° g rado che <strong>le</strong> occupano come abitazioni principali. Per<strong>per</strong>tinenze si intendono esclusivamente quel<strong>le</strong> classificate nel<strong>le</strong> categorie catastali C/2, C6, e C7nella misura massima di un’unità <strong>per</strong>tinenzia<strong>le</strong> <strong>per</strong> ciascuna del<strong>le</strong> categorie catastali indicate,anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo. A tal fine nel primo anno diapplicazione <strong>il</strong> proprietario deve produrre autocertificazione al servizio entrate e tributi entro lostesso termine previsto <strong>per</strong> la presentazione della Dichiarazione IMU. Ta<strong>le</strong> dichiarazione avràvalidità anche <strong>per</strong> gli anni successivi fino a quando <strong>per</strong>marranno <strong>le</strong> stesse condizioni. Non sonotenuti a presentare ta<strong>le</strong> autocertificazione i contribuenti che in passato l’hanno già presentata o chehanno presentato apposita Dichiarazione ICI o IMU;10) aliquota pari allo 0,49 <strong>per</strong> cento <strong>per</strong> i fabbricati ut<strong>il</strong>izzati <strong>per</strong> l’esercizio di nuove attivitàproduttive a carattere industria<strong>le</strong>, artigiana<strong>le</strong> o commercia<strong>le</strong>, <strong>per</strong> i primi 3 anni di inizio della nuovaattività e a decorrere dalla data di iscrizione della nuova attività produttiva alla Camera diCommercio, esclusi gli immob<strong>il</strong>i ad uso produttivo classificati nel gruppo catasta<strong>le</strong> D ai quali vieneapplicata l’aliquota dello 0,76 <strong>per</strong> cento in quanto <strong>il</strong> gettito è riservato allo stato. A tal fine <strong>il</strong>proprietario dell’immobi<strong>le</strong> deve produrre al servizio entrate e tributi autocertificazione attestante <strong>il</strong>requisito richiesto disponibi<strong>le</strong> nella sezione della “modulistica” (si precisa che <strong>per</strong> i fabbricati dicategoria D non ut<strong>il</strong>izzati <strong>per</strong> l’esercizio di nuove attività produttive l’aliquota è quella ordinaria dello0,99 <strong>per</strong> cento);11) aliquota pari allo 0,48 <strong>per</strong> cento <strong>per</strong> <strong>le</strong> abitazioni e <strong>le</strong> relative <strong>per</strong>tinenze locate a soggettipossessori di fabbricati adibiti ad abitazione principa<strong>le</strong> che a seguito degli eventi sismici del 20 edel 29 maggio 2012 sono risultati distrutti od oggetto di ordinanza sindaca<strong>le</strong> di sgombero in quantoinagib<strong>il</strong>i totalmente o parzialmente. Per <strong>per</strong>tinenze si intendono esclusivamente quel<strong>le</strong> classificatenel<strong>le</strong> categorie catastali C/2, C6, e C7 nella misura massima di un’unità <strong>per</strong>tinenzia<strong>le</strong> <strong>per</strong> ciascunadel<strong>le</strong> categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo.A tal fine <strong>il</strong> proprietario deve produrre al servizio entrate e tributi autocertificazione attestante lostato di distruzione o di inagib<strong>il</strong>ità del fabbricato del locatario disponibi<strong>le</strong> nella sezione della“modulistica”;12) aliquota pari allo 0,99 <strong>per</strong> cento <strong>per</strong> <strong>le</strong> aree fabbricab<strong>il</strong>i e i fabbricati diversi da quelli di cui aiprecedenti punti.9. Versamento delI’IMU anno 2013Per l’anno 2013 <strong>il</strong> gettito dell’IMU è interamente attribuito ai comuni, con l’eccezione dellariserva di gettito spettante allo Stato sugli immob<strong>il</strong>i a destinazione produttiva appartenentialla categoria catasta<strong>le</strong> D.Per tali fabbricati (ad esclusione dei fabbricati rurali ad uso strumenta<strong>le</strong> classificati nel gruppocatasta<strong>le</strong> D che hanno