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16/17 settembrealle 21.10ILPREFETTODIFERROche dichiarò guerraalla mafiaVincent Pérez, nella miniserie di <strong>Rai</strong>1,dà il volto a Cesare Mori, l'integerrimofunzionario dello Stato che fece dellalotta alla mafia in Sicilia una ragione div<strong>it</strong>a. Lo scenario è quello di un terr<strong>it</strong>oriodifficile, dove nei primi del Novecento,in pieno regime fascista, la criminal<strong>it</strong>àera pericolosamente radicata nel tessutosociale. «Quella di Mori – spiega il registaGianni Lepre - è una storia complessa, chelascia aperti tanti spunti di riflessione»Dopo "il commissario Nardone",che ha inaugurato la nuovastagione di fiction <strong>Rai</strong>, arrivasul piccolo schermo laminiserie "Cesare Mori: il Prefetto diFerro", in onda domenica 16 e lunedì 17settembre, in prima serata su <strong>Rai</strong>1. Unappuntamento dedicato ad un altrogrande personaggio <strong>it</strong>aliano che, con ilsuo impegno e il suo straordinariocoraggio, ha segnato la nostra ident<strong>it</strong>à escr<strong>it</strong>to pagine importanti della storia d'Italia. Cesare Mori, che nella fiction ha ilvolto dell 'attore Vincent Pérez, fu unintegerrimo funzionario dello Stato che,nei primi del Novecento, cioè in pienaepoca fascista, dichiarò "guerra" allamafia. E lo fece in Sicilia, una terradifficile, complicata, dove i diversi voltidel crimine e della malav<strong>it</strong>a si mostravano,forse più che in ogni altro luogo,pericolosamente intrecciati con il tessutosociale. La battaglia di Mori fu dura,costante e senza esclusioni di colpi e perquesto venne da tutti soprannominato,appunto, il "Prefetto di ferro". A capo diuna squadra di poliziotti ben affiatata einsieme al suo collega e amico FrancescoSpanò, interpretato da Adolfo Margiotta, diede la caccia a bandedi malav<strong>it</strong>osi, lat<strong>it</strong>anti e mafiosi che imperversavano nella regioneseminando violenza, distruzione e morte.Dietro la macchina da presa, con il difficile comp<strong>it</strong>o di rendere piùreale possibile la ricostruzione di personaggi e vicende, il regista<strong>it</strong>aliano Gianni Lepre. "Non può essere perfettamente forte nelmondo se non chi è solo, è uno dei pensieri del Prefetto di Ferro- spiega Lepre - che più mi ha fatto riflettere per cercare dicostruire, anche visivamente, una figura che certo non è possibileinquadrare soltanto in una dimensione di risoluto serv<strong>it</strong>ore delloStato. Perché – continua il regista - tutto ciò che ha mossol'operato di Cesare Mori offre il destro ad una riflessione sulpotere e sulla sua gestione ma, dal mio punto di vista, soprattuttosull'ingenu<strong>it</strong>à dell'ideale e sulla strumentalizzazione stessadell'ideale. Cosa si è disposti a fare, a che compromessi si ècostretti a scendere pur di raggiungere il proprio obiettivo? Moriè certo stato un acerrimo nemico della mafia, contro la quale hasempre lottato. È sceso a patti con il fascismo per avere totalemano libera nella conduzione della sua battaglia? E quanto ilfascismo e lo stesso Mussolini hanno potuto sfruttare questaspinta ideale per assecondarla ai propri obiettivi? Su questodualismo tematico si articolano volutamente molti dei momenti diracconto della miniserie"."Mori – spiega ancora Lepre - è un precursore di tutti coloro che,a iniziare da Joe Petrosino, hanno fatto della guerra alla mafiauna ragione di v<strong>it</strong>a. Le sue note operazioni in Sicilia restano unalezione di dedizione e determinazione".Accanto alla storia professionale e investigativa, la miniserieracconta le diverse sfumature del privato di Cesare Mori: dalrapporto intenso, ma sfortunato, con Angelina, la moglie malata,interpretata dall'attrice Anna Foglietta, al desiderio di patern<strong>it</strong>àcoronato con l'adozione di un bimbo, Saro, che la coppia ameràcon tutte le forze. La fiction vede anche la partecipazionestraordinaria di Gabriella Pession nei panni della giovane eattraente baronessa Elena Chiaramonte, una donna risoluta emolto corteggiata, che non mancherà di ammaliare, con il suoprorompente fascino, anche Mori.La miniserie è una coproduzione <strong>Rai</strong> Fiction & Artis. Firmano lasceneggiatura Pietro Calderoni, Gualtiero Rosella, Nicola RaveraRafele, con la collaborazione di Carlo Carlei. Le musiche sono diPino Donaggio. (S.B.) ■

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