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ilcinemaintvC’è sport per tuttiALI, IO SONO IL PIù GRANDEFACING ALIDomenica 23 settembrealle 21.15THE ITALIAN JOBLunedì 24 settembrealle 21.20ALFIEMartedì 25 settembrealle 21.15CASINO ROYALEGiovedì 27 settembrealle 21.05In “Facing Ali” Stephen Brunt racconta la stupefacente v<strong>it</strong>a e carriera di Cassius Clay facendo confessare davanti allacinepresa dieci suoi celebri avversari. Un super cast: Wahlberg, Statham, Norton, Sutherland e Theron nel film“The <strong>it</strong>alian job” adrenalinico remake di Un colpo all’<strong>it</strong>aliana del 1969. “Alfie” interpretato da un fantastico Jude Lawgioca con le donne ma la sua arid<strong>it</strong>à sentimentale lo porterà sulla via del rimpianto. Infine “Casino Royale” è il primoBond interpretato da Daniel Craig che mostra la genesi dell’agente segreto e colma i buchi del suo passato.Facing Ali" è un film documentario che racconta la v<strong>it</strong>a del famoso pugileamericano Cassius Marcellus Clay Jr, conosciuto come Muhammad Ali,attraverso le impressioni e le testimonianze di alcuni degli avversariche, nel corso del tempo, lo hanno incontrato sul ring. Diretto da PeteMcCormack, il film partendo dal lontano 1963 e dall'incontro con il pugilebr<strong>it</strong>annico Sir Henry Cooper, arriva fino all'ultimo match, nel 1980, conLarry Holmes. La pellicola sfrutta una splendida fotografia per mostrare Alicosì come era visto dai suoi avversari. La sua arroganza, la sua intelligenza,la sua furbizia, il suo eccezionale talento pugilistico e la sua straordinariaveloc<strong>it</strong>à sono tutti filtrati attraverso gli occhi di alcuni dei più grandipugili della storia, che raccontano quanto la loro esistenza, come pugilie come uomini, sia stata influenzata dall'aver combattuto contro Ali. Igrandi nomi del pugilato ci sono proprio tutti, eccetto il prematuramentescomparso Sonny Liston: Chuvalo, Frazier, Foreman, Norton, Lyle, Spinks,Holmes, Cooper, uomini che sono entrati nella storia della boxe e che nonhanno paura a raccontare in prima persona, oltre che le loro impressionisu Ali, anche le difficoltà e gli errori commessi prima di arrivare ai verticidel pugilato mondiale. Il documentario non tralascia poi il legame di Alicon la religione dell'Islam, l'amicizia con il leader nero Malcolm X e il rifiutodi andare in guerra nel 1967, aprendo una finestra su una parte dellastoria americana che non dovrebbe essere mai dimenticata. Protagonistieccezionali di una storia in cui le cadute, gli errori, le incomprensioni siaffiancano a percorsi di redenzione e rinasc<strong>it</strong>a nella migliore tradizionehollywoodiana. Un'occasione per ricordare i suoi incontri più famosi (i dueFrazier e quello con Foreman), ma anche quelli meno conosciuti (Shaverse la meteora Leon Spinks). Domenica 23 settembre su <strong>Rai</strong>5 alle 21.15.Anno: 2009 - Regia: Pete McCormackNel film “The <strong>it</strong>alian job” una banda di ladri super organizzata, una c<strong>it</strong>tàmeravigliosa, un bottino fantastico. Charlie Croker (Mark Wahlberg) haintenzione di impadronirsi di svariati milioni di dollari in lingotti d'oro, custod<strong>it</strong>iin una cassaforte in un ricco palazzo veneziano. Per realizzare il colpo si avvaledi una mente informatica, Lyle (Seth Green), di un esperto di esplosivi, Left-Ear (Mos Def), di uno straordinario autista, Handsome Rob (Jason Statham), diun complice "interno", Steve (Edward Norton), e soprattutto di un vero magodella rapina, John Bridger (Donald Sutherland). Il colpo riesce così come erastato progettato e senza spargimenti di sangue. Prima di dividersi il bottino,però, i nostri eroi dovranno fare i conti con uno spiacevole imprevisto: iltradimento. A questo punto il malloppo conta poco. Ciò che bisogna fare èlavare l'onta ricevuta, avvalendosi per questo, di una bellissima scassinatrice dainervi d'acciaio, Stella (Charlize Theron), che si unisce a Charlie e alla sua bandaper inseguire il trad<strong>it</strong>ore in California. Il nuovo piano prevede di manipolare ilsistema di controllo del traffico di Los Angeles creando il più gigantesco ingorgodella storia di quella c<strong>it</strong>tà... e facendo sparire il furgone con i lingotti al di sottodel manto stradale. Questo colpo si rivela vincente e la banda riesce a recuperarequasi tutti i lingotti d'oro, portandoli via a bordo di tre Mini appos<strong>it</strong>amentemodificate. Steve tenterà invano di riavere il suo oro, ma sarà portato via dallamafia ucraina con cui aveva un conto in sospeso… Gli attori sono stati obbligatia seguire delle lezioni di scuola guida per poter girare senza controfigure lescene degli inseguimenti in macchina, mentre la produzione del film ha dovutochiedere una autorizzazione speciale alle autor<strong>it</strong>à veneziane per poter girare lasequenza dell'inseguimento lungo i canali, a causa dell’eccessiva veloc<strong>it</strong>à