l’aliquota pari allo 0,20 <strong>per</strong> cento) <strong>per</strong> l’anno 2013 è stata deliberatal’aliquota pari allo 0,99 <strong>per</strong> cento, di cui lo 0,76 <strong>per</strong> cento dovrà essere versato allo Stato mentre lo0,23 <strong>per</strong> cento è di competenza comuna<strong>le</strong> (ad eccezione dei fabbricati di categoria D ut<strong>il</strong>izzati <strong>per</strong>l’esercizio di nuove attività produttive che <strong>per</strong> l’anno 2013 hanno l’aliquota pari allo 0,76 <strong>per</strong> cento eche <strong>per</strong>tanto verseranno tutta l’IMU allo Stato).9


Ai sensi del D.L. n. 102 del 31/08/2013 non era dovuta la prima rata dell’IMU <strong>per</strong> i seguentiimmob<strong>il</strong>i <strong>per</strong> i quali <strong>il</strong> D.L. n. 54/2013 convertito nella L. n. 85/2013 ne aveva rinviato <strong>il</strong> pagamentoal 16 settembre 2013 in attesa della riforma della fiscalità immob<strong>il</strong>iare:- <strong>le</strong> abitazioni principali (escluse quel<strong>le</strong> classificate nel<strong>le</strong> categorie catastali A1, A8 e A9)comprese: <strong>le</strong> abitazioni possedute da anziani e disab<strong>il</strong>i residenti in istituti di ricovero o sanitari eda cittadini italiani residenti all’estero purchè non locate, l’abitazione assegnata al coniuge aseguito di provvedimento di separazione <strong>le</strong>ga<strong>le</strong>, annullamento, scioglimento o cessazione deglieffetti civ<strong>il</strong>i del matrimonio, entrambe <strong>le</strong> abitazioni dei coniugi che risiedono e dimorano incomuni diversi, e <strong>le</strong> abitazioni costituite da alloggi “uniti di fatto ai fini fiscali”, <strong>le</strong> abitazioniappartenenti al<strong>le</strong> coo<strong>per</strong>ative ed<strong>il</strong>izie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principa<strong>le</strong> dei sociassegnatari, e gli alloggi regolarmente assegnati dagli enti di ed<strong>il</strong>izia residenzia<strong>le</strong> pubblicaaventi <strong>le</strong> stesse finalità degli IACP,con <strong>le</strong> relative <strong>per</strong>tinenze (<strong>per</strong> <strong>per</strong>tinenze si intendono esclusivamente quel<strong>le</strong> classificate nel<strong>le</strong>categorie catastali C/2, C6 e C7 nella misura massima di un’unità <strong>per</strong>tinenzia<strong>le</strong> <strong>per</strong> ciascunacategoria, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo);- i terreni agricoli;- i fabbricati rurali.Per <strong>le</strong> rimanenti categorie di immob<strong>il</strong>i lunedì 17 giugno 2013 è scaduto <strong>il</strong> termine <strong>per</strong> effettuare <strong>il</strong>pagamento dell’acconto IMU. Con la Legge n. 64 del 06/06/2013 pubblicata in Gazzetta Ufficia<strong>le</strong> <strong>il</strong>07/06/2013, di conversione del D.L. n. 35/2013 fu recepito l’emendamento all’art. 10 del Decretostesso anticipato nella Circolare Ministeria<strong>le</strong> n. 2/DF del 23/05/2013 in base in base al qua<strong>le</strong> <strong>il</strong><strong>versamento</strong> dell’acconto IMU doveva essere eseguito in misura pari al 50% dell’imposta dovutasulla base al<strong>le</strong> aliquote e del<strong>le</strong> detrazioni dell’anno 2012. Pertanto a decorrere dal 07/06/2013 nonè più stato possibi<strong>le</strong> effettuare <strong>il</strong> <strong>versamento</strong> dell’acconto IMU in base al<strong>le</strong> aliquote deliberate dalcomune <strong>per</strong> l’anno 2013, ma occorreva ut<strong>il</strong>izzare <strong>le</strong> aliquote IMU anno 2012.Attenzione:• ai sensi del D.L. n. 133 del 30/11/2013 non è dovuta la seconda rata dell'IMU <strong>per</strong> iseguenti immob<strong>il</strong>i:a) <strong>le</strong> abitazioni principali (escluse quel<strong>le</strong> classificate nel<strong>le</strong> categorie