13.07.2015 Views

Scarica PDF - Ufficio Stampa Rai - Rai.it

Scarica PDF - Ufficio Stampa Rai - Rai.it

Scarica PDF - Ufficio Stampa Rai - Rai.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

L’INTERVISTADOPPIAFare battute è un modo per vincere la noia?Mi viene in modo spontaneo, non è che ci penso, non sonosul palco ogni momento. In palcoscenico ho l'obbligo dellabattuta, nella v<strong>it</strong>a di tutti i giorni la dico più per me che pergli altri, non devo divertire nessuno, devo far divertire mestesso. Far divertire gli altri è un mestiere, mi pagano…Allora far ridere è…Difendersi dal dolore, serve per farci stare meglio, ci fa starepiù sicuri. A volte è anche una cosa studiata. Quando diventamestiere e hai cap<strong>it</strong>o dei trucchi, di battute ne produci molte.Lo studio c'è, è una scienza non esatta, non tutto è spiegatoDa quello che ci spaventa, dalla banal<strong>it</strong>àQuelle che spiazzano, che ti fanno ridere perché hanno coltouna ver<strong>it</strong>à che forse tu avevi intu<strong>it</strong>o ma non avevidichiaratamente scoperto e quindi ti fanno sentire anche piùintelligente. Dici: "l'ho cap<strong>it</strong>a pure io quella cosa" e ammiriil comico che ti ha fatto ridereVolendo si può ridere di tutto?Da cosa ci può salvare l'ironia?Quali sono le battute più belle?Sì. Si può ridere di tutto, senza offendere, nel rispetto dellasensibil<strong>it</strong>à degli altri. Se devo far ridere econtemporaneamente offendere, ci rinuncio proprio per unaforma di bontà, di generos<strong>it</strong>à. Non sono un cattivo.No, non si può ridere di tutto ed è il motivo per cui mi piacetanto Nino Frassica. La cosa fondamentale è che nella suacarriera di comico non ha mai detto una parolaccia, non èmai stato volgare: riuscire a far ridere senza la volgar<strong>it</strong>à èuna dote che dovrebbero imparare molti altri attoriNon l'ho fatto apposta… Quando la parolaccia viene dalcuore, dall'intelligenza, dalla ver<strong>it</strong>à, allora la perdoni. Se ladice Verdone, che è un attore spontaneo, non mi dà fastidio.Se invece a dirla è uno che la utilizza per poter far ridere,allora mi dà fastidio. Perché diventa un trucco scontato,banale. C'è volgar<strong>it</strong>à e volgar<strong>it</strong>à. Qualche parolaccia l'hadetta anche Alberto Sordi, e se ne scappa una al momentogiusto, si può accettareDall'inutil<strong>it</strong>à di tante cose. Ridere è la cosa più sana delmondo, la più terapeutica, chi si occupa della risata haquesto privilegio: diventare il dottore del pubblico e curarloin qualche modo. Si possono alleggerire gli animi della gentee credo che anche la musica possa essere una piccolamedicina.Mi viene in mente una delle battute più belle di Nino durantela puntata con Claudio Baglioni. Lo ha guardato e gli hadetto: "Claudio Baglioni?". Dopo una grande pausa haripreso: "Parente di?". Il tutto come se non avesse davanti lastar in carne ed ossa.Il lavoro è la cosa più importante della v<strong>it</strong>a?Avete mai pensato di lasciare tutto e scappare?Sarebbe come dire: domani mi taglio una gamba e facciotutto con una gamba in meno. O come dire: che noia mettersii pantaloni in due gambe, li metto in una sola e faccio prima.No, non l'ho mai pensato e non lo potrei mai fare, mimancherebbe una parte concreta della mia v<strong>it</strong>a.Io già non conosco benissimo me, figurati lui… Potrebbeessere Simone però! A volte è una persona coscienziosa, èpadre di famiglia e già per questo motivo potrebbe esseremeno pazzo di me. Se non hai figli puoi permetterti di esserepiù matto, chi ha meno responsabil<strong>it</strong>à è più libero.Forse la mia imprevedibil<strong>it</strong>à è prevedibile. Nel momento incui tutti sanno che sono imprevedibile è come se io non lofossi più. Quindi il più imprevedibile è SimonePenso che sia una cosa presente nel dna. Da parte di miopadre: tutti zii scherzosi, goliardici, spir<strong>it</strong>osi. E quindi avròpreso da loro, perché da parte di mia madre sono tutti piùseri e composti. Ma la vena comica si è sviluppata man manoche crescevo e incontravo il "compagnetto" insignificanteche già mi faceva diventare spir<strong>it</strong>oso. Anche l'idea distaccarmi dalla massa mi è venuta abbastanza presto. Cercodi essere originale...Chi è il più matto tra i due?L'unico luogo dove scappo è in Maremma, la mia isola felice,perché lì ho degli amici molto cari che sono i componenti delCoro dei Minatori di Santa Fiora. Li vado a trovare spesso evolentieri anche con la mia famiglia.Naturalmente è Nino, lui è un "matto matematico" o unmatematico matto. Mi piace definirlo così perché la sua è unafollia che nasconde una grande razional<strong>it</strong>à. Nino è unapersona che prende sempre appunti, che studia, cheraccoglie idee, in questo lo ammiro molto. Io invece sonomolto più sbadato, con la testa tra le nuvole.Quando avete scoperto la vostra vena comica?Pensa di essere stato cap<strong>it</strong>osempre come comico?Non sono totalmente cap<strong>it</strong>o e non mi piacerebbe nemmenoesserlo, non vorrei mai essere "per tutti", facile facile. Ma seio prendo in giro il mago e poi c'è gente che va dai maghi,come faccio ad andare d'accordo con queste persone? Non siha mai un totale apprezzamento e un gradimento assoluto,ma va benissimo così. Bisogna anche accontentarsi: quandoio invento qualcosa, se a me piace, è già come se avessi fattogoal e sicuramente da qualche parte ci sarà qualcuno cheriderà di quella cosa.E il più imprevedibile, invece?Per assurdo sono io. A volte mi trovo a fare un'intervista edescono fuori spunti che magari non erano negli appunti cheusiamo come copione. Sono io quello che fa le gaffes perchétrovarmi inquadrato nella figura del bravo presentatore avolte mi sta un po' stretto.Durante i concerti, piano piano ho cominciato a fare dellebattute e a giocare con il pubblico.No, non sono uno di quelli malati di lavoro, il punto è chenon ho altri interessi: non mi piace il calcio, non mi piaceandare a sciare, non mi piace nessun altro tipo di sport e lapol<strong>it</strong>ica mi stanca. Trovo interessante tutto ciò che riguardalo spettacolo quindi scrivo, leggo o vedo film. Faccio soloquello che mi piace, che mi fa stare bene e mi specializzo. Nelgenere che faccio io in effetti sono uno specialista, quindim'impegnoNo, anzi mi piacerebbe molto andare in vacanza perché è unanno che non mi fermo un attimo.20 www.ufficiostampa.rai.<strong>it</strong>TV RADIOCORRIERE21

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!