dellebarche. Lunedì 24 settembre su <strong>Rai</strong> 4 alle 21.10.Anno: 2003 - Regia: F. Gary Graydi Mauro ScaramuzzoAlfie è un englishman a New York che si diverte, per piacere puramentepersonale, a giocare con le donne. Flirta con loro, le conquista, magari civive insieme qualche settimana, e poi le lascia. Sempre. Alfie non lasciaentrare il sentimento dell'amore, lo schiva, lo fredda prima che possaesserne colp<strong>it</strong>o. La sua v<strong>it</strong>a è tutta immagine e narcisismo, senza unfondo di reale cattiveria, ma con un velo di arid<strong>it</strong>à, che prima o poilascerà il segno. Impersonato dal fascino di Jude Law, è il remake di unfilm che negli anni '60 aveva lanciato un giovane Michael Caine e fattoimpallidire per la trasgressione la società del tempo. Qualcuno dirà che gliuomini sono tutti uguali, ma bisognerà poi aggiungere che i dongiovannisono ancora più uguali tra loro. Sanno cosa dire e quando dirlo, qualetipo di complimento fare, come vestirsi e come comportarsi; ma quandosi tratta di defilarsi all'inglese scelgono sempre un imbarazzato silenzio.Alfie rientra a pennello nella categoria. Abile e raffinato donnaiolo,fin dall'inizio si propone allo spettatore come un maestro nell'atto diillustrare i segreti della seduzione. Questo è lo spunto per proporre varipersonaggi femminili: Dorie (Jane Krakowski), Julie (Marisa Tomei),Lonette (Nia Long) e Nikki (Sienna Miller), ciascuno dei quali potrebbeportare il protagonista verso una direzione che però questi scegliesempre di non prendere. Il paradosso di Alfie consiste nell'impossibil<strong>it</strong>àdi imparare nonostante la pretesa di insegnare qualcosa, nei suoi continuiammiccamenti al pubblico. Quello che lo aspetta è la via del rimpianto,e ciascuna delle donne che ha messo da parte si dimostrerà sotto certiaspetti più saggia di lui. Jude Law riesce ad essere convincente nel ruolo,mentre la regia di Charles Shyer non è mai noiosa, specialmente nellesue strizzatine d'occhio un po' retrò ai ruggenti anni sessanta. Degnadi nota è senza dubbio Susan Sarandon nella parte di Liz, la donna cheriesce a dare un colpo durissimo a qualunque presunta certezza di Alfie.La Sarandon inoltre dimostra in maniera eloquente come una donna di 58anni abbia ancora molto da dire in fatto di femminil<strong>it</strong>à e fascino. Martedì25 settembre su <strong>Rai</strong> Movie alle 21.15.Anno: 2004 - Regia: Charles ShyerDopo essersi guadagnato due zeri e la licenza di uccidere James Bond, alleorigini della sua carriera, è sulle tracce di Le Chiffre, uno spregiudicatobanchiere che finanzia organizzazioni terroristiche. L'intervento di Bondmanda all'aria i suoi piani, sventando un attentato ai danni di una compagniaaerea. Le Chiffre si r<strong>it</strong>rova così in deb<strong>it</strong>o e in imbarazzo con un misteriososignore della guerra africano e per saldare il conto organizza un'esclusivapart<strong>it</strong>a a poker al Casino Royale nel Montenegro. Finanziato dal governoe controllato dall'affascinante contabile Vesper Lynd, Bond è tra i dieciricchi partecipanti che gareggiano per il piatto milionario. Sopravvissuto auna lunga notte di bluff, strategie, inseguimenti, avvelenamenti e torture,sarà l'amore a piegare l'agente br<strong>it</strong>annico e a condizionarne il destinosentimentale. Dopo aver diretto Goldeneye, Martin Campbell scommettesu Daniel Craig e vince. Il film mostra la genesi di James Bond e colma ilsuo passato, informandoci sugli antefatti. Lo 007 di Campbell, ispirato alprimo romanzo di Fleming, è già a suo agio dentro all'azione, alle locationesotiche, allo smoking, o alla guida di una Aston Martin, ma è ancora privodi Moneypenny, di Q, dei suoi gadget avveniristici, dei motoscafi, del sessopremio e della presentazione cool ("Il mio nome è Bond, James Bond").Perché non è ancora Bond, quello di Connery, di Lazenby, di Moore, diDalton, di Brosnan, il raffinato agente dello spionaggio inglese, bagagliodi un condiviso immaginario collettivo. In Casino Royale tutto ha l'incantodella prima volta. Ottenuti due zeri, ovvero la licenza di uccidere, in unflashback in bianco e nero, Bond affronta la sua prima missione e il suoprimo inseguimento: un'incredibile corsa urbana a ostacoli a Nambutu,dietro a un dinam<strong>it</strong>ardo campione di parkour. La parte action radicalizzatanella serie viene sottoposta ai movimenti e ai ripiegamenti del cuore,innamorando Bond di Vesper Lynd come da copione e da romanzo. Luogodi culto e di fascinazione assoluta degli 007 è pure la sigla musicaledei t<strong>it</strong>oli di testa. Sulla canzone di Chris Cornell scorrono i personaggi,allegorizzati in silhouette ridotte in semi di cuori e picche dalla pistola diBond, finalmente tornato. Giovedì 27 settembre su <strong>Rai</strong>3 alle 21.05.Anno: 2006 - Regia: Martin Campbell30www.ufficiostampa.rai.<strong>it</strong>TV RADIOCORRIERE 31

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