catastali A1, A8 e A9)comprese:- <strong>le</strong> abitazioni possedute da anziani e disab<strong>il</strong>i residenti in istituti di ricovero osanitari e da cittadini italiani residenti all'estero, purché non locate;- l’abitazione assegnata al coniuge a seguito di provvedimento di separazione<strong>le</strong>ga<strong>le</strong>, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civ<strong>il</strong>i del matrimonio;- entrambe <strong>le</strong> abitazioni dei coniugi che risiedono in comuni diversi, e <strong>le</strong> abitazionicostituite da alloggi uniti di fatto ai fini fiscali;- <strong>le</strong> abitazioni appartenenti al<strong>le</strong> coo<strong>per</strong>ative ed<strong>il</strong>izie a proprietà indivisa adibite adabitazione principa<strong>le</strong> dei soci assegnatari, gli alloggi regolarmente assegnati daglienti di ed<strong>il</strong>izia residenzia<strong>le</strong> pubblica aventi <strong>le</strong> stesse finalità degli IACP;10


- <strong>le</strong> abitazioni possedute dal <strong>per</strong>sona<strong>le</strong> in servizio <strong>per</strong>manente nel<strong>le</strong> forze armate odi polizia o nei vig<strong>il</strong>i del fuoco o in quello appartenente alla carriera prefettizia,con <strong>le</strong> relative <strong>per</strong>tinenze (<strong>per</strong> <strong>per</strong>tinenze si intendono esclusivamente quel<strong>le</strong> classificatenel<strong>le</strong> categorie catastali C/2, C6 e C7 nella misura massima di un’unità <strong>per</strong>tinenzia<strong>le</strong> <strong>per</strong>ciascuna categoria, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo);b) i terreni agricoli, compresi gli incolti, di cui all’art. 13 comma 5 del D.L. n. 201/2011posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionaliiscritti nella previdenza agricola;c) i fabbricati rurali ad uso strumenta<strong>le</strong> di cui all’art. 13 comma 8 del D.L. n. 201/2011.L’agevolazione di cui sopra non si applica <strong>per</strong> i terreni agricoli e <strong>per</strong> i fabbricati rurali diversi daquelli di cui al<strong>le</strong> <strong>le</strong>ttere b) e c).Tuttavia <strong>il</strong> comma 5 dell’art. 1 del D.L. n. 133/2013 prevede che <strong>per</strong> ciascuna tipologia diimmobi<strong>le</strong> di cui al<strong>le</strong> <strong>le</strong>ttere a), b), e c) la differenza tra l’IMU risultante dall’applicazionedell’aliquota e della detrazione deliberata dal comune <strong>per</strong> l’anno 2013 e l’IMU risultantedall’applicazione dell’aliquota e della detrazione di base previste dal<strong>le</strong> norme statali deveessere versata dal contribuente in misura pari al 40% entro <strong>il</strong> 16/01/2014.A riguardo occorrerà comunque attendere eventuali ulteriori sv<strong>il</strong>uppi normativi.• ai sensi del D.L. n. 102/2013 non è dovuta la seconda rata dell’IMU <strong>per</strong> i fabbricaticostruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che <strong>per</strong>manga ta<strong>le</strong>destinazione e non siano locati.Per i rimanenti immob<strong>il</strong>i, entro lunedì 16 dicembre 2013 occorre provvedere al pagamento dellarata a saldo ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> modello F24 re<strong>per</strong>ibi<strong>le</strong> presso <strong>le</strong> banche, gli uffici postali e in formatoe<strong>le</strong>ttronico sul sito www.agenziaentrate.gov.it - oppure l'apposito bol<strong>le</strong>ttino posta<strong>le</strong>.Attenzione: con Delibera di Consiglio comuna<strong>le</strong> n. 97 del 28/11/2013, l’aliquota IMU anno2013 <strong>per</strong> <strong>le</strong> abitazioni concesse in ut<strong>il</strong>izzo gratuito a parenti fino al 2° grado o ad affini finoal 1° grado che <strong>le</strong> occupano come abitazioni princip ali con <strong>le</strong> relative <strong>per</strong>tinenze (classificatenel<strong>le</strong> categorie catastali C2, C6 e C7 nella misura massima di un’unità <strong>per</strong>tinenzia<strong>le</strong> <strong>per</strong> ciascunacategoria anche se iscritte in catasto unitamente all’abitazione) è stata portata dallo 0,71 <strong>per</strong>cento allo 0,62 <strong>per</strong> cento. Per <strong>il</strong> saldo occorrerà <strong>per</strong>tanto riconteggiare l’imposta annuadovuta con l’aliquota dello 0,62 e versare la differenza a conguaglio.L’imposta non deve essere versata qualora essa sia ugua<strong>le</strong> o inferiore a 12 euro. Ta<strong>le</strong> importo siintende riferito all’imposta comp<strong>le</strong>ssivamente dovuta <strong>per</strong> l’anno e non al<strong>le</strong> singo<strong>le</strong> rate di acconto esaldo.11


Per <strong>il</strong> <strong>versamento</strong> va<strong>le</strong> la stessa regola dell’arrotondamento dell’ICI: <strong>il</strong> pagamento deve essereeffettuato con arrotondamento all’euro <strong>per</strong> difetto se la frazione è inferiore o ugua<strong>le</strong> a 49 centesimi,ovvero <strong>per</strong> eccesso se su<strong>per</strong>iore a detto importo. Nel modello F24 dove essere comp<strong>il</strong>ata la“Sezione IMU e altri tributi locali” e nello spazio “codice ente/codice comune” deve essere inserito <strong>il</strong>codice catasta<strong>le</strong> del Comune nel cui territorio sono situati gli immob<strong>il</strong>i.Il contribuente dovrà ut<strong>il</strong>izzare gli appositi codici tributo, sottoe<strong>le</strong>ncati:Codice 3912 - IMU su abitazione principa<strong>le</strong> e relative <strong>per</strong>tinenze;Codice 3913 - IMU <strong>per</strong> fabbricati rurali ad uso strumenta<strong>le</strong> (diversi da quelli classificati nel gruppocatasta<strong>le</strong> D);Codice 3914 - IMU <strong>per</strong> i terreni;Codice 3916 - IMU <strong>per</strong> <strong>le</strong> aree fabbricab<strong>il</strong>i;Codice 3918 - IMU <strong>per</strong> gli altri fabbricati;Codice 3925 - IMU <strong>per</strong> gli immob<strong>il</strong>i ad uso produttivo classificati nel gruppo catasta<strong>le</strong> D (compresii fabbricati rurali ad uso strumenta<strong>le</strong> classificati nel gruppo catasta<strong>le</strong> D) -STATO;Codice 3930 - IMU <strong>per</strong> gli immob<strong>il</strong>i ad uso produttivo classificati nel gruppo catasta<strong>le</strong> D -INCREMENTO COMUNE -Il codice catasta<strong>le</strong> del COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO è “G467”.10. Dichiarazione IMUI soggetti passivi devono presentare la dichiarazione entro <strong>il</strong> 30 giugno dell’anno successivo aquello in cui <strong>il</strong> possesso degli immob<strong>il</strong>i ha avuto inizio o sono intervenute variazioniri<strong>le</strong>vanti ai fini della determinazione dell’imposta, ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> modello che sarà approvato dalMinistero dell’economia. Per gli immob<strong>il</strong>i <strong>per</strong> i quali l’obbligo dichiarativo è sorto dal 1°gennaio 2013, la dichiarazione deve essere presentata entro <strong>il</strong> 30 giugno 2014.La dichiarazione ha effetto anche <strong>per</strong> gli anni successivi sempre che non si verifichinomodificazioni dei dati ed e<strong>le</strong>menti dichiarati cui consegua un diverso ammontare dell’impostadovuta.Restano ferme <strong>le</strong> dichiarazioni presentate ai fini dell’imposta comuna<strong>le</strong> sugli immob<strong>il</strong>i, in quantocompatib<strong>il</strong>i.12


