13.07.2015 Views

Scarica PDF - Ufficio Stampa Rai - Rai.it

Scarica PDF - Ufficio Stampa Rai - Rai.it

Scarica PDF - Ufficio Stampa Rai - Rai.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

ilcinemaintvC’è sport per tuttiIO, JESSICA, NON SONO CATTIVACOME MI “DISEGNANO”Roger Rabb<strong>it</strong>Sabato 15 settembrealle 17.15GomorraDomenica 16 settembrealle 23.10Blue skyMartedì 18 settembrealle 21.15VideodromeVenerdì 21 settembrealle 23.40Il coniglio più famoso della storia del cinema è il protagonista di “Chi ha incastrato Roget Rabb<strong>it</strong>”, il film che stupì ilpubblico con il suo mix di cartoon e live action. Ispirandosi al libro-scandalo di Roberto Saviano, Matteo Garrone affrontacon “Gomorra” un viaggio nel mondo affaristico e criminale della malav<strong>it</strong>a organizzata tra Scampia, Aversa e Casal diPrincipe. Blu sky è un r<strong>it</strong>ratto di donna che valse l’Oscar a Jessica Lange, ma è anche una storia sui delicati compromessidella v<strong>it</strong>a coniugale. In “Videodrome”, Cronenberg racconta il controllo della mente attraverso il tubo catodico“Chi ha incastrato Roger Rabb<strong>it</strong>” è una pellicola a tecnica mistadiretto da Robert Zemeckis e prodotto dalla Disney e dalla AmblinEntertainment che combina attori in carne ed ossa e personaggi dianimazione (animati da Richard Williams) ed offre un'opportun<strong>it</strong>àunica di vedere insieme in un solo film personaggi di cartoni animatidi vari studi (Disney, Warner Bros e diversi cartoni americani).Hollywood, 1947. Nell'universo dei film, i cartoni animati sono deiveri e propri esseri viventi, che si muovono accanto agli umani.Molti di loro lavorano nel mondo dello spettacolo (facendo gliattori nei cartoni animati). I cartoni, oltre a girare liberamente perLos Angeles, vivono in gran parte a Cartoonia, c<strong>it</strong>tà interamenteanimata, che sorge su un terreno di proprietà del t<strong>it</strong>olare della ACMECorporation, l'umano Marvin Acme, un uomo amante degli scherzi.Il film ruota intorno a Roger Rabb<strong>it</strong>, un goffo e imbranato coniglioanimato che è sposato con la formosa e attraente Jessica Rabb<strong>it</strong>,una donna cartone che lavora al Club "Inchiostro e Tempera". Rogerlavora come attore agli studi di animazione di R. K. Maroon, afianco di Baby Herman, un cartone cinquantenne dalle sembianzedi un neonato. La vicenda inizia quando Maroon assume il detectiveprivato Eddie Valiant ad indagare sulla misteriosa relazione diJessica Rabb<strong>it</strong>. Eddie è depresso e alcolizzato da quando il fratelloTeddy fu ucciso da un misterioso cartone dagli occhi rossi, chelo aveva schiacciato con un pianoforte dopo una rapina. Durantel'indagine, Eddie fotografa di nascosto Marvin e Jessica, impegnatiin un gioco da bambini (la cosiddetta "farfallina") che per uncartone è il segno di un tradimento. Quando Roger vede le foto,rimane sconvolto e corre via. La mattina seguente Eddie vienerisvegliato dal Tenente Santino e scopre che la notte stessa Acme èstato assassinato colp<strong>it</strong>o alla testa con una cassaforte.Anno: 1998 - Regia: Robert ZemeckisTotò ha tredici anni, aiuta la madre a portare la spesa a domicilio nellecase dei vicini e sogna di affiancare i grandi, quelli che girano in macchinainvece che in motorino, che indossano i giubbotti antiproiettile, checontano i soldi e i loro morti. Ma diventare grandi a Scampia significascambiare l'adolescenza con una pistola. O magari, come accade a Marcoe Ciro, trovare un arsenale, sparare cannonate che ti fanno sentireinvincibile. Puoi mettere paura, ma c’è sempre chi ne ha meno di te.Impossibile fuggire, si sta da una parte o dall'altra e può accadere chela guerra immischi anche Don Ciro (Imparato), una v<strong>it</strong>a da tranquilloportasoldi, perché gli ordini sono mutati: il clan s'è spezzato in due. Sipuò cambiare mestiere, passare come fa Pasquale dalla confezione di ab<strong>it</strong>id'alta moda in una fabbrica in nero a guidare i camion della camorra ingiro per l'Italia, ma non si può uscire dal Sistema che tutto sa e tuttocontrolla. Quando Roberto si lamenta di un posto redd<strong>it</strong>izio e sicuro nelcampo dello smaltimento dei rifiuti tossici, Franco (Tony Servillo), il suodatore di lavoro, lo ammonisce: non creda di essere migliore degli altri.Funziona così, non c’è niente da fare. Matteo Garrone