ESEMPI DI CALCOLO PER IL VERSAMENTO DELL’IMU ANNO 20131) Un contribuente possiede un laboratorio (C/3) con rendita di euro 800,00.Base imponibi<strong>le</strong>laboratorio C/3: 750,00*5% = 787,50 (rendita rivaluta) * 140 (moltiplicatore) = 110.250,00;Imposta <strong>per</strong> la prima rata:laboratorio: 110.250,00*0.99% = 1.091,48 (tota<strong>le</strong> imposta annua)*50%= 545,74 da versare conarrotondamento a euro 546,00 ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> codice tributo n. 3918;Imposta <strong>per</strong> la seconda rata:laboratorio: 110.250,00*0.99% = 1.091,48 (tota<strong>le</strong> imposta annua) – 545,74 (prima rata) = 545,74da versare con arrotondamento a euro 546,00 ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> codice tributo n. 3918;2) Un contribuente possiede un capannone (D/8) con rendita di 2.500,00 euro, e un negozio(C/1) con rendita di 1.455,00 euroBase imponibi<strong>le</strong>:a) capannone= 2.500,00*5% = 2.625,00 (rendita rivalutata) *65 (moltiplicatore) = 170.625,00;b) negozio= 1.455,00*5% = 1.527,75 (rendita rivalutata) *55 (moltiplicatore) = 84.026,25;Imposta <strong>per</strong> la prima rata:a) <strong>per</strong> <strong>il</strong> capannone:- quota stata<strong>le</strong>: 170.625,00 * 0.76% = 1.296,75 (tota<strong>le</strong> imposta annua) X 50% = 648,38da versare con arrotondamento a euro 648,00 <strong>per</strong> <strong>il</strong> capannone ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> codicetributo n. 3925;- quota comuna<strong>le</strong>: 170.625,00 * 0.23% = 392,44 (tota<strong>le</strong> imposta annua) X 50% = 196,22da versare con arrotondamento a euro 196,00 ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> codice tributo n. 3930;- <strong>per</strong> <strong>il</strong> negozio: 84.026,25*0.99% = 831,86 (tota<strong>le</strong> imposta annua) X 50% = 415,93 daversare con arrotondamento a euro 416,00 <strong>per</strong> <strong>il</strong> negozio ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> codice tributo n.3918.Imposta <strong>per</strong> la seconda rata:a) <strong>per</strong> <strong>il</strong> capannone:13


- quota stata<strong>le</strong>: 170.625,00 * 0.76% = 1.296,75 (tota<strong>le</strong> imposta annua) – 648,38 = 648,37da versare con arrotondamento a euro 648,00 <strong>per</strong> <strong>il</strong> capannone ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> codicetributo n. 3925;- quota comuna<strong>le</strong>: 170.625,00 * 0.23% = 392,44 (tota<strong>le</strong> imposta annua) – 196,22 = 196,22da versare con arrotondamento a euro 196,00 ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> codice tributo n. 3930;- <strong>per</strong> <strong>il</strong> negozio: 84.026,25*0.99% = 831,86 (tota<strong>le</strong> imposta annua) – 415,93 = 415,93 daversare con arrotondamento a euro 416,00 <strong>per</strong> <strong>il</strong> negozio ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> codice tributo n.3918.Per qualsiasi informazione o chiarimento è possibi<strong>le</strong> rivolgersi te<strong>le</strong>fonicamente al ServizioEntrate e Tributi tel. 051/6812940 nei seguenti giorni ed orari: <strong>il</strong> lunedì, <strong>il</strong> merco<strong>le</strong>dì e <strong>il</strong>venerdì dal<strong>le</strong> 8,30 al<strong>le</strong> 14,30, <strong>il</strong> martedì e <strong>il</strong> giovedì dal<strong>le</strong> 8,30 al<strong>le</strong> 13,30 e dal<strong>le</strong> 14,30 al<strong>le</strong>18,00.L’orario di a<strong>per</strong>tura al pubblico del Servizio Entrate e Tributi è <strong>il</strong> seguente:- <strong>il</strong> lunedì e <strong>il</strong> merco<strong>le</strong>dì dal<strong>le</strong> 8.30 al<strong>le</strong> 12.30;- <strong>il</strong> giovedì dal<strong>le</strong> 15.00 al<strong>le</strong> 18.00 previo appuntamento al numero 051.6812940.E’ anche possibi<strong>le</strong> inviare una e-ma<strong>il</strong> all’indirizzo di posta e<strong>le</strong>ttronica:tributi@comune<strong>per</strong>siceto.it.Il Funzionario Responsabi<strong>le</strong> I.M.U.Dott.ssa Biagini A<strong>le</strong>ssandra14

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