porta sullo schermo“Gomorra”, libro-scandalo di Roberto Saviano che in Italia ha venduto oltreun milione di copie, aprendo il sipario sulla luce artificiale e ustionante diuna lampada per camorristi van<strong>it</strong>osi ed esaltati. Il sole non illumina piùle province di Napoli e Caserta: siamo in un altro paese, all'inferno. Il filmdi Garrone è crudo, ripreso dal vero, musicato dal suono delle grida e deglispari di Scampia. Dal libro il film sceglie alcuni fili e li intreccia, del librosposa il punto di vista, da dentro. "Gomorra” pesa come un macigno e solouna ruspa potrebbe sollevarlo e portarlo altrove.Anno: 2008 - Regia: Matteo Garronedi Mauro ScaramuzzoGirato nel 1990 con la regia di Tony Richardson che l'anno dopo morìper complicazioni di Aids, il film “Blu sky” rimase in magazzino per3 anni. È un r<strong>it</strong>ratto di donna che valse a Jessica Lange un Oscar,ma anche una storia sui compromessi eroici che la v<strong>it</strong>a coniugaleesige. Il versante di denuncia civile appare come il frutto ibrido delpol<strong>it</strong>icamente corretto e delle regole hollywoodiane intese a nonturbare nessuno e accontentare tutti. Del film fa simpatia l'indom<strong>it</strong>apassione ribellistica del compianto Richardson, che affronta conintrepido realismo lo squallore della v<strong>it</strong>a di guarnigione e quelconformismo delle alte sfere che sconfina nella criminal<strong>it</strong>à. Pur nativadel Minnesota, Jessica Lange sembra la perfetta bellezza del Sudinsinuante e sciroccata, insoddisfatta e nevrotica: niente di stranoche sia passata da Broadway impersonando Blanche in “Un tramche si chiama Desiderio” e che con questo film abbia vinto l'amb<strong>it</strong>oAcademy Award che, a rigore, sarebbe potuto toccare anche a TommyLee Jones: per qualsiasi attore il “cornuto” è sempre il personaggiopiù ingrato e risolverlo con tanta accattivante dign<strong>it</strong>à non è da tutti.In una base mil<strong>it</strong>are anni Sessanta, mentre si fanno esperimentiatomici sotterranei, la moglie annoiata di un ufficiale-ingegnerenucleare lo tradisce, ma non riesce a rovinare l’amore cieco che luiha per lei. Scene di infedeltà da un matrimonio, mentre incombela rivoluzione sessuale e libertina. Tony Richardson, primo mar<strong>it</strong>o diVanessa Redgrave, è il regista di “Tom Jones” e de “Il caro estinto”.Martedì 18 settembre alle 21.15 su <strong>Rai</strong> Movie.Anno: 1994 - Regia: Tony RichardsonMax Renn (James Woods), presidente di un canale pornograficodella TV via cavo, è l'immagine esemplificativa del moderno uomod'affari disposto a tutto pur di ottenere il successo.Durante una comune indagine di mercato sulla programmazionedelle em<strong>it</strong>tenti concorrenti, intercetta uno spettacolo di torturechiamato "Videodrome". Attratto dalle potenzial<strong>it</strong>à commercialidel prodotto, Renn dà il via a un'estenuante ricerca per ottenerei dir<strong>it</strong>ti per la programmazione dello show. Ma la realtà supera digran lunga l'incubo e il viaggio verso l'inferno, per altro popolatoda personaggi tanto ambigui quanto affascinanti (come BrianO'Blivion il guru dei media, la sua splendida e disincantatafiglia Bianca e Nicki, l'amante di Max), sembra far sfiorare allospettatore l'inarrivabile e impalpabile concetto di "infin<strong>it</strong>o".Passaggio fondamentale, film frontiera, nella filmografia delregista canadese, che già aveva seminato il trag<strong>it</strong>to che quiintraprende in pieno, con i precedenti “Brood” e soprattutto“Scanners”. Lasciando man mano il terreno dell’horror alle suespalle, senza mai rinunciare ad immagini forti che offendonola carne sino a renderla un’appendice della mente, Cronenbergarriva, con questa pellicola, ad un perfetto teorema dell’immaginee del rapporto tumorale tra televisione e spettatore, immaginee soggetto, realtà e rappresentazione. Il Videodrome è latelevisione che forma cancri nel cervello dello spettatore, tumoriche confondono la percezione della realtà sino a sost<strong>it</strong>uirla. Pianpiano, Cronenberg sembra abbandonare le posizioni totalmentefreudiane delle prime pellicole per affrontare qualcosa di piùcontemporaneo come il controllo della mente attraverso il tubocatodico.Anno: 1983 - Regia: David Cronenberg36www.ufficiostampa.rai.<strong>it</strong>TV RADIOCORRIERE